Calico ha scritto:Prima pulivo canna e camere con lo scovolo, petrolio bianco e vai olii. Ora ho preso coraggio, svito anche il tamburo e lo estraggo per togliere tutti i residui nello snodo e nella molla dell'estrattore.
Calico ha scritto:Secondo me, se ci spari parecchio piombo, se non vuoi metterti lì a santiare con cacciavite, viti e molle, potresti semplicemente togliere le guancette e pulirlo agitandolo dentro a un bel recipiente pieno di petrolio bianco; poi lo lasci ad asciugare e lo rimonti. Unico avvertimento: non fumare mentre lo fai
faxbat ha scritto:Nei revolver meno ti metti a svitare viti e meglio e'. Che bisogno c'e' di mollare la vite del tamburo per poterlo pulire? Eppoi rovinare il taglio e' un attimo, per non parlare del filetto. Chi spara cartucce con palla blindata o ramata ha poco da fare: solvente in canna e nelle camere poi scovolo in rame e dopo aver asciugato un buon lubrificante senza esagerare. Naturalmente bisogna con pazienza pulire nelle zone davanti al tamburo lungo l'asse, ed un po'in giro. Non smontate viti: e' una cosa che si potrebbe fare dopo 7/8 mila colpi.
Non vedo come si possa impiombare ferocemente usando palle in lega: solo con robaccia o caricando a pene di segugio. Usando palle in lega decenti e caricando con senno tutto dovrebbe risolversi in qualche traccia di residui di piombo che possono essere eliminati al massimo tirando dopo un tamburo di ramate o blindate ( ma e' pratica da tanti negletta ed osteggiata ). Quindi si procede come sopra.
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