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Il valore del brand nella quotazione di armi lunghe usate

MessaggioInviato: sab giu 25, 08:57:45
da GianniM
Questo argomento vale sia per le armi rigate sia ad anima liscia.

Quando ci accingiamo a vendere un'arma usata ci accorgiamo di quanto importante sia il brand/marca.
Due armi di marca diversa che da nuove abbiamo pagato entrambi "100" quando vogliamo rivenderle ci accorgiamo che quella con il brand più famoso vale "60" mentre quella con il brand meno importante vale "30".

Se questo vale per le armi acquistate nuove, non è detto che si verifichi la stessa situazione per l'acquisto e la rivendita dell'usato.

La vostra esperienza cosa vi ha insegnato in merito?

Re: Il valore del brand nella quotazione di armi lunghe usate

MessaggioInviato: sab giu 25, 18:20:26
da waltherp38
La cosa più difficile da definire in un'arma è il concetto di "arma pari al nuovo" o di "sparato poco". Concetti estremamente soggettivi, secondo me. Quand'è che un'arma è da considerarsi come nuova?E un'arma usata poco quanto vale in meno rispetto ad un esemplare analogo in armeria?

Re: Il valore del brand nella quotazione di armi lunghe usate

MessaggioInviato: sab giu 25, 19:02:13
da GianniM
La discussione è finalizzata a stabilire il il contributo di un brand affermato, rispetto ad un altro meno noto, nella valutazione di un fucile o carabina usati.

Re: Il valore del brand nella quotazione di armi lunghe usate

MessaggioInviato: sab giu 25, 19:03:59
da waltherp38
Perdono, sono uscito fuori traccia.Il brand,anche sul mercato dell'usato, fa sentire il suo peso.

Re: Il valore del brand nella quotazione di armi lunghe usate

MessaggioInviato: dom giu 26, 04:57:09
da ordotempli
Un venditore di armi è, di fatto, un commerciante.

Non fatevi illusioni ... resta pur sempre un commerciante. Nei mercatini del medio oriente le trattavive per la vendita o l'acquisto (anche per un cesto di paglia) durano a lungo .....

Re: Il valore del brand nella quotazione di armi lunghe usate

MessaggioInviato: dom giu 26, 09:10:06
da GianniM
Ci sono i commercianti così come gli inquinatori di threads.

Re: Il valore del brand nella quotazione di armi lunghe usate

MessaggioInviato: dom giu 26, 15:43:34
da waltherp38
Non fare la comare permalosa.Rilassati, siamo tra amici.Nessuno intende contaminare il tuo argomento di discussione.

Re: Il valore del brand nella quotazione di armi lunghe usate

MessaggioInviato: dom giu 26, 16:24:36
da GianniM
waltherp38 ha scritto:Non fare la comare permalosa.Rilassati, siamo tra amici.Nessuno intende contaminare il tuo argomento di discussione.

Poveretto! :sad:
E' evidente che non sai fare di meglio che provare ad inquinare i threads altrui.
Pazienza, ci sono anche quelli come te, abituati forse più alla pastorizia che alle community.

Re: Il valore del brand nella quotazione di armi lunghe usate

MessaggioInviato: dom giu 26, 18:00:07
da waltherp38
Sono anni che sono in questo forum e tutto mi si può dire fuori che vengo ad inquinare i 3D di qualche utente. Amo gli ovini, tranquillo, cui mi verrebbe di associarti per irascibilità e testardaggine.Evidentemente ti attribuisci troppo peso e dovresti calmarti un po'.Il mondo non ce l'ha con te, stai comodo.

Re: Il valore del brand nella quotazione di armi lunghe usate

MessaggioInviato: dom giu 26, 19:43:02
da GianniM
Non è la prima volta che intervieni solo per disturbare ed inquinare il thread, questo è un altro esempio viewtopic.php?p=154833#p154833

Evidentemente non sai trovare di meglio da fare che disturbare il prossimo. Povero!

