ITALIANSHOOTERS.ORG

Scusate ma qualcuno sa se questa rivista è fallita?
Da me sono rimasti al mese di febbraio!

Lo spero. Era una rivista sostanzialmente inutile!

Qunate potenzialita buttate nel cesso....

Se penso a come era prima che si fondesse con tac armied a come era diventata dopo....tutto il lavoro di chi aveva letteralemnte trasformato armi e munizioni, ops ancora diana armi in una rivista che per pochi numeri ha promesso olto bene poi poi e' diventata quel che e' diventata

Problemi co l'editore.

Meno alberi abbattuti per nulla. Spero cha la prossima sia Armi Magazine, che forse è addirittura peggio.

dovremmo trasformare questo forum in rivista.....eheheheheheh

Eh perche no una rivista online

G962 ha scritto:Meno alberi abbattuti per nulla. Spero cha la prossima sia Armi Magazine, che forse è addirittura peggio.

Mi spiace, ma gli articoli che fa AM sulle lunghe non li ho ancora visti su nessuna delle varie riviste concorrenti

Perme c'e' stato un peggioramento generale delle riviste

Troppa pubbicità, pochi articoli utili agli utenti più esperti, e pochi anche per i novizi, prove molto approssimative ad esser buoni ed altre amenità del genere. Il tutto per sei o sette euro... almeno me la dessero sotto i due euro forse, ma così proprio non le sopporto più!

Pyno&dyno ha scritto:

G962 ha scritto:Meno alberi abbattuti per nulla. Spero cha la prossima sia Armi Magazine, che forse è addirittura peggio.

Mi spiace, ma gli articoli che fa AM sulle lunghe non li ho ancora visti su nessuna delle varie riviste concorrenti

radioamerica ha scritto:dovremmo trasformare questo forum in rivista.....eheheheheheh

Ciao radioamerica, anche se non ti conosco personalmente e sono entrato da poco nel forum, ho potuto constatare il tuo grande senso per gli affari: "in pratica non ti sfugge nulla"!!! Volendo accettare la sfida, come imposteresti una rivista on line, credi che un tale progetto sia realizzabile? Ciao mitico

Donatello

Dico la mia: se una rivista è basata sugli affari, non ha alcuna possibilità di essere indipendente. Ed è destinata ad essere come le altre, un ricettacolo di pennivendoli prezzolati. Il progetto di una rivista online nel solco di alcuni esempi in ambito informatico è fattibile. Ma c'è da tener conto che il bacino d'utenza non è lontanamente paragonabile a quello. L'impostazione editoriale è il vero problema... ne discutiamo?

paricutin ha scritto:Dico la mia: se una rivista è basata sugli affari, non ha alcuna possibilità di essere indipendente. Ed è destinata ad essere come le altre, un ricettacolo di pennivendoli prezzolati. Il progetto di una rivista online nel solco di alcuni esempi in ambito informatico è fattibile. Ma c'è da tener conto che il bacino d'utenza non è lontanamente paragonabile a quello. L'impostazione editoriale è il vero problema... ne discutiamo?

Ciao paricutin, il "senso degli affari" cui mi riferivo nei confronti di radioamerica, riguarda principalmente la sua abilità nel saper cogliere le varie opportunità che si presentano. Lungi da me, il pensare o attribuire il senso più becero del termine. Ho semplicemente precisato che, una tale capacità costutisce, a mio avviso, un'ottima qualità....!!! Concordo pienamente con te sul fatto che, una vera rivista, non è costituita da " pennivondoli prezzolati, ma si basa su un'impostazione editoriale di sostanza. Per il resto, poichè esistono realtà imprenditoriali che coniugano successo e qualità , perchè no? Discutiamone!

Donatello

Blackrifle ha scritto:Perme c'e' stato un peggioramento generale delle riviste

Concordo in pieno, non ho seguito molto A&T ma AM è ben peggio di quanto non fosse qualche anno fa.

armi e munizioni è nata dal peggioramento delle ultime uscite di diana armi.

nell'ultimo anno del veccho marchio la rivsta era fortmente milgiorata anche perche dentro cilavoravano persone competenti e con una certa visione.

poi dopo un certo rimescolo la neonata armi e munizioni per un paio di numeri ha retto poi è andata a farsi benedite diventando sempre pggio.....

mi spiace per il lavoro di chi aveva miliorato , lavoro finito lettralmente nel cesso.

ma gli sta bene all'editore che decise di are il tutto in mano ad altri saccenti veterani che han rovinato tutto.

gli ultimi numeri che leggevo erano riusciti a fare una delle piu monotone pallose e old style riviste che abbia mai visto, tra articoletti per compiacere il pluridecorato di turno che prende il comando di qualche ufficio, alle cronache delle fiere della salamella con gara di pesca sportiva.... per finire a dei sermoni di pagine piene sul cose a dire poco obsolete.......

paricutin ha scritto:Dico la mia: se una rivista è basata sugli affari, non ha alcuna possibilità di essere indipendente. Ed è destinata ad essere come le altre, un ricettacolo di pennivendoli prezzolati. Il progetto di una rivista online nel solco di alcuni esempi in ambito informatico è fattibile. Ma c'è da tener conto che il bacino d'utenza non è lontanamente paragonabile a quello. L'impostazione editoriale è il vero problema... ne discutiamo?

non sono daccordo,
ti porto l'esempio dell'altra mia passione i soldatini.

la milgior rivista che ci sia è la francese figurines, che straccia in maniera totlaitari l'italiana soldatini, la tedeca model fan, l'inglese miitary modellin, e l'americana hystorical miniatures, tralascio la greca (scritta in greco e quindi ristretta chi sa leggere i suddeetti caratteri ed altre che non sono distribuite alivello internazionale)

tutte sono riviste commerciali pubblicate e distribuite.

solo una è da cosiderarsi seria, obiettiva e utile , come dicevo la francese.

l'inglese lasciamola stare... un vecchio format su carta sottile e con poco materiale, sembra piu una rivista gossip anni 70, con tutto quel bianco nero, l'americana ...mah...... sorvoliamo.

l'italiana..... notare che l'italia è attualemnte lo stato che primeggia in tale campo come produttori, e come autori........ rivista che fa pietà.....
mandata avanti da una casa editrice improvvista, da gente che si arrangia e si è reinventata giornalista editore e soprattytto da gene che non ha la vera passioe per qualla cosa, che la rivista la fa ma deve subappaltare i compiti perchè di quel settore non gli frega nulla.......non sa nulla, non partecipa agli eventi. quindi articoli da chi ci va...oviamente aggratis.....
assieme a quella fanno altre 3 riviste settoriali su mezzi militari ed aerei , ed una mista, tutte molto piu complete, piu alcune pubblicazioni


prendiamo i franchesi, casa editrice che fa periodici di 5 settori libri e pubblicazioni.

ogni rivista ha poche persone ma che sono totlamente coinvolte nell'ambiente, vanno e sono presenti agli eventi, partecipano e scrivono di quello che loro stessi hanno vssuto come modellisti e come giornalisti, si appoggiano acolllaboratori esterni (pagati a pagina), ma soprattutto chi fa la rivista sa di cosa parla.......
ci sono pubblicità, inserizioni, ovviamnete non possono permettersi di sparare a zero su chi gli paga le pubblicità ma sono molto obiettivi e corretti.

esiste da parecchi anni e va a avanti come un treno.

tutti dal caporedattore ai collaboratori sono persone dell'ambiente che sanno cosa scrivono, e soprattuto chi decide fa parte dell'ambiente.

In un mondo perfetto...