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Nel tiro con arma lunga, specialmente con mire metalliche è fondamentale posizionarsi sempre nello stesso modo, ripetere la posizione della testa e dell'appoggio della guancia non è facilissimo, spesso ci accorgiamo che quando tiriamo rilassati facciamo delle ottime rosate, mentre altre volte, specialmente quando si è alla ricerca della prestazione, più attenzione mettiamo al nostro posizionamento e meno risultati otteniamo.

Anche a me succede esattamente così

ciao pino, il tiro è tecnica, arte raffinata, claudio, mr45, una volta disse quasi un'arte marziale ... be', io concordo con lui

relax e ripetitività dei gesti, all'inizio con la lentezza e cura che solo chi sa cosa fare può fare

Nel Bench rest se tiro da in bancone diverso dal solito impiego il doppio del tempo per settare tutto!!!

lucasb67 ha scritto:ciao pino, il tiro è tecnica, arte raffinata, claudio, mr45, una volta disse quasi un'arte marziale ... be', io concordo con lui

relax e ripetitività dei gesti, all'inizio con la lentezza e cura che solo chi sa cosa fare può fare

Tecnicamente parlando credo che sia più difficile il tiro con un semiauto che non con un fucile con calciatura classica in quanto non si ha il riferimento della mano per cui risulta più difficile riposizionarsi sempre allo stesso modo

Ripetere la posizione, importantissimo, come la postura della mano e la posizione e pressione del dito sul grilletto, tutto importante, ma la cosa che assume grandissima rilevanza è lo stato d'animo del momento................
Mi sono accorto che in gare di tiro al volo come in gare di tiro in rigata o anche in sedute di tiro qualunque esiste uno di stato di grazia come di trançe o di grandissima concentrazione dove prima di sparare già sai dove va il colpo o dove rompi il piattello, momento magico, dove sei tutt'uno con l'arma il cervello e il bersaglio, al di fuori niente, si entra in uno stato assoluto al di fuori di ogni dimensione, tutto avviene come............... Non so tanto spiegarmelo ma quelle rare e particolari volte che ne sono rimasto coinvolto ho fatto risultati incredibili. Ho sempre cercato di capire come ci si arriva in quello stato di iper concentrazione e perchè, ma non ne ho ricavato nulla se non che in un momento succede e basta, ho analizzato tutto e di tutto per ripetere l'evento, ma non ci sono riuscito............. E' successo anche a voi??????????

A.M.

Esattamente lo stesso, anzi a me capita a volte che per un periodo peggioro i risultati nonostante cerchi di mantenere tutte le variabili sotto controllo. Io però sono dell'idea che c'è sicuramente una variabile che non controlliamo a dovere, perchè se il tiro è una scienza e non una magia, ogni fenomeno deve avere una spiegazione, magari noi non ne conosciamo le variabili o qualcosa ci sfugge, ma ci deve essere una spiegazione

Sicuramente una spiegazione c'è, ma chi può renderla fattibile?????? Per cercare d'innescare quell' ascetica condizione mentale potrebbe essere utile il sistema di training autogeno o autocondizionamento..............
La filosofia Zen, forse potrebbe essere buona, ma chi può o essere in grado di insegnarla??????
Mah forse stò viaggiando di fantasia..................

A.M.

"Non devi cercare di controllare dove va il proiettile. Devi essere il proiettile"

antonio mitelli ha scritto:Ripetere la posizione, importantissimo, come la postura della mano e la posizione e pressione del dito sul grilletto, tutto importante, ma la cosa che assume grandissima rilevanza è lo stato d'animo del momento................
Mi sono accorto che in gare di tiro al volo come in gare di tiro in rigata o anche in sedute di tiro qualunque esiste uno di stato di grazia come di trançe o di grandissima concentrazione dove prima di sparare già sai dove va il colpo o dove rompi il piattello, momento magico, dove sei tutt'uno con l'arma il cervello e il bersaglio, al di fuori niente, si entra in uno stato assoluto al di fuori di ogni dimensione, tutto avviene come............... Non so tanto spiegarmelo ma quelle rare e particolari volte che ne sono rimasto coinvolto ho fatto risultati incredibili. Ho sempre cercato di capire come ci si arriva in quello stato di iper concentrazione e perchè, ma non ne ho ricavato nulla se non che in un momento succede e basta, ho analizzato tutto e di tutto per ripetere