Sergio ha scritto:Mimmo... A volte mi lasci, seriamente, senza parole.
Calico ha scritto:Io ho i racconti dei molti conoscenti di famiglia (ormai deceduti) ex internati e poi fortunosamente ritornati e mi bastano! Mio nipote ne ha visitati due dei più famosi in passato (non ricordo quali) ed è tornato estremamente commosso dall'esperienza (scolastica) fino ad esserne quasi scosso.
In TV ne ho visti anche troppi di speciali; ricordo i monti di teschi, i monti di vestiti, le stanze di saponette, l'ingresso alle "docce".
Dai racconti degli amici di famiglia, posso assicurare che è tutto vero e, fosse per me, il tizio araldo dei negazionisti lo avrei già fatto impiccare a Norimberga, lasciandolo appeso finché il cadavere non se ne cade a pezzi.
mimmo002 ha scritto:e il semplice impedire mi incuriosisce
faxbat ha scritto:Mimmo,
qui non si tratta di leggere quello che gli altri scrivono o dicono, ma si tratta di testimonianze di chi si e' trovato in mezzo, di chi l'ha provato sulla propria pelle.
Calico ha scritto:Lo motiva la disposizione transitoria della Costituzione che vieta la ricostituzione del defunto partito fascista e la corte internazionale dell'Aja che condanna all'unanimità le teorie naziste, sancendo il diritto del mondo civilizzato di opporvisi con la forza (detto in estrema sintesi e rozzamente).
waltherp38 ha scritto:Mimmo hai detto una cosa gravissima...nel campo di concentramento in Calabria gli ospiti erano come in vacanza...te la faresti una vacanza del genere?
Ah, vero: l'ha detto anche Ilvio che il regime mandava in vacanza gli oppositori politici...forse era una citazione la tua...
Alla storia dell' impiegatuccio che non guarda oltre la propria scrivania non voglio crederci...
Possibile che nessuno si sia chiesto perché venivano ammassati poveri cristi su di un treno?
Per portarli dove?A fare cosa?
Tutti sapevano ma alla fine si nascondevano dietro un presunto senso del dovere, o dell'obbedienza ad un comando incapaci di opporsi con un tenace rifiuto che gli sarebbe costato la vita.
Questo giustificazionismo per salvare i piccoli, ignavi ingranaggi della macchina dello sterminio non lo tollero.
waltherp38 ha scritto:Mimmo hai detto una cosa gravissima...nel campo di concentramento in Calabria gli ospiti erano come in vacanza...te la faresti una vacanza del genere?
Ah, vero: l'ha detto anche Ilvio che il regime mandava in vacanza gli oppositori politici...forse era una citazione la tua...
Alla storia dell' impiegatuccio che non guarda oltre la propria scrivania non voglio crederci...
Possibile che nessuno si sia chiesto perché venivano ammassati poveri cristi su di un treno?
Per portarli dove?A fare cosa?
Tutti sapevano ma alla fine si nascondevano dietro un presunto senso del dovere, o dell'obbedienza ad un comando incapaci di opporsi con un tenace rifiuto che gli sarebbe costato la vita.
Questo giustificazionismo per salvare i piccoli, ignavi ingranaggi della macchina dello sterminio non lo tollero.
mimmo002 ha scritto:Sergio ha scritto:Mimmo... A volte mi lasci, seriamente, senza parole.
lo sai che ad AUSCHWITZ vi era la piscina a disposizione dei prigionieri e le guide non ne parlano e quasi la nascondono ? ...
Mr45 ha scritto:Sergio, tanto per restare vicino casa... puoi andare a visitare la Risiera di San Sabba vicino Trieste... non è necessario andare fino ad Auschwitz per conoscere l'orrore, ce n'è abbastanza a casa nostra...
ordotempli ha scritto:Forse la utizzava Mengele ... ci affogava i bambini o faceva esperimenti di resistenza al freddo ...
Mimmo, credo che non esista alcuna forma di giustificazione ...
Troppo spesso mi domando quanta responsabilità ricada su quel singolo elettore che consentì, magari in cambio di un piatto di lenticchie, di dare il suo voto al MOSTRO. Il VOTO non è un gioco ... investe il futuro ... cosa abbiamo singolarmente fatto per impedire il PORCELLUM ? Abbiamo persino delegato la scelta ... peggio non si è mai fatto ...
Sergio ha scritto:Mr45 ha scritto:Sergio, tanto per restare vicino casa... puoi andare a visitare la Risiera di San Sabba vicino Trieste... non è necessario andare fino ad Auschwitz per conoscere l'orrore, ce n'è abbastanza a casa nostra...
Ecco, grazie Cla, ottimo, fra l'altro a Trieste siamo "di casa", mio suocero prima di tornare a Cagliari era alla dogana, hanno vissuto a Trieste per 10 anni, e con mia moglie ci siamo andati già un paio di volte... l'avessi saputo prima...
Però rinnovo l'invito: riusciamo ad andarci tutti insieme ed a passare una giornata diversa insieme, così ci conosciamo anche?
waltherp38 ha scritto:Sergio ha scritto:Mr45 ha scritto:Sergio, tanto per restare vicino casa... puoi andare a visitare la Risiera di San Sabba vicino Trieste... non è necessario andare fino ad Auschwitz per conoscere l'orrore, ce n'è abbastanza a casa nostra...
P.S. Se la memoria non mi inganna era l'unico campo italiano ad essere non solo di concentramento ma anche di sterminio, essendo attivo anche il forno crematorio.
waltherp38 ha scritto:Mimmo hai detto una cosa gravissima...nel campo di concentramento in Calabria gli ospiti erano come in vacanza...te la faresti una vacanza del genere?
Ah, vero: l'ha detto anche Ilvio che il regime mandava in vacanza gli oppositori politici...forse era una citazione la tua...
waltherp38 ha scritto: Alla storia dell' impiegatuccio che non guarda oltre la propria scrivania non voglio crederci...
Possibile che nessuno si sia chiesto perché venivano ammassati poveri cristi su di un treno?
Per portarli dove?A fare cosa?
Tutti sapevano ma alla fine si nascondevano dietro un presunto senso del dovere, o dell'obbedienza ad un comando incapaci di opporsi con un tenace rifiuto che gli sarebbe costato la vita.
Questo giustificazionismo per salvare i piccoli, ignavi ingranaggi della macchina dello sterminio non lo tollero.
waltherp38 ha scritto:Le virgolette non modificano la portata del concetto, amico mio.
E' un'oscenità che non si può sentire.
E anche la storia dell' impiegatuccio, la mezza calzetta,il passacarte che la Arendt mette a fuoco ne la "Banalità del male" è una figura troppo comoda per nascondere e sminuire dietro lo stupidotto automa-amorale perché privo di morale- una tragedia incommensurabile.
Tuttavia è stato l'unico stratagemma che ha consentito a questi mezzi uomini di risparmiarsi la puzza di bruciato della sedia elettrica.
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