Pyno&dyno ha scritto:Per quel poco che ci ho sparato, ho trovato le mire del M39 ottime, il mirino ha la regolazione della deriva con dei riferimenti ed inoltre viene bloccato da due viti che prevengono eventuali movimenti, la tacca di mira non ha regolazione della deriva,ha regolazioni a scatti dell'alzo, ma permette come il CG una regolazione fine usando delle etichette adesive, tutto sommato è un arma facile anche perchè di serie ha già un mirino anteriore di buone dimensioni per i diversamente falchi
franz67 ha scritto:In base alla mia limitata esperienza sulle EXO, ho provato a stilare un' improbabile classifica dei sistemi di mira più adatti al tiro di precisione (L'APOTEOSI DI TUTTE LE SEGHE MENTALI ). Io ne ho provati pochi (Gustav, k98, k31 l'M39). Dite pure la vostra e correggetemi
1) Gustav = linea di mira molto lunga (caratterisica che aiuta), traguardando attraverso la foglia di mira(che si può alzare col sistema delle etichette adesive) gli spazi visualizzabili ai lati del mirino ant sono adeguati e delineati, favorendo un buon allineamento complessivo. Per me n. 1
2) P17 l'allineamento tra diottra e mirino favorisce il tiro di precisione , ma... (leggere l'esperienza di Pyno)
3) M39 linea di mira adeguata, traguardando attraverso la foglia di mira (che si può alzare col sistema delle etichette adesive) gli spazi visualizzabili ai lati del mirino ant sono ben delineabili, favorendo un buon allineamento complessivo. Mirino ben squadrato con riferimenti laterali, facilmente visualizzabile soprattutto nei poligoni dove si spara nei "tubi" di cemento (Perugia) ;
4) K98/37 portoghese ; come il k98 ma con una caratteristica nettamente migliore dovuta al mirino squadrato (facilmente visualizzabile soprattutto nei poligoni dove si spara nei "tubi" di cemento);
4) pari merito K31 linea di mira di lunghezza media, traguardando attraverso la foglia di mira gli spazi visualizzabili ai lati del mirino ant sono un abbastanza ampi anche in virtù di un mirino stretto ; necessaria una buona dose di concentrazione per evitare errori di dispersione verticali e laterali;
5) Mauser k98, linea di mira un po corta, traguardando attraverso la foglia di mira gli spazi stretti visualizzabili ai lati del mirino ant sono adatti al tiro di precisione, ma a causa della forma a punta del mirino non è facile allineare il mirino ai riferimenti della foglia di mira e ciò causa errori di dispersione verticali.
Per voi ?
G962 ha scritto:Concordo in parte con Antonio.
Tra i miei lunghi ritengo che il Gew.98 sia effettivamente il N°1, cui poi farei seguire il Persiano, lo Svedese, i Gew.88 (Belllissimo anche nello scatto), il Veguerio (il mio 98 contratto portoghese è del 1941 quindi un normalissimo 98k girato ai portoghesi dopo aver apposto il loro bellissimo crest),il K31 ed il N°I mk. III*.
Non male entrambi gli M1 (sia il fucile che la carabina) ed il Nagant 91/30.
Scarsi ed anche pessimi il N°4 mk.1*, il fal britannico, il Fucile 1891 ed il sui derivati (forse si salva il mod.38). Gli altri non sono particolarmente degni di nota.
Viper ha scritto:Tra quelle sopra citate conosco per esperienza solo quelle del CG, che trovo un pò difficili. Il sistema del Garand mi viene molto più facile .
Pyno&dyno ha scritto:Leggendo in forum USA ho trovato un nuovo trucchetto per chi come me ha problemi di vista. Come ben sapete, nel tiro con mire metalliche è fondamentale riuscire a mettere a fuoco il mirino frontale. Un trucchetto per chi comincia ad avere difficoltà di messa a fuoco è quello di sostituirlo con uno di maggior spessore. Un mirino grosso ha però il difetto di essere meno preciso in quanto "copre" maggior porzione del bersaglio. Bene, il trucchetto consiste nel montare un mirino grosso che non affatica l'occhio, ma di usare poi solo uno spigolo, destro o sinistro che sia per avere la precisione. Visto così sembrerebbe l'uovo di Colombo.Occorrerà provarlo per bene
franz67 ha scritto:Pyno&dyno ha scritto:Leggendo in forum USA ho trovato un nuovo trucchetto per chi come me ha problemi di vista. Come ben sapete, nel tiro con mire metalliche è fondamentale riuscire a mettere a fuoco il mirino frontale. Un trucchetto per chi comincia ad avere difficoltà di messa a fuoco è quello di sostituirlo con uno di maggior spessore. Un mirino grosso ha però il difetto di essere meno preciso in quanto "copre" maggior porzione del bersaglio. Bene, il trucchetto consiste nel montare un mirino grosso che non affatica l'occhio, ma di usare poi solo uno spigolo, destro o sinistro che sia per avere la precisione. Visto così sembrerebbe l'uovo di Colombo.Occorrerà provarlo per bene
Grazie per l'info, in previsione della vecchiaia, ho comprato per il k31 un mirino maggiorato da 2,4 mm alla modifica cifra di 7 euro !
Pyno&dyno ha scritto:Per la mia esperienza, trovo le mire del P17 molto difficili a causa del foro della diottra largo e a causa dell'altezza tra asse di mira e calcio, per tirarci bene con quel fucile è necessario ripetere la posizione perfettamente in quanto un minimo di errore di collimazione porta a dei flyer importanti. Inoltre la diottra non è regolabile in maniera continua, ma gli "scatti" danno incrementi "enormi" nel tiro di precisione, non è in pratica possibile una regolazione micrometrica. La regolazione della deriva non è presente sulla diottra e sul mirino non ci sono riferimenti.A mio avviso le mire del P17 sono il punto debole del fucile che altrimenti sarebbe molto preciso,
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