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forse ho trovato il mio regalo di natale, un mauser k98 del trentasei, non preda bellica ma originale wehrmacht con tanto di certificato rilasciato dall'armiere, l'ho visto è veramente bello. ha anche uno stupendo rubin sniper, nei prossini giorni decido e caso mai posto le foto.

non ci pensà troppo che te lo fregano

Sono un fan sfegatato del 98 e derivati (ne ho tre), ma punterei il k31/55 se il prezzo fosse buono. A quanto li vendono? penso ci si un abisso tra i due.

Pijali entrambi

il k98 550 da trattare ancora, dell'altro non ho proprio chiesto.

... meglio così, ti saresti ribaltato!!

chi si sarebbe ribaltato

tu ... un k 31/55 non costa il doppio del k98 che hai visto, e nemmeno il triplo ... ma se hai il "fisico" ...

lucasb67 ha scritto:tu ... un k 31/55 non costa il doppio del k98 che hai visto, e nemmeno il triplo ... ma se hai il "fisico" ...

Più o meno 6 volte tanto

... più più che meno ... anche se dipende molto dalle condizioni e prestazioni ...

Io l' ho visto a 3500 trattabili in ondizioni da urlo, come il prezzo! Prenditi il '98 e non te ne pentirai. non è da campionato ex-ordinanza, ma è un' arma fondamentale nella storia di cui potresti anche innamorarti.

....e oltretutto il K98 non spara neanche male.......almeno a 200m .....almeno il mio (che tra l'altro e' un vz24)...

Alcuni tirano da dio!

palermox ha scritto:....
(che tra l'altro e' un vz24)...

che vuol dire?

tracco61 ha scritto:

palermox ha scritto:....
(che tra l'altro e' un vz24)...

che vuol dire?

Che in teoria è il "parente povero"

che vuol dire?[/quote]
Che in teoria è il "parente povero"[/quote]
vabbe, continuate la lezione:
- la sigla dove è posizionata sul fucile
- le sigle dei parenti ricchi quali sono
- ecc.
sono uno scolaro diligente con tanta voglia di apprendere.

p.s. va bene un link dove andare a studiare

Non so' proprio se definire il Vz.24 (polacco) un parente povero. Progetto, macchinari per la produzione e standard produttivi erano quelli della fabbrica imperiale di Danzica passata ai polacchi dopo la 1GM come tutta la citta' mentre i materiali erano di buon livello, pur non essendo al livello dei Cechi che fecero la medesima operazione con il loro Vz. 24, forse il miglior clone del '98 mai prodotto. Si tratta di armi costruite per durare e tutt'altro che al risparmio e che possono dare ancor oggi se ben usate e ricaricate dei risultati non spregevoli, qualificandosi come ottime armi per il tiro ricreativo o non competitivo (salvo eccezioni)

