Pagina 1 di 1

Atlanta

MessaggioInviato: dom gen 09, 00:29:35
da radioamerica
Questa sera ho avuto ospite mio fratello cittadino americano ....mi ha riferito che le armi piu' vendute ad atlanta e piu' in voga sono le KIMBER e le TAURUS 1911.
Inoltre, poiche' e' in stretto rapporto di lavoro con la Beretta USA....la 98 fs l'ha pagata direttamente in ditta 380 dollari.....listino 550 dollari

Re: Atlanta

MessaggioInviato: dom gen 09, 00:36:34
da raffy07
azz dobbiamo ringraziare la beretta e tutti quelli che cercano di sostenere tale ditta

Re: Atlanta

MessaggioInviato: dom gen 09, 00:53:16
da JigenGiò
raffy07 ha scritto:azz dobbiamo ringraziare la beretta e tutti quelli che cercano di sostenere tale ditta

se la Beretta aspettava noi Italiani, oggi sarebbe fallita, stiamo sempre tutti a comprare armi estere :???:
da noi la Beretta 98 è l'arma piu' robusta e affidabile, anche se non la si acquista perchè catalogata comune e costa 900 Euro, i mericani i 380 dollari li cacciano subito e con tutte le benedizioni :wink:

Re: Atlanta

MessaggioInviato: dom gen 09, 00:54:15
da tracco61
a 780 la porti via

Re: Atlanta

MessaggioInviato: dom gen 09, 01:02:59
da Pyno&dyno
tracco61 ha scritto:a 780 la porti via

Secondo me anche a meno

Re: Atlanta

MessaggioInviato: dom gen 09, 01:49:37
da Blackrifle
Salutamelo.


E' cmq ridicolo che noi oaghiamo le nostre armi come s gissero di impirtazione....

Le 98 fs a 650 le trovi ma usate

Re: Atlanta

MessaggioInviato: dom gen 09, 02:04:50
da raffy07
il problema non è che siamo noi italiani che non compriamo armi o qualsiasi cosa italiana
il problema e che siamo in italia e chi meglio puo', meglio ci frega
e dopo che ho letto questo nemmeno una boccetta di olio comprerò che sia marchiata di questa casa :risata: :risata: :risata:

Re: Atlanta

MessaggioInviato: dom gen 09, 06:00:51
da Pyno&dyno
Guardate che quelle pistole non son prodotte in Italia,bensì negli USA, quindi visto che li tutto costa meno........devo forse ricordarvi quanto costa un AR15 oppure quanto costa un Leupold? Il problema non è a mio avviso il costo alla produzione, ma il costo dei vari passaggi più tasse e tassine che abbiamo noi. Mi piacerebbe sapere qual'è il costo per l'armeria, secondo me è la metà del costo di listino.

Re: Atlanta

MessaggioInviato: dom gen 09, 09:12:25
da tracco61
Pyno&dyno ha scritto:
Mi piacerebbe sapere qual'è il costo per l'armeria, secondo me è la metà del costo di listino.

Re: Atlanta

MessaggioInviato: dom gen 09, 09:53:15
da raffy07
Pyno&dyno ha scritto:Guardate che quelle pistole non son prodotte in Italia,bensì negli USA, quindi visto che li tutto costa meno........devo forse ricordarvi quanto costa un AR15 oppure quanto costa un Leupold? Il problema non è a mio avviso il costo alla produzione, ma il costo dei vari passaggi più tasse e tassine che abbiamo noi. Mi piacerebbe sapere qual'è il costo per l'armeria, secondo me è la metà del costo di listino.

di sicuro l'armeria ha il 40% + 10% o il 60 % de listino calcolando che ci sono armerie che arrivano a farti il 35 % di sconto de listino

Re: Atlanta

MessaggioInviato: dom gen 09, 12:06:34
da Blackrifle
Mi fanno ridere i listini quando sono aleatori come da noi.....


Ricordo ancora un episodio dimuna mota ameria di ex ordinanze di bresciau che con i prezzi si diverte a fare il mago zurli scherzandoci pure sopra per la casualita degli stesi.

Chiedere un sconto e' aleatorio, e praticamente impossibile ....anche se piccolo, nonostante sia un gruppo di persone che ne glianni ci ha laciato davvero un boato.

Nonnpresa l'arma sul psto ma rimasta la voglia poi alla fine si e' ceduto e per non tornare di nuovo in trasferta la bbiamo datta ordinare dall'armeia di giducia sotto casa, dato che l'arm di bresca fornisce anche altri negozi con prezzo a loro dedicato.

L'armae' arrivata si va per ritirarla coi soldi pronti ( pronti a cacciare piu prezzo chiesto a bs visto traspporto e carico scarico del nostro armiere che non lo fa per beneficenza) ci danno il ferro e chi chiede meno delprezzo scontato che ci ha fatto a brescia......

