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Il 91

MessaggioInviato: sab apr 03, 14:05:35
da Pyno&dyno
Secondo voi qual'è il miglior 91 da acquistare? Anche come calibro quale scegliereste, il classico 6,5 o il 7,35 0 8x57 ?
Meglio la rigatura a passo variabile o a passo fisso?

Re: Il 91

MessaggioInviato: sab apr 03, 14:46:38
da faxbat
Sceglierei il piu' moderno dei tre calibri, il 7,35, che fra l'altro non soffre di tutte quelle particolarita' un po' strane del 6,5 e rigatura progressiva. Quindi facilita' di ricarica ed in tutta sicurezza. Il calibro 8x57 cosi' ad occhio mi sembra un po' tosto per tale fucile.

Re: Il 91

MessaggioInviato: sab apr 03, 15:04:31
da radioamerica
ma invece di comprare legnaccio perche' non pensi ad una musina per poi acquistare qualche cosa di serio ?

Re: Il 91

MessaggioInviato: sab apr 03, 15:06:23
da Pyno&dyno
faxbat ha scritto:Sceglierei il piu' moderno dei tre calibri, il 7,35, che fra l'altro non soffre di tutte quelle particolarita' un po' strane del 6,5 e rigatura progressiva. Quindi facilita' di ricarica ed in tutta sicurezza. Il calibro 8x57 cosi' ad occhio mi sembra un po' tosto per tale fucile.

Essendo però più raro, non è che poi mi trovo incartato quando devo trovare le palle per ricaricare?

Re: Il 91

MessaggioInviato: sab apr 03, 15:08:22
da Pyno&dyno
radioamerica ha scritto:ma invece di comprare legnaccio perche' non pensi ad una musina per poi acquistare qualche cosa di serio ?

Mi sta venendo la passione per i catorci tanto che sto pensando di vendere l'oberland

Re: Il 91

MessaggioInviato: sab apr 03, 15:15:38
da radioamerica
ecco cosa accade a chi fa un mese di lavoro in Iran ....impazzisce..... :arrab:

Re: Il 91

MessaggioInviato: sab apr 03, 15:27:08
da Pyno&dyno
radioamerica ha scritto:ecco cosa accade a chi fa un mese di lavoro in Iran ....impazzisce..... :arrab:

A dire il vero ero messo male anche prima di andarci :bean:

Re: Il 91

MessaggioInviato: sab apr 03, 18:48:29
da G962
I '91 li ho in tutti e tre i calibri e concordo. il 7,35 è un calibro bellissimo, che gli eventi bellici e la nazione di nascita hanno stroncato all' inizio di una meritata carriera. Fosse nato negli Stati Uniti forse avremmo le armi in 7,35 standard NATO. Ho sentito dei validi apprezzamenti su questo calibro e sulla sua modernità anche da fonti non sospette di campanilismo. Il mio Terni del 1939 (XIX E.F.) ex Fucile 1891 prodotto a Terni nel 1897 si è dimostrato molto divertente e piuttosto preciso a 200 m. ha una canna che è un spettacolo, ma l'ho usato poco in virtù dellla mancanza di dies neck size per questo calibro. Penso che me li regalerò presto. Le palle si trovano come JSP da 128 grs. presso un' armeria di Firenze che le fà pagare oro come e più delle Sierra Matchking e presso Palmetto. Un mio amico ha trovato 500 FMJ in una vecchia armeria in chiusura in Emilia e le sto centellinando. Lo considero un eccellente acquisto ed il migliore dei '91 post 1918. per iniziare coi '91 dovresti provare questo e farti fare i dies neck size su misura dalla Lee. Sono utilissimi per allungare la vita dei pochi e quindi preziosi bossoli di cui potrai disporre ricavandoli con il metodo del fire forming da quelli 6,5 x 52. Devo pubblicamente ringraziare l' ex membro di questo forum Blackwater per l' aiuto ed i materiali che mi ha fornito a titolo gratuito e che hanno aiutato a rimpolpare a dovere le mie dotazioni di questo calibro.
Quello in 7,92x57 IS ed è un bel pupetto, piccolo e pepato che scalcia come un muletto ma che in virtù di cariche leggere fatte ad hoc con la palla del 7,92 x 33 e di una canna quasi perfetta si è dimostrato piuttosto preciso e molto divertente. Non lo considero però come un fucile da cui si possa tirar fuori qalcosa di veramente buono oltre i 150/200 metri. E però ottimo da portare i cava per sparacchiare a 50 o 100 metri con palla fusain lega trenaria! Che spasso triar giù i popper a 100 metri zittendo e facendo girar la testa a tutti i simil Rambetti che fanno i fighetti sufficienti con i loro simil-M16! Quasi meglio che fare lo stesso gioco con l' AKM!
Il mio 1891 lungo è anche questo un Terni del 1897 ed ha ancora la stravagante rigatura parabolica. Lo carico con le palle hornady ed è la mia croce e delizia. Un giorno (sopratutto se fà molto caldo) litigo con la sua mira che mi ricorda un pochino quella del Gewher 1898 e che sembra una "Lange dei poveri" senza schiacciare un chiodo a 300 m. ed un giorno (ma quella volta a Somma Lombardo eravamo ben sotto lo zero) il pupo ha messo 5 colpi nelle dimensioni di una grossa albicocca sempre a 300 m. anche se un poco in alto a sinistra. E' un fucile che amo ed odio allo stesso tempo dal qual non mi separerei facilmente, non foss' altro per il suo valore storico. In fondo la mia passione per le ex-ordinanza nasce e convive con quella per la storia militare. In ogni caso il bistrattato Fucile 1891 è un bel pezzo di storia Patria ed un buon fucile da tiro, lento e meditato, meglio se a 300m., cui è però meglio non chiedeere di far cose da Enfield N I, come il fuoco rapido,per le quali non è proprio nato.