Ho la sensazione che stiamo nettamente sopravvalutando le capacità tecniche dei cechi.
I polacchi hanno sempre avuto un'ottima industria siderurgica, pur non essendo specializzati nell'industria armiera.
I K98AZ polacchi, che di tanto in tanto si trovano nelle collezioni, sono dei gran bei fucili che non hanno niente da invidiare ai Mauser cechi.
Se per caso vi capita per le mani un Mosin Nagant polacco (e raramente può capitare di imbattersi in esemplari mint che non sono mai stati distribuiti!), guardatelo bene!
Ha una lavorazione accuratissima, non ha un segno di utensile neppure a pagarlo, e delle bruniture che pare una Colt Python anni settanta!
Per contro basta leggersi la storia delle armi corte cecoslovacche per trovare armi adottate e non funzionanti, o armi (per carità, sono estremamente interessanti dal punto di vista collezionistico!) di dubbia funzionalità, come la CZ22 o la CZ38.
Ed anche nella armi corte più recenti gli errori progettuali sono all'ordine del giorno, come l'abbatticane non funzionante sulle pistole CZ52 o il percussore delle stesse realizzato in materiale sbagliato che tende a spezzarsi sparando in bianco.
Forse l'arma cecoslovacca meglio riuscita pre-arrivo dei tedeschi, è.... il BrEn inglese! :-) Malgrado l'orribile collocazione del caricatore!
Se devo dare un personalissimo giudizio (da ignorante, lo confesso!) sulle armi cecoslovacche, salvo: la CZ24, la CZ27, gli ottimi Mauser costruiti sotto il controllo tedesco (DOU ecc.), gli ottimi Mauser col leone rampante costruiti alla fine degli anni quaranta, ed i fucili VZ 52 e VZ 52/57 che saranno anche brutti ma sono un capolavoro meccanico.
I VZ 58 da un lato non sono all'altezza degli AH 47 russi macchinati dal pieno, ma sono convinto che costassero una frazione e che andassero altrettanto bene!
E l'idea di fare calci ed astine con segatura pressata (praticamente un "truciolare lavorato a stampo"), oltre all'utilizzo delle lamiere stampate, ha permesso di farne il simil-AK più economico che si sia mai visto.
Ed ovviamente in Italia non è catalogato! :-(
Insomma... a me pare che le cose buone che hanno fatto in campo oplologico in Cecoslovacchia siano merito dei tedeschi, anche dove non sembra! (anche le CZ 22, 24 e 28, che teoricamente sono armi cecoslovacche-non-tedesche, sono nate su progetto di Nickl, che era un dipendente della Mauser, e che lavorava in Cecoslovacchia come dipendente della Mauser!)
Parere personale da perfetto ignorante, ovviamente

Bsares ha scritto:Parere personale da perfetto ignorante, ovviamente

ramirez ha scritto:

Bsares ha scritto:Parere personale da perfetto ignorante, ovviamente

Averne di ignoranti così nel forum
Complimenti per la cultura

Nom sostengo che i cechi siano geni armieri, ma che i cloni della famiglia 98 da loro prodotti siano stati realizzati con cura e con ottimi materiali e che quindi siano degnissimi prodotti, all' altezza dei prodotti di Mamma Mauser. Quindi dei fucili degni di esser presi in considerazione da un appassionato di ex ordinanza che voglia sfruttare i suoi giocattoli ai 300 m., cosa che io faccio con il mio Contratto Persiano

Concordo sul fatto che a volte sarebbe meglio stendere un velo pietoso sui loro corti, sopratutto pre Seconda Guerra Mondiale.

Vz24 prodotto dalla CZ Brno.

presente, all'adunanaza degli ex.
ma veniamo ai fatti. stupenda mattinata in compagnia di francesco (walter p38) che è più pazzo di quello che sembra alle 9.30 mi arriva un messaggio d aparte del commissario politico Fimiani, indfirizzatto al Comandante supremo dell'Armata Rossa, tutti titoli usurpati.
cmq prima mi ha portato a cas asua e mi ha fatto ingolosire mostrandomi i suoi ferri e poi siamo partiti alla volta di Campagna, destinazione l'armeria di Franco. qui si è consumato il dramma: spesa folle e lite con la moglie o approccio soft, chiaramente ho optato per la seconda opzione. Due Moisin Nagant, uno del 38, l'altro del 39, uno di Tula, l'altro di Izhevsk, praticamente identici per stato d'uso e conservazione, una sola differenza apparente, il marchio sul crest, la stella di tula o l'alloro che conge la falce ed il materllo. RADIO ho scelto il secondo, non ho resistito al richiamo della madre patria . scherzi a parte il secondo mi sembrava un tantino meglio sia come canna, sia come scatto.
tra natale e capodanno prova a fuoco al poligono, so bene che i miei limiti sono maggiori di quelli del mostro.
fa un certo effetto maneggiare un oggetto così carico di storia, sperando mentre lo osservi che ogno graffio, ammaccatura, macchia ti racconti un episodio, spero di farlo rivivere al poligono rispettando tutto questo.

Complimenti per l'acquisto, quando ci saranno i test voglio esserci

ti ho detto in chat di organizzarti, portiamo un pò di armi varie, mi sono procurato 20 botte per il moisin e 50 per la mia cucciolotta in 6.35 che non ho ancora provato, è del 47 ed è una pistola da taschino bernardelli, uno spettacolo, mi piace molto nella sua semplicità