ITALIANSHOOTERS.ORG

Mi è venuta questa curiosità e chiedo a voi perché il confronto in forum è più piacevole di una arida lettura di testi normativi. Se mi venisse in mente di comprare una pistola ad aria compressa dalla potenza inferiore ai 7.5 joule (non molto inferiore) e riuscissi (per ipotesi) a farmela recapitare via posta, cosa rischierei in caso di controllo del pacco? E in caso di utilizzo, come mi dovrei comportare? Con più disinvoltura del normale o con le stesse cautele delle armi vere? Ricordo che poco prima che uscissero le leggi antiterrorismo un amico se ne comprò una a Pontedera, senza neppure esibire la carta di identità; era carina e con un'ottica montata sopra.

Up

Allora:
http://www.poste.it/postali/pacchi/guida.shtml

Qui dice che nei pacchi non sono spedibili "armi di qualsiasi tipo".

Secondo me, se ti fai spedire una AC depotenziata da un'armeria, e' meglio che l'armiere utilizzi un corriere specializzato,
altrimenti rischi di passare un guaio.

Per quanto riguarda un eventuale utilizzo:
sicuramente, dentro ad un poligono di tiro per AC e' tutto lecito, per definizione.

A casa tua, dentro casa o dentro le pertinenze abitative, e' sempre tutto lecito.

Caso a parte per luoghi di tua pertinenza ma esposti al pubblico, dove puo' verificarsi il "procurato allarme", visto che qualcuno che ti vede maneggiare un'arma (senza sapere che e' una di libera vendita) potrebbe chiamare le forze dell'ordine.

Stesse cautele di un'arma vera, IMHO

sono guai al pari di qualsiasi arma spedita illegalmente

Grazie! Perché l'esperimento era interessante: poiché i pacchi con oggetti preziosi spariscono regolarmente, stante le apparecchiature antiterrorismo di ispezione interna, era interessante capire se l'ispezione, oltre che a fini lestofanti, ha un senso anche per la sicurezza. Ma forse é meglio che questi esperimenti li faccia Striscia

si meglio che li faccia striscia. sarebbe divertente pure provare a spedirla smontata, un pezzo per pacco.

ma cercate guai?....ma diteloooooooooooo

Sì, maestro: pendiamo dalle tue labbra

ridi ridi........

no no io di guai non ne voglio, stanne certo

Ovvio che discorsi del genere sono da intendere come chiacchiere puramente accademiche. Che sarebbe meglio evitare però, per ovvie ragioni.
E' fuori discussione che la vendita per corrispondenza di tali armi è regolata dall’articolo 7 comma 5 del DM 362/2001 che fa rinvio all'art. 17 della Legge n° 110/1975, e le assoggetta allo stesso regime delle armi da fuoco. quindi niente vendita per corrispondenza e niente spedizione se non tramite armeria o sezione del TSN.

Ovvio, paricutin. Però, male non fare, paura non avere. Abbiamo quotidianamente esempi di sottrazioni postali e sarebbe ora che qualcuno facesse qualcosa.

Mi ero già espresso in altre occasioni, dal punto di vista puramente giuridico ciò che la norma vieta è solamente l'ACQUISTO/VENDITA per corrispondenza.. Ogni altra causale che comporta spedizione/ricevimento di arma è consentito, ma sfido qualunque preposto a confermarlo. Il principio sta nell'interpretazione delle leggi, ciò che non è espressamente conteplato non è opponibile. Poi se il corriere, Postale o chichessia, non è autorizzato a trasportare armi, questa è altra cosa.