Ci vede baiti ci chiede perche' glielo diiamo visto la confidenza e lui tranquillamente : beh la spedizione cista na misetia, io ho il kio ricatico in lecentuale, li ho somati al prezzo che cm ha fatto quanto armiere e questa e' la cifra, spetta che ricontrollo.

Rincontrolla e conferma.

Usciti contenti con l'arma e il dusavanzo speso in cartucce e cianfrusaglie ci syiam chiedendo su certe cise quanto vergognosamente ci matino su...

Re: Atlanta

MessaggioInviato: dom gen 09, 14:23:14
da radioamerica
Io credo che solo in Italia esistano costi al consumo cosi' elevati gravati in modo indecoroso da costi alla produzione. Se per le ditte tale costo fosse meno penalizzante forse spenderemmo tutti meno e consumeremo di piu'. Inoltre esistono troppe gabelle burocratiche che incidono sul costo finale.

Re: Atlanta

MessaggioInviato: dom gen 09, 16:11:44
da Mr45
Analisi incorretta... anni orsono acquistai una pistola e, dato che l'azienda a cui mi ero rivolto non poteva all'epoca vendere direttamente al pubblico, la fecero passare da un'armeria della zona. A quell'epoca la pistola costava in armeria tra le 730 e le 770.000 lire, il prezzo che pagai fu di 320.000 lire, comprendente anche una piccola quota per l'armeria stessa per la copertura delle spese burocratiche :risata: , le armerie, quindi, praticavano un ricarico di molto superiore al 50%... non sono i costi alla produzione. Te ne racconto un'altra... il fucile Hatsan che ho vinto e che in armeria costa 250 €. è costato all'organizzatore della gara che lo ha messo in palio esattamente 97 €., prezzo richiesto all'armeria e comprendente il ricarico dell'importatore Bignami... ancora ben oltre il 60%... per abbattere i costi si potrebbe chiedere alle maestranze delle fabbriche di lavorare gratis ma penso che non sia fattibile e, inoltre, anche così stai sicuro che le aziende troverebbero una qualche gabola per non calare o, possibilmente, aumentare un tantino i prezzi :wink:

Re: Atlanta

MessaggioInviato: dom gen 09, 17:17:32
da paricutin
radioamerica ha scritto:Io credo che solo in Italia esistano costi al consumo cosi' elevati gravati in modo indecoroso da costi alla produzione. Se per le ditte tale costo fosse meno penalizzante forse spenderemmo tutti meno e consumeremo di piu'. Inoltre esistono troppe gabelle burocratiche che incidono sul costo finale.


Certo. Chi spenderebbe di più? Forse l'operaio italiano che viene pagato come uno cinese? Se qualcuno mi dimostra che il suo potere d'acquisto aumenta, la prossima volta alle elezioni mi astengo :mrgreen:

Re: Atlanta

MessaggioInviato: dom gen 09, 20:02:44
da radioamerica
non e' solo questione di costi del lavoro ma anche di una serie di passaggi tassati non indifferenti....non dimentichiamo anche che le armerie devono far quadrare i conti per campare

Re: Atlanta

MessaggioInviato: dom gen 09, 20:22:10
da Blackrifle
La nostra cara iva.... In usa non c'e'...li le tasse son piu basse.... E da 500 ti porta subito a 600 il prezzo di un oggetto....

Re: Atlanta

MessaggioInviato: dom gen 09, 20:39:21
da Pyno&dyno
paricutin ha scritto:
radioamerica ha scritto:Io credo che solo in Italia esistano costi al consumo cosi' elevati gravati in modo indecoroso da costi alla produzione. Se per le ditte tale costo fosse meno penalizzante forse spenderemmo tutti meno e consumeremo di piu'. Inoltre esistono troppe gabelle burocratiche che incidono sul costo finale.


Certo. Chi spenderebbe di più? Forse l'operaio italiano che viene pagato come uno cinese? Se qualcuno mi dimostra che il suo potere d'acquisto aumenta, la prossima volta alle elezioni mi astengo :mrgreen:

Purtroppo, a prescindere da chi vincerà le prossime elezioni (Grillo compreso) gli operai europei sono destinati a veder ancora dimimuire il loro potere d'acquisto, e tutto questo per tentare di essere competitivi con Cina e altre nazioni emergenti. Purtroppo è amaro da dire, ma le banche(ei vari fondi di investimento che altro non sono se non speculatori) saranno il principale nemico dell'operaio, non vedo più lo scontro tra datore di lavoro e operaio quale causa del peggioramento della condizione di vita dell'operaio

Re: Atlanta

MessaggioInviato: dom gen 09, 20:40:53
da ordotempli
:quoto2:


finchè l'operaio fornirà solo le braccia senza alcuna possibilità di accumulare capitali da re-investire.

