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SINGLE ACTION

MessaggioInviato: lun ago 11, 00:15:15
da christianerr
ragazzi mi sto fissando con i revolrver in azione singola :love: tipo old wild west ...mannaggia c'avessi qualcosa di soldi in tasca !! :azzolina:
magari ci faccio un pensiero per il prossimo ( molto futuro )acquisto.
chi di voi spara con questo tipo di armi??

Re: SINGLE ACTION

MessaggioInviato: lun ago 11, 10:48:44
da Silvio Biagini
Ma vuoi studiare o no? Se non studi poi come fai a trovare lavoro (ardua impresa!). Io non sono un tiratore di pistole a tamburo in genere, per quarant'anni ho utilizzato solo semiauto nel mio lavoro. Ciò non toglie che mi piacciono e ne possiedo quattro direi...particolarmente buone. Con queste mi diletto ogni tanto. Di solito con i miei acquisti ci imposto dei piccoli dossier che vengono pubblicati da Armi Magazine. Dossier sui piccoli particolari meno conosciuti di queste armi. Ultimamente ne sto completando uno sulla S&W Model 27, l'erede della Registered Magnum. Per quanto attiene la tua domanda specifica ne scrissi uno, qualche anno fa sulla Colt SAA Model 1873. Ero a Torino e riuscii ad entrare in possesso di uno degli ultimi esemplari importati dalla allora ditta De Marchi (se non ricordo male). Si trattava di una delle ultime Colt SAA III^ Generazione in .45LC prodotte dall'officina custom della Colt, la stessa delle Colt Python. Erano 35 anni che non sparavo con una SAA e quindi ho avuto l'opportunità di ...ricominciare da capo. Nel mio dossier feci riferimento anche a commenti di personaggi dell'epoca "West". Sin da allora "gli esperti" in materia puntualizzavano la particolarità dell'impiego di quest'arma per ottenere risultati apprezzabili nel tiro. Ho trovato diverse precisazioni anche sulla modalità di caricamento e sulla necessità di non avere oltre cinque colpi nel tamburo, con il cane rilasciato sulla camera vuota. Le stesse parole erano riportate nel libretto di istruzioni del mio esemplare costruito più di un secolo dopo il primo. Sicuramente la Colt SAA, originale o replica che sia (purché questa ne rispecchi le caratteristiche progettuali iniziali come faceva prima o fa adesso la Colt solo su richiesta) può costituire una perfetta compagna da affiancare alla Model 1911. Ogni tanto le porto a sparare insieme...Un cordiale saluto, Silvio

P.S. Allego una foto delle "mie tre Colt preferite". In questa foto si può apprezzare benissimo la sostanziale differenza tra le impugnature delle tre armi prodotte con intervalli storici di oltre quarant'anni tra un esemplare ed un altro. Per curiosità, la Single Action da tiro (dell'epoca, la Colt Bisley) aveva una impugnatura completamente differente da quella della Colt SAA. Va da sé, quindi, che il tiro con queste armi richiede una "predisposizione mentale" volta a modificare, passando dall'una all'altra, il proprio assetto di tiro. Assetto di tiro da tiratore normale, ovviamente, non faccio alcun riferimento agli assetti "spettacolari"...

Re: SINGLE ACTION

MessaggioInviato: lun ago 11, 13:17:20
da christianerr
vabbè silvio però mi dici di studiare ad agosto e poi mi posti queste foto??? :wife: mi vuoi far crepare di invidia?? :???:

comunque facendo delle ricerche su internet ho sentito che per il tiro da poligono queste single action sono molto divertenti..ovviamenti a me piacciono per il loro fascino da cowboy

ps.complimenti per la ferraglia caro silvio :primo:

Re: SINGLE ACTION

MessaggioInviato: lun ago 11, 13:34:02
da mimmo002
gli spaghetti western fanno ormai parte del nostro patrimonio genetico.
(e forse e questo il motivo inconscio che mi ha portato a comprarmi un winchester 94 in cal.44Mg )

Re: SINGLE ACTION

MessaggioInviato: lun ago 11, 19:20:32
da christianerr
minchia mimmo!!!
tranquillo anche quello farà parte della mia collezione, prima o poi! :cry:
comunque mimmo tu hai una single action oltre al winchester?

ps. ho sentito che anche i marlin non sono male e sotto il punto di vista economico sono anche più convenienti

Re: SINGLE ACTION

MessaggioInviato: lun ago 11, 21:26:24
da mimmo002
christianerr ha scritto:minchia mimmo!!!
tranquillo anche quello farà parte della mia collezione, prima o poi! :cry:
comunque mimmo tu hai una single action oltre al winchester?

ps. ho sentito che anche i marlin non sono male e sotto il punto di vista economico sono anche più convenienti

come revolver ho soltanto la remington new-army 44 ad avancarica e che e a singola azione
i winchester a leva sono uno sfizio e credo che forse i marlin come meccanica siano meglio.......credo ma non lo "aperto" mai.

breve storia dei revolver :
all'inizio... armi monocolpo avancarica, praticamente un tubo/camera-di-scoppio-canna che si caricava dalla bocca,

poi... un fascio di questi tubi/camera di scoppio canna da caricare dalla bocca e girare a mano per la accensione della singola carica una-cada-una tramite un singolo cane (nei modello di fine periodo si incomincia a vedere la rotazione automatica)

poi.... il fascio di "tubi" si ridusse alla sola camera di scoppio da caricare sempre d'avanti da allineare con una canna ed un meccanismo collegato al cane che accendeva la camera allineata alla canna e che ruotava il fascio di tubi/camera di scoppio ormai diventati un singolo tamburo massiccio, ed abbiamo il classico revolver ad avancarica simile al mio (il mio e una copia)

poi....con l'avvento del sistema del bossolo si incomincio a forare i tamburi ed inserire le cariche gia contenute nei bossoli modificando le stesse pistole precedentemente ad avancarica, ma il meccanismo rimase lo stesso delle pistole ad avancarica (anticamente non esisteva il "consumismo" e si riciclava)

poi.....si incominciarono a creare revolver nati per il sistema del bossolo ma ancora col vecchio sistema a singola azione

poi... si arrivò agli attuali revolver a doppia-azione

P.S. esistevano revolver ad avancarica ( per citare la STAR) con un sistema dove il grilletto alzava il cane fermandolo alla sua noce di scatto e faceva ruotare il tamburo per allineare la camera di scoppio e dopo tutto questo il grilletto continuava la sua corsa a vuoto e premeva un piccolo "grilletto" che faceva scattare il cane, ma non si possono considerare veramente a "doppi-azione" anche se fu utilizzato anche (successivi per il periodo) su piccoli revolver a retrocarica