Re: Il 91

MessaggioInviato: sab apr 03, 20:52:32
da faxbat
G962 ha scritto:I '91 li ho in tutti e tre i calibri e concordo. il 7,35 è un calibro bellissimo, che gli eventi bellici e la nazione di nascita hanno stroncato all' inizio di una meritata carriera. Fosse nato negli Stati Uniti forse avremmo le armi in 7,35 standard NATO..........

Che bellissima esposizione in ricordo dell'arma che i nostri nonni si son trascinata per anni, e non solo i nostri nonni!! Era il 1968 ed una intera compagnia del 28mo presso il quale stavo svolgendo il mio servizio era armata di moschetti 91 di ogni tipo e razza.
Come hai ben descritto la tua prima scelta di calibro, il 7,35 sarebbe il mio calibro di elezione e farei i salti mortali per trovare le palle adatte ed inoltre provvederei con la fusione di quelle in lega per il divertimento e per fare sentire la voce di una vera reliquia. Mi dispiace che il nostro comune amico Blackwater abbia abbandonato questo forum dove comunque aveva parecchi altri amici. Una volta ci leggevamo su TG, e credo che qui sia stata una perdita: peccato!

Re: Il 91

MessaggioInviato: sab apr 03, 21:00:44
da Pyno&dyno
Voi dite bene, il 7,35 è da preferire, ma data la difficoltà di reperire il materiale da ricarica, per i miei gusti scende in classifica dopo il 6,5. Dato il calibro, qual'è la versione- fabbricante più appetibile?

Re: Il 91

MessaggioInviato: dom apr 04, 01:31:35
da meridio
ho avuto il moschetto cavalleria 38 in 6, 5 per 52.
L'ho venduto. La rigatura progressiva faceva si che con le palle trafilate a 264 non fosse preciso a 50 metri e con quelle trafilate a 268 ogni sparo era la paura di avere l'otturatore in faccia. E' bellissimo ma da tenere appeso.

Re: Il 91

MessaggioInviato: dom apr 04, 10:46:55
da G962
Scusa, ma mi permetto di non esser d' accordo. Il' 91 con le palle .264 non avrebbe mai esser potuto preciso. Estremizzo l' esempio all eccesso, ma sarebbe come chiedere ad un FN FAL di combinar qualcosa con le palle del '91... Per quella che è la mia esperienza di quattro anni di ricarica di questo calibro e di tiro con un venerabile Fucile 1891 (vedi sopra), le ricariche fatte con palle hornady sono sicure come le altre a patto, come sempre, di tenere il cervello ben collegato all' atto della ricarica e di avere i materiali corretti. Per il resto il '91 non è, che io sappia, deficitario in tema di resistenza stutturale ed è quanto meno nella media. Se poi si considera come metro di misura l' otturatore del Mauser 1898 non so neanche se i fucili come lo Steyr SSG od il Remington 700 siano più robusti... si dice dell' eccezionale qualità degli acciai del 96 svedese o del VZ.24 ceco, ma sono comunque cloni o parti di quella famiglia. Accetto però con molto piacere correzioni e pareri discordi.
Le palle del 7,35 sono reperibili ad esempio da Florensport e da Palmetto e penso non solo da loro. I dies li ho trovati su Armi Shop. Se potesse interessarti, attualmente Frigerio di Lecco, sempre molto attento alle ex-ordinanza ed attivo collezionista, ha dei bei '91 di tutti e tre i calibri.

