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COLT 1911-USMC
Inviato:
mar lug 15, 10:43:42
da christianerr
Re: COLT 1911-USMC
Inviato:
mar lug 15, 11:06:21
da Mr45
Non è solo possibile ma sta avvenendo, una prima serie di 1.500 pezzi ottenuti customizzando un lotto di 1911 immagazzinate dall'USMC è stata consegnata al MARSOC già nel 2012 e nei primi del 2013 se ricordo bene è stato inviato un primo ordine per 13.000 pistole
Re: COLT 1911-USMC
Inviato:
mar lug 15, 11:07:40
da Mr45
Re: COLT 1911-USMC
Inviato:
mar lug 15, 11:09:35
da Mr45
Re: COLT 1911-USMC
Inviato:
mar lug 15, 11:19:27
da christianerr
allora l'usmc da deciso di sostituire tutte le beretta con le 1911?? tralasciando che la colt 1911 è quello che è, tu pensi sia una scelta sensata mr45?
Re: COLT 1911-USMC
Inviato:
mar lug 15, 12:16:34
da Mr45
christianerr ha scritto:allora l'usmc da deciso di sostituire tutte le beretta con le 1911?? tralasciando che la colt 1911 è quello che è, tu pensi sia una scelta sensata mr45?
...e me lo chiedi? ...assolutamente si
Re: COLT 1911-USMC
Inviato:
mar lug 15, 12:35:31
da christianerr
vabbè il 45 è IL CALIBRO e questo è certo (
). d'altro canto la m9 ,a mio parere da ignorante, aveva dei vantaggi : il ridotto rinculo (rispetto a un 45), una maggiore capienza dei caricatori, un sistema che permetteva un più rapido e semplice smontaggio dell'arma..
non pensi che questi siano requisiti importanti per un'arma militare da fianco?
ps. ah ma non ti ho fatto la fatidica domanda mr45: sei un fan di beretta?? ( spero di non aver osato chiedere troppo )
pps. cavolo pero la 1911 usmc è davvero una figata!! penso che lo ripeterò più e più volte
Re: COLT 1911-USMC
Inviato:
mar lug 15, 12:39:32
da ordotempli
Credo che la risposta di Mr.45 sia nota (intuita) dai più ...VERO ?
Re: COLT 1911-USMC
Inviato:
mar lug 15, 12:40:56
da Mr45
christianerr ha scritto:vabbè il 45 è IL CALIBRO e questo è certo (
). d'altro canto la m9 ,a mio parere da ignorante, aveva dei vantaggi : il ridotto rinculo (rispetto a un 45), una maggiore capienza dei caricatori, un sistema che permetteva un più rapido e semplice smontaggio dell'arma..
non pensi che questi siano requisiti importanti per un'arma militare da fianco? ...
No, in ambito militare la pistola è l'arma da "ultima spiaggia", la destinazione d'uso resta sempre la difesa personale, il numero dei colpi non è così importante
Re: COLT 1911-USMC
Inviato:
mar lug 15, 12:41:33
da Mr45
christianerr ha scritto:...ps. ah ma non ti ho fatto la fatidica domanda mr45: sei un fan di beretta?? ( spero di non aver osato chiedere troppo )
...assolutamente NO
Re: COLT 1911-USMC
Inviato:
mar lug 15, 12:47:09
da Mr45
Re: COLT 1911-USMC
Inviato:
mar lug 15, 12:48:00
da christianerr
capisco hai ragione la pistola è sempre l'ultima spiaggia come dici. a questo aspetto non avevo pensato e ora che mi ci hai fatto riflettere ..hai proprio ragione. infatti so che i soldati americani da molto tempo stanno facendo casino per riavere le 45 per il loro potere d'arresto e ovviamente perchè sono 1911
ahahahahahaa non sapevo ancora , ma ora dalla tua risposta mi è chiaro che non sei un amante della beretta
non la consideri una buona arma da fianco??
Re: COLT 1911-USMC
Inviato:
mar lug 15, 14:35:21
da Mr45
christianerr ha scritto:capisco hai ragione la pistola è sempre l'ultima spiaggia come dici. a questo aspetto non avevo pensato e ora che mi ci hai fatto riflettere ..hai proprio ragione. infatti so che i soldati americani da molto tempo stanno facendo casino per riavere le 45 per il loro potere d'arresto e ovviamente perchè sono 1911
ahahahahahaa non sapevo ancora , ma ora dalla tua risposta mi è chiaro che non sei un amante della beretta
non la consideri una buona arma da fianco??
