Caro Mimmo, l'amico Alessandro, neo iscritto, tempo fa mi chiese un commento su questo fucile. Io non ho mai avuto il piacere di conoscerlo anche se in alcuni siti specialistici viene definito come fucile sniper per le FA italiane. Non è corretto.
Per prima cosa non l'ho mai visto in servizio. Sono "cresciuto" con i Garand M1D o T2TS e i PSG1, in "vecchiaia" ho avuto tra le mani gli AI, i TRG42 e i Barret .50.Tutte armi ben note presenti anche nel "mondo civile" (tranne il "pericolosissimo" .50). Il 501 era un Beretta-Sako civile trasformato in sniper, come il Mauser 66 trasformato in 66SP per l'Arma dei CC (e adottato tempo fa, non so se è ancora in servizio...).
Particolarità del Beretta 501, oltre alla sua "veste militare" con ottica Zeiss come quella del Mauser, era il "bilanciatore dell'armonica" posto in tubo collocato nella parte anteriore del calcio. Un sistema utilizzato negli USA anche da una casa che produce calciature (non ricordo il nome). In pratica è una specie di cuneo che si muove sotto la canna variando il punto di contatto (davanti alla vite anteriore che fissa legni e ferri) tra questa e la calciatura.
In pratica un sistema "inverso" rispetto allo studio OBT, dove si adatta la Vo della munizione per trovare il giusto tempo di canna in relazione alla lunghezza. In ambito militare la munizione è "fissa" (i militari hanno solo quella, non ricaricano) e quindi per la cartuccia sniper utilizzata (ne esistono diverse con diversi pesi di palla) si può trovare la corretta armonica della canna spostando il punto di contatto calciatura-canna.
Non so quanto questo sistema possa essere valido o meno, non l'ho mai provato. Comunque il fucile non mi risulta essere stato non solo adottato ma nemmeno sperimentato a livello reparti per una sua eventuale introduzione in servizio. Il fatto stesso di avere una calciatura in legno quando già altre nazioni avevano sostituito da tempo (tranne i paesi del Patto di Varsavia) questo materiale con le fibre sintetiche per evitare problemi di anomalie di tensioni al cambio di condimeteo lo rendeva un poco obsoleto al momento della sua presentazione...
Questo è quanto, un cordiale saluto, Silvio