Re: Il 91

MessaggioInviato: lun apr 05, 07:26:26
da meridio
quando cominciai a ricaricare 8-9 anni fa il 6,5 carcano, le palle trafilate a 268 non esistevano o erano introvabili in Italia ai comuni mortali.
La rigatura progressiva del moschetto fu costruita per polveri con una progressività specifica come la solenite, progressività che difficilmente ritrovi oggi nelle poveri moderne eccezzion fatta per polveri tipo winchester 760 anch'essa oramai introvabile.
Anche i materiali delle ogive odierne sono bendiversi da quelli delle munizioni militari usate su i 91.
Aggiungo che una ben nota rivista del settore pubblicò un servizio in cui indicò delle dosi di ricarica per il 6,5 per 52 fatte con la w748 senza indicare che le palle usate erano a 264.
Io ho avuto culo che ho usato proprio quelle con la w748, polvere troppo vivace per quel calibro. Altrimenti sarei un invalido.
La rigatura progressiva è molto rognosa ( non impossibile) e costosa da ricaricare, l'ideale sarebbe ad avere la componentistica originale, o il più possibile somigliante.

P.S. Se a qualcuno servono io ho ancora i dies che sono disposto a cedere in cambio di amteriale da ricarica su calibri 7, 62x39 /223/357 magnum

Re: Il 91

MessaggioInviato: sab ago 07, 09:11:05
da Pyno&dyno

Re: Il 91

MessaggioInviato: sab ago 07, 11:35:08
da Blackrifle
Ioprima o poi vorrei mettermi in casa qualche 91, i modelli più Importanti ( 3 massimo 4)

Mi sapresti dire visto la mia profonda e totale ignoranza quali potrebbero essere i modelli in questione? Mi piacerebbe giocarmela con un odel periodo pirma guerra, e gli altri seconda guerra tra lungo e corto anche incalibri differenti.

Quali consiglieresti vista la tua esperienza? Che range di prezzo hanno?

Re: Il 91

MessaggioInviato: sab ago 07, 15:39:42
da Pyno&dyno
Proprio domenica scorsa al poligono tiravo assieme ad un ex collega che non ha fatto altro che decantare il 91 lungo

Re: Il 91

MessaggioInviato: sab ago 07, 19:21:19
da Blackrifle
Mmmaremma cane non ditemi cosi che me vien voglia

Re: Il 91

MessaggioInviato: sab ago 07, 22:56:24
da Pyno&dyno
Black, vado OT per un momento, hai mai avuto un fal a canna pesante tipo l'israeliano?

Re: Il 91

MessaggioInviato: sab ago 07, 23:05:17
da Blackrifle
Pyno&dyno ha scritto:Black, vado OT per un momento, hai mai avuto un fal a canna pesante tipo l'israeliano?

No, non ne ho mai avuto, alcuni carini mi son passati vicino ma non si son fermati, chissa in futuro...

Per ora mi son fermato ad un l1a1 del 65 su cui ho messo un trilux inglese del periodo.

Ho avuto pure un stg58 ma lo ho dato via

Re: Il 91

MessaggioInviato: dom ago 08, 19:00:49
da Pyno&dyno
C'è qualcuno che sa che modello di fucile avevano in dotazione gli alpini in Africa?

Re: Il 91

MessaggioInviato: dom ago 08, 19:03:50
da waltherp38
Anche tuo nonno in Africa?

In giro ho visto delle foto di alcuni 91 sniper.

Quello dovrebbe essere un bel giocattolo, non c'è che dire. :ok:

Re: Il 91

MessaggioInviato: dom ago 08, 19:10:13
da Pyno&dyno
No era mio padre, ma fu preso prigioniero quasi subito in Cirenaica se ricordo bene

Re: Il 91

MessaggioInviato: dom ago 08, 19:12:10
da waltherp38
Sisi quella fu la sacca che crearono gli inglesi, nella zona di Tobruk.