...la considero una buona service pistol come decinaia
di altre, non il meglio e neppure il peggio... una P38 bifilare con un carrello lungo ma aperto, insomma una mediocre pistola copiata senza migliorare nulla
Re: COLT 1911-USMC
Inviato:
mer lug 16, 09:44:29
da Silvio Biagini
Il tuo giudizio è un po'...impietoso. Personalmente, come penso si sia capito, sono un sostenitore della Colt M1911 e M1911A1, però...Però devo dire che per uno che ha portato per 20 anni al fianco un Mod. 34 il passaggio ad un Mod.92 fu un sostanzioso miglioramento. Oramai tutti gli eserciti (tranne l'Armata Rossa che girava ancora con le Makarov) avevano in dotazione il 9x19. Anche gli USA avevano rinunciato al loro .45ACP. Ti assicuro, mio caro Mr45, che avere al fianco una Mod.92 (io ho portato la 92s, la 92F e la 92FS per altri 20 anni) fa anche dimenticare il concetto di "ultima spiaggia". L'arma corta moderna non è più solo l'ultima spiaggia, l'ultima difesa a breve distanza, ma diventa anche arma da offesa. D'altronde, già i tedeschi, con le loro 9x19, davano una efficacia fino a 75m. Ricordo un episodio, in certo teatro operativo, dove l'equipaggio di un BlackHawk abbattuto con un RPG, riuscì a tenere testa agli assalitori utilizzando le armi individuali, (le 92 F allora) proprio grazie al loro volume di fuoco. Il concetto "è meglio questa o è meglio quella" è chiaro che è influenzato da tanti fattori. Ne abbiamo già parlato. Non ultimo quello affettivo. Ora, se la "nuova tecnologia" in .45ACP, in materia di munizioni, consente di avere una pallottola veloce come un 9mm e quindi, per la particolare forma della pallottola, capace di distribuire in modo più efficace l'energia terminale non solo all'impatto ma anche durante il tramite ben venga o ben ritorni il .45ACP. Sicuramente il potere invalidante di una palla .45ACP in una zona del corpo non coperta dalla protezione individuale ha maggiore efficacia di un FMJ in 9x19. Non è questo che contesto, ma l'arma scelta. Dubito, che il progetto della M1911, per quanto sempre attuale oltretutto se aggiornato, possa sostituire le moderne armi in .45ACP presentate da Beretta, H&K, Glock ed altre. Soprattutto per i caricatori bifilari oltre che per la doppia azione. Il fatto stesso che si faccia tanto il nome di Colt M1911 sembra più una campagna pubblicitaria per rilanciare un marchio che è rimasto ancorato ad un progetto oramai veramente datato. Si pensi, poi, che è stata individuata proprio la Colt e non la STI con magazzino bifilare. Non è particolare? Perché non la Kimber, per esempio, che, anche se monofilare, è stata adottata da alcuni SWAT. Comunque, staremo a vedere. E' un loro problema. In Europa sarà molto difficile che ci si schiodi dal 9x19, dopo più di un secolo di vita di questa munizione nelle sue varie forme prima di diventare il 9x19 NATO. A meno che gli ultimi studi ed adozioni delle armi tedesche e belghe con le nuove munizioni 4,6x30 e 5,7x28 (balisticamente è migliore la prima) non facciano scuola e portino una ventata di moderno nell'ambito della armi corte. Ho avuto modo di vedere e di conoscere in due teatri operativi la H&KMP7A1 in 4,6x30, distribuita a determinati elementi a livello compagnia, da portare al fianco in una fondina con il duplice compito di arma corta e pistola mitragliatrice dotata di mirino olografico Zeiss. Arma adottata anche da un nostro reparto oltre a quelli di numerose altre nazioni, tra le quali gli USA. Anche qui mi sembra un po' una contraddizione vedere un'arma nata nel 2001 a fianco di una nata nel 1911 con due concezioni meccaniche e di calibro completamente diverse, in particolare per gli effetti terminali. La prima, con la sua pallottola con ogiva in acciaio a 740msec penetra i giubbetti antiproiettile, la seconda? Vedremo cosa succederà. Un cordiale saluto, Silvio
Re: COLT 1911-USMC
Inviato:
mer lug 16, 12:56:11
da Mr45
