Circa un secolo fa un ricco mugnaio chiamò al suo capezzale il Monsignore del luogo e, nella speranza di salvare la propria anima appesantita da troppe malefatte, lasciò in eredità il suo mulino al Monsignore che, guarda caso, si chiamava propio come il personaggio del momento : Mario Monti.
La macina del mulino in argomento era azionata da un asino ormai avanti negli anni e, poco dopo, anche lui rese l'anima.
Il Mons. Monti si recò al mercato ed acquistò, più con benedizioni che con vile moneta, un asino giovane e robusto.
Gli affari rendevano moneta sonante ma il Monsignor Monti dopo qualche tempo pensò che l'asino mangiava un pò troppo e iniziò a ridurre i costi di gestione proprio in tal modo. Constatò che il volenteroso e paziente asino continuava imperterrito il proprio lavoro. Continuò con questa politica di risparmio per molto tempo. L'asino, nonostante reclamasse in silenzio, come era solito fare, non faceva mancare i lauti guadagni al Monsignor Monti.
Un giorno, decisamente infausto, il povero asino stramazzò al suolo e non bastarono le alte preghiere rivolte al Signore ...
Ma il Monsignor Monti, nel pianto dirotto, ebbe ad escamare " E' morto proprio adesso che si era abituato a non mangiare "
SIAMO ASINI