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Monti e alla monotonia del posto fisso

Ero sceso dal posto fisso e, in onore alla mobilità ho preso un treno, in piedi per aumentare la mia libertà e mobilità .... ma il treno si è fermato dopo Bologna .... non c'era alimentazione elettrica ... dopo varie ore hanno mandato un altro locomotore che si è fermato anche lui .... dopo altre freddissime ore hanno mandato un locomotore diesel .....

VOLEVO SCENDERE ... ma la mobilità non era prevista (hanno chiuso pure le porte)

Inossidabili te e De Niro!

...monotonia del posto fisso... queste parole sono esemplari dell'abisso che separa i nostri politici dalla gente normale. Credo che un'ottima risposta, potendo, sarebbe un bel cazzotto nei denti da parte di un disoccupato o un precario

ordotempli non dormi che eri su quel treno fermo a congelare !!!!

Bersani apprezza molto il caro Monti,lo ama anche la Marcegaglia,intravedo delle incongruenze in tutto questo....o forse no!!!!

l'italia si e evoluta proprio con il posto fisso, un artigiano/operaio da successo al suo prodotto proprio perchè fa qual lavoro senza mai cambiarlo da moltissimi anni, addirittura ci si tende a vantare l'anticità dell'attività.
la precarietà porta una scarsa qualita nel lavoro , ci pensate un tipo fa sei mesi imbianchino, sei mesi meccanico, sei mesi frutivendolo,
in una impresa dove io ho lavorato , il responsabile quando un cercatore di lavoro rispondeva alla domanda "che sai fare?" con la risposta "tutto" veniva mandato via con la contro risposta "se tu fai tutto noi che facciamo?" se rispondeva "ho fatto sempre il XXXXX" veniva assunto provisoriamente con una qualche mansione per riservarsi il tecnico appena serviva.

Il messaggio é chiaro e noi giovani l'avevamo già capito da tempo: " il posto fisso non esiste più " !!! Tuttavia questo governo, sia pur operando legittimamente, dovrebbe limitarsi esclusivamente a mettere i conti a posto, nulla di più e non a distruggere lo stato sociale con dissennate politiche pseudo-neoliberiste. Non si può dire alla gente " arrangiatevi ". Da sindacalista dico:

1) l'articolo 18 dello Statuto dei lavoratori non si tocca. I licenziamenti " discriminatori ", non sono tollerati. Proprio su questo, sto conducendo una battaglia contro una grossa holding che si occupa di telecomunicazioni, ed io stesso a breve entrerò in mobilità. Che dire, non si finisce mai di combattere..

2) Ad una flessibilità del mercato del lavoro, deve corrispondere una facilità nel reperire opportunità lavorative e non é certamente così. Il sistema economico mondiale, ormai globalizzato, é in crisi e soprattutto il sistema Italia, così com'é non va.

3) Occorrerebbe modernizzare lo Stato, eliminare la burocrazia, contenere l'evasione fiscale, creare un nuovo Welfare ove sia incentivato, con priorità assoluta, lo sviluppo dell'occupazione e il sostegno alle famiglie. Il teatrino della politica, offre oggi uno spettacolo avvilente, da destra a sinistra e l'avvento di Monti non é altro che il palese e dichiarato fallimento della politica.
Spero di non aver offeso la sensibilità politica di alcuno ma credo che questa, sia la realtà dei fatti.

Donatello

Albatros, condivido!!!!!!!!!!!!!

A.M.

Certo, il posto fisso in Parlamento non viene considerato ... ai giovani viene detto di "mobilizzarsi" e cambiare continuamente lavoro ... ma non hanno capito che questo è possibile solo in quelle società dove c'è più lavoro che disoccupati .... fingono di non capire o davvero sono deficienti ? Ormai penso che la seconda sia la soluzione ....

Mi ricorda, questa frase, Maria Antonietta ... se non c'è pane ... che mangino brioches

Non c'è lavoro .... che lo cambino ....

IN CHE MANI SIAMO FINITI ????

Di solito i discorsi dei sindacalisti mi fanno girare i @@ (soprattutto quando sono contrari a qualsiasi forma di valutazione della qualità del lavoro svolto)... ma in questo caso condivido in pieno. Ed aggiungo che se proprio ci si vuol rifare al sistema americano (dove il giovedì possono dirti "domani pomeriggio pigli su le tue cose e te ne vai"), anche le banche devono adeguarsi e non richiedere garanzie "impossibili".
Qui invece se non hai il posto più che fisso il mutuo te lo scordi...

Altro punto da rivedere per "sistemare" il lavoro: l'atipico, all'azienda, deve costare di più del "normale" (cosa che, se non ricordo male, diceva ancheMarco Biagi e che poi è stata volutamente "rivoltata"). Così si farà ricorso all'atipico solo quando veramente necessario. Altrimenti è ovvio che un'azienda preferisce prendere atipici per ogni lavoro non particolarmente specializzato...

antonio mitelli ha scritto:Albatros, condivido!!!!!!!!!!!!!

A.M.

Donatello

NdK ha scritto:Di solito i discorsi dei sindacalisti mi fanno girare i @@ (soprattutto quando sono contrari a qualsiasi forma di valutazione della qualità del lavoro svolto)... ma in questo caso condivido in pieno. Ed aggiungo che se proprio ci si vuol rifare al sistema americano (dove il giovedì possono dirti "domani pomeriggio pigli su le tue cose e te ne vai"), anche le banche devono adeguarsi e non richiedere garanzie "impossibili".
Qui invece se non hai il posto più che fisso il mutuo te lo scordi...