Beh, personalmente ritengo la DA sulle semiautomatiche una complicazione meccanica aggiunta allo scopo di ovviare alla cronica carenza di addestramento. Detto ciò non ritengo che una bifilare in .45 abbia dei grandi numeri rispetto ad una monofilare che nei caricatori di concezione moderna può tenere 10 colpi, la differenza alla fine sono tre colpi e quindi non così sostenuta. L'ergonomia 1911 è ancora oggi assolutamente imbattibile ed imbattuta, le moderne semiautomatiche a grande capacità in .45 non arrivano neppure lontanamente vicino alle caratteristiche ergonomiche della vecchietta e quando si deve davvero sparare è molto meglio farlo con una pistola "facile" da far lavorare, le 1911 bifilari hanno impugnature che non si prestano ad essere utilizzate da chiunque, occorrono mani grandi, Beretta, H & K e Glock non sanno cosa sia un'impugnatura ben progettata, specie Beretta... ho avuto l'occasione di provare l'H & K MP7, in effetti potrebbe avere una propria nicchia e la munizione sembra lavorare bene ma devo fermarmi qua non avendola a disposizione e non potendo quindi testarla come si deve
Re: COLT 1911-USMC
Inviato:
mer lug 16, 15:50:04
da Silvio Biagini
Io non sarei così categorico a riguardo dell'addestramento carente nell'utilizzo dell'arma corta e questo porta alla DA ed ai caricatori bifilari, sempre che la tua affermazione sia indirizzata a chi non fa il "mestiere delle armi". L'addestramento militare, in particolare alla luce di quanto viene effettuato normalmente e prima di ogni immissione in teatro, oltre all'addestramento in teatro per "inserirsi" nel contesto ambientale specifico, è decisamente adeguato. Sicuramente per quanto riguarda i reparti operativi di "proiezione". Per quanto riguarda il "volume di fuoco", la concezione moderna del combattimento, in particolare nei centri abitati, privilegia armi che consentano un impiego interrotto il meno possibile da operazioni di ricaricamento. Poi, credo, ci sia una grande differenza tra il civile che usa le armi per fare il tiro a segno (ed è bene che lo faccia se pensa che un giorno potrebbe impiegarle per davvero, come dici te) ed il militare che usa le armi per professione e che si addestra continuamente sapendo che ogni giorno che indossa la sua protezione individuale è quello buono per impiegarle. Vestendo i panni del primo sono stato e sono, come ho detto, un sostenitore della M1911 perché posso scegliere quello che voglio e condivido ogni cosa positiva detta su di essa. Indossando i panni del secondo, in operazioni, ho sempre utilizzato quanto previsto (anche per motivi di diritto bellico) e senza problemi per la semplice ragione che quello c'è e quello si usa. Non solo si deve imparare ad impiegarlo ma anche rispettarlo perché è proprio quel pezzo di ferro, qualunque esso sia, a cui affidi la tua vita nel momento in cui si verifica l'incidente. Se non lo conosci, se diffidi di lui, se ritieni che sia mal progettato o altro, allora le chance di sopravvivenza, in uno scontro a fuoco, scendono notevolmente. So che non è un concetto semplice da comprendere, ma posso assicurare che si tratta di una componente psicologica non indifferente. Creare il giusto feeling tra arma e militare utilizzatore è uno dei compiti principali dell'addestramento al combattimento. Ci sono situazioni operative nelle quali non ti separi mai dall'arma corta e/o lunga per mesi e mesi. Al briefing, a mensa, alle docce, al bagno, da un building ad un altro all'interno del compound, vicino alla branda nei momenti di riposo. Per non parlare, poi, di quando si è fuori...quello è un altro discorso. Un cordiale saluto, Silvio
Re: COLT 1911-USMC
Inviato:
mer lug 16, 16:37:21
da Mr45
Silvio Biagini ha scritto:Io non sarei così categorico a riguardo dell'addestramento carente nell'utilizzo dell'arma corta e questo porta alla DA ed ai caricatori bifilari, sempre che la tua affermazione sia indirizzata a chi non fa il "mestiere delle armi". L'addestramento militare, in particolare alla luce di quanto viene effettuato normalmente e prima di ogni immissione in teatro, oltre all'addestramento in teatro per "inserirsi" nel contesto ambientale specifico, è decisamente adeguato...
