Non mi fido tanto di quello che dice Berlusconiradioamerica ha scritto:Ocse: forti segnali di ripresa, l'Italia è al top
Usa: disoccupazione al 10%, ai massimi dall'83
06 novembre, 21:29
Berlusconi, il peggio è alle spalle
Usa: disoccupazione al 10,2%Via libera a progettazione ponte sullo StrettoApprofondimenti
La crisi morde il budget delle famiglie ma meno di un anno faLink
Guarda le altre notizie di EconomiaROMA - Dopo la più lunga e pesante recessione dal dopoguerra, le principali economie industrializzate si preparano al rimbalzo. E dall'Italia - secondo l'Ocse - arrivano i segnali più forti di un'attività economica che vuole risalire la china. Per il ministro dell'Economia, Giulio Tremonti, dopo anni di declino "il tempo é stato galantuomo: dobbiamo insistere". Mentre dall'agenzia di rating Moody's arrivano segnali in chiaroscuro sul bilancio italiano (é "stabile ma fragile"), il 'Composite Leading Indicator' di settembre calcolato dall'Ocse "punta fortemente alla crescita in Italia, Francia, Gran Bretagna e Cina", si legge in una nota dell'organizzazione parigina. Segnali meno decisi di espansione arrivano da Canada e Germania, mentre "la ripresa è chiaramente visibile negli Stati Uniti, in Giappone, e negli altri paesi dell'Ocse". A settembre il superindice ha segnato nei 30 paesi membri un rialzo di 1,3 punti su agosto, e di 3,4 punti rispetto a settembre 2008, salendo a 100,6 e riguadagnando i 100 punti che delimitano l'espansione. Il livello più elevato spetta all'Italia che si colloca a 105,6 contro il 104,6 della Francia, il 103,2 della Cina, il 103,9 della Gran Bretagna, il 101,9 della Germania e il 99,2 degli Usa.
E l'Italia è il paese con il maggiore rimbalzo dell'attività rispetto a settembre 2008 (+10,8 punti), seguita da Francia (+8,4), Cina e Gran Bretagna (+7,0) ed Eurolandia (+6,3). La Penisola se la cava egregiamente anche rispetto ad agosto 2009, con +1,3 punti come la Gran Bretagna, quasi in linea con la media di Eurolandia (+1,4) e poco al di sotto di Germania (+2,0) e gran Bretagna (+1,7). Le cifre dell'Ocse non significano che l'Italia o la Francia cresceranno più della Cina, che viaggia a tassi di espansione superiori all'8%. Si tratta, piuttosto, di una stima del ciclo economico che guarda in avanti, "da interpretare con cautela - avverte l'Ocse - perché l'anticipato miglioramento dell'attività economica, rispetto al suo potenziale, può essere in realtà il frutto di un "calo del potenziale di crescita di lungo termine". Di fatto, dall'Italia arrivano i segnali di rimbalzo più forte, merito anche dei livelli produttivi particolarmente bassi toccati nel 2008. "L'Ocse - ha detto il ministro del Welfare Maurizio Sacconi - ci considera il paese più performante, cioé con più capacità di incremento del pil". "Sono tanti anni che stavamo indietro: sembrava che altri fossero pecore bianche e noi quella nera per usare un linguaggio scozzese", ha commentato Tremonti dal G20 di St Andrews, in Scozia. "Non è così. Stiamo andando nella media dei grandi paesi, nella media dell'Europa". Resta il nodo dei conti pubblici: Alexander Kockerbeck, senior credit officer di Moody's, dice che "l'Italia è la settima potenza mondiale, la quinta esportatrice e ha una base molto ampia e diversificata. Deve quindi cercare di mantenere questa posizione alla luce della costante perdita di quote di mercato che dura da anni e che crea problemi di produttività e di frammentazione delle produzioni. Tutto ciò rappresenta una sfida per il Paese, che si trova comunque in un punto di partenza molto alto". Quanto al Pil italiano, in recessione dal secondo trimestre 2008, "dopo due trimestri andati male (-2,1% a gennaio-marzo e -2,7% a aprile-giugno) il terzo trimestre dovrebbe vedere il ritorno alla crescita poco sotto l'1%", dice Luigi Speranza, economista di Bnp Paribas a Londra. "Non solo in Italia - avverte però l'economista - il problema è il trend di peggioramento del mercato del lavoro, che rischia di durare parecchio pesando sui consumi".