Prigioniero in Inghilterra, poi?

Re: Il 91

MessaggioInviato: dom ago 08, 19:16:28
da Pyno&dyno
waltherp38 ha scritto:Sisi quella fu la sacca che crearono gli inglesi.

Prigioniero in Inghilterra, poi?

6 anni ,fece il pasticcere e il gelataio, alla fine non si accordarono sui soldi altrimenti si sarebbe trasferito lì

Re: Il 91

MessaggioInviato: dom ago 08, 19:21:14
da waltherp38
6 anni anche mio nonno, si era inserito in una Farm, faceva lo stesso lavoro che in Italia, ma con un appezzamento decisamente più vasto in Inghilterra.

Ogni tanto quando tirava fuori dal portafogli in pelle di cammello la foto che aveva con la libica, con l'oasi sullo sfondo, mia nonna faceva ancora le scenate di gelosia.

Grandi i nostri veci!!!

Re: Il 91

MessaggioInviato: dom ago 08, 19:29:32
da Pyno&dyno
waltherp38 ha scritto:6 anni anche mio nonno, si era inserito in una Farm, faceva lo stesso lavoro che in Italia, ma con un appezzamento decisamente più vasto in Inghilterra.

Ogni tanto quando tirava fuori dal portafogli in pelle di cammello la foto che aveva con la libica, con l'oasi sullo sfondo, mia nonna faceva ancora le scenate di gelosia.

Grandi i nostri veci!!!

:straquoto:
Una generazione d'acciaio, cresciuti dopo la prima guerra, sopravvissuti alla seconda, hanno saputo rialzare e ricostruire l'Italia

Re: Il 91

MessaggioInviato: lun ago 09, 13:35:25
da eltabaker
Ma quanti anni hanno o avevano i vostri padri?

Re: Il 91

MessaggioInviato: lun ago 09, 14:55:53
da waltherp38
Mio nonno era del 1913.

Non so il padre di Pyno di ke anno sia.

Re: Il 91

MessaggioInviato: lun ago 09, 15:30:34
da Calico
Pure un mio zio, morto di recente, trafficò in una farm per 6 anni. Anni dopo che tornò a casa, gli scrisse una cartolina la bella figlia della famiglia ospite :lol: Però decise di restare e si fece oltre 20 anni di lavoro da secondino. Mi sa che era meglio se era rimasto, così sarei andato finalmente a visitare l'Inghilterra.

Re: Il 91

MessaggioInviato: lun ago 09, 15:37:06
da JigenGiò
Mio nonno invece molto più giovane dei vostri non ha fatto nessuna guerra, riuscì a farsi amici i tedeschi accampati da noi rimediando una pentola di cibo al giorno per dare da mangiare ai suoi undici fratelli.

Re: Il 91

MessaggioInviato: lun ago 09, 15:48:35
da paricutin
JigenGiò ha scritto:Mio nonno invece molto più giovane dei vostri non ha fatto nessuna guerra, riuscì a farsi amici i tedeschi accampati da noi rimediando una pentola di cibo al giorno per dare da mangiare ai suoi undici fratelli.

Ognuno eroe a suo modo. Massimo rispetto per tutti... :cinesino:

Re: Il 91

MessaggioInviato: lun ago 09, 18:51:54
da eltabaker
paricutin ha scritto:
JigenGiò ha scritto:Mio nonno invece molto più giovane dei vostri non ha fatto nessuna guerra, riuscì a farsi amici i tedeschi accampati da noi rimediando una pentola di cibo al giorno per dare da mangiare ai suoi undici fratelli.

Ognuno eroe a suo modo. Massimo rispetto per tutti... :cinesino:
:straquoto:

Re: Il 91

MessaggioInviato: lun ago 09, 20:49:01
da Blackrifle
JigenGiò ha scritto:Mio nonno invece molto più giovane dei vostri non ha fatto nessuna guerra, riuscì a farsi amici i tedeschi accampati da noi rimediando una pentola di cibo al giorno per dare da mangiare ai suoi undici fratelli.

Un grande

Re: Il 91

MessaggioInviato: dom ago 15, 01:17:49
da Pyno&dyno
waltherp38 ha scritto:Mio nonno era del 1913.

Non so il padre di Pyno di ke anno sia.