...caro Silvio, allora vuol dire che abbiamo frequentato e conosciamo eserciti e FF.OO. diversi. Ho avuto il piacere di partecipare in qualità di Range Officer a quasi tutte le edizioni della Defence Cup Beretta ed ho notato il livello di addestramento delle nostre FF.AA. che, tralasciando il GIS, con l'arma corta non ci azzecca proprio nulla ed in svariatissimi casi, purtroppo, neppure con la lunga, e non parlo di sicurezza e maneggio perchè ne potrei raccontare quante ne vuoi, ma espressamente di tecnica di utilizzo pratico, per non parlare delle Forze dell'Ordine dove i livelli di addestramento sono nella stragrande maggioranza di infimo ordine. Ovviamente non includo i reparti speciali dove l'addestramento è più curato. Purtroppo l'addestramento costa e non è per tutti, da qua la pensata di dotarsi di pistole con DA che operativamente non serve esattamente a nulla
Re: COLT 1911-USMC
Inviato:
mer lug 16, 18:03:07
da Silvio Biagini
Caro Claudio (giusto?), mi sembrava di aver precisato reparti operativi di proiezione. Scherzi a parte non nego che l'addestramento costa, che i soldi non bastano mai, etc., etc., etc. Molto dipende in effetti dai reparti. Quelli operativi hanno più mezzi, istruttori qualificati ed un ritmo di impiego superiore ad altri. Ne consegue un livello addestrativo superiore. Parlare di GIS o di Tuscania e parlare di territoriale/i sono due cose completamente diverse. Cambia non solo la qualità "fisica" degli appartenenti ma anche l'attività, operativa la prima impostata alla proiezione interna ed esterna e quindi sempre al top. Territoriale la seconda che, come dice lo stesso termine, è dedicata ad attività interna di investigazione di tutto quello che vogliamo ma che non ha a che fare con l'operatività. So che non è molto corretto fare questo distinguo perché porta a pensare che non fanno abbastanza addestramento con l'arma corta e non saprebbero reagire ad un conflitto a fuoco (a me non sembra stando alle cronache, tuttavia...). E' comunque previsto, perché anche la territoriale ha compiti interni ed esterni di Polizia. Ciò non toglie che tirerei le orecchie ai Comandanti perché la responsabilità dell'addestramento ricade sempre sulle loro teste. Oltretutto ci sono quei reparti, almeno dove ero io, che era obbligatorio il mantenimento dei tiri, ovvero esercitazioni con cadenza almeno mensile da registrare sul libretto personale e da verificare prima di effettuare determinati servizi interni. Questo a prescindere dagli impieghi operativi ed io rispondo per questi. Gli "scartofolari" non erano un mio problema. Comunque, nell'ultimo reparto comandato avevo anche dei Sottufficiali che gareggiavano in tiro dinamico con arma corta (non faccio nomi, ma uno era sponsorizzato Tanfoglio) e con la lunga a canna liscia. Comunque continuo a non concordare sull'accostamento con la DA...(rischiamo di far inquietare svizzeri e tedeschi!). Un cordiale saluto, Silvio
Re: COLT 1911-USMC
Inviato:
mer lug 16, 18:22:18
da rommel
se fossi un miltare ad oggi vorrei una p226 tutta acciaio o una czsp01, dal basso della mia ignoranza.. ho avuto la 98 e a sparare x davvero sembrava di tenere un' anguilla in mano, ergonomia penosa e tutti i comandi disposti scomodi.. le polimeriche che ho provato, glock e hk usp non mi hanno impressionato, vorrei provare sw m&P, hs xdm e granpower k100...
Re: COLT 1911-USMC
Inviato:
mer lug 16, 19:20:29
da NdK
Mah, un giorno ero in poligono con mia moglie ed è arrivata una marescialla dei CC per fare i tiri, poiché dopo anni che svicolava, l'avevano obbligata ad andare... Altro che esercitazioni mensili! Confesso che l'unico punto dove mi sarei sentito sicuro era davanti al bersaglio!
