Mimmo è un "libero pensatore", non prendetevela amici, non trattatelo male...non si cava un ragno dal buco nel cercare di indurlo a ragionare non per semplice logica, che è sempre soggettiva, ma per scientifica informazione (sottolineo scientifica nel senso di documentazione non faziosa). Perdonate i suoi fuori onda. D'altronde stimolano la nostra partecipazione quando, presi dal tran tran quotidiano, siamo un po' assenti.
Poi, in fine dei conti, è anche un po' colpa nostra quando inseriamo soluzioni meccaniche o balistiche che offrono il fianco a "interpretazioni logiche".
Ho avuto tra le mani una di quelle Steyr e non ho visto alcun effetto strano sui bossoli. No Mimmo, durante il ritardo non vi è alcuna parziale apertura la sottrazione dei gas attraverso il foro di spillaggio, che dopo l'inizio movimento della pallottola resta scoperto, preleva la quantità di gas necessaria ad effettuare la chiusura metastabile. Una parziale apertura del carrello, ne ho vista qualcuna (una anche in calibro .50) prima che la pallottola fuoriesca dalla volata può creare problemi, anche seri, in relazione alla quantità di apertura non solo in termini di "sfiammata" ma anche di proiezioni di ottone nel caso dovesse incrinarsi/fessurarsi il fondello. Questo dal punto di vista "tecnico"
Ragionando per "logica", poi, non credo che fabbriche come la Steyr o la HK mettano a repentaglio il loro nome (e le loro commesse militare) con armi che non garantiscono un funzionamento sicuro. Francamente non so che fine ha fatto la Steyr, forse era troppo ingombrante e pesante. La H&K ha avuto vita più lunga, se non sbaglio.
Comunque, a prescindere da quanto precede, non posso che concordare con quanto dice il caro vecchio Fax (perdona il vecchio, non è inteso in senso di età anagrafica è solo un riferimento alla saggezza maturata).
Ovvero, sintetizzo, "ma che c'azzecca" con l'arma corta da suggerire per difesa abitativa per una signora?
Ho letto i vari suggerimenti e, a mio modesto parere, credo che la cosa migliore da fare sia quella di farle provare "qualcosa", vari modelli, di pistole e di revolver. Poi deve essere il sesto senso, proprio delle donne, a indicare quella che offre il miglior feeling come impugnatura, meccanica, calibro, etc. Il vantaggio di un "civile", uomo o donna che sia, è sempre quello che si può scegliere l'arma e la munizione che vuole. Per chi indossa una uniforme non sempre, anzi mai (a meno di certe situazioni) è così.
A suo tempo, quando eravamo più giovani, molto più giovani, insegnai a mia moglie ad utilizzare una Walther PPK (allora disponibile solo in 7,65Br) e osservai, appunto, un naturale feeling tra lei e quella piccola pistola.
Tutto qui, solo una personale opinione...
Un cordiale saluto, Silvio
P.S. Bella la foto, la seconda, in bianco e nero inserita da Luigi...forse troppo esplicita con quel boccione pieno di qualche liquido in fresco nell'acqua, la posizione comoda, rilassata mentre il personaggio fuma una sigaretta tenendo un bicchiere nell'altra mano, lo sguardo perso sullo scorrere dell'acqua...quasi fosse in attesa di un qualcosa...che prima o poi passerà. La prima, forse, è più poetica, l'ampio spazio delle acque, il panorama della costa, l'attesa di un qualcosa sì, ma cosa esattamente...
Bravo Luigi...hai sempre un simpatico commento da inserire.