Max10Auto ha scritto:NdK ha scritto:Pls, citami dove il TULPS (o altra legge) dice che le munizioni che metti in denuncia devono risultare acquistate... (Quindi già questo è un abuso che fanno.)
Quindi tu quando hai denunciato delle .22 che non avevi acquistato non hai commesso un reato?E dire che hai scritto che da allora hai studiato.Per denunciare delle cartucce devi avere il foglio di vendita dell'armiere,perchè non gli hai citato sto TULPS quella volta lì?
Quella era la prima denuncia che facevo. Ed alla fine
non ho denunciato le cartucce che non avevo ancora. Comunque, se avessi avuto della polvere già in denuncia avrei potuto farlo
senza foglio di acquisto (purché le avessi già preparate). E se dici di no, dimmi dove il TULPS dice il contrario: io non l'ho ancora trovato.
Max10Auto ha scritto:Poi tu hai un'arma sola
Veramente ne ho due...
Max10Auto ha scritto:e hai denunciato le cartucce solo in un calibro,
Al momento si, dato che eventualmente le 22 le compro in poligono per il consumo immediato. O vuoi sostenere che se ne ho 200 a casa ed in poligono ne compro altre 50 da usare subito mi possono fare delle storie?
Max10Auto ha scritto:per chi ha molte pistole come me e la stragrande maggioranza degli Italianshooters diventa un problema avere in denuncia che so 20 colpi in un dato calibro e poi lo beccano al poligono o a casa che se ne ha appena ricaricate 50 o molto più probabilmente il doppio.
Se ne hai ricaricate stando entro le 200
complessive (contando tutte quelle detenute), allora spiegami di cosa potrebbero accusarti...
Facciamo un esempio: poniamo che io abbia una 22, una 38, un 357 e un 45. Denuncio 50 colpi per tipo e 3Kg di polvere. Sparo tutte le munizioni (così in cassaforte
non ne ho). Non sono tenuto a fare denuncia di scarico, quindi sono a posto. La domenica dopo, nel pomeriggio, mi va di sparare tanto con la 45 ed alla mattina mi carico 200 colpi in 45 (in denuncia ne ho ancora 50). Termino di caricare a mezzogiorno. Alle 15 andrei in poligono, ma alle 12.15 arriva un controllo "ordinario" dei CC. Due opzioni:
1) non ho messo le munizioni in cassaforte e quando ci guardano e mi chiedono come mai non ci sono le munizioni, faccio il "furbo" e gli dico che le ho sparate
2) ci ho messo le ricaricate, loro le vedono e mi chiedono come mai non sia congruo con la denuncia; gli spiego onestamente come stanno le cose (ho appena finito di ricaricare e sono per l'uso "immediato" nel pomeriggio)
Apparentemente il caso 1 è quello più "tranquillo": se mi va fatta bene non c'è problema. Ma se loro sospettano che abbia munizioni "in più" (come sarebbe, in quel caso) e mi fanno una perquisizione, sono nella m.r.a fin oltre le orecchie (ho provato ad occultare delle munizioni).
Nel caso 2 invece possono fare qualche storia, ma non sto commettendo nessun reato. Se vogliono fare un sequestro devono dire in base a che cosa (o è un abuso). E cosa potrebbero indicare come reato che motivi il sequestro?
Max10Auto ha scritto:NdK ha scritto:Di solito però abbassano immediatamente la cresta se dall'altra parte c'è chi i propri diritti li conosce ed intende farli valere.
E' vero..e il giorno che hai dei problemi e non è chiaro qualcosa quel giochino lì lo fanno anche loro.
Basta sempre avere traccia per tutto. Se si scrive alla Questura (almeno a BO), ti rispondono già via PEC (con
tanta calma, ma rispondono). A quel punto puoi
dimostrare di aver agito secondo quanto scritto da loro (purché ciò non sia in contrasto con una legge: ricordati che perfino i militari possono rifiutarsi di eseguire un ordine se questo è palesemente illegale!).
Altrimenti stracciamo le leggi e diciamo che chiunque indossi una divisa può darci gli ordini che vuole... La differenza tra sudditi e cittadini alla fine è questa.