Mia moglie, malgrado la catarratta e la miopia, ci prendeva molto di più sparando più velocemente a 12m (la marescialla aveva la sagoma a 8m)!
Re: COLT 1911-USMC
Inviato:
mer lug 16, 20:00:20
da Silvio Biagini
Io mi permetto, con modestia, di insistere nel dire che prendere ad esempio casi singoli non è assolutamente significativo. Anche quest'ultimo esempio preso è rivolto ad un territoriale e non ad un operativo. E' sbagliatissimo lo stesso, lo ammetto, l'ho specificato e lo ribadisco. La responsabilità è sempre dei Comandanti e non dei singoli. Non voglio prendere a giustificazione anche il carico di un lavoro atipico perché, volendo, il tempo per addestrarsi si trova sempre o si recupera. Poi, c'è anche da considerare un fatto molto semplice, a mio modesto parere dettato da esperienze osservate, che fa parte della natura umana. Chi, individualmente, sottovaluta la necessità dell'addestramento e del suo mantenimento, quasi sicuramente non ha ancora ricevuto "il battesimo del fuoco". Una volta, in un teatro operativo, subito dopo un IED, ho sentito questa frase "ma qui si muore!", e posso assicurare che le attività di mantenimento erano prese molto seriamente e con il massimo impegno. Immaginiamoci se non lo fosse stato. Un cordiale saluto, Silvio
P.S. Io mi fermo qui, stiamo, anzi sto, andando fuori tema...
Re: COLT 1911-USMC
Inviato:
mer lug 16, 22:45:19
da Pyno&dyno
http://bulletin.accurateshooter.com/201 ... m9-pistol/Ecco quella che ritengo un'analisi corretta del problema .....
Re: COLT 1911-USMC
Inviato:
gio lug 17, 08:32:11
da Mr45
Silvio Biagini ha scritto:...Comunque continuo a non concordare sull'accostamento con la DA...(rischiamo di far inquietare svizzeri e tedeschi!). Un cordiale saluto, Silvio
...ma certo Silvio, ognuno ha le proprie opinioni supportate sempre da una linea di ragionamento, poi la si può condividere o meno, penso che possedere la verità assoluta sia piuttosto difficile
Re: COLT 1911-USMC
Inviato:
gio lug 17, 08:33:35
da Mr45
Silvio Biagini ha scritto: ...Comunque, nell'ultimo reparto comandato avevo anche dei Sottufficiali che gareggiavano in tiro dinamico con arma corta (non faccio nomi, ma uno era sponsorizzato Tanfoglio) e con la lunga a canna liscia...
...sicuramente li conosco, faccio dinamico dall'87 e sono RO/RM dal '90
Re: COLT 1911-USMC
Inviato:
gio lug 17, 20:40:58
da Silvio Biagini
Certamente Claudio, tutto è legato a come si costruisce una logica di impiego di un determinato attrezzo. Interessante l'articolo pubblicato i cui contenuti rispecchiano anche la tua linea di pensiero. In sostanza non è tanto il calibro a fare la differenza quanto l'addestramento ad utilizzare l'arma nel modo corretto. Ribadisco che condivido tale assunto. Ne riparleremo con più calma. Un cordiale saluto, Silvio
Re: COLT 1911-USMC
Inviato:
ven lug 18, 16:15:25
da christianerr
scusate la mia invadenza ,ma sarei curioso di domandarvi ( visto che da quello che ho capito sia silvio che mr45 sono due ex operatori, spero di non aver capito male ) quale arma corta vorreste avere (tra beretta e 1911 in 45) in ambito operativo?
scusate la stupidità della domanda
,ma sono curioso di sapere quali sono i vostri gusti in una particolare situazione.
scusate ancora per la domanda
Re: COLT 1911-USMC
Inviato:
ven lug 18, 16:44:31
da ordotempli
L' arma da usare è quella nella quale nutri fiducia .... quella con la quale ti senti più a tuo agio ....
Re: COLT 1911-USMC
Inviato:
ven lug 18, 16:47:53
da christianerr
ordotempli per te?
Re: COLT 1911-USMC
Inviato:
ven lug 18, 18:18:28
da ordotempli
Quella con la quale ho un buon feeling è la SIG 226 ...
