ITALIANSHOOTERS.ORG

Da almeno due giorni Yahoo mi impedisce di accedere ad Internet .... Richiede il mio consenso al fine di consentire l'utilizzo dei miei dati. Nella pagina viene indicato che loro useranno questa tracciabilità per favorire le mie ricerche informandomi costantemente delle novità. Le motivazioni addotte sembrano molto accattivanti ma la sostanza è palesemente subdola ed ambigua ... il loro problema è di evitare violazioni della privacy dal momento che non ho scelta; infatti non c'è alcuna opzione per negare il consenso: è un aut-aut mentre la Legge deve consentirmi di negare l'accessibilità ai miei dati. Non ho nulla da nascondere dal momento che tutto in me è alla luce del sole, ma tale comportamento è palesemente al di fuori della Legge e mi induce a fare a meno dei servizi offerti. Al momento non posso aprire la pagina del provider in assenza di consenso. Il subdolo atteggiamento, forse, teso ad evitare le pesanti multe che ne deriverebbero. Al momento hanno anche pesanti controversie legali per evasione fiscale .... ma non posso accettare la violazione palese della Legge (internazionalmente concordata).

Alternative?

Non viene offerta la possibilità di negare il consenso. Accedo al forum attraverso la barra dei preferiti (che passa sempre attraverso il provider che ancora non ho cambiato).
Il cambio comporterebbe la necessaria perdita della e-mail.
Al momento, tuttavia, non ho accesso alla mia e-mail.

Ordo, probabilmente sei rimasto l'unico in Italia ad usare Yahoo

Probabile. Io, per lo meno, me ne sono andato quando c'è stata la fusione con Geocities.
Sicuramente l'aut-aut è illegale: l'unico consenso obbligatorio è quello per poterti fornire il servizio richiesto. La comunicazione a terzi, la profilazione, l'uso per statistiche, ecc. sono tutti consensi opzionali e da richiedere esplicitamente. Comunque non sarebbe l'unico che per evitare problemi nega l'accesso agli IP della UE.
Mi è invece piaciuto di più quel giornale (NYT? non ricordo esattamente) che per evitare problemi, agli IP Europei serve la pagina senza pubblicità di terzi, trackers, script di profilazione, ecc. Il risultato è che gli altri si beccano una pagina da 5M, gli Europei da 500k Il "costo occulto" della pubblicità...

giorni fa mi e successa una cosa "strana"
per mio sfizio mi son messo a gironzolare su google alla ricerca di un "coso" che purificasse l'acqua del lavabo che viene fornita dal comune. dopo qualche settimana mi hanno telefonato sul cell. ben due fornitori che vendono sti depuratori addirittura accennandomi che me lo regalavano.
li ho derisi dicendo che l'acqua comunale del mio comune e oligominerale certificata, e che un coso del genere nel mio paese credo che non lo abbia nessuno (logicamente una mia versione della realtà locale)
ora..... come facevano sti signori ad avere il mio numero di cell (che in effetti e abbastanza sputtanato) e sapere che per qualche ora ho desiderato comprare un coso che depuri l'acqua ?

Mimmo ormai la tua notorietà ha raggiunto livelli inimmaginabili

Pyno&dyno ha scritto:Ordo, probabilmente sei rimasto l'unico in Italia ad usare Yahoo

In realtà ho sempre usato Yahoo, avevo provato altri ma non mi ci sono mai trovato ... e poi dovrei cambiare la mail

Cosa usi tu ?

Fare una statistica di uso dei provider ?

Credo che i nostri dati, compreso il numero di cellulare, oramai siano venduti come frutta al mercato …..
Sono a disposizione di tutti! Come a Mimmo pure a me è successa la stessa cosa, unica differenza è stata quella di ricevere degli SMS anziché delle telefonate.

L'unica è, quando chiamano, pretendere di sapere da dove hanno avuto i dati. E non devono fornire una risposta generica tipo "da un form su Internet" ma devono fornire il sito.
Visto che il GDPR è appena entrato in vigore, magari le segnalazioni al Garante Privacy ancora possono sortire qualche effetto: pare che in Italia la legge venga applicata rigorosamente solo finché è nuova...

Per la mail, io mi appoggio sia a Google (noto "tarnasatore") che ad Aruba (per chi non si ricordasse, col dominio IS abbiamo illimitate caselle di posta e ne stiamo usando solo una manciata...).

Certo .... ma cambiare la mail significa ricominciare a ricollegare le varie corrispondenze oltre che alla distruzione dello storico che, al momento, non volendo entrare nella precedente home page di Yahoo, non posso nemmeno recuperare. E, poi, la tutela della riservatezza deve avere l'opzione del NON consenso e non solo quella della accettazione a regole non accettabili. O sbaglio ?

Dici bene. L'unico consenso obbligatorio deve essere quello per i trattamenti strettamente necessari ad effettuare il servizio richiesto.

Sul web si tace ?

Tutti supinamente accettano

il segno della bestia .....

mimmo002 ha scritto:giorni fa mi e successa una cosa "strana"
per mio sfizio mi son messo a gironzolare su google alla ricerca di un "coso" che purificasse l'acqua del lavabo che viene fornita dal comune. dopo qualche settimana mi hanno telefonato sul cell. ben due fornitori che vendono sti depuratori addirittura accennandomi che me lo regalavano.
li ho derisi dicendo che l'acqua comunale del mio comune e oligominerale certificata, e che un coso del genere nel mio paese credo che non lo abbia nessuno (logicamente una mia versione della realtà locale)
ora..... come facevano sti signori ad avere il mio numero di cell (che in effetti e abbastanza sputtanato) e sapere che per qualche ora ho desiderato comprare un coso che depuri l'acqua ?

Succede continuamente ormai.. fai una ricerca e magari apri un browser di posta tipo Libero, etc, e immediatamente i banner pubblicitari del browser hanno a che fare con la tua ricerca. Ormai si dice anche che siano "ascoltate" le conversazioni tramite il microfono del pc, non dalla NSA ma da qualche software che sarebbe in grado di captare l'argomento delle stesse..

Il mio PC muto è!