Pagina 1 di 1

PPK/E

MessaggioInviato: ven apr 04, 17:38:30
da waltherp38
Intorno a quest'arma girano un sacco di favole...tipo che la Walther la fece produrre da terzi, forse dalla FEG... intanto la vidi nuova in armeria, con quel blu luminoso di quando la Walther faceva armi di un certo livello...ma non me la potevo permettere e la lasciai lì...

A detta dai più nasce in seguito al gun control act, un'arma che non fosse eccessivamente occultabile ma comunque di dimensioni ridotte, col fusto della sorella maggiore PP e col carrello della PPk

Poi, col tempo, venni a sapere che l'aveva acquistata un amico poliziotto col porto da difesa...parlando con lui gli chiesi di quella PPk in 9corto e lui mi disse che voleva venderla perché ai poliziotti non avrebbero più concesso il pda, perché dovevano difendersi esclusivamente con l'arma di ordinanza...immaginate in un'operazione particolare dover occultare una berettona...manco a li cani...

E immaginate a doverla mettere nel marsupio...quel tipo lì nessuno lo usa più e si configura come una freccia lampeggiante puntata sulla testa che ripete a chiare lettere "attenzione uomo armato-probabile sbirro in borghese".

Insomma, sconsolato, il mio amico decide di venderla e...siamo in trattativa...

Ad una prima analisi presenta i classici segni di porto, di arma più portata che sparata.

Quello che più mi perplime è che sul beavertail, messo l' ad evitare il morso del cane sempre in agguato, non resta più traccia alcuna di brunitura.

E sotto la guancetta sinistra, a contatto con il corpo per i destrimani, è fiorita allegramente la ruggine.

La domanda è: brunitura da rifare o lasciarla così con i suoi segni di vita vissuta?

E se va ribrunita, con quali prodotti?

Segue...

Re: PPK/E

MessaggioInviato: ven apr 04, 17:56:48
da ordotempli
Con il metodo definito " a ruggine " ... dovrei averne da qualche parte ma se la ruggine ha prodotto delle camolature ti consiglio un lavoro professionale e non sò se questo valga la pena.

Re: PPK/E

MessaggioInviato: ven apr 04, 18:54:07
da mimmo002
lasciala originale e vissuta , per la ruggine .....gratti quel che esce e metti olio protettivo, e come per i capelli bianchi in chi e vissuto.

se ti avventuri a ribrunirla , a lavoro fiinito ti sembrerà nuova ma non come era prima.

la vera brunitura richiede almeno una settimana di lavoro a pezzo , e credo che ormai nessuno la faccia più.

P.S. metti delle foto che almeno ci "scialiamo" gli occhi

Re: PPK/E

MessaggioInviato: sab apr 05, 13:00:40
da waltherp38
Eccola:

Re: PPK/E

MessaggioInviato: sab apr 05, 13:05:43
da waltherp38
Sbruniture:

Re: PPK/E

MessaggioInviato: sab apr 05, 14:10:15
da faxbat
Fra' mi hai fatto pensare un bel po' a questa Walther e non riuscivo a ricordare dove e quando ne avevo sentito parlare. Poi qualcosa si e' messa in moto.Ho ricordato un 3D ( forum di AeT ) fine anni 80 inizio 90 in cui un tizio si lamentava di mancate percussioni e della sua impresa per farsela riparare.
Hai notato che diversamente dalle vere Walther il grilletto e' fornito di trigger stop, e la impugnatura ha perso quella grazia che era caratteristica delle PP/PPK/PPKS/ PPSUPER/PPSport.
Ho cercato in giro e un post in un forum mi ha confermato quel po' che ricordavo:
http://thefiringline.com/forums/showthread.php?t=98981
......."These guns are either Turkish or Hungarian made.".. ed io aggiungo mi sa che sono state fatte in Ungheria su licenza.
....http://www.bordeglobal.com/foruminv/ind ... pic=116090
........"For what was specific purpose was the Walther PPKE (Build by FEGAMY-Hungria for Walther) made? How do you measure the Walther PPKE with other types of guns?"
Secondo me la potresti far ribrunire e poi divertirti a tirare qualche colpo, dipende sopratutto dal prezzo che dovresti pagare.

Re: PPK/E

MessaggioInviato: dom apr 06, 10:00:37
da waltherp38
Il sospetto c'era, caro Pasquale. Allora, ricostruendo la storia, i dati sono questi...

Viene presentata all' IWA, edizione 2000, una Walther PPK/modello E in 380 auto...già la Walther tedesca non produceva più armi fatte in casa ma le produceva la Walther USA che poi venivano marcate Interarms Alexandria (under license of Carl Walther Ulm/Do) e distribuite a soddisfare le richieste del mercato locale.

Insomma la PPK magiara, avrebbe dovuto essere la risposta "europea" alla PPK/S americana...ma non riscontrò il successo aspettato.

Forse anche perché si diffusero i rumors qualcuno pensò "ma perché debbo pagare tanti soldi se poi è una FEG travestita da Walther? Tanto vale prendersi direttamente una FEG AP63 e pagarla il giusto"

Morale della favola: volendo una PPK che sia ancora interamente alemanna e non partorita in chissà quali luoghi, non bisogna spingersi oltre il 1981.

In quell'anno veniva prodotta la versione commemorativa (dall'estetica discutibile, in verità) per i 50 anni della nascita della PPK 1931-1981.

Dopo tale spartiacque si rischia sempre di accaparrarsi un clone o ungherese o mericano.