TREMONTI: IL TEMPO E' STATO GALANTUOMO - "Sono tanti anni che stavamo indietro: sembrava che altri fossero pecore bianche e noi quella nera per usare un linguaggio scozzese. Non è così. Stiamo andando nella media dei grandi paesi, nella media dell'Europa. Il tempo è stato galantuomo, dobbiamo insistere". Lo ha detto il ministro dell'Economia Giulio Tremonti al Tg Rai in occasione del G20 finanziario commentando i dati dell'Ocse.
BERLUSCONI: NOI MEGLIO DI GRAN BRETAGNA - Il peggio della crisi è alle spalle. La crisi ha segnato più di altri la Gran Bretagna, essendo la sua economia basata sulla finanza" ed ha portato l'Italia "al terzo posto in Europa" come contribuenti e "siamo sesti nelle Nazioni Unite. Insomma, non possiamo lamentarci" perché "non va malissimo". Lo ha detto il presidente del consiglio Silvio Berlusconi nel corso di una conferenza stampa a Palazzo Chigi. "Ci sono forti segnali di ripresa, basta vedere i dati dell'Ocse", ha aggiunto. "E' doveroso comunicare che il Cipe ha stanziato 8,7 miliardi di euro per fondi destinati alle infrastrutture . Sale così a 23 miliardi la cifra destinata alle infrastrutture dal nostro governo". Lo ha detto il premier.
radioamerica ha scritto:ha commentato Tremonti dal G20
ordotempli ha scritto:Ala Spagna di Zapatero non avevo mai creduto. Una operazione di facciata, elevata crescita del debito pubblico per tentare una svolta "virtuosa" ... un bluff
P.S. non sono di dx nè di sx : sono e resto un Templare ...---.... la mia spada è per la verità spesso confusa da mille bugie.
eltabaker ha scritto:Berlusconi dice: "Il peggio è alle spalle, superata Londra" e nessuno lo manda a fanculo. Quello che fa più schifo non è lui, fa il suo mestiere di venditore di spazzole, ma l'informazione di regime. Senza la manipolazione dell'opinione pubblica i politici sarebbero ricorsi con i forconi. Chi fa più ribrezzo sono i cosiddetti giornalisti indipendenti. Con che faccia di merda il Corriere della Sera (ma anche Repubblica e La Stampa) titola in prima pagina: "L'Italia in testa nella ripresa?". Quale ripresa? La ripresa dei licenziamenti, degli sfratti, del debito pubblico che vola verso i 1800 miliardi di euro che sta trascinando nel baratro il Paese? La ripresa del crollo del PIL nel 2009? Basta con i contributi pubblici ai giornali. Li paghiamo per disinformarci. Sono loro le vere puttane del regime.
eltabaker ha scritto:La politica è morta, da molto tempo. Sono rimasti solo avvoltoi che si spartiscono le spoglie dell'Italia. Il pubblico diventa privato ogni giorno che passa. Il sociale oggetto di lucro. Scuola, sanità, acqua, energia, trasporti sono merce di scambio dei partiti. L'informazione non esiste più, è rimasta solo la propaganda governativa e della finta opposizione pagata dalle nostre tasse.
radioamerica ha scritto:..e gli escamativi ed i punti di domanda ?
waltherp38 ha scritto:Sono toghe rosé, altro che rosse...
Fanno solo finta di intentare il processo e poi alla fine non concludono nulla.
Se fossero state rosse sul serio avrebbero accelerato l'iter di qualche processo, non facendoli cadere pressoché tutti in prescrizione, e lasciato marcire in galera il povero Ilvio...
waltherp38 ha scritto:Sono toghe rosé, altro che rosse...
Fanno solo finta di intentare il processo e poi alla fine non concludono nulla.
Se fossero state rosse sul serio avrebbero accelerato l'iter di qualche processo, non facendoli cadere pressoché tutti in prescrizione, e lasciato marcire in galera il povero Ilvio...
Salvo.50BMG ha scritto:Speriamo non rimangano solo testi scritti (come è stato finora per TUTTO QUANTO), ma diventino fatti.
P.S.= Ovviamente il mio "speriamo" è retorico. So bene che non cambierà mai niente.
Torna a IL SALOTTO DI Italianshooters.org-The living room of Italianshooters.org
Visitano il forum: Nessuno e 76 ospiti