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Una armeria a messo in vendita un fucile pre-catalogo che, per vicende giudiziarie estranee all'arma, furono sequestrate al proprietario.
Tale arma ha un caricatore da 20 colpi (legittimo quando la stessa venne acquistata) ora tale arma, dissequestrata, viene posta in vendita con lo stesso caricatore.
Prima domanda : l'armiere, non avendo adeguato alla normativa attuale il caricatore, è in reato ?
Seconda domanda : chi acquista potrebbe essere passibile di detenzione di "arma da guerra ?
Terza ed ultima domanda : se l'Autorità restituisce l'arma senza ulteriori prescrizioni ha. essa stessa, commesso reato ?

Se non è a catalogo, chi lo stabilisce da quanti colpi può essere il caricatore, se non il caricatore stesso?

IIUC la ratio della legge, le armi ante-catalogo anche se al tempo erano da guerra, sono considerate "senza spiccata capacità offensiva" (a meno che non siano a raffica, direi). E quindi tutto regolare.
Ma visto come capisco io le leggi, non ti fidare

Se non ricordo male i primi Fal erano catalogati con caricatori da 20, ma potrebbe essere uno scherzo della memoria

io non vedo reato essendo ante catalogo.....poi sai com'e'...in Italia molte cose sono possibili.

@ pino&dino - ricordi bene, tuttavia i possessori di tali armi si ritrovarono, alla nascita del catalogo, in possesso di "arma da guerra" e la necessità di custodire in modo adeguato l'arma, di pagare una tassa annuale di possesso-autorizzazione, fastidi burocratici annuali con almeno tre mesi per il rinnovo della procedura .. in definitiva 1/4 dell'anno passato con andirivieni continuo tra casa e questura.
Molti consegnarono l'arma (spesso nuova e pregiata) per la rottamazione.

@ radio - come al solito è tutto relativo a come la penserà il magistrato.

@ ndk - certo, prima non era a catalogo ... tuttavia l'arma è attualmente a catalogo ed il catalogo risulta normativa vigente (anche in questo caso ?)