

voi ne sapete qualcosa? cioè sapete darmi qualche notizia in più? e poi mi piacerebbe sapere cosa ne pensate ... grazie mille giovani



christianerr ha scritto:allora l'usmc da deciso di sostituire tutte le beretta con le 1911?? tralasciando che la colt 1911 è quello che è, tu pensi sia una scelta sensata mr45?
No, in ambito militare la pistola è l'arma da "ultima spiaggia", la destinazione d'uso resta sempre la difesa personale, il numero dei colpi non è così importantechristianerr ha scritto:vabbè il 45 è IL CALIBRO e questo è certo (). d'altro canto la m9 ,a mio parere da ignorante, aveva dei vantaggi : il ridotto rinculo (rispetto a un 45), una maggiore capienza dei caricatori, un sistema che permetteva un più rapido e semplice smontaggio dell'arma..
non pensi che questi siano requisiti importanti per un'arma militare da fianco? ...
christianerr ha scritto:
...ps. ah ma non ti ho fatto la fatidica domanda mr45: sei un fan di beretta?? ( spero di non aver osato chiedere troppo )![]()
...la considero una buona service pistol come decinaiachristianerr ha scritto:capisco hai ragione la pistola è sempre l'ultima spiaggia come dici. a questo aspetto non avevo pensato e ora che mi ci hai fatto riflettere ..hai proprio ragione. infatti so che i soldati americani da molto tempo stanno facendo casino per riavere le 45 per il loro potere d'arresto e ovviamente perchè sono 1911![]()
ahahahahahaa non sapevo ancora , ma ora dalla tua risposta mi è chiaro che non sei un amante della beretta![]()
non la consideri una buona arma da fianco??
...caro Silvio, allora vuol dire che abbiamo frequentato e conosciamo eserciti e FF.OO. diversi. Ho avuto il piacere di partecipare in qualità di Range Officer a quasi tutte le edizioni della Defence Cup Beretta ed ho notato il livello di addestramento delle nostre FF.AA. che, tralasciando il GIS, con l'arma corta non ci azzecca proprio nulla ed in svariatissimi casi, purtroppo, neppure con la lunga, e non parlo di sicurezza e maneggio perchè ne potrei raccontare quante ne vuoi, ma espressamente di tecnica di utilizzo pratico, per non parlare delle Forze dell'Ordine dove i livelli di addestramento sono nella stragrande maggioranza di infimo ordine. Ovviamente non includo i reparti speciali dove l'addestramento è più curato. Purtroppo l'addestramento costa e non è per tutti, da qua la pensata di dotarsi di pistole con DA che operativamente non serve esattamente a nullaSilvio Biagini ha scritto:Io non sarei così categorico a riguardo dell'addestramento carente nell'utilizzo dell'arma corta e questo porta alla DA ed ai caricatori bifilari, sempre che la tua affermazione sia indirizzata a chi non fa il "mestiere delle armi". L'addestramento militare, in particolare alla luce di quanto viene effettuato normalmente e prima di ogni immissione in teatro, oltre all'addestramento in teatro per "inserirsi" nel contesto ambientale specifico, è decisamente adeguato...
...ma certo Silvio, ognuno ha le proprie opinioni supportate sempre da una linea di ragionamento, poi la si può condividere o meno, penso che possedere la verità assoluta sia piuttosto difficileSilvio Biagini ha scritto: ...Comunque continuo a non concordare sull'accostamento con la DA...(rischiamo di far inquietare svizzeri e tedeschi!). Un cordiale saluto, Silvio
...sicuramente li conosco, faccio dinamico dall'87 e sono RO/RM dal '90Silvio Biagini ha scritto: ...Comunque, nell'ultimo reparto comandato avevo anche dei Sottufficiali che gareggiavano in tiro dinamico con arma corta (non faccio nomi, ma uno era sponsorizzato Tanfoglio) e con la lunga a canna liscia...
Esattamente. Non voletemene, ma io qui ho visto solo una lotta dettata... dal gusto personale. Obiettivamente, per quanto non ami la Beretta, la preferirei decisamente ad una 1911, e per tantissimi motivi che già ha evidenziato Silvio. Anche il discorso "ergonomia", ecc, è solo e soltanto gusto personale. Dire che "la 1911 ha la migliore ergonomia ecc." è, perdonami Cla, una minchiata.ordotempli ha scritto:L' arma da usare è quella nella quale nutri fiducia .... quella con la quale ti senti più a tuo agio ....
