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Secondo voi, come dovrebbe essere strutturato un gruppo che tentasse di tutelare il mondo oplofilo in generale?
Mi riferisco a qualcosa tipo la NRA americana.
Vorreste che fosse formato da soli volontari, oppure preferireste che che al suo interno ci fossero delle posizioni retribuite, fermo restando che dovrebbe essere una Onlus?
L'appoggio economico eventualmente offerto da qualche produttore/importatore, sarebbe visto come tentativo di corruzione?.
Se questo gruppo aprisse dei canali di dialogo con forze politiche che si offrissero di appoggiare eventuali iniziative o lotte di difesa, come sarebbe visto da chi ha una fede politica opposta?
Penso di aver messo un bel pò di carne al fuoco, mi piacerebbe che tutti si esprimessero al riguardo

A) Si
B) Inizialmente da volontari, si per Onlus
C) No, Ma non casi isolati
D) Cosa è la "fede" politica ? Sono un infedele

Decisamente rischi di bruciare qualcosa.

Onlus: termine sovente adoperato in Italia per nascondere interessi di casta e per evadere il fisco, lucro abbigliato ed imbellettato da magnanimità.

Associazione valida se i funzionari percepiscano regolare stipendio, visibile a tutti, e che imponga loro di farsi il culo per far rispettare gli interessi rappresentati. Altrimenti a casa e sostituzione immediata.

Terrei lontana la politica, non schierando l'associazione con una determinata fazione ma interloquendo con la politica e facendosi sentire con voce grossa quando saltano fuori i decretini. Allo stesso modo un appoggio di qst o di quell'importatore farebbe perdere credibilità all'associazione, anche se ci sarebbe minore preoccupazione nel fund raising.

In America però la NRA è sponsorizzata un pò da tutti, questo poi gli da la forza economica che gli permette di avere degli avvocati feroci

Sicuro. Dunque l'appoggio dovrebbe essere tout court,non di qst o di qll importatore ma includere Bignami,Prima Armi,Diamant,Nuova Jager e chi più ne ha più ne metta.

una prima bozza come spunto di riflessione.

un nucleo di fondatori volontari e che scrivono uno statuto di massima con possibilità di essere revisionato ed aggiunto altro,
i volontari propongono la cosa e creano un fondo cassa ad offerta libera,
dopo la opportuna pubblicità ci si apre a vere iscrizioni con contributo tessera (rinpinguire la cassa)

le fonti di entrate della associazione e scritto nello statuto sono :
tessere sociali,
assicurazione sia per i soci cacciatori che i soci tiratori sportivi
donazioni
le sponsorizzazioni in cambio di pubblicità (o altro) sono vietati per statuto

la associazione e apolitica ma disponibile a dibattito e confronto con i politici ,
e se un sistema di referendum interno (previsto nello statuto) da il consenso , e possibile che i soci per quelle singole votazioni politiche "aiutino" un partito politico ma il partito politico deve dare impegno chiaro-certo-e reso pubblico (io sto con gli appassionati di armi e se vado al governo li difendo) il partito scelto ed appoggiato politicamente sarà soggetto ad essere controllato direttamente sia nelle presenza al parlamento che nei suoi interventi.

la associazione nel limite della disponibilità di cassa ha del personale sia retribuito che volontario preferendo il sistema di volontariato al limite con rimborso

il direttivo nazionale ha una sua sede fisica e contenporaneamente la stessa sede virtuale sul web a cui tutti gli iscritti possono accedere via internet ed interagire
la associazione dovrà avere delle sezioni distaccate sia fisiche che virtuali in tutta italia

ogni sezione distaccata dovrà avere un avvocato (o gruppo di avvocati) esperto per la difesa e risolvere i problemi dei soci,
se una sezione non e nella disposizione di avere un avvocato, interviene l'avvocato (o il gruppo) più vicino
tutti gli avvocati sezionali fanno capo ad una unica struttura nella sede centrale che li coordina ed aggiorna,
la parcella degli avvocati sarà corrisposta dal socio per problemi personali con sconto rispetto alle tariffe ordinarie,
per problemi nazionali affrontati dalla sede nazionale con contributo di tutti gli avvocati della struttura (anche i periferici) la parcella sarà a carico della associazione

il sistema di elezioni e di referendum interno viene svolto con un qualche sistema sicuro via web (email certificata o un sistema di chat dove tutti si esprimono ed i pareri non possono essere censurati e da tutti visibili) ed in "chiaro"
non deve esistere l'anonimato della urna ,
ogni iscritto che vota pubblicamente esprime il suo parere e ne e responsabile (almeno moralmente)

il socio e tenuto ad un rispetto di regole e norme comportamentali e culturali che comprende anche il suo esprimersi in pubblico e sul web in modo che non porti discredito al mondo delle armi ed in particolare alla associazione.