Anche mio padre era del 13, quando mi concepirono era già avanti con gli anni( 50)

Re: Il 91

MessaggioInviato: dom ago 15, 12:00:22
da antonio mitelli
Come non pensare al glorioso '91, mi ricordo quando mio nonno mi leggeva il suo diario e le sue vicissitudini come artigliere durante la 1^GM, terrificante, le trincee, i gas lo sniperaggio con i '91, guerra orribile............
Poi mio padre del '20 in Nord Africa, mitragliere, con il suo bravo '91 e la "Breda" che inceppava in continuazione tanto che rubavano le armi agli inglesi quando potevano........ Preso prigiorniero ad El Alamein, portato in Inghilterra e massacrato di botte, perchè non collaborazionista........
Un mio caro amico, collezionista di ex ordinanza mi ha portato un paio di '91 a smontare, verificare e risistemare, semplici all'assurdo, ferraccio, da poveracci, mi faceva pena a guardare quei pezzi smontati......... Ma, mi ci veniva e mi ci viene un groppo in gola a pensare ai miei cari e a tanti, tanti altri che con quel "ferraccio" si sono coraggiosamente coperti di gloria......... EROI, assolutamente EROI..... Quei "ferri" ben ripuliti, lasciando i segni del tempo, parlano, hanno voce ed anima, averli, guardarli, usarli è ONORE!!!!!!

A.M.

Re: Il 91

MessaggioInviato: dom ago 15, 20:36:12
da Pyno&dyno
Sono stato a El Alamein e ho visto questa lapidelungo la strada:toccante

Re: Il 91

MessaggioInviato: lun ago 16, 00:26:31
da antonio mitelli
P&D, gli amici di mio padre, sopravvissuti e reduci di quell'inferno si sono incontrati per anni, e ci regalavano un mazzetto di fiori azzurri di "non ti scordar di me", con un bigliettino simbolo con la famosa scritta: "NELLA FORTUNA AVVERSA, VITTORIOSA E FIERA, FOLGORE"
Di quelli, oggi, so che ce ne rimasto solo uno.

Mio padre, un anno prima che ci lasciò, tornò lì, in quel sacrario............... Espresse le sue emozioni, raccontando, con gli occhi lucidi, fieri e orgogliosi............
Non ho più parole.............

Buon ferragosto a tutti gli amici, un saluto A.M.

Re: Il 91

MessaggioInviato: lun ago 16, 00:54:57
da Blackrifle
La cosa che piu mi dispiace e' che questi preziose testimonianze della nostra storia della nostra vita della vita delle nostre famiglie stanno pian piano sparendo e pare che tra giovani e giovanissimi pochi o nessunoporti rispegto ememoria per loro

Re: Il 91

MessaggioInviato: lun ago 16, 05:46:56
da ordotempli
In queste storie un comune denominatore : tutti hanno fatto, fino in fondo, il loro dovere. Tranne quelli ben seduti in " poltrona " che decidevano ... mio padre raccontava di scarsissimo munizionamento, del rancio che non arrivava mai (qualcuno tentò persino di creare qualche orticello) .. per non parlare delle scarpe e dell'abbigliamento ... da straccioni. Le armi, poi, il peggiore dei mali ... la Breda 30 ... bisognava tenerla calda ( un elemetto con della brace ( quando possibile ) d'inverno ... i pezzi d'artiglieria sarebbero stati ottimi nella prima guerra .. assolutamente inadatti nella seconda .. per insufficiente gittata, munizionamento estremamente ridotto e dificoltà operative ( spesso toccava spostarli con motore "muscolare") ... Vincere ! :sticazzi:

Re: Il 91

MessaggioInviato: lun ago 16, 07:57:54
da G962
Si ma non esageriamo. quello che dite è vero, ma vi prego di non cadere nella tafazzite italica. I nostri avevano uno scadente euipaggiamento invernale ma ricordatevi che le truppe tedesche in Russia hanno ricevuto il loro tra dicembre e gennaio del 1941, anno noto per aver visto temperature di - 52° nella zona di Mosca. Neanche gli altri eran perfetti.
Il 91 non è il milgior fucile da guerra del mondo, ma non è neanche il Ross canadese. Tira piuttosto bene, è sufficientemente solido se non sei un ricaricatore incoscente ed è facile da mantenere. Ha materiali non ottimi, solo buoni e finiture che fanno inorridire i collezionisti di armi tedesche, ma non è altro che un ferro da guerra di una nazione con pochi soldi, che doveva risparmiare come poteva.