Re: SINGLE ACTION

MessaggioInviato: lun ago 11, 21:32:02
da christianerr
Grazie per le informazioni Mimmo anche se già mi ero informato sulla storia , tutto ciò che di nuovo posso imparare è sempre ben accetto ( visto che son qui solo per imparare e assorbire il più possibile :) )

Comunque che sapere dirmi sulle pietta e le uberti? Ho visto che fanno delle belle " riproduzioni" delle colt SA e anche il prezzo è accettabile sopratutto se si va su un buon usato

Re: SINGLE ACTION

MessaggioInviato: mar ago 12, 11:42:14
da Silvio Biagini
Un paio di precisazioni, non critiche. Per prima cosa una "riproduzione" deve essere un clone esatto di cosa era il progetto originale. Ogni variante al tema è...una libera interpretazione. Pertanto, per esempio, il Winchester mod. 94 nacque come "evoluzione" del Winchester mod. 92. Quindi a solo due anni di distanza la Winchester mise in produzione due modelli di fucili che, peraltro, sono rimasti a lungo in produzione prima di limitarla solo al mod. 94. Lasciamo perdere la ripresa della produzione da Browning prima e Miroku dopo. Come lasciamo perdere la produzione del Winchester mod.95 che aveva altri obiettivi. Vediamo se sei in grado di dirmi quel'è la differenza sostanziale tra le due armi. Differenza che ha poi portato all'unificazione (o adattamento) del progetto del mod. 92 nel mod.94. La risposta ti dovrebbe portare a comprendere il concetto di "ogni cosa al suo posto" per rispettare il valore "storico" del progetto iniziale. Nelle S.A., per esempio, il progetto del 1873 è rimasto immutato nelle Colt di I^, II^ e III^ generazione. Così come nella Winchester mod.94 è rimasto immutato il progetto originale fino al 1964. Adesso, senza fare una critica polemica, un Winchester mod. 94 della MIroku, magari più fine nella esecuzione delle parti, sicuramente non rispecchia il progetto originario del 1894. Così come un Marlin mod.336, come quello della foto, prodotto a partire dal 1948 non è esattamente il Marlin mod.1881 diretto concorrente del Winchester Mod 92, mentre il Marlin mod.1895 già entrava in concorrenza con il Winchester mod.94 tanto da spingere la casa a produrre il Winchester mod.1895, nuovo fucile a leva senza serbatoio tubolare, per mantenere il suo mercato nazionale ed estero. Come vedi se si prende a riferimento un preciso periodo storico e di questo si cerca un rappresentante, nella veste di arma corta o lunga che sia, è bene cercare una vera replica clonata dall'originale e non "adattata" alla situazione attuale. La replica di una mod.1911 del 1912-18 la fa la Colt (tanto che mette sulla confezione un warning che informa che l'arma non è dotata delle moderne sicure al percussore). Non si può considerare replica della mod.1911 quella della Remington (nemmeno M1911A1). Per la S.A., dati i costi delle Colt originali disponibili sul mercato dell'usato che vanno dal triplo al quintuplo di una ottima replica nuova a prezzo intero, ci si deve rivolgere a quelle case che riproducono il progetto originale tanto da avere le proprie parti intercambiabili con una vera Colt. Una di queste case, per esempio, è proprio la Pietta, che (lo affermo per averlo visto e fatto) è la copia esatta della Colt e i pezzi si possono intercambiare. Altra casa può essere la Uberti nei suoi modelli più datati. Non conosco esattamente quelli nuovi. Sicuramente la Beretta Stampede (anche qui per conoscenza diretta), come altre case anche americane, produce repliche di Colt "modernizzate" con percussore nel telaio, transfer bar e altre amenità che consentono di portare anche il sesto colpo a cane abbattuto che, essendo a "rimbalzo" in posizione di disarmo, non tocca il percussore che quindi non protrude dal suo alloggiamento nel telaio. Con questo esempio spero di aver chiarito il mio concetto di replica "fedele". Maneggiare una S.A., anche se non Colt, che riproduce esattamente il progetto originale offre una sensazione diversa (al tiro non trovato differenze tra la Pietta e l'Uberti e la Colt), a mio modesto parere, da quella di una Ruger Red Hawk o da Beretta Stampede o da simili. Se uno si vuole divertire a "sparecchiare" in modo più o meno convulso anche queste ultime vanno sicuramente bene. Anzi, la Red Hawk con la sua impugnatura più lunga favorisce meglio la presa dell'arma. Se uno, però, oltre a sparacchiare vuole maneggiare un qualcosa che riproduce esattamente quello che era quell'arma in origine allora deve cercare la "replica fedele" di cui può apprezzare le caratteristiche originali anche nelle semplici operazioni di smontaggio e pulizia. Un cordiale saluto, Silvio

P.S. Ma che fai, non studi?...

Re: SINGLE ACTION

MessaggioInviato: mar ago 12, 13:16:02
da christianerr
ahahhahahaaha silvio sembri mio padre, no dai in realtà ho chiuso il primo anno di università abbastanza bene cioè mantenendo una media alta e quindi, in vista di due esami tra cui uno davvero tosto ma proprio una mazzata tra capo e collo che devo dare a dicembre, ho deciso di prendermi qualche altro giorno per ricaricare le batterie.

e comunque volevo proprio sapere quello che mi hai detto silvio; cioè le differenze tra uberti e pietta. ovviamente scieglierò quella più economica visto che sono ancora uno studente squattrinato,escudendo dunque la beretta che costa di più ho sentito :mrgreen:

cmq che calibro mi consigliate per una eventuale e futura SA? pensando anche un po ai costi delle munizioni..

ps.qualcuno sa chi importa pietta e uberti??cioè dove posso trovare i catalochi ed i prezzi? grazie mille!!