Vero, ma esistono Stati che preferiscono mettere prima la scelta dell'operatore, ovviamente entro un certo range di scelte. E non mi pare una spesa poi così eccessiva. Fermo restando che, da operatore, se mi dovessero dire "l'arma che ti diamo è questa, ma se vuoi puoi comprarti quella che ti pare"... beh, sarebbe già un bel passo avanti. Ovviamente parliamo di paesi CIVILI in cui il calibro 9x19, ad esempio, non sia una "minchiatamilitarevietataaicivili". Ovviamente parlando di FF.O. per le FF.AA. le cose cambiano...ordotempli ha scritto:Tuttavia ... per ragioni logistiche (personale addestrato alle riparazioni, approvvigionamento dei ricambi, ecc.) le unità operative "adottano" un'arma standard che ritengono corrispondere alle reali esigenze ...
Beh, per forza di cose!ordotempli ha scritto: Come potrai notare, magari, l'arma adottata sarà preferita anche e soltanto da una percentuale, più o meno numerosa, di coloro che dovranno utilizzarla.
silvio , puoi gentilmente "allungare" l'interessante argomento inserendo i "Mercenari" ?Silvio Biagini ha scritto:Le cose sono un poco cambiate. Sembrerà Strano, ma proprio qui da "noi", dopo la IIGM, non c'è più tanta flessibilità. Gli appartenenti alle unità "normali" hanno in dotazione uno specifico armamento registrato nei quaderni di carico dell'unità ed assegnato individualmente e quindi nominativamente ai militari di ogni grado. Per questioni di diritto internazionale in combattimento deve essere utilizzato quello specifico armamento ed il munizionamento standard. Armi, munizioni non standard utilizzate in combattimento possono costituire l'apertura di una inchiesta nei confronti dell'utilizzatore. Gli appartenenti alle forze speciali beneficiano di una dotazione di armi e munizioni più ampia e quindi con maggior scelta autorizzata. Questo è uno dei motivi per cui il militare NON può scegliere e deve utilizzare (e a questo serve l'addestramento) il materiale che ha in dotazione. Stesso discorso vale anche per le Forze di Polizia quando in divisa durante lo svolgimento dei normali compiti istituzionali. Quindi, a prescindere dalla standardizzazione necessaria per semplificare la logistica, ci sono regolamenti e leggi nazionali ed internazionali che non consentono di utilizzare armi e munizioni non d'ordinanza. Un cordiale saluto, Silvio
Sicuramente Silvio, non ci piove, ma questo non vale ad esempio in USA, dove praticamente tutte le Forze di Polizia hanno una certa scelta sull'arma, sia in divisa che fuori servizio. E beati loro... E' veramente assurdo far portare fuori servizio un'arma come la 92, costringendo poi la gente a salti mortali per nasconderla, soprattutto in estate. Gli amici che ho in Polizia o nei CC impazziscono in estate, e molti la finiscono con il "marsupio"... una roba che, oltre a farti riconoscere lontano due km da chiunque sia un minimo "del mestiere", non consente certo una "estrazione rapida"... per non parlare del problema dei pesi... ho due amici che hanno fatto causa di servizio per problemi di schiena legati al peso continuo da un lato solo della 92.Silvio Biagini ha scritto:Le cose sono un poco cambiate. Sembrerà Strano, ma proprio qui da "noi", dopo la IIGM, non c'è più tanta flessibilità. Gli appartenenti alle unità "normali" hanno in dotazione uno specifico armamento registrato nei quaderni di carico dell'unità ed assegnato individualmente e quindi nominativamente ai militari di ogni grado. Per questioni di diritto internazionale in combattimento deve essere utilizzato quello specifico armamento ed il munizionamento standard. Armi, munizioni non standard utilizzate in combattimento possono costituire l'apertura di una inchiesta nei confronti dell'utilizzatore. Gli appartenenti alle forze speciali beneficiano di una dotazione di armi e munizioni più ampia e quindi con maggior scelta autorizzata. Questo è uno dei motivi per cui il militare NON può scegliere e deve utilizzare (e a questo serve l'addestramento) il materiale che ha in dotazione. Stesso discorso vale anche per le Forze di Polizia quando in divisa durante lo svolgimento dei normali compiti istituzionali. Quindi, a prescindere dalla standardizzazione necessaria per semplificare la logistica, ci sono regolamenti e leggi nazionali ed internazionali che non consentono di utilizzare armi e munizioni non d'ordinanza. Un cordiale saluto, Silvio