Altro punto da rivedere per "sistemare" il lavoro: l'atipico, all'azienda, deve costare di più del "normale" (cosa che, se non ricordo male, diceva ancheMarco Biagi e che poi è stata volutamente "rivoltata"). Così si farà ricorso all'atipico solo quando veramente necessario. Altrimenti è ovvio che un'azienda preferisce prendere atipici per ogni lavoro non particolarmente specializzato...

Una piccola premessa é doverosa. Il sottoscritto, non nasce come sindacalista di professione, lo é diventato ed ha scelto di farlo in un piccolo sindacato, proprio perchè ,spesso e volentieri, chi dovrebbe tutelare i lavoratori non intende farlo e con ciò credo di aver detto tutto. Condivido pienamente NdK, hai detto, infatti , una cosa molto importante e cioè che per salvaguardare il lavoro, occorre puntare molto anche sulla qualità e valorizzare il sistema meritocratico. A mio avviso, il sindacato dovrebbe " modernizzarsi ", acquisire un pensiero nuovo, capire che il mercato cambia velocemente e che occorre operare velocemente," supportare le imprese " in maniera diversa. Ciò, vuol dire " entrare in azienda ", collaborare per essere fonte di sviluppo , monitorare insieme la qualità del lavoro per intervenire quando e dove serve, al fine di meglio garantire i livelli occupazionali e la crescita dell'azienda. Interagire con le imprese, in modo costruttivo, aiuta a tutelare i diritti dei lavoratori e prevenire le situazioni di crisi. Occorrerebbe, inoltre, abbattere i costi del lavoro. Quanto costa un lavoratore italiano al suo datore di lavoro ? La risposta é, molto. Se lo Stato non comprende che serve una politica di vero " sviluppo ", gli imprenditori continueranno ad andare via, delocalizzando sempre più verso quei paesi dove il costo del lavoro é molto basso e così facendo non ci sarà più alcun presente e soprattutto alcun futuro ma solo miseria e disperazione.

Donatello

ordotempli ha scritto:Certo, il posto fisso in Parlamento non viene considerato ... ai giovani viene detto di "mobilizzarsi" e cambiare continuamente lavoro ... ma non hanno capito che questo è possibile solo in quelle società dove c'è più lavoro che disoccupati .... fingono di non capire o davvero sono deficienti ? Ormai penso che la seconda sia la soluzione ....

Mi ricorda, questa frase, Maria Antonietta ... se non c'è pane ... che mangino brioches

Non c'è lavoro .... che lo cambino ....

IN CHE MANI SIAMO FINITI ????

Donatello

per albatros
mi dispiace che vai in mobilità , ci sono stato anche io, spero che hai una qualche uscita di sicurezza autonoma (una o più)
quando mi misero in mobilita ufficializai il mio hobby diventando skipper ed istruttore sub (poi una antica domanda come bidello...)
abbassare il costo del lavoro: in italia si e sempre fatto svalutando la moneta, il sistema per l'interno nazione funziona alla grande si e sfavoriti nelle merci dall'estero, ormai non si puo fare piu, Amato ha ceduto la nostra possibilità alla germania che lo ha preteso.
l'unico modo per ridurre il costo del lavoro e ABBASSARE LE PAGHE o aumentare la resa oraria
(a parità di stipendio: più merci o più ore lavoro)

In che mani siamo finiti? Come li definite quelli che a Mingo (e Fabio) di Striscia, che consegnavano la caciotta per lo spreco dei 40mila braccialetti elettronici che non funzionano, hanno fatto letteralmente uscire il sangue dalla fronte? Ecco la DEMOCRAZIA di oggi. Ah, ma se c'era mister B. lui aveva perfino l'ardire di fare la pantomima che col microfono gli avevano fatto cadere un incisivo; ma si sa: era un dittatore LUI.

mimmo002 ha scritto:per albatros
mi dispiace che vai in mobilità , ci sono stato anche io, spero che hai una qualche uscita di sicurezza autonoma (una o più)
quando mi misero in mobilita ufficializai il mio hobby diventando skipper ed istruttore sub (poi una antica domanda come bidello...)
abbassare il costo del lavoro: in italia si e sempre fatto svalutando la moneta, il sistema per l'interno nazione funziona alla grande si e sfavoriti nelle merci dall'estero, ormai non si puo fare piu, Amato ha ceduto la nostra possibilità alla germania che lo ha preteso.
l'unico modo per ridurre il costo del lavoro e ABBASSARE LE PAGHE o aumentare la resa oraria
(a parità di stipendio: più merci o più ore lavoro)

Ciao mimmo002, grazie per la solidarietà. Le alternative,come ben sai, qui da noi sono poche. Infatti, pur cercando, a Crotone non si trova nulla e quel poco che c'é, o é in nero e ti pagano una miseria, oppure, anche se c'é il pro-forma di una pseudo assunzione, ti pagano dopo tre o quattro mesi e comunque firmi una busta paga che é ben altra cosa, rispetto a quanto ti viene effettivamente corrisposto. Non sono abituato a restare con le mani in mano, nè a farmi mantenere. Come hai fatto tu, caro mimmo002, sto cercando di " ufficializzare " i miei hobby e le mie attitudini. Vedremo. Credo, ormai, che vista l'età e Monti, il posto fisso sia una chimera, mentre vedo più probabile il ricorso alla libera professione, magari se vi sarà l'opportunità, come investigatore privato.....

Donatello

investigatore privato.....
e una buona idea, il sistema penale prevede periti per le parti, come Gioacchino Genchi che da poliziotto divento direttamente tecnico dei telefoni