Re: SINGLE ACTION

MessaggioInviato: mar ago 12, 13:35:26
da ordotempli
Uno studente molto distratto ? I catalochi non esistono ... da nessuna parte :paura: :paura:

Re: SINGLE ACTION

MessaggioInviato: mar ago 12, 13:37:49
da christianerr
Ordotempli intendevo siti come la nuova jager o la bignami dove ci sono i prezzi :addio:

Re: SINGLE ACTION

MessaggioInviato: mar ago 12, 13:43:04
da Silvio Biagini
Posso esserlo sicuramente considerata l'età e dato che le miei figlie sono tutte un pochino più "grandicelle di te". Fai bene a riposarti un po' e ricaricare le batterie. Ci vuole, altrimenti "fondi"... Come chi importa Pietta o Uberti? Sono italiane, basta dare un colpo di telefono e cercare i cataloghi on line per avere informazioni specifiche come ti ha già suggerito Ordotempli. Per l'usato, dopo aver conosciuto i prezzi originali, si può andare su "Armi usate". Munizioni...buona domanda. Oltre al .22LR le altre costicchiano. Ti puoi orientare sul .357mag. e quindi sparare le economiche wad cutter .38spl. Il calibro originale .45LC, che a me piace, resta comunque abbordabile (più del .44-40) con le munizioni Magtech - CBC. Sicuramente il discorso ricarica alleggerisce particolarmente i costi sia delle .45ACP che delle .45LC. Intanto, per divertirsi e cominciare ad "acquisire" un paio di scatole di bossoli, si può pensare a qualche munizione di fabbrica (FP e non HP come le Federal). Solo attenzione nel maneggio di una S.A. secondo progetto originale. Il mio suggerimento è quello di allenarsi bene utilizzando le false munizioni o salvapercussore prima di cominciare ad utilizzare munizioni vere. Un cordiale saluto, Silvio

Re: SINGLE ACTION

MessaggioInviato: mer ago 13, 09:55:37
da christianerr
giusto silvio son italiane ( mamma mia non ci avevo proprio pensato , visto che ogni volta che le cerco i primi ad uscire sono i siti americani ..bha).
da quello che ho capito quindi in 357 avrei la possibilità di sparare anche il 38 ( cosa che cmq riduce i costi) mentre se invece volessi una SA in 45 LC dovrei cominciare a ricaricare...mmm quindi i costi del 45 acp e LC sarebbero gli stessi??
perche mi hai consigliato di cominciare prima con munizioni false? che problemi potrebbero esserci? riguardano una difficoltà di utilizzo delle sa? chiedo perchè non ho ai sparato con un revolver ad azione singola

Re: SINGLE ACTION

MessaggioInviato: mer ago 13, 11:25:46
da Silvio Biagini
Buongiorno giovane appassionato. Parliamo di calibri. Attualmente la produzione Uberti (prendiamone una ad esempio) ha in catalogo la 1873 S.A. in varie versioni come finitura, tipo (Bisley, Birdhead e altre), lunghezza di canna e calibro. Sono previsti il .22LR, il .357 Mag., il 44/40 ed il .45LC. Il prezzo, orientativamente in base alle caratteristiche, si aggira tra i 560 ed i 770 Euro. Ad esempio una 1873 Cattleman (considerata sportiva con il vecchio catalogo, quindi denominazione ancora buona per essere denunciata senza andare ad influire sulle tre comuni detenibili) con canna da 5,5" come la Colt originale della mia foto, anche come finiture, in cal. .357Mag. costa (listino Uberti valido fino al 31.03.14) 604 euro. Stesso prezzo anche per la .44-40. Per la versione in .45 LC, invece, è considerata comune come la mia Colt pur avendo lo stesso prezzo degli altri due calibri. Non so perché, non me lo chiedere. La scelta di una .357Mag. ovviamente potrebbe essere considerata una opzione "non molto storica". La Colt, infatti, cominciò ad introdurre questo calibro proprio con la S.A. poco dopo il 1935, dopo la comparsa della nuova cartuccia progettata da S&W e soci lanciata con la S&W Registered Magnum. Dal punto di vista storico, già dal 1873 esisteva la 38-40 ma non era un calibro .357 (come il il classico .38) bensì un .401 su bossolo a bottiglia del .45 LC (come la .44-40, quindi). A parte il fatto di non essere più prodotto, sarebbe un calibro più difficile o meno semplice da ricaricare come invece è il .357Mag. o il .38spl. Con questa cartuccia puoi fare, invece, di tutto, anche utilizzare bossoli .357 con cariche morbide come il .38spl Wad Cutter classica munizione con palla cilindrica a testa piatta da tiro a segno. La cosa importante è che tu non scenda al di sotto delle cariche minime per essere sicuro che la palla "esca dalla canna". Per ciò che attiene il .45LC ed il .45 ACP i costi sono praticamente identici per il nuovo, dipende da cosa scegliere nella vasta gamma offerta. Ci sono case che offrono le Cowboy Load in .45LC. Cartucce caricate con dosi morbide e abbastanza economiche proprio per la richiesta nelle discipline sportive che prevedono l'impiego delle vecchie armi del West. Di buono c'è che in teoria, nella ricarica, puoi utilizzare gli stessi inneschi, la stessa polvere e, anche se un po' tirate per il collo, le stesse pallottole in piombo, ovviamente da 230gr (.45ACP) e non 255gr (.45LC). Ci ho provato e funziona.
Per quanto attiene il caricamento della singola azione c'è una particolare procedura da seguire per inserire cinque colpi e scaricare il cane sulla camera vuota per evitare che il percussore vada a contatto (si appoggi) sull'innesco.
Questa procedura consiste nell'armare il cane nella posizione di caricamento fermandosi al secondo scatto per liberare il tamburo dal braccetto di rotazione. Si apre lo sportellino (ovviamente), si introduce un colpo, dopo si ruota il tamburo sulla camera successiva che resta vuota. Si passa così alla terza camera successiva che si riempe e così le rimanenti. Senza toccare ulteriormente il tamburo si finisce di armare il cane, terzo scatto. Durante questa operazione il tamburo termina la sua rotazione e presenta la camera vuota in corrispondenza del cane. Dopo di che, tenendo premuto il grilletto si sgancia il cane e lo si abbassa sulla camera vuota. Nel caso in cui, durante questa operazione, la cresta del cane (che è particolarmente sagomata) dovesse sfuggire dalla presa del pollice, il percussore andrebbe a cadere su una camera vuota. Questa "sicurezza" nel caricamento si mantiene utile anche nel trasporto. Tanto per sparare si deve sempre armare il cane per mettere una camera carica sotto al cane e davanti alla canna. Come dicevano nel West, "il vero conoscitore e utilizzatore di una sei colpi era quello che la portava con solo cinque colpi nel tamburo". E' vero che esiste la sicura di trasporto con il primo scatto del cane, ma questa non è garantita nel caso il revolver dovesse cadere, soprattutto se, cadendo, tocca terra sulla cresta del cane che, sotto il peso dell'arma carica (1191grammi con le Federal da 225gr e 1201grammi con le Winchester da 255gr), può portare alla rottura del dente del cane preposto a tale sicura (che in effetti non è molto spesso) garantendo quasi sicuramente un suicidio o un omicidio. Per inciso la stessa regola vale anche per la M1911 con colpo in canna e sicura con la prima monta del cane (1233 grammi carica con munizioni Winchester da 230gr, una in canna e sei nel caricatore). Questo è il progetto originale della 1873 con le sue particolarità che nelle moderne interpretazioni di alcune case, come quelle che ti ho citato sopra, sono state ovviate modificando il meccanismo dell'arma. Chiaramente, con uno di quei revolver non serve tutta questa "ammuina", si caricano direttamente sei colpi e via. In alcuni esemplari è stato eliminato il secondo scatto del cane per liberare il tamburo. Di tipico originale non è nemmeno rimasta la forma perché hanno modificato anche il profilo del cane e del grilletto oltre a quello dell'impugnatura. Ecco perché è opportuno fare diversi esercizi, con i revolver che rispettano le caratteristiche originali della Colt, per acquisire la pratica di caricamento e, ovviamente, scaricamento del revolver. Anche in questa fase, infatti, qualora si dovesse scaricare il cane armato con ancora alcuni colpi nel tamburo, si deve avere l'accortezza di oltrepassare leggermente il secondo scatto durante il disarmo, fino ad arrivare quasi al primo e poi andare di nuovo al secondo. Con questa operazione il tamburo è libero e si porta di nuovo la camera dell'ultima cartuccia sparata in posizione tale che riarmando completamente il cane questa si riallinea e si può abbassare il cane su di un innesco sparato. Se nel momento di passaggio dal secondo scatto al completo armamento del cane questo dovesse sfuggire prima che si raggiunga la completa apertura, il tamburo non ha ancora completato l'allineamento e quindi il percussore colpisce solo il bordo esterno del fondello della munizione e non l'innesco. Per allineare l'innesco, come avrai capito (spero) la camera di cartuccia deve essere riallineata sotto al cane completamente armato. Si tratta di operazioni che è più difficile descrivere che fare materialmente. Da qui il mio suggerimento di "addestramento".
Non mi hai ancora detto qual'era la differenza tra il Winchester Mod.92 ed il Mod. 94.
Un cordiale saluto, Silvio