Re: Il 91

MessaggioInviato: lun ago 16, 11:57:37
da ordotempli
Se non andava in guerra (come gli spagnoli) risparmiava ancora di più+ ... se invece avesse scavato, e venduto, il petrolio libico ... la guerra l'avrebbe vinta di sicuro ...

Re: Il 91

MessaggioInviato: lun ago 16, 22:41:12
da Pyno&dyno
Ho messo gli occhi su un 91/41proprio ben messo.
Date un'occhiata al sito http://www.il91.it/il91.html

Re: Il 91

MessaggioInviato: mar gen 25, 23:57:44
da Pyno&dyno
Ho visto una rosata di un 91-41 a Caprino e non aveva niente da invidiare ai concorrenti più blasonati , ed erano 10 colpi, mica 5

Re: Il 91

MessaggioInviato: mer gen 26, 23:34:19
da Bsares
faxbat ha scritto:
G962 ha scritto:I '91 li ho in tutti e tre i calibri e concordo. il 7,35 è un calibro bellissimo, che gli eventi bellici e la nazione di nascita hanno stroncato all' inizio di una meritata carriera. Fosse nato negli Stati Uniti forse avremmo le armi in 7,35 standard NATO..........

Che bellissima esposizione in ricordo dell'arma che i nostri nonni si son trascinata per anni, e non solo i nostri nonni!! Era il 1968 ed una intera compagnia del 28mo presso il quale stavo svolgendo il mio servizio era armata di moschetti 91 di ogni tipo e razza.


Quando parli di 28mo intendi il 28mo Pavia ?

Re: Il 91

MessaggioInviato: gio gen 27, 17:10:14
da faxbat
Bsares ha scritto:
faxbat ha scritto:
G962 ha scritto:I '91 li ho in tutti e tre i calibri e concordo. il 7,35 è un calibro bellissimo, che gli eventi bellici e la nazione di nascita hanno stroncato all' inizio di una meritata carriera. Fosse nato negli Stati Uniti forse avremmo le armi in 7,35 standard NATO..........

Che bellissima esposizione in ricordo dell'arma che i nostri nonni si son trascinata per anni, e non solo i nostri nonni!! Era il 1968 ed una intera compagnia del 28mo presso il quale stavo svolgendo il mio servizio era armata di moschetti 91 di ogni tipo e razza.


Quando parli di 28mo intendi il 28mo Pavia ?

Si', era il mio Reggimento il cui comando era a Pesaro dove passai 5 mesi da sergente AUC, mentre gli ultimi 5 di 15 li passai da Sten a Fano. Purtroppo fu uno dei RGT cancellato dopo alcuni anni.
Pavia!

Re: Il 91

MessaggioInviato: sab feb 05, 16:58:16
da Bsares
Adesso il 28mo non è più un CAR, è diventato l'unico battaglione PsyOps italiano.
La sede è ancora alla caserma Del Monte, ed il motto è rimasto "Ardeam dum luceam".
La Paolini di Fano invece è stata dismessa ed ora... è un parcheggio :-(

Prima di chiamarsi 28mo Pavia era il 6° CAR, Centro addestramento Reclute (realizzato sul modello inglese).
E prima ancora era il 2° Reggimento Artiglieria da Campagna.

Beccati un po' di Storia, con la maiuscola! :-)

pesaro1.jpg


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Pesaro4.jpg

Re: Il 91

MessaggioInviato: lun feb 07, 19:05:08
da faxbat
Grazie per gli appunti. Mi dispiace tanto per Fano. Anche Ascoli Piceno dove passai 5 mesi come allievo adesso addestra soldatesse. C'era una palestra di ardimento dove praticamente si riceveva l'addestramento dei para': sicuramente dismessa anche quella.

Re: Il 91

MessaggioInviato: mar giu 21, 18:00:47
da Pyno&dyno

Re: Il 91

MessaggioInviato: mar giu 21, 19:22:35
da antonio mitelli
Hazzzzz! Sono sensibile agli sniper, quel '91 dov'è????

A.M.

Re: Il 91

MessaggioInviato: mar giu 21, 19:47:52
da waltherp38
Tropp bell. Finalmente escono fuori i 91 sniper.

Chissà se siano mai stati consegnati o se son rimasti a livello sperimentale.