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un Artista armaiuolo figlio di artigiani armaiuoli su un forum ha scritto:
"il 90% delle carabine di lusso sono M98"

M98...... nel 1898 la Mauser presentava il suo noto fucile da guerra a ripetizione manuale, il Mauser Gewehr 98 (l'ultimo della serie e la versione corta, il K98 che tutti conosciamo)
la Mauser con la stessa azione creò e ancora crea dei fucili da caccia a canna rigata definiti M98.
attualme i Mauser M98 nuovi, Bignami il commercializza a circa 15.000€
anche la Rigby inglese da quasi un secolo crea M98 ordinando direttamente alla Mauser le azioni,
la Franzoi austrica per i suoi M98 dichiara sul suo sito di utilizzare azioni mauser ricavati da Mauser argentini ex-militari.

dopo gli anni 50 a tutt'oggi anche in italia, con la disponibilità di fucili K98 residuati bellici da dove ricavare azioni, in molti artigiani si organizzarono per realizzare per i loro clienti (la nuova borghesia che stava emergendo) fucili da caccia a canna rigata su azione Mauser 98
si tratta di piccole aziende armiere spesso a conduzione familiare (più o meno conosciute) , che su ordinazione del cliente di turno e su sue specifiche realizzano un fucile da caccia a canna rigata.
logicamente le specifiche come:
classe del tubo rigato da cui ricavare la canna,
classe del legno da dove ricavare la calciatura,
accessori di mira come tacche e mirino e attacchi ottica compresa ottica,
scatola di scatto con o senza stecher.
facevano lievitare il costo finale a carico del cacciatore che voleva il fucile su proprie indicazioni.
il nome dell'azienda (se rinomato) garantiva della bontà e della classe del prodotto,
se un piccolo artigano che spesso non firmavano.......solo il cliente che ordinava e pagava sapeva cosa aveva in mano e fatto da chi.
comunque sia, gli M98 vengono realizzati allora come oggi manualmente uno per uno.
Può essere un anonimo artigiano dipendente di azienda armiera di gran nome ,
o un umile artigiano armiere da generazioni,
sempre a mano uno per uno e su ordinazione.

(altro che le carabine senz'anima che girano adesso, create con lavorazioni automatiche con macchine a controllo numerico,
con calcio in plastica e canna bloccata al castello con un bullone-controdado)

In Italia nei primi anni 70 la Fabbrica d'Armi Jaeger del grande Armando Piscetta aveva in catalogo carabine da caccia in molti calibri con azione ricavata da Mauser k98 bellici. Negli USA poi erano tantissimi ad usare le azioni Mauser che come e' noto e' robustissima, per assemblare carabine di calibri magnum.

Bel reportage, grazie!
Lo stecher a doppio grilletto meritava proprio di essere messo in evidenza
Calibro?
Produttore CZ?

P.S.: hai mai misurato la distanza fra la linea di mira dell'ottica e il tallone? Se sì, di quant'è?

Per un appassionato di ex-ordinanza la reazione sarebbe: "Perché rovinare un K98 così?"

Per un cacciatore che apprezza le armi fini: "E' un'opera d'arte".

Fatto sta che l'azione Mauser è un capolavoro di ingegneria meccanica unita alla perizia di armaioli che ancora sanno aggiustare e rifinire a mano.

GianniM ha scritto:Bel reportage, grazie!
Lo stecher a doppio grilletto meritava proprio di essere messo in evidenza
Calibro?
Produttore CZ?

P.S.: hai mai misurato la distanza fra la linea di mira dell'ottica e il tallone? Se sì, di quant'è?

e in 270W
e di produzione Italiana e di artigiano sconosciuto,
e del 1970 e con una sola cifra di matricola (anche se la matricola ha cinque cifre le prime 4 sono indicative)
mai misurata l' angolo tra tallone e linea di mira, con questo non si spara di istinto, l'ottica e a smontaggio rapido e nell'uso sarebbe comodo un rialzo

mimmo002 ha scritto:mai misurata l' angolo tra tallone e linea di mira, con questo non si spara di istinto, l'ottica e a smontaggio rapido e nell'uso sarebbe comodo un rialzo

Calibro e stecher lasciano intendere che è stata pensata per tiri su medio-lunghe distanze, le pieghe del calcio sono chiaramente adeguate al tiro con le mire metalliche, così sono quasi tutte le carabine da caccia del passato.

waltherp38 ha scritto:Per un appassionato di ex-ordinanza la reazione sarebbe: "Perché rovinare un K98 così?"

Per un cacciatore che apprezza le armi fini: "E' un'opera d'arte".

Fatto sta che l'azione Mauser è un capolavoro di ingegneria meccanica unita alla perizia di armaioli che ancora sanno aggiustare e rifinire a mano.

Concordo. Un bel 98 rovinato per fare un orpello per cacciatori fighetti. E' come trasformare un caccia classe Soldati in un battello per le gite sul lago.

Altra cosa sono, per me, i fucili fatti appositamente per la caccia; almeno non rovinano ottimi fucili da tiro o collezione

G962 ha scritto:

waltherp38 ha scritto:Per un appassionato di ex-ordinanza la reazione sarebbe: "Perché rovinare un K98 così?"

Per un cacciatore che apprezza le armi fini: "E' un'opera d'arte".

Fatto sta che l'azione Mauser è un capolavoro di ingegneria meccanica unita alla perizia di armaioli che ancora sanno aggiustare e rifinire a mano.

Concordo. Un bel 98 rovinato per fare un orpello per cacciatori fighetti. E' come trasformare un caccia classe Soldati in un battello per le gite sul lago.

Altra cosa sono, per me, i fucili fatti appositamente per la caccia; almeno non rovinano ottimi fucili da tiro o collezione

Mi ripeto:
E un discorso commerciale e venale .
Alla classe della lavorazione si unisce la rarità del materiale usato.
E come fare il manico di un coltello in corno di rinoceronte.
Che poi gli ambientalisti la vedono male e argomento che non interessa a chi vende e a chi compra