Re: SINGLE ACTION

MessaggioInviato: mer ago 13, 18:18:37
da Silvio Biagini
A integrazione di quanto scritto sulla Mod.1873, voglio aggiungere questa tabella, che avevo preparato per l'articolo sulla S.A.A. C'è una comparazione tra le munizioni .45 Colt e .45 S&W. Nella nota riporto una considerazione di Hatcher, esperto USA in materia di balistica terminale (dei tempi andati). I contenuti faranno sicuramente piacere a Mr45 per l'evidenza delle potenzialità della munizione in .45ACP. Un cordiale saluto, Silvio

Re: SINGLE ACTION

MessaggioInviato: mer ago 13, 20:36:09
da Mr45
Grazie Silvio, mi fa sempre piacere chiacchierare di .45 :cinesino:

Re: SINGLE ACTION

MessaggioInviato: mer ago 13, 22:42:40
da mimmo002
Silvio la tua tabella e interessantissima , ma mi servirebbe una ulteriore informazione :
la capacità in C.C. del bossolo della 45 LC
sia dei bossoli antichi che si caricavano con polvere nera che degli attuali a polvere senza fumo
grazie

Re: SINGLE ACTION

MessaggioInviato: gio ago 14, 01:31:06
da christianerr
Silvio cosa posso dirti sei stato meglio di una enciclopedia ...la distinzione tra i vari calibri è stata davvero chiara e utile!
Per quanto riguarda il calibro da quello che ho capito mi converrebbe un 45 LC avendo già una 45 ACP e poi se mi dici che è più "storico"... :risata:
Comunque i prezzi delle uberti non è che siano proprio economici ( almeno per le mie tasche :) )

Per quanto riguarda la differenza tra mod 92 e 94 non saprei cosa risponderti ( sono ancora molto ignorante in materia di fucili a leva)...cmq posso presumere che il mod 94 ,essendo ( come hai detto) una evoluzione del 92 , proponeva delle soluzioni d'uso e di impiego nuove rispetto al 92 ..non so ad esempio riguardo il meccanismo di chiusura oppure una leva che agisce in modo differente ...non saprei haimè :sad:

Mi piacerebbe però sapere a quale differenza sostanziale alla quale ti riferisci :) :D

Ps.Scusate l'ignoranza :mrgreen:

Pps. Domani comincio a riempire un nuovo salvadanaio :ok: :ok:

Re: SINGLE ACTION

MessaggioInviato: gio ago 14, 06:40:22
da mimmo002
christianerr....potevi almeno fare una ricerca con google :lol:
la grande differenza e nella meccanica con leverismi diversi, e le due grandi differenze nel sistema meccanico sono che :
il win. 92 ha due tenoni (barre di chiusura) laterali che lavorano sui lati dell'otturatore, e quando camerata la prima cartuccia la seconda cartuccia si posiziona sulla cucchiaia di sollevamento.
nel win.94 ha un solo chiavistello di chiusura che si posiziona dietro l'otturatore , e quando la cartuccia camerata la successiva si trova nel serbatoio fermata da un dente che fa parte della leva di azionamento manuale.

P.S. anche se possiedo il 94 come chiusura avrei preferito il 92 , le superfici di appoggio dei tenoni di chiusura mi sembrano maggiori