Preferirei soli volontari, eventualmente con "consulenti esperti" stipendiati secondo un tariffario predefinito.
L'appoggio economico di produttori/importatori non fa male, ma devono comunque "pesare" come gli altri soci (addirittura, in FidoNet avevamo la figura del "sostenitore" che pagava una quota completamente a sua discrezione senza essere socio e senza avere diritto di voto).
Eviterei l'appoggio politico "a parole": se un partito vuole dare il suo appoggio, che lo faccia coi risultati! Ma la politica è una bestia strana: quando ero nel gruppo speleo, stavamo mandando avanti la stessa proposta di legge regionale sia con il "governo" che con l'"opposizione". Purtroppo l'"opposizione" ha avanzato la proposta poco prima che lo facesse il "governo": è stata bocciata! Il testo era identico, e questo la dice lunga su come vengono prese certe decisioni ("se lo ha proposto quello, non vale neanche la pena di ascoltarlo").

@Mimmo: sempre in FidoNet, per le votazioni anonime si procedeva così:
1) pubblicazione dell'elenco degli aventi diritto al voto
2) gli aventi diritto esprimono il proprio voto ad un terzo fidato, indicando anche una "password" (nuova e solo per la votazione corrente)
3) conclusa la raccolta dei voti, viene pubblicata una lista delle "password" per ogni votato, così che ogni votante (riconoscendo la propria "password") possa controllare che sia stata associata al nome corretto
4) tutti possono controllare che i voti totali siano giusti

onlus dovrebbe andare bene. preferirei che inizialmente fosse composta da soli volontari,cn la retribuzione di esperti del settore e consulenti ( sempre inizialmente), per quanto riguarda l'appoggio economico offerto da importatori e prodttori...siamo in Italia! quindi penso che potrebbe essere visto come tale. ma come diceva pyno l'appoggio di questi sarebbe molto utile per sponsorizzare eventi e per servirci di avvocati esperti e spietati! per quanto riguarda lo schieramento politico sono d'accordo con francesco (Walther): non ci dece essere uno schierament politico. l'associazione dovrebbe difendere i diritti del settore e degli appasionati ,appoggiando , se ci sono le basi,disegni di legge ,proposte,decreti ecc.. senza appoggiare in maniere ferma e statica un partito o l'altro.

@mimmo: leggere la tua bozza da si uno spunto per riflettere ma ci hai già dato quella che per te dovrebbe essere la struttura dell'associazione..è un po presto

christianerr ha scritto:cut....cut.....
@mimmo: leggere la tua bozza da si uno spunto per riflettere ma ci hai già dato quella che per te dovrebbe essere la struttura dell'associazione..è un po presto

e una struttura "tipo" facile da modificare intervenendo voci per voci ed aggiungendo se serve,
il tuo modo gironzola sull'astratto e generico, bisogna essere concreti

mimmo002 ha scritto:il tuo modo gironzola sull'astratto e generico, bisogna essere concreti

no mimmo,non mi piace discutere sull'astratto e sul generico..come non mi piace la retorica! quindi mi definisco un tipo cauto su certe cose,come questa che mi sta particolarmente a cuore...

christianerr ha scritto:

mimmo002 ha scritto:il tuo modo gironzola sull'astratto e generico, bisogna essere concreti

no mimmo,non mi piace discutere sull'astratto e sul generico..come non mi piace la retorica! quindi mi definisco un tipo cauto su certe cose,come questa che mi sta particolarmente a cuore...

daccordo proponi delle basi concrete ed un programma per come incominciare ad organizzarci e partire.


P.S. quale la differenza tra fantasticare e programmare ?