Re: COLT 1911-USMC
Inviato:
ven lug 18, 18:45:40
da christianerr
Fantastiche le sig...figurati che prima di decidermi per la 45 ero tentato ( e non poco) di prendere una sig p2022 in 9x21, ma...al cuor non si comanda
Re: COLT 1911-USMC
Inviato:
ven lug 18, 21:23:13
da Pyno&dyno
Gentilmente, cerchiamo di postare gli argomenti nell'apposita sezione,
Re: COLT 1911-USMC
Inviato:
lun lug 21, 16:21:13
da Sergio
ordotempli ha scritto:L' arma da usare è quella nella quale nutri fiducia .... quella con la quale ti senti più a tuo agio ....
Esattamente. Non voletemene, ma io qui ho visto solo una lotta dettata... dal gusto personale. Obiettivamente, per quanto non ami la Beretta, la preferirei decisamente ad una 1911, e per tantissimi motivi che già ha evidenziato Silvio. Anche il discorso "ergonomia", ecc, è solo e soltanto gusto personale. Dire che "la 1911 ha la migliore ergonomia ecc." è, perdonami Cla, una minchiata.
Lo è PER TE, per la TUA MANO, per il TUO MODO DI SPARARE, ecc. Per me, ad esempio, non lo è assolutamente. Non ho mai sopportato ad esempio la "gobba in basso", la sicura sull'impugnatura che mi infastidisce, ecc. Per non parlare dell'asse di sparo per me altissimo, dell'eccessiva forma a "rettangolo" dell'impugnatura, ecc. Questo per dire che è tutto sempre e solo soggettivo. Io, lo sapete tutti (o quasi tutti), voto per la Glock. Perchè IO mi ci trovo meglio in tutto. IO.
Ecco perchè sostengo i reparti di FF.AA. e soprattutto di FF.O. dove l'arma viene fatta scegliere all'operatore. Imporla, è assurdo. Non siamo tutti uguali.
Re: COLT 1911-USMC
Inviato:
lun lug 21, 18:28:35
da ordotempli
Tuttavia ... per ragioni logistiche (personale addestrato alle riparazioni, approvvigionamento dei ricambi, ecc.) le unità operative "adottano" un'arma standard che ritengono corrispondere alle reali esigenze ...
Come potrai notare, magari, l'arma adottata sarà preferita anche e soltanto da una percentuale, più o meno numerosa, di coloro che dovranno utilizzarla.
Re: COLT 1911-USMC
Inviato:
lun lug 21, 18:33:27
da Sergio
ordotempli ha scritto:Tuttavia ... per ragioni logistiche (personale addestrato alle riparazioni, approvvigionamento dei ricambi, ecc.) le unità operative "adottano" un'arma standard che ritengono corrispondere alle reali esigenze ...
Vero, ma esistono Stati che preferiscono mettere prima la scelta dell'operatore, ovviamente entro un certo range di scelte. E non mi pare una spesa poi così eccessiva. Fermo restando che, da operatore, se mi dovessero dire "l'arma che ti diamo è questa, ma se vuoi puoi comprarti quella che ti pare"... beh, sarebbe già un bel passo avanti. Ovviamente parliamo di paesi CIVILI in cui il calibro 9x19, ad esempio, non sia una "minchiatamilitarevietataaicivili". Ovviamente parlando di FF.O. per le FF.AA. le cose cambiano...
ordotempli ha scritto:Come potrai notare, magari, l'arma adottata sarà preferita anche e soltanto da una percentuale, più o meno numerosa, di coloro che dovranno utilizzarla.
Beh, per forza di cose!
La statistica lo dice.