Re: Il valore del brand nella quotazione di armi lunghe usate

MessaggioInviato: dom giu 26, 19:54:17
da waltherp38
Non so perché continui a rivolgermi l'aggettivo che la madre superiora adoperò nei tuoi confronti quando ti sollevò dalla ruota degli esposti...
Ho sempre avuto rispetto della follia:in essa si cela la scintilla della saggezza e della divinità.A volte, però, mi riesce difficile comprendere se mi trovo al cospetto di un folle-dio o semplicemente e nu ddije e str*nz.Povera-mente,ti auguro una tranquilla serata.

Re: Il valore del brand nella quotazione di armi lunghe usate

MessaggioInviato: dom giu 26, 20:19:39
da GianniM
Non c'è nessuna disposta a darti retta?
Quando ti avvicini si allontanano infastidite e disgustate?

Capisco le tue frustrazioni , ma non è una buona ragione per passare il tuo tempo a rompere le scatole al prossimo.

Porta pazienza, per questa volta ti è andata così, quando tornerai al mondo la prossima volta potrebbe andarti meglio.

Re: Il valore del brand nella quotazione di armi lunghe usate

MessaggioInviato: dom giu 26, 20:30:15
da waltherp38
Guarda, hai sbagliato proprio bersaglio con me.
Il vero povero sei tu.Povero di spirito, che non sai prendere le cose con la leggerezza che meritano, ma sei pesante e pieno di bile erga ommes.Impara a farti una risata, ti sentirai meglio.Provaci. Giusto, credi nella reincarnazione. Prova a rinascere comico al prossimo giro.Magari riuscirai a far ridere qualcuno.Te stesso in primis che, a quanto pare, è la sfida più difficile.

Re: Il valore del brand nella quotazione di armi lunghe usate

MessaggioInviato: dom giu 26, 20:38:41
da GianniM
waltherp38 ha scritto:Guarda, hai sbagliato proprio bersaglio con me.

Vuoi dire che dopo tante frustrazioni hai preferito passare sull'altra sponda?
Ma anche lì non ti è andata meglio. :sad:

Re: Il valore del brand nella quotazione di armi lunghe usate

MessaggioInviato: dom giu 26, 20:52:41
da waltherp38
Che idiota che sei :rofl: Infatti sull'altra sponda ho trovato te e decisamente era meglio un gatto di 40 kg abbarbicato ai coglionx

Re: Il valore del brand nella quotazione di armi lunghe usate

MessaggioInviato: dom giu 26, 21:33:42
da GianniM
Visto come ti comporti sei sicuramente un povero sfigato, qualunque sia la sponda che hai scelto.
Ti hanno scartato da entrambi le parti.
Non ti rimane di meglio da fare che rompere le balle sui forum.
Poveretto!

Ti ho risposto anche troppe volte, ora vai avanti da solo, io preferisco adottare il suggerimento di Oscal Wilde: “Mai discutere con un idiota , ti trascina al suo livello e ti batte con l’esperienza”.

Re: Il valore del brand nella quotazione di armi lunghe usate

MessaggioInviato: dom giu 26, 21:42:30
da waltherp38
Chiedi a chi mi conosce chi sono.Tu invece sei il signor nessuno, ti nascondi dietro la tastiera e fai il gradasso.Su questo forum ci sono amicizie reali, persone vere.Chiedi a loro, prima di giudicare col tuo fare pretigno che puzza di sacrestia.Ho l'impressione che il tuo buon rinoceronte ti abbia infilzato...proprio lì. E detto questo chiudo perché in questa circostanza "a lavà a cap o ciuccio c'arrefunne ll'acqua e o sapone".

Re: Il valore del brand nella quotazione di armi lunghe usate

MessaggioInviato: lun giu 27, 09:21:15
da mimmo002
CHE BELLO ... il Battibecco
era tanto che non li leggevo

Re: Il valore del brand nella quotazione di armi lunghe usate

MessaggioInviato: lun giu 27, 09:23:31
da mimmo002
si una grave qualità di questo forum,
molto criticata per quanto invidiata, ma mai realmente riuscita ad imitare....
e il cambio di argomento in corso d'opera

Re: Il valore del brand nella quotazione di armi lunghe usate

MessaggioInviato: lun giu 27, 09:24:50
da mimmo002
Minkia...... a pensarci ...... mi mancano i battibbecchi

Re: Il valore del brand nella quotazione di armi lunghe usate

MessaggioInviato: mar giu 28, 09:54:40
da RasKebir
mimmo002 ha scritto:Minkia...... a pensarci ...... mi mancano i battibbecchi


:lol: :lol: :lol: :lol:

Re: Il valore del brand nella quotazione di armi lunghe usate

MessaggioInviato: mar giu 28, 10:24:01
da GianniM
mimmo002 ha scritto:Minkia...... a pensarci ...... mi mancano i battibbecchi

Fai il bravo, mi raccomando :wink:

:ciao:

Re: Il valore del brand nella quotazione di armi lunghe usate

MessaggioInviato: sab lug 02, 17:41:14
da ordotempli
GianniM ha scritto:Questo argomento vale sia per le armi rigate sia ad anima liscia.

Quando ci accingiamo a vendere un'arma usata ci accorgiamo di quanto importante sia il brand/marca.
Due armi di marca diversa che da nuove abbiamo pagato entrambi "100" quando vogliamo rivenderle ci accorgiamo che quella con il brand più famoso vale "60" mentre quella con il brand meno importante vale "30".

Se questo vale per le armi acquistate nuove, non è detto che si verifichi la stessa situazione per l'acquisto e la rivendita dell'usato.

La vostra esperienza cosa vi ha insegnato in merito?


Ricominciamo dall' inizio

Nei rapporti tra venditore e compratore è determinante la valutazione di chi compra : il primo pensa che la valutazione possa essere determinata dal vaore iniziale (volore inficiato dal desiderio dell'oggetto acquistato e dal relativo maggior guadagno del venditore iniziale) il secondo valuta il valore dell'oggetto sulla base del valore che avrebbe pagato al grossista qualche anno prima, all'usura dell'arma, dalla base della richiesta del mercato dell'oggetto che, spesso, in base alla "moda" ha certamente un valore diverso e certamente più basso.

La legge del mercato IMPONE le sue regole.

Re: Il valore del brand nella quotazione di armi lunghe usate

MessaggioInviato: mar lug 05, 08:50:54
da mimmo002
ordotempli ha scritto:
GianniM ha scritto:Questo argomento vale sia per le armi rigate sia ad anima liscia.

Quando ci accingiamo a vendere un'arma usata ci accorgiamo di quanto importante sia il brand/marca.
Due armi di marca diversa che da nuove abbiamo pagato entrambi "100" quando vogliamo rivenderle ci accorgiamo che quella con il brand più famoso vale "60" mentre quella con il brand meno importante vale "30".

Se questo vale per le armi acquistate nuove, non è detto che si verifichi la stessa situazione per l'acquisto e la rivendita dell'usato.

La vostra esperienza cosa vi ha insegnato in merito?


Ricominciamo dall' inizio

Nei rapporti tra venditore e compratore è determinante la valutazione di chi compra : il primo pensa che la valutazione possa essere determinata dal vaore iniziale (volore inficiato dal desiderio dell'oggetto acquistato e dal relativo maggior guadagno del venditore iniziale) il secondo valuta il valore dell'oggetto sulla base del valore che avrebbe pagato al grossista qualche anno prima, all'usura dell'arma, dalla base della richiesta del mercato dell'oggetto che, spesso, in base alla "moda" ha certamente un valore diverso e certamente più basso.

La legge del mercato IMPONE le sue regole.

il mercato con le sue leggi funzione fin quando il singolo individuo/compratore e suggestionabile e cicuito dalla moda e propaganda spesso sparsa proprio dal venditore.
spesso seguendo la moda non si guarda il lato tecnico razionale.
un esempio:
le pistole di 30- e precedenti-anni fa
tutte i acciaio fresato che richiedevano "spreco" di materiale (asportato via truciolo) , ore di lavoro di macchine e personale specializzato.
adesso la gran parte del manufatto e in plastica stampato un netto guadfagno e riduzione dei costi per le aziende MA..... spacciato come rivoluzione tecnica e favore del compratore

Re: Il valore del brand nella quotazione di armi lunghe usate

MessaggioInviato: mar lug 05, 11:09:50
da GianniM
Meglio una pistola moderna o una di 30-50 anni fa?
Meglio un bella calciatura in noce o in polimeri?
Meglio un Rolex o uno Swatch entrambi al quarzo e altrettanto precisi?

Dipende dalle priorità, più o meno chiare, dell'acquirente.
Il processo d'acquisto è spesso influenzabile da tanti fattori, fra questi sicutamente anche dal brand.

Basterebbe guardare al mercato degli smartphone per capire quanta follia ci sia negli acquirenti. :h:

Esempio: un amico 75 enne, pensionato con una pensione modesta da ex commerciante, analfabeta informatico, recentemente mi disse che "DOVEVA" cambiare il suo smartphone acquistato meno di due anni fa.
Gli chiesi per quale motivo dovesse cambiarlo, questo ci pensò un attimo e poi mi rispose deciso: "perchè il nuovo modello fa delle belle foto!" mi venne spontaneo chiedergli quante foto avesse scattato con quello attuale, risposta: "nemmeno una". :shock:

Di questi strani ed irrazionali comportamenti è pieno il mondo e nessuno di noi è invulnerabile.

Prima del web, quante volte uno o più redazionali ci hanno indotto all'acquisto di un'arma?
Le promozioni e la pubblicità, nelle sue varie forme, costano, a volte parecchio e generalmente sono le aziende più affermate a potersele permettere.
Tutti gli altri rimangono in ombra.
Basterebbe bazzicare un pò per la Val Trompia e dintorni per capire molte cose, fra queste il valore del marketing, brand incluso. :wink:

:ciao:

Re: Il valore del brand nella quotazione di armi lunghe usate

MessaggioInviato: mar lug 05, 11:42:48
da mimmo002
esempio personale:
molti molti anni fa compravo e leggevo DianaArmi in un articolo il giornalista raccontava di una caccia all'alce in Alasca e parlava che la guida come fucile aveva un FAL in 7,62 (308w) con caricatore da 20
il racconto e la cosa mi affascinò al punto che anni dopo mi comprai un FAL per andare a caccia di cinghiali
adesso sto FAL e vietato a caccia e lo ritrovo in rastrelliera.
se all'epoca non avessi l'etto quel articolo forse adesso avrei un Remington 742 o un Browning BAR

Re: Il valore del brand nella quotazione di armi lunghe usate

MessaggioInviato: mar lug 05, 12:45:20
da GianniM
Siamo sempre alla ricerca di informazioni e quando troviamo ciò che ci interessa le assimiliamo e le facciamo nostre.
Gli specialisti del marketing e della comunicazione queste cose le conoscono bene e sanno come influenzare i processi d'acquisto, a volte al limite della demenzialità.

Una ventina d'anni fa, con il boom della fotografia digitale, si vedevano esordienti con attrezzature da far invidia ai più affermati fotografi con decenni di esperienza alle spalle. Nella maggior parte dei casi i primi non sapevano nemmeno usarle, ma potevano ostentarle lasciando intendere agli sprovveduti come loro che fossero abili fotografi.

Infatti, la stragrande maggioranza dei fotografi professionisti che con la fotografia ci guadagnano la pagnotta, usano attrezzature mediocri con le quali ottengono risultati eccellenti, grazie al "manico", mentre gli improvvisati ed esordienti difficilmente raggiungono tali risultati, nonostante le costosissime attrezzature.

Le motivazioni d'aquisto sono sempre molteplici e non sempre logiche.

Re: Il valore del brand nella quotazione di armi lunghe usate

MessaggioInviato: mar lug 05, 21:54:25
da GianniM
I fucili di lusso sono spesso prodotti da abili artigiani che li costruiscono anche per i brand più blasonati.
L'artigiano li vende al pubblico a € 15-20.000, a secondo delle incisioni e quando ci riesce, mentre l'industria che ci mette il suo brand blasonato, oltre alla sua rete commerciale, lo vende a 60-80-100.000 euro.
L'arma è la stessa, a parte qualche piccola variazione insignificante, ma la grande differenza agli occhi degli acquirenti è il brand, adeguatamente sostenuto da marketing e comunicazione che lo posizionano sul mercato ad un prezzo triplicato, quadruplicato o addirittura quintuplicato.

L'artigiano investe pochissimo in attività di marketing, per cui sono rari coloro che conoscono i suoi prodotti, mentre il modello venduto dall'industria, con il suo blasonato brand, lo conoscono in tutto il mondo e si trovano redazionali su tutte le principali riviste.

Molte volte dovremmo chiederci: quali sono i fattori principali che determinano il prezzo del prodotto? :???:
Fatto 100 il suo prezzo al pubblico, quanto incidono i costi di produzione, il marketing e commercializzazione/distribuzione?

Tutto ciò si ripercuote inevitabilmente anche sul mercato dell'usato... ma a quel punto, a parità di condizioni dell'arma, converrà acquistare il modello del blasonato brand a 40.000 euro o quello dell'artigiano a 10.000 euro?
Dipende... se preferiamo acquistare il brand o il fucile.

:ciao:

Re: Il valore del brand nella quotazione di armi lunghe usate

MessaggioInviato: gio lug 07, 07:56:40
da mimmo002
GianniM ha scritto:I fucili di lusso sono spesso prodotti da abili artigiani che li costruiscono anche per i brand più blasonati.
L'artigiano li vende al pubblico a € 15-20.000, a secondo delle incisioni e quando ci riesce, mentre l'industria che ci mette il suo brand blasonato, oltre alla sua rete commerciale, lo vende a 60-80-100.000 euro.
L'arma è la stessa, a parte qualche piccola variazione insignificante, ma la grande differenza agli occhi degli acquirenti è il brand, adeguatamente sostenuto da marketing e comunicazione che lo posizionano sul mercato ad un prezzo triplicato, quadruplicato o addirittura quintuplicato.

L'artigiano investe pochissimo in attività di marketing, per cui sono rari coloro che conoscono i suoi prodotti, mentre il modello venduto dall'industria, con il suo blasonato brand, lo conoscono in tutto il mondo e si trovano redazionali su tutte le principali riviste.

Molte volte dovremmo chiederci: quali sono i fattori principali che determinano il prezzo del prodotto? :???:
Fatto 100 il suo prezzo al pubblico, quanto incidono i costi di produzione, il marketing e commercializzazione/distribuzione?

Tutto ciò si ripercuote inevitabilmente anche sul mercato dell'usato... ma a quel punto, a parità di condizioni dell'arma, converrà acquistare il modello del blasonato brand a 40.000 euro o quello dell'artigiano a 10.000 euro?
Dipende... se preferiamo acquistare il brand o il fucile.

:ciao:

e il mercato consumistico .....bellezza :lol:

Re: Il valore del brand nella quotazione di armi lunghe usate

MessaggioInviato: gio lug 07, 08:12:04
da GianniM
mimmo002 ha scritto:e il mercato consumistico .....bellezza :lol:

Forse ho intuito ma non sono certo di aver colto il significato di ciò che hai scritto, puoi spiegarti meglio?

Comunque, questo "fenomeno" è ancora più accentuato nel settore orafo/gioielleria, il designer/artigiano prepara il campionario della nuova collezione e la sottopone ai grandi brand, questi scelgono i pezzi di loro interesse e pianificano quantitativi e consegna per l'anno a venire.
Il prezzo di vendita al pubblico sarà di 15-20 volte superiore al prezzo a cui li acquistano dal produttore.

Il designer/artigiano è conosciuto a malapena nella sua provincia, i grandi brand hanno visibilità e showroom in tutto il mondo.

Anche in questo caso il prodotto è lo stesso, con o senza il blasonato brand.

Re: Il valore del brand nella quotazione di armi lunghe usate

MessaggioInviato: mar lug 19, 08:30:41
da GianniM
waltherp38 ha scritto:Chiedi a loro, prima di giudicare col tuo fare pretigno che puzza di sacrestia.

Scugnizzu, questa mi era sfuggita...
Come mai tanto livore nei confronti del clero?
Qualcuno ti ha molestato e/o violentato da piccolo?
Dai non te la prendere, quello che è stato è stato, non tutti i mali vengon per nuocere, se la strada è già stata aperta, oggi sei più flessibile nel passare da una sponda all'altra. :rofl: