Quante palle!

[GianniM]

Certo, il titolo è volutamente equivoco e provocatorio per attirare l'attenzione.

Nei giorni scorsi ho avuto modo di constatare che esistono una cinquantina di aziende che producono proiettili di vari calibri, pesi, forme, lunghezze, CB, DS ecc.

Per il solo calibro .308 ce ne sono centinaia, 4-500 non le ho contate tutte.
Fra gli utilizzatori di questo calibro, con diverse finalità, quanti saranno coloro che sanno scegliere con cognizione di causa?

Non sono un esperto in materia, ma credo che da subito si possano fare due macro gruppi:

a) le palle destinate al tiro a segno;

b) le palle destinate all'attività venatoria.

Non ho considerato i proiettili per uso militare, per ovvie ragioni.

Esistono delle "guide" che ci possano aiutare nella scelta delle palle migliori per le nostre esigenze?

Ma soprattutto esistono dei parametri di riferimento con i quali poter attribuire valori precisi e corretti ad ogni singolo proiettile, In particolare per quanto concerne la balistica terminale?

[mimmo002]

non credo esistono guide generiche al limite ogni azienda esalta le sue.
comunque anche se ci sono migliaia di palle diverse grasso modo si riducono a pochi modelli e le variazioni tra case costruttrici sono minime. si e vincolati dal processo produttivo che e simile per tutte

[GianniM]

Ciao Mimmo,
quella delle aziende è giustamente informazione/promozione sui loro prodotti.

In effetti se pensiamo ad una cinquantina di aziende che tutte insieme producono circa 500 palle in cal. .308, sono mediamente una decina/cad. poi c'è chi ne produce venti e chi nemmeno una.
Se tutte quante tengono in considerazione le stesse esigenze del mercato, com'è ovvio che sia, alla fine le tipologie di palle diverse sono una quindicina o poco più.

Camerare una cartuccia e tirare un grilletto lo sappiamo fare tutti, ma comprendere correttamente tutti i vari fenomeni che si verificano dopo non è proprio facilissimo per tutti, tiratori o cacciatori che siano.
Basta pensare all'importanza del passo di rigatura che la maggior parte ignorano nelle loro armi, spesso pure gli armieri non conoscono il passo di rigatura delle armi che propongono e non tutti sanno come rilevarlo.
Altri fenomeni balistici come il tumbling, quanti sanno cos'è e perchè si verifica?
Per non parlare poi dei diversi effetti terminali che può avere lo stesso proiettile a 50, 250 o 500 mt e/o su soggetti con caratteristiche diverse.

Fra i tanti che usano le armi da fuoco è raro incontrare qualcuno che abbia una discreta conoscnza della baistica, evidentemente è materia che interessa a pochi.

O forse andrebbe divulgata meglio per consentire un più facile e graduale apprendimento per tutti coloro che hanno un qualche interesse ad approfondire.

Italianshooters.org potrebbe essere il luogo virtuale dove far nascere questa iniziativa.
Servirebbe uno o più docenti all'altezza della situazione, ovvero che conoscano bene sia la materia sia la didattica.




P.S.: proprio su questo forum ho letto interventi molto interessanti del Gen. Silvio Biagini, avrebbe potuto essere un ottimo docente, peccato che la vita abbia una fine per tutti.

[mimmo002]

Una palla tradizionale e la SP a base piana.
Sì tratta di una "coppetta" di rame o lega simile riempita di piombo e poi ristretta a formare l'ogiva.
Trale varie marche le differenze possono essere tra lo spessore delle pareti o la curvatura della ogiva.
Una innovazione sono le pallottole definite "atossiche" per essere senza piombo.
E sto incominciando a testarle.
Secondo me unico pregio e la gittata più corta

[GianniM]

E come la misuri la gittata?

[mimmo002]

E come la misuri la gittata?

si carica un lotto di cartucce di uguale carica ma di palla tradizionale e di palla monolitica,
si misura a 3m la velocità e si segna
poi si sposta il cronografo a 100m e si misura la velocità delle stesse cartucce
logicamente nella tratta vi e una perdita di velocità che ufficialmente e data dalla aerodinamicità del modello di pallottole,
ma....... per un qualche motivo di fisica gravitazionale o conservazione dell'energia, le palle monolitiche che hanno una densità (rapporto volume/peso) inferiore alle palle tradizionali perdono maggiormente la velocità a parità di tratta.

questo fenomeno fu notato gia dagli antichi militi romani col ruolo di frombolieri, quando lanciavano le pietre materiale gratis) rispetto ai proiettili in piombo (materiale costoso)

P.S. da qualche parte sul forum ci devo essere mie immaggini del cronografo a 100m per un mio studio su proiettili artigianali 222

[GianniM]

ma....... per un qualche motivo di fisica gravitazionale o conservazione dell'energia, le palle monolitiche che hanno una densità (rapporto volume/peso) inferiore alle palle tradizionali perdono maggiormente la velocità a parità di tratta.

Densità sezionale, coefficiente balistico, peso, forma, lunghezza ecc. sono tutti fattori che influenzano la traiettoria, succederebbe anche con due palle entrambe con il nucleo di piombo, ma con qualche altra differenza fra loro.

Ho capito che per gittata intendevi la traiettoria