Re: SINGLE ACTION

MessaggioInviato: gio ago 14, 11:10:07
da Silvio Biagini
Senza scrivere un poema (spero), vorrei evidenziare quella che io ritengo una peculiare, specifica differenza tra i due Winchester. Quanto osserva Mimmo è corretto dal punto di vista meccanico. La chiusura a due tenoni anteriori del ’92 è più “solida” della chiusura ad un tenone posteriore del ’94. La mia attenzione, invece, si focalizza sul tipo di munizione che poteva essere utilizzata nei due fucili, frutto del genio di Browning (insieme al mod.95). Il mod.92 è una elaborazione del modello 1873 (lasciamo da parte il mod.66). Ovvero un fucile ideato (dal punto di vista meccanico, apertura otturatore) per le munizioni da pistola. Da notare (se fai una ricerca come suggerito da Mimmo) che il mod. 92 originale (non prendiamo in esame le repliche di alcune case con “licenze poetiche”nei calibri) era camerato per le classiche munizioni da pistola a polvere nera dell’epoca, come le menzionate 38-40, 44-40, 32-20. Tanto che il binomio Win mod.73 (prima e mod.92 dopo) con Colt S.A. 1873 in 44-40 è rimasto particolarmente scolpito nella storia americana del West (anche se il mod.92 giunse in ritardo per partecipare all’epopea). Non esiste, nella storia, il mod.92 in .45LC. Il mod.94, invece, nasce non tanto come evoluzione del Win. mod. 1876 che era quello camerato per munizioni “da bufali”, ma, a mio modesto parere, come arma nuova, progetto nuovo con l’obiettivo di essere destinato a camerare le munizioni “lunghe” caricate con le moderne (dell’epoca, non dimentichiamo che siamo dopo il 1890) polveri infumi. Le prime munizioni del mod.94 furono comunque a polvere nera. Il 32-40 (che non era un bossolo da .45 ridotto a 32, ma una vera e propria munizione “lunga”) ed il 38-55. L’ingegnoso e lungimirante sistema di chiusura del ’94 ideato da Browning consentiva all’otturatore di effettuare il lungo movimento necessario a camerate ed espellere bossoli ben più lunghi di quelli da pistola. Nel 1895 (anno, non modello di fucile), infatti, il mod.94 verrà camerato per la nuova munizione a polvere infume 30-30Win. Da tenere presente che il 30-30 nasce sul bossolo del 38-55. Lo stesso dicasi per il 32 Win spl che vedrà "la luce" nel 1901. La tradizione americana, l’onnipresenza della Colt 1873 che non uscirà di produzione se non nel 2000 circa, poco prima della fine della Python, il mito costruito intorno al Winchester da grandi personaggi, come Roosvelt ed altri, ha mantenuto in vita il ’94 sino al 2006, anche se negli ultimi anni modifiche, volute da leggi sulla sicurezza delle armi, avevano introdotto varianti alla versione originale snaturandone un po’ (o tanto secondo altri, come il sottoscritto) la natura del progetto originale di Browning. E’ interessante osservare come intorno al 2000, inizio del terzo millennio, spariscono dalla scena pezzi di storia come il Winchester 94, le Colt S.A. e Python, la S&W mod.27. Senza perdere il filo del discorso, quindi, la differenza più evidente, che ha influito sulla meccanica, è la tipologia di munizionamento utilizzata dai due fucili, oltre che le nuove polveri ed i nuovi acciai. Con l’uscita di produzione del mod.1892 intorno al 1945 si osserva che, dopo qualche anno, il mod.1894 viene camerato anche per calibri da pistola compresi il .357Mag. ed il .44Mag. Al progetto di una nuova meccanica c’è anche da aggiungere che, a fattor comune per tutte le armi del West (Colt, Marlin, Winchester ed altri), influisce notevolmente l’introduzione, dal 1895 in poi, di una nuova lega di acciaio molto più resistente della precedente ed in grado di sostenere agevolmente le più alte pressioni delle nuove munizioni a polvere infume. Tutte le case, a partire da quella data, utilizzano per i castelli i nuovi acciai. Se non ricordo male anche la Colt mod 1873 cambiò, a partire dalla fine dell’800 il metallo del telaio. Pur rispettando i canoni progettuali, nuove munizioni corte e lunghe, più performanti delle vecchie del West danno nuova vita alle armi più popolari dell’immaginario comune americano. Ho avuto un Win.’94 in .44Mag (anche se dovevo fare attenzione a non utilizzare munizionamento da pistola) ed ho ancora due Win’94 in 38-55 e in 30-30 serie “storiche”, quelle costruite in non più di 19.999 esemplari. Sembra strano, ma questi fucili di quasi 40 anni fa si possono trovare sul mercato a prezzi ragionevoli, anche meno di una Colt originale della stessa epoca. Le versioni che erano di produzione corrente, come il classico Win.94 30-30 con canna da 20”, in buone - molto buone condizioni, invece, si trovano più o meno per lo stesso prezzo di una Uberti nuova. Per darti l’idea delle differenze dimensionali tra .45LC, 357Mag., 38.55, 30-30 e .45 ACP (munizione, quest'ultima, che conosci, ti allego una foto dove trovi queste munizioni nell’ordine indicato).
Alla tua domanda sul .45LC rispondo che, ovviamente è più storico del .357Mag, anche se abbiamo visto che quasi tutte le case del West modificarono le loro camerature dal 1935 in poi, tuttavia, a prescindere da questo, una volta che ti avvii verso il mondo della ricarica, troverai più conveniente ricaricare un calibro solo, il .45, anche se in forme diverse (.45LC e .45ACP). Questo senza dimenticare che il giorno che ti vorrai prendere una carabina a leva esistono tante case che che propongono “repliche” in .45LC, Marlin compresa.
Della ricarica del .45LC “unificata” .45ACP potremo parlarne il giorno che penserai di scegliere questo calibro. Un cordiale saluto, Silvio

Re: SINGLE ACTION

MessaggioInviato: gio ago 14, 11:20:23
da Silvio Biagini
All’amico Mimmo dico che posso dargli le dimensioni volumetriche di un bossolo da .45LC moderno (una media tra CBC, Remington e Winchester) è di circa 41,5 - 7 gr di H2O. Con inserita una palla RCBS da 234gr il volume, con OAL pari 40,64” (e palla che affonda 0,296” su una lunghezza totale di 0,630”) si riduce a 30gr di H2O. Non sono in grado di dare il volume internodi un bossolo originale d'epoca, ho avuto tra le mani (nel senso di guardare e di toccare "poco") un paio di scatole di munizioni dell'epoca che corredavano due Colt di I^gen (lasciamo stare i prezzi, non ricordo se costavano più le Colt o le munizioni!). Ciò che ho potuto osservare, comunque, era la diversa fattura del bossolo in particolare nella parte del fondello. Nelle .45LC "moderne" si osserva una scanalatura, prima del rim, che favorisce l'aggancio dell'unghia estrattrice dei fucili. In quelle originali le pareti erano dritte sino a toccare il rim. Poi ho avuto la sensazione (dico sensazione perché non mai visto bossoli originali scarichi) che l'ottone fosse meno spesso all'altezza del fondello rispetto a quelli moderni. Di più non so.

All’amico Mr45 e a tutti gli appassionati del .45ACP un cordiale saluto. Poi, magari dopo l’estate, a mente fredda, potremmo aprire un piccolo argomento dove inseriamo le notizie utili sulla balistica di questo calibro. Anche se si tratta di materia “nozionistica” credo che sarà lo stesso utile per fare chiarezza su alcune leggende metropolitane che circondano la munizione.