Re: Atlanta

MessaggioInviato: dom gen 09, 20:54:07
da LegolasTheElf
Pyno&dyno ha scritto: Purtroppo è amaro da dire, ma le banche(ei vari fondi di investimento che altro non sono se non speculatori) saranno il principale nemico dell'operaio, non vedo più lo scontro tra datore di lavoro e operaio quale causa del peggioramento della condizione di vita dell'operaio

:straquoto:

e rilancio pure: non so nel resto dell'italia, ma qui da me' e' da un pezzo che si vedono "padroni" guadagnare molto meno dei loro operai. e che ai corsi di gestione aziendale gli esperti SERI di economia chiamati ad insegnare come si gestisce un'azienda agli imprenditori non solo gli fanno presente che i loro peggiori nemici sono le banche, ma che fanno anche gli esempi pratici di come fa una banca a succhiarsi un'azienda fino al midollo e oltre e poi a farla saltare per aria per raccogliere le ultime briciole.

da noi "capitale di rischio" e' una barzalletta, e per il circuito bancario e' una bestemmia.

Re: Atlanta

MessaggioInviato: dom gen 09, 21:41:02
da Calico
Mettiamoci anche equitalia.

Re: Atlanta

MessaggioInviato: dom gen 09, 22:25:12
da raffy07
mi sà che tutti ad atlanta dobbiamo scappare

Re: Atlanta

MessaggioInviato: lun gen 10, 00:33:18
da radioamerica
la Georgia...fantastica...pensate che mio nipote di sei anni spara regolarmente al poligono con una pistola calibro 22Lr...io non condivido la cosa....ma giusto per dire che diverso rapporto hanno gli americani con le armi

Re: Atlanta

MessaggioInviato: lun gen 10, 00:44:16
da raffy07
radioamerica ha scritto:la Georgia...fantastica...pensate che mio nipote di sei anni spara regolarmente al poligono con una pistola calibro 22Lr...io non condivido la cosa....ma giusto per dire che diverso rapporto hanno gli americani con le armi


bè al dire il vero questo non lo condivido

Re: Atlanta

MessaggioInviato: lun gen 10, 00:56:41
da Pyno&dyno

Re: Atlanta

MessaggioInviato: lun gen 10, 01:06:49
da radioamerica
ti invidio roberto

Re: Atlanta

MessaggioInviato: lun gen 10, 01:11:23
da Pyno&dyno
radioamerica ha scritto:ti invidio roberto

Dai retta che è meglio di no :mrgreen:

Re: Atlanta

MessaggioInviato: lun gen 10, 01:22:39
da radioamerica
la vita rude......

Re: Atlanta

MessaggioInviato: lun gen 10, 13:47:56
da Calico
Comunque é il commercio che é un casino. Vi spiego il ragionamento (sbagliato) di molti, perché vale più di mille calcoli. Lasciamo stare i casi di chi sa già che fallirà, perché grazie a conoscenze e avvocati campa lucrando sui fallimenti e guardiamo a chi ha un'attività di famiglia. I problemi in generale cominciano già dall'anno della minimum tax (1992 circa): in uno stato che premia i furbi e penalizza chi cerca di favorire anche i clienti, é chiaro che chi ti "frega" in modo elegante e non giuridicamente attaccabile, é colui che starà in piedi, cioè chi pensa più al profitto che ai clienti é colui che rimarrà aperto, mentre chi rimane ancorato a logiche personalistiche di buon commercio e buona educazione, alla lunga chiuderà, poiché il cliente, specialmente oggi, di fronte a un probabile affare (che non è detto sia tale) lascia stare simpatia e fiducia e pensa al prezzo. Poiché questo sistema commerciale é tutta una catena e non c'é nessuno che gli possa sfuggire. Le norme a difesa del consumatore e dell'operaio sono BIPARTISAN sacrificate in beneficio dell'interesse superiore del capitale: banche e mano pubblica. I grossi predatori commerciali vengono perseguiti solo se toccano interessi generali, altrimenti sono tutelati come "benemeriti" dell'economia. É dagli anni '90 che si va in questa direzione e ora se ne vedono i frutti.
Se qualcuno ha argomenti diversi, o non ha ben capito il ragionamento, o vive di ricordi.

Re: Atlanta

MessaggioInviato: lun gen 10, 18:33:49
da Blackrifle
Pyno&dyno ha scritto:Io sono stato qui per un 40 giorni
http://ibamountainhomes.com/lifestyle/b ... mountains/


molto american wild country.....
carino sembrano quei paesotti dove non c'è un no parolacce da fare se non andare in giro col pick up o il trattore.. mi piace, ne ho pssati una marea a maggio scorso nell'ultimo viaggio.

sto programmando anchequest'anno una viaggio in zone rurali simili :gun: