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Distanza minima

MessaggioInviato: ven ago 22, 06:21:05
da Pyno&dyno
Secondo voi qual'è la distanza minima a cui è legalmente ammesso aprire il fuoco in caso di difesa?
Mi spiego meglio, nel caso l'assalitore non sia dotato di arma da fuoco, ma di altra arma (coltello bastone etc etc) e manifesti l'intenzione di attaccare,ovvero continui a venire verso di voi nonostante gli abbiate urlato di desistere,secondo voi quando potete far fuoco sapendo di essere entro i limiti previsti dalla legge?
Leggo che una norma non scritta prevede 7 metri, francamente mi sembrano il giusto anche se qualcuno potrà obbiettare che tale distanza è maggiore delle lunghezza della maggior parte delle stanze delle nostre case

Re: Distanza minima

MessaggioInviato: ven ago 22, 06:49:38
da ordotempli
E' consigliabile, prima di far fuoco, prendere la misura in modo accurato : invitare l'aggressore ad attendere un attimo per consentirvi di adoperare un metro (mi raccomando che lo stesso abbia la certificazione dello standard) e, una volta stabilita con accuratezza tale distanza, potete procedere nell' azione di contrasto .... in fase processuale si stabilirà che, essendo la lama dell'aggressore lunga 5532 mm voi abbiate operato correttamente. Laddove la lama risultasse di soli 200 mm, risulterà che voi abbiate tardivamente intrapreso l'azione di contrasto. Esiste poi il caso, laddove la distanza dell'aggressore fosse di circa 1Km, voi abbiate intrapreso l'azione di contrasto in modo precipitoso e "potrebbe" configurarsi il reato di eccesso di difesa.

P.S. ( :uhaha: :uhaha: :uhaha: )

Re: Distanza minima

MessaggioInviato: ven ago 22, 09:16:27
da Pietro66

Re: Distanza minima

MessaggioInviato: ven ago 22, 11:05:00
da faxbat
La distanza di 7 metri non e' una condizione campata in aria. Tempo fa girava un video e/o un articolo a proposito. Il tizio armato di coltello era a 4/5 metri e si dimostrava che in frazioni di secondo arrivava a contatto del malcapitato armato d'altro.
Il video di Pietro dimostra che per non farsi affettare anche piu' di 7 metri e' una distanza "tecnica" ragionevolissima a parte naturalmente le mazzate legali e penali che sicuramente arriverebbero.

Re: Distanza minima

MessaggioInviato: sab set 27, 23:09:24
da paricutin
quoto il saggio Fax! In effetti molto dipende dalla condizione di chi si difende. E' già difficile estrarre ed esplodere un colpo per chi porta l'arma in condition one... figuriamoci per la moltitudine che preferisce condizioni di porto meno "pronte"...

Re: Distanza minima

MessaggioInviato: dom set 28, 10:40:28
da faxbat
paricutin ha scritto:quoto il saggio Fax! In effetti molto dipende dalla condizione di chi si difende. E' già difficile estrarre ed esplodere un colpo per chi porta l'arma in condition one... figuriamoci per la moltitudine che preferisce condizioni di porto meno "pronte"...

Pari, qui di estrazione non se ne parla, dato che il 99,99% della gente che potrebbe trovarsi nei guai e' in casa propria ( mi riferisco a tutti quelli che non hanno un Porto per difesa personale ). In casa se ci fossero tentativi di effrazione, si ha il tempo di avvertire le FFOO, di avvertire le stesse di essere armati, che arrivino presto, ed in casi estremi di avvertire l'incauto intruso, che solitamente scappa via. Se invece non desistesse, la breve distanza che impone una camera, obbliga ad altri immediati comportamenti. So di due casi capitati a persone che conosco: alla vista delle armi il gaglioffo di turno e' saltato dalla finestra e dal balcone. Un caso simile e' capitato a me mentre con un amico ero andato a trovare un vecchietto che viveva in un piccolo immobile contiguo ad una chiesa di campagna. Erano in due, giovani, che sorpresi dal vecchio e malandato contadino, hanno cominciato a pestarlo. Alle sue grida di aiuto siamo intervenuti per due entrate diverse, ma si sono buttati in un calanco da una finestrella facendo un salto superiore ai 6 metri. Si sono voltati mentre scappavano ed hanno fatto il gesto dell'ombrello.