Re: COLT 1911-USMC
Inviato:
lun lug 21, 18:43:49
da ordotempli
In realtà, per ragioni "storiche" nel nostro paese venne concesso, tanto nella prima guerra mondiale che nella seconda, vista la difficoltà per l'erario (anche allora perennemente esangue) di acquistare una ordinanza uguale per tutti, (venne concesso) agli ufficiali di acquistare sul mercato civile l'arma di proprio gradimento. Non mi risulta che questa disposizione sia stata mai abolita ma ... allora sul mercato civile non esistevano quelle restrizioni "di fantasia" sui calibri e nemmeno sulla capienza dei caricatori .... (erano sicuramente meno stupidi di oggi)
Re: COLT 1911-USMC
Inviato:
lun lug 21, 23:10:26
da Silvio Biagini
Le cose sono un poco cambiate. Sembrerà Strano, ma proprio qui da "noi", dopo la IIGM, non c'è più tanta flessibilità. Gli appartenenti alle unità "normali" hanno in dotazione uno specifico armamento registrato nei quaderni di carico dell'unità ed assegnato individualmente e quindi nominativamente ai militari di ogni grado. Per questioni di diritto internazionale in combattimento deve essere utilizzato quello specifico armamento ed il munizionamento standard. Armi, munizioni non standard utilizzate in combattimento possono costituire l'apertura di una inchiesta nei confronti dell'utilizzatore. Gli appartenenti alle forze speciali beneficiano di una dotazione di armi e munizioni più ampia e quindi con maggior scelta autorizzata. Questo è uno dei motivi per cui il militare NON può scegliere e deve utilizzare (e a questo serve l'addestramento) il materiale che ha in dotazione. Stesso discorso vale anche per le Forze di Polizia quando in divisa durante lo svolgimento dei normali compiti istituzionali. Quindi, a prescindere dalla standardizzazione necessaria per semplificare la logistica, ci sono regolamenti e leggi nazionali ed internazionali che non consentono di utilizzare armi e munizioni non d'ordinanza. Un cordiale saluto, Silvio
Re: COLT 1911-USMC
Inviato:
mar lug 22, 00:29:56
da mimmo002
Silvio Biagini ha scritto:Le cose sono un poco cambiate. Sembrerà Strano, ma proprio qui da "noi", dopo la IIGM, non c'è più tanta flessibilità. Gli appartenenti alle unità "normali" hanno in dotazione uno specifico armamento registrato nei quaderni di carico dell'unità ed assegnato individualmente e quindi nominativamente ai militari di ogni grado. Per questioni di diritto internazionale in combattimento deve essere utilizzato quello specifico armamento ed il munizionamento standard. Armi, munizioni non standard utilizzate in combattimento possono costituire l'apertura di una inchiesta nei confronti dell'utilizzatore. Gli appartenenti alle forze speciali beneficiano di una dotazione di armi e munizioni più ampia e quindi con maggior scelta autorizzata. Questo è uno dei motivi per cui il militare NON può scegliere e deve utilizzare (e a questo serve l'addestramento) il materiale che ha in dotazione. Stesso discorso vale anche per le Forze di Polizia quando in divisa durante lo svolgimento dei normali compiti istituzionali. Quindi, a prescindere dalla standardizzazione necessaria per semplificare la logistica, ci sono regolamenti e leggi nazionali ed internazionali che non consentono di utilizzare armi e munizioni non d'ordinanza. Un cordiale saluto, Silvio
silvio , puoi gentilmente "allungare" l'interessante argomento inserendo i "Mercenari" ?
ormai nei teatri militari si tende ad avere la presenza di personale armato di agenzie private,
che in fondo in fondo obbediscono al governo di appartenenza che li autorizza
Re: COLT 1911-USMC
Inviato:
mar lug 22, 07:44:53
da Silvio Biagini
Mimmo, i moderni contractors (concetto diverso dai mercenari d'altri tempi, perché è diversa la tipologia di contratto) non hanno niente a che fare con la linea di comando militare. Come osservi sono agenzie private e come tali forniscono servizi a quelli che si servono di tali agenzie. I militari non hanno bisogno dei contractors per assolvere il compito assegnato. Le unità impiegate in zona di operazioni sono denominate battle group perché dispongono di tutte le tipologie di "specialisti" nei vari settori di interesse. Né mi risulta che qualche nazione abbia fatto uso di contractors per assolvere i compiti di combattimento assegnati. Sarebbe imbarazzante dal punto di vista del diritto internazionale bellico per tanti motivi. Può essere utilizzata qualche ditta civile per compiti logistici (diversa dal contractors armato che fornisce i suoi servizi al politico locale). Per esempio, una nazione si serve di una ditta con compiti logistici, ovvero occuparsi dei circoli o spacci, della mensa, degli alloggi come anche del recupero dei militari caduti e del trasferimento dei corpi. Infine, non è un argomento sul quale ho una conoscenza particolare. Un cordiale saluto, Silvio
