Purtroppo, non ho ancora capito come , mi si è rotto l’inseritore d’ogiva del Die Forster Che sfortuna.. Ora ho contattato l’azienda per vedere se mi possono mandare un ricambio.
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come fa a spezzarsi sto stelo ????? una barra filettata che lavora in asse. bho!!!!!
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Sì, è molto strano per due ragioni : una per la nota qualità dei prodotti Forster, la seconda (come afferma Mimmo) che sia avvenuto "in asse" ovvero per "sforzo normale" e questo mi lascia pensare ad un materiale inidoneo, eccessivamente rigido, anelastico, oppure ottenuto per microfusione con la possibile presenza di bolle o microfratture .... una macrofoto della sezione di frattura potrebbe chiarire la dinamica ...
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Stasera quando rientro posto una macro del pezzo. Ad ogni modo, ieri sera mi hanno risposto, il tecnico Scott Kempel, chiedendomi le foto della rottura per poi chiedermi di far loro sapere l’indirizzo a cui spedire il ricambio. Comunque in quella zona il materiale è veramente poco....loro dicono che possa essere una microfrattura del pezzo già da nuovo. Nella sfortuna sembra che abbia risolto...ero già in difficoltà in quanto non sapevo chi potesse fornirmi il ricambio in Italia.
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Dubito molto che stiano a microfondere un particolare che lavorato da barra costa già pochissimo.. come dicono loro stessi, la barra sarà stata difettosa all'origine. Fortunatamente essendo gente seria, probabile che mettano il ricambio in una busta e spediscano senza stare a cincischiare
"Hoole: Mi chiedo se gli altri si sono persi come noi. Winters: Non ci siamo persi soldato: siamo in Normandia" Band of Brothers
La rottura è avvenuta a trazione oppure a compressione ?
Nel primo caso la sezione, nel punto di rottura, si restringe ... nel secondo caso, più raro, possono esserci dei "fuori asse" con leggera (appena visibile) curvatura del manufatto.
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Ciao a tutti. Inserisco qui perché si parla di Die Forster; nello specifico voglio farvi vedere cosa ho notato oggi ricalibrando con "bushing bump neck sizing die" bossoli sparati 5 volte. All'inizio pensavo che il bossolo si fosse in qualche modo infragilito e si crepasse a livello del corpo, poi controllando l'interno del bossolo e trovandolo perfetto ho appurato che i segni non erano crepe ma strisciate derivanti dallo sfregamento contro le pareti del die. Ora, premesso che dopo l'uso passo sempre una pezza con wd40 nel die e poi asciugo, e che pulisco sempre i bossoli prima di ricalibrarli, qualcuno ha idea di come possa essere avvenuto il deposito di ottone sulle pareti del die che si vede in foto che ha poi provocato questi "grippaggi" durante la ricalibratura? Oltretutto il die non ricalibra il corpo che non viene dunque lubrificato. grazie e buona serata
Foto del 25-10-20 alle 17.56.jpg
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E' molto probabile che il difetto sia dell'arma che hai utilizzato : la camera di scoppio li deforma (allargandoli) e pertanto il die , nel tentativo di ridurne le dimensioni, ti crea questo problema. Potresti risolvere questo problema cospargendo il bossolo con un sottilissimo velo di lanilina anidra che trovi in farmacia (costa anche poco ! )
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P.S. Dimenticavo : è necessario pulire, prima di ogni altra cosa, l'interno del die altrimenti i residui continueranno a rigarti i bossoli. Io userei uno scovolo metallico (quello che useresti per pulire la canna che non dovrebbe creare danni sull'acciaio temprato del die)
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Al momento ho usato una paglietta finissima ricoprendo uno scovolo e ho pulito il più grosso. Ho ancora dei leggeri residui che pensavo di ammorbidire con un solvente. Proverei poi una pasta lappante per evitare che succeda di nuovo.
Scusa, ma non hai ancora provato con lo scovolo metallico che usi per pulire la canna ? Quel metallo è abbastanza idoneo a pulire senza rigare il metallo. La lappatura, sembrerebbe dare risultati, ma, di fatto sottrae un sottilissimo strato superficiale.
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Ho fatto come mi hai detto, ho preso uno scovolo in bronzo del cal.36. il risultato non è male però i grippaggi longitudinali si vedono ancora. I depositi sembrano quasi spariti.
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Il danno è già fatto. Continua ad usare questo die considerando infinitesimale l'effetto ai fini balistici. Ti raccomanderei l'uso dello strato sottilissimo di lanolina anidra sui bossoli che ricaricherai successivamente. Devi considerare che la lanolina anidra impedirà ulteriori depositi di metallo che potrebbero ancora accumularsi sulle abrasioni presenti.
P.S. Sono un fautore dell'uso della lanolina che ho usato dal 1972 al 2005 ( ora non ricarico più poichè l'avanzare dell'età crea ben altri problemi ) e, considera che la quantità del consumo è talmente infinitesimale che il secondo barattolino è ancora quasi intatto.
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Bene, mia moglie ha provveduto a chiederne 50 gr al farmacista qui vicino. La prossima settimana proviamo. Penso che applicherò su tampone rollando poi i bossoli sopra
Appare ora la ragione della rottura del perno .... troppo sforzo per ricalibrare il bossolo; è quindi necessario verificare le differenze dimensionali tra un bossolo nuovo ed uno espulso dalla tua arma. Quasi sicuramente una camera di cartuccia un poco più "larga" del necessario. Bisogna capire quanto più larga ....
In ogni caso la lanolina sarà efficace a meno di eccessivo surdimensionamento poichè sarà in grado anche di ridimensionarti il bossolo. Ma, continuo a chiederti di verificare la camera dell'arma.
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Lo ho utilizzato questa sera dopo la pulizia. Estrema praticità d’uso. Ho notato che con la lanolina sulla superficie il bossolo esce senza alcuna rigatura superficiale, quindi, un filo di lubrificante sul corpo risulta essenziale.
Remo come si chiama il farmacista sotto casa tua? Raimondo Di Sangro?
L'ignorante parla a vanvera.L'intelligente parla al momento opportuno.Il saggio parla solo se interrogato.'O fess parla sempre -Principe Antonio De'Curtis-detto Totò. -A well regulated militia being necessary to the security of a free state, the right of the people to keep and bear arms shall not be infringed.
No, seriamente, ho mandato mia moglie in tre farmacie, è solo in quella del paese limitrofo, a pochi passi da me, ha trovato il proprietario che le ha chiesto la quantità e detto che, se non aveva fretta, nell’arco di una settimana la preparava. Infatti lo ha venduto in un barattolo anonimo. Etichetta scritta a mano
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