Buon pomeriggio Mimmo, i miei doveri di nonno non mi hanno consentito di risponderti subito. Mimmo, amico mio, questi ex militari sanno poco di militare e sono anche poco accorti nel vendere i loro "complotti". Questo è il mio pensiero a proposito dei due articoli che hai individuato in rete. Posso benissimo sbagliarmi...ma non credo più di tanto.
Eliminiamo subito il secondo documento, quello relativo alla "bomba al neutrone". Non è una invenzione dei nostri giorni, venne studiata dopo aver constatato gli effetti dei due ordigni atomici utilizzati dagli americani sul Giappone. Fu subito evidente che una esplosione nucleare generava tre tipi di effetti, meccanico, termico e radioattivo (in ordine di "potenza"). Effetti devastanti ma in percentuale diversa a partire dal punto zero. Quello radioattivo era fondamentalmente limitato e diviso in due tipologie. La prima, immediata, era (uso il passato ma è anche valido il presente) quella ionizzante decisamente letale (a seconda delle distanze dei soggetti colpiti varia il tempo di per manifestare la sua letalità in relazione alle dosi assorbite) la seconda, non meno letale (sempre causata dalle radiazioni ionizzanti) ma più controllabile (almeno per le particelle alfa) con opportuni accorgimenti, era quella da fall out o ricaduta radioattiva. Quest'ultima composta essenzialmente da quanto contaminato nelle immediate vicinanze del punto zero e sollevato in aria (negli strati alti dell'atmosfera) dall'esplosione (il "fungo") soggetto poi al movimento seguendo le correnti d'aria per ricadere e contaminare vaste zone anche lontane dal punto zero (classico l'episodio di Chernobyl). Esempi di contaminazione della catena alimentare (licheni, renne, uomo) furono rilevati in Siberia a seguito degli esperimenti nucleari sovietici.
Non è corretto dire che la bomba al neutrone sia un ordigno "pulito". Quando si parla di ordigni non c'è mai niente di pulito per definizione. Per attivare una bomba al neutrone è necessaria una bomba a fusione, ovvero un ordigno termo nucleare (ricordo che quelle americane erano del tipo a fissione, ovvero nucleari). La particolare costruzione di questa bomba riduce notevolmente gli effetti termici e meccanici ma non li annulla completamente ed esalta la radiazione neutronica. La riduzione dell'effetto meccanico, in particolare, non consente la creazione del classico fungo atomico e della conseguente nube che porta al fall out. In sostanza si modificano le percentuali degli effetti senza però annullarli.
L'effetto "fungo" che si vede anche nel documento è un qualcosa che si crea facilmente anche con la semplice esplosione di una grande quantità di esplosivo convenzionale....credimi....in particolare è spettacolare in terreni desertici. Nel filmato fanno vedere esperimenti condotti con il famoso "cannone atomico" (mai entrato in servizio) e con ordigni sub chilotonici. Effetti diversi, come detto, da quelli di una "bomba al neutrone".
Tornando a questo tipo di ordigno, la sua efficacia è limitata, come arma di distruzione di massa, rispetto al classico ordigno nucleare in quanto ridotti i veri effetti devastanti (meccanico e termico) vengono esaltati quelli radioattivi che, essendo essenzialmente neutronici, come detto sopra, hanno sì un più esteso potere invalidante ma questo resta comunque soggetto alla percentuale assorbita al variare della distanza. Pertanto la sua efficacia in termini di mortalità tra le fila degli avversari può avere anche tempi lunghi. In altre parole soggetti pur colpiti con dosi letali possono continuare a combattere per tempi più o meno lunghi prima che si manifestino i sintomi classici delle dosi elevate di radiazioni.
C'è anche un altro effetto di cui tener conto, l'effetto psicologico...questo varia in relazione alla "convinzione" (motivazioni, credo, addestramento, etc.) del combattente...
Non entro in commenti sulle fantasie sugli F-16. Gli ordigni, in particolare quelli a caduta, possono essere montati su qualsiasi piattaforma. Non c'è bisogno di utilizzare vettori israeliani "riverniciati". Questo senza evidenziare il fatto che penso che gli israeliani hanno già abbastanza problemi di "visibilità internazionale" e quindi essere chiamati in ballo in una situazione di questo genere facendosi abbattere in terra straniera non credo sia una priorità nella loro agenda...
Ci risentiamo per il resto...a presto, Silvio