Un cordiale saluto a tutti, Silvio

Re: SINGLE ACTION

MessaggioInviato: gio ago 14, 11:25:16
da Silvio Biagini
Dimenticavo, a proposito del Win mod.94 originale. In commercio gli esemplari di cui parlo, quelli "standard", si trovano a cifre inferiori, anche meno della metà, rispetto alle repliche "nuove" costruite dalle varie ditte, Miroku compresa. Di nuovo un saluto a tutti.

Re: SINGLE ACTION

MessaggioInviato: gio ago 14, 13:08:33
da christianerr
signori potevo benissimo fare una ricerca su internet ma in quel momento mi sebrava di barare e quindi ho pensato di ragionare un pò ( la prossima volta farò una attenta ricerca :???: :primo: : )
e poi scusate ma volete mettere come lo spiega silvio?!?! tutta n'altra cosa :ok: :afro:

comunque a parte gli scherzi grazie silvio e grazie mimmo, ora ho capito quali sono le differenze sostanziali e perchè si può parlare di evoluzione di un modello rispetto all'altro. grazie davvero

ovviamente i dovuti discorsi e ragionamenti sul 45 LC li faremo ( come dici silvio) quando deciderò di prendere una sa o un fucile a leva in 45 ; anche se avevo im mente ,verso settembre, di cominciare a ricaricare il 45 acp visto che ora sto studiando la teoria quindi le domande ci saranno sicuramente e a iose :primo: :ok:

......cari giovani ci sono così tanti acquisti che vorrei fare e il salvadanaio l'ho preso stamattina ...così tante cosa da comprare e così pochi soldi :frigna:
ps. mannaggia :azzolina:

Re: SINGLE ACTION

MessaggioInviato: gio ago 14, 14:25:14
da mimmo002
per Silvio :
non ho mai avuto la possibilità di analizzare una cartuccia (o almeno il bossolo) antica nata per la polvere nera ,
sono sicuro che i bossoli fossero diversi dimensionalmente per vari motivi :
ho provato spesso a ricaricare il 44Mg con la polvere nera e notavo che il bossolo non si "dilatava" a sufficienza per aderire alla camera di scoppio e sigillare i gas , la spiegazione che mi sono fatto e che un bossolo progettato per cariche a polvere senza fumo ha le pareti maggiore di spessore rispetto ad un bossolo progettato per sigillare a pressioni più basse (come con la polvere nera)
inoltre :
su vecchi testi si trovano le cariche di polvere nera delle cartucce originali (esempio il 45-70) dove nel nome della cartuccia si dava le indicazioni esatte della potenza , (davano il calibro, il peso della palla , e la dose della polvere)
benissimo........ come ben saprai chi tenta di riprodurre le munizioni originali a polvere nera....non riesce a mettere la dose di polvere nel bossolo , e la unica soluzione sarebbe almeno di rettificarli/fresarli internamente per ridurre lo spessore delle pareti.

P.S. mi sono avventurato teoricamente a "cubare" l'ipotetico volume interno dei bossoli originali partendo della densità della polvere nera , ma ho desistito non sapendo se la polvere veniva (niente, leggermente, molto) compressa durante i caricamenti originali , e non conoscendo esattamente la densità della polvere nera americana dell'epoca (anche se sicuramente e compresa tra un minimo ed un massimo standard)

Re: SINGLE ACTION

MessaggioInviato: gio ago 14, 14:54:24
da Mr45
christianerr ha scritto:signori potevo benissimo fare una ricerca su internet ma in quel momento mi sebrava di barare e quindi ho pensato di ragionare un pò ( la prossima volta farò una attenta ricerca :???: :primo: : )
e poi scusate ma volete mettere come lo spiega silvio?!?! tutta n'altra cosa :ok: :afro:

comunque a parte gli scherzi grazie silvio e grazie mimmo, ora ho capito quali sono le differenze sostanziali e perchè si può parlare di evoluzione di un modello rispetto all'altro. grazie davvero

ovviamente i dovuti discorsi e ragionamenti sul 45 LC li faremo ( come dici silvio) quando deciderò di prendere una sa o un fucile a leva in 45 ; anche se avevo im mente ,verso settembre, di cominciare a ricaricare il 45 acp visto che ora sto studiando la teoria quindi le domande ci saranno sicuramente e a iose :primo: :ok:

......cari giovani ci sono così tanti acquisti che vorrei fare e il salvadanaio l'ho preso stamattina ...così tante cosa da comprare e così pochi soldi :frigna:
ps. mannaggia :azzolina:


...se decidi per una SA e vuoi che sia il più fedele possibile all'originale vai di Pietta e lascia perdere Uberti che adesso è Beretta... se invece ti piacciono le armi del west e non hai mai provato, cerca, se ne hai la possibilità, di provare una moderna replica di revolver Smith & Wesson... ho sparato con la Schofield e rispetto alla '73 si spara molto meglio sia in mirato che, in particolare, in action shooting :cool:

Re: SINGLE ACTION

MessaggioInviato: gio ago 14, 14:59:18
da Mr45
mimmo002 ha scritto:
... come ben saprai chi tenta di riprodurre le munizioni originali a polvere nera....non riesce a mettere la dose di polvere nel bossolo , e la unica soluzione sarebbe almeno di rettificarli/fresarli internamente per ridurre lo spessore delle pareti...


...ma no mimmo, innanzi tutto la polvere nera moderna non è come quella di quei tempi, ed assottigliare il bossolo è un'operazione poco intelligente. Anche disponendo di bossolame uguale a quello d'epoca sarà molto difficile replicare esattamente le dosi... e comunque non è necessario. Per verificare che le cartucce d'epoca, di cui hai tutti i dati prestazionali, e quelle moderne riempite con polvere nera siano le più simili possibile sarà sufficiente procurarsi un cronografo e verificarne le prestazioni :cool:

Re: SINGLE ACTION

MessaggioInviato: gio ago 14, 17:37:18
da Silvio Biagini
Per quanto riguarda il consiglio di Mr45 tra Pietta e Uberti, propendo anch'io per la prima. Il mio riferimento alla Uberti era dettato solo dall'avere tra le mani il listino prezzi. Il mio concordo è rivolto, in particolare, al "nuovo" di Uberti che non ho ancora capito bene se è simil Beretta o interamente Beretta. Conosco solo il "vecchio" di parecchi anni fa. Da alcune foto che ho visto, penso che abbiano preso la filosofia "meccanica modernizzata". Pietta, invece, è ancora fedele all'originale. Le ultime prese, qualche mese fa da un paio di miei amici, sono la replica fedele della Colt e costano anche qualcosa meno di Uberti. Per quanto riguarda la S&W suggerita sempre da Mr45 si tratta chiaramente di un qualcosa di diverso in termini di assetto di tiro oltre che di meccanica. La S&W mod.1875 N.2 Schofield e la New S&W N.3 sono sicuramente più agevoli da impugnare e, soprattutto, da "caricare e ricaricare". Non per niente la storia ci insegna che la prima era favorita da Jesse James proprio per questa particolarità che consentiva di aprirla e scaricarla con un mano sola stando a cavallo. Leggende a parte sono due filosofie diverse e due prezzi diversi. Sempre facendo riferimento al catalogo Uberti costano in media tra i 1200 ed i 1400 euro. Per una replica mi sembrano un po' tanti. Indubbiamente sono la meccanica più complessa e quindi le lavorazioni che alzano il prezzo, però....Con un piccolo sacrificio, con qualcosa in più e un po' di fortuna, ci si può prendere una buon usato di Colt S.A. originale. Inoltre, la S&W N.2 è quella progettata per la munizione .45S&W più corta del .45LC. Quindi la moderna replica ha subito alcune piccole modifiche nelle dimensioni del telaio e del tamburo. La N.3, invece, venne progettata proprio per ospitare un tamburo in grado di accogliere la cartuccia più in voga a quel tempo, la 44-40 che, come detto, era utilizzabile anche nel Winchester Mod.73 ed era lunga come una .45LC. Questa versione di S&W, però, non venne mai prodotta in .45LC. Questo, invece, è il calibro offerto nelle moderne repliche.
Concordo con Mr45 anche con il suo punto di vista in merito alla polvere nera e tutto il resto. Io suggerirei di evitarla. E' disponibile in Italia la Pirodex, una polvere "similnera" più sicura nell'impiego della prima ed utilizzata per le cariche nei bossoli moderni. Non l'ho mai provata perché ho letto le istruzioni della casa che ricordano che è corrosiva come la polvere nera e impone una accurata pulizia dell'arma dopo ogni sessione di tiro. Tra le istruzioni della casa vi è anche quella che raccomanda di non lasciare spazi vuoti tra base del proiettile e strato di polvere superficiale. Anzi è auspicabile una leggera compressione della stessa. Io non ho mai caricato neanche la polvere nera. A mio sempre modesto parere è molto più comoda e sicura la polvere infume. Poi, se ci sono questioni di "riempimento del bossolo", si può sempre fare ricorso ad altre polveri dedicate proprio al Cowboy Loading sia della Vihatuori che di altre case USA che consentono di rispettare la corretta densità di caricamento. Posso capire che l'odore "sulfureo" di uova marce della polvere nera abbia il suo aspetto erotico per alcuni patiti del West, però a tutto c'è un limite ed il mercato offre tanto!
Un cordiale saluto, Silvio

Re: SINGLE ACTION

MessaggioInviato: gio ago 14, 23:28:55
da mimmo002
per Mr45:
so bene che la polvere antica era diversa dalla polvere odierna, tempo fa scrissi un 3D proprio dedicato alla polvere nera
viewtopic.php?f=14&t=5317&hilit=polvere+nera

per Silvio:
la Pirodex non e una "polvere nera" ma un surrogato con maggiori difetti creato negli stati uniti per aggirare le leggi di alcuni stati USA che vietano esplicitamente il commercio e l'uso della polvere nera (che e un esplosivo da cava che non richiede detonatore) .

Re: SINGLE ACTION

MessaggioInviato: ven ago 15, 01:33:28
da Silvio Biagini
Mimmo e io che ho detto? "Similnera" era per indicare che non è .."proprio nera". Se è stata creata (e non solo la polvere) per aggirare normative "strane" che vigono anche negli States questo non lo so, ciò non toglie che è diffusa (ripeto, si trova anche da noi) per la sua minore sensibilità ed è considerata come polvere infume. Questa capacità, comunque è data dalla sua composizione chimica che contiene carbone, zolfo, clorato di potassio (fin qui, comunque, siamo nella polvere nera, solo con percentuali diverse) più grafite, perclorato di potassio ed altri additivi coperti da segreto industriale che, a mio parere, sono flemmatizzanti. Io non l'ho mai usata, ma non credo ci possa essere una polvere con maggiori difetti di quella "vera nera". Infatti, secondo la casa, il vantaggio della Pyrodex è quello di essere "meno sensibile", "più efficace come propellente" e "meno densa" della polvere nera. La sua particolarità risiede appunto in questo, che può sostituire, a parità di carica la "vera polvere nera". Lo svantaggio, se c'è, è proprio quello di essere meno sensibile rispetto alla polvere nera per ciò che attiene l'accensione. Credo possa essere un problema per le armi ad avancarica a pietra a focaia dove, nel bacinetto,andava polvere nera fine. D'altra parte è proprio questo svantaggio che porta al vantaggio del trasporto. L'essere meno sensibili all'accensione non significa avere meno velocità di detonazione. Tutte le polveri sono considerate esplosivi di bassa-media potenza. La polvere nera ha una velocità di detonazione che si aggira intorno ai 4500m/sec al massimo mentre una polvere infume monobase è sui 7300m/sec circa ed una bibasica è sui 7700m/sec circa. In artiglieria si usano le tribasiche a oltre 8200m/sec. Quindi, sono tutti esplosivi da mina (quelle infumi sono anche meglio) se opportunamente intasati in contenitori chiusi e magari infilati in un fornello da mina. Nessuno di questi ha bisogno di un detonatore, è sufficiente una miccia a lenta. Non intasati, all'accensione bruciano come semplici propellenti. Gli alti esplosivi, invece, se accesi bruciano come...pezzi di legno e quindi non possono essere utilizzati come propellente. Per "esprimere al meglio" le loro caratteristiche hanno bisogno di un detonatore e non è necessario l'intasamento. Il vantaggio della polvere nera è, forse, quello che, industrialmente costa meno di quella infume e quindi....A me, la polvere nera non piace...sporca e puzza troppo! Un cordiale saluto, Silvio

Re: SINGLE ACTION

MessaggioInviato: ven ago 15, 07:22:48
da mimmo002
Silvio....al solito sono stato troppo sintetico .
io volevo soltanto completare il tuo scritto dove tu dicevi che la pirodex NON e polvere nera, accennando al unico motivo per cui gli americani produssero quella polvere simil-nera PIU costosa di produzione rispetto alla vera nera e con caratteristiche inferiori alla vera nera se usata nella armi ad avancariche .

che poi il pubblico la abbia accettata spinti più dal fatto che fosse una "innovazione" americana per poi restarne delusi e ritornare alla originale....questo e solo un discorso di marketing commerciale :lol:

Re: SINGLE ACTION

MessaggioInviato: ven ago 15, 08:58:16
da Silvio Biagini
Tutto chiaro Mimmo, anche se sei tosto. Ripeto che ho detto ""similnera" (come lo dimostra la sua composizione chimica che ho aggiunto dopo) più sicura nell'impiego...", non mi mettere in bocca parole che non ho detto...dai. Di nuovo Buon Ferragosto a te e a tutti gli amici del Forum. Silvio

Re: SINGLE ACTION

MessaggioInviato: ven ago 15, 09:52:05
da Silvio Biagini
Per Christianerr una cosa che ho sempre dimenticato di dirti un aspetto che ritengo significativo a proposito di Winchester. Un Mod.94 di seconda mano costa meno di una replica di un Mod.1873 (circa la metà), inoltre, nel '94 di seconda mano il serbatoio, qualunque sia il calibro, è ancora quello originale a pieno "carico". Nelle repliche, già da qualche anno, qualche casa ha introdotto il limitatore a cinque. Il problema dei cinque ti si porrebbe solo nel momento della vendita quando entrerà definitivamente in vigore il nuovo dispositivo. Infine controlla, con calma girando i cataloghi, le possibilità di modifica dei calibri. So che la Uberti, per esempio, propone anche tamburi in .45ACP (come ricambio) e riduttori in .22LR. Può darsi che altre case lo facciano. Ho dato uno sguardo veloce a quello della Pietta ma non ho visto questa tipologia di scelte. Sarebbe interessante sapere se i pezzi di ricambio Uberti sono intercambiabili con quelli Pietta...Questo, non lo so. Ce lo potrebbe dire solo qualche amico che è un vero conoscitore del Western Shooting. Un cordiale saluto, Silvio

Re: SINGLE ACTION

MessaggioInviato: ven ago 15, 17:51:14
da christianerr
Signori sentirvi parlare di polvere e altro è davvero un piacere ( visto che sto prendendo appunti a iose ;) ) comunque Silvio appena torno dalla spiaggia vedo di controllare un po i cataloghi e vi farò sapere . Grazie comunque di tutte le informazioni !! Buon ferragosto a tutti e un saluto dalla costiera amalfitana :)

Ps. Più i meno un winchester 94 di seconda mano su che prezzo potru trovarlo?? Magari un giorno potrei vincere al lotto :D

Re: SINGLE ACTION

MessaggioInviato: ven ago 15, 18:11:43
da Silvio Biagini
Un buon mod.'94 30-30 si può trovare intorno ai 500-600 euro (in alcuni casi i privati offrono fucili in condizioni quasi di nuovo a prezzo inferiore agli usati che si trovano in armeria). Un commemorativo, di quelli costruiti in versioni limitate, in genere è quasi sempre in condizioni di nuovo perché tenuto in collezione. Qui, a seconda del tipo, della quantità prodotta, delle finiture (esempio incisioni di maestri, etc.) i prezzi possono oscillare. Si può dire che per i modelli intorno ai 20.000 esemplari prodotti siamo intorno ai 1200-1400 euro. Quelli "firmati" salgono abbastanza. Questo a grandi linee. Un cordiale saluto, Silvio

Re: SINGLE ACTION

MessaggioInviato: ven ago 15, 18:20:48
da mimmo002
se no devi. fare caccia ma solo tiro al barattolo entro i 100-m ti consiglio un modello camerato con cartuccia da pistola , io con il mio caricavo economiche cartucce con palla in piombo autofusa e polvere da caccia, cartucce simili ad una 44-special con cui mi divertivo senza stress

Re: SINGLE ACTION

MessaggioInviato: sab ago 16, 11:37:30
da Mr45
...il 30/30 si può ricaricare benissimo con palle fuse in lega, è una cartuccia nata con la palla in lega :wink:

Re: SINGLE ACTION

MessaggioInviato: sab ago 16, 11:42:12
da Mr45
mimmo002 ha scritto:per Mr45:
so bene che la polvere antica era diversa dalla polvere odierna, tempo fa scrissi un 3D proprio dedicato alla polvere nera
viewtopic.php?f=14&t=5317&hilit=polvere+nera

per Silvio:
la Pirodex non e una "polvere nera" ma un surrogato con maggiori difetti creato negli stati uniti per aggirare le leggi di alcuni stati USA che vietano esplicitamente il commercio e l'uso della polvere nera (che e un esplosivo da cava che non richiede detonatore) .



Il principio ispiratore della Pyrodex è stata la possibilità di ricreare cartucce della tipologia dell'epoca evitando l'accumulo di fecce proprie della PN semplificando, e di molto, le operazioni di pulizia evitando bagni in acqua calda saponata ma utilizzando i normali solventi ed attrezzature che si usano normalmente per la polvere infume :cool:

Re: SINGLE ACTION

MessaggioInviato: sab ago 16, 13:06:15
da mimmo002
Mr45 ha scritto:
mimmo002 ha scritto:per Mr45:
so bene che la polvere antica era diversa dalla polvere odierna, tempo fa scrissi un 3D proprio dedicato alla polvere nera
viewtopic.php?f=14&t=5317&hilit=polvere+nera

per Silvio:
la Pirodex non e una "polvere nera" ma un surrogato con maggiori difetti creato negli stati uniti per aggirare le leggi di alcuni stati USA che vietano esplicitamente il commercio e l'uso della polvere nera (che e un esplosivo da cava che non richiede detonatore) .



Il principio ispiratore della Pyrodex è stata la possibilità di ricreare cartucce della tipologia dell'epoca evitando l'accumulo di fecce proprie della PN semplificando, e di molto, le operazioni di pulizia evitando bagni in acqua calda saponata ma utilizzando i normali solventi ed attrezzature che si usano normalmente per la polvere infume :cool:

guada che la pirodex sporca più e peggio della vera polvere nera senza avere le stesse rese (dose/volume)

Re: SINGLE ACTION

MessaggioInviato: sab ago 16, 22:15:04
da Mr45
...non ho scritto che sporca di meno, ma che sporca in modo diverso e che non è necessario usare acqua e sapone come con la polvere nera :D