Re: COLT 1911-USMC
Inviato:
mar lug 22, 08:33:32
da Sergio
Silvio Biagini ha scritto:Le cose sono un poco cambiate. Sembrerà Strano, ma proprio qui da "noi", dopo la IIGM, non c'è più tanta flessibilità. Gli appartenenti alle unità "normali" hanno in dotazione uno specifico armamento registrato nei quaderni di carico dell'unità ed assegnato individualmente e quindi nominativamente ai militari di ogni grado. Per questioni di diritto internazionale in combattimento deve essere utilizzato quello specifico armamento ed il munizionamento standard. Armi, munizioni non standard utilizzate in combattimento possono costituire l'apertura di una inchiesta nei confronti dell'utilizzatore. Gli appartenenti alle forze speciali beneficiano di una dotazione di armi e munizioni più ampia e quindi con maggior scelta autorizzata. Questo è uno dei motivi per cui il militare NON può scegliere e deve utilizzare (e a questo serve l'addestramento) il materiale che ha in dotazione. Stesso discorso vale anche per le Forze di Polizia quando in divisa durante lo svolgimento dei normali compiti istituzionali. Quindi, a prescindere dalla standardizzazione necessaria per semplificare la logistica, ci sono regolamenti e leggi nazionali ed internazionali che non consentono di utilizzare armi e munizioni non d'ordinanza. Un cordiale saluto, Silvio
Sicuramente Silvio, non ci piove, ma questo non vale ad esempio in USA, dove praticamente tutte le Forze di Polizia hanno una certa scelta sull'arma, sia in divisa che fuori servizio. E beati loro... E' veramente assurdo far portare fuori servizio un'arma come la 92, costringendo poi la gente a salti mortali per nasconderla, soprattutto in estate. Gli amici che ho in Polizia o nei CC impazziscono in estate, e molti la finiscono con il "marsupio"... una roba che, oltre a farti riconoscere lontano due km da chiunque sia un minimo "del mestiere", non consente certo una "estrazione rapida"... per non parlare del problema dei pesi... ho due amici che hanno fatto causa di servizio per problemi di schiena legati al peso continuo da un lato solo della 92.
Eppure basterebbe così poco, ampliare la scelta delle corte full e compact, e consentirne la scelta all'operatore, una per il porto manifesto e l'altra per l'occulto. Non dico chissà quante, basterebbe qualche modello di diversa forma, peso, ecc, ed ognuno si regolerebbe di suo. E' vero che qui in Italia il poliziotto medio praticamente non tocca mai la pistola manco per pulirla... però si darebbe almeno la scelta a chi alla propria pelle ci pensa, a chi perlomeno non vuole perdere la pistola mentre cammina in borghese, a chi non vuole avere problemi di schiena, ecc.
Re: COLT 1911-USMC
Inviato:
mar lug 22, 10:40:26
da Silvio Biagini
Negli USA, le polizie sono diversificate per compiti, dimensioni, etc. Di contea, di stato, della federazione e ognuno adotta quello che il "corpo" ha i mezzi per acquistare. I fucili da tiratore scelto di contea non sono nemmeno lontanamente paragonabili a quelli che il budget del FBI consente di acquistare e così dicasi per le armi corte. Un po' succede anche da noi, con le polizie locali e le Forze di Polizia Nazionali. Che dire di Polizia e CC. Probabilmente si sentivano meglio quando avevano la Mod. 35 i primi e la Mod.34 i secondi. Non avevano mal di schiena, sicuramente, e in qualsiasi stagione dell'anno non avevano problemi. La Stradale un po' meno dato che per prima aveva richiesto una pistola superiore ed erano dotati della Mod. 51. Da quel che conosco dei militari, ci si lamenta sempre di non avere il massimo o il meglio. Anch'io non ero molto soddisfatto di Garand e FAL BM59 e Mod. 34 quando gli altri eserciti avevano altre tipologie di armi più moderne. Però quando sono stati dati in dotazione AR70/90 e Mod.92 ho visto un salto di qualità non indifferente e ti assicuro che il peso di arma, dotazione d'arma, protezione individuale e qualche altro ammennicolo è ben di più del chiletto e passa della M92 da portare al seguito in servizio territoriale. Come sempre è una questione di punti di vista, di esperienze diverse oltre che di contesti diversi. Ti assicuro che non ho mai visto un CC lamentarsi di questo particolare in certe situazioni, anzi...Un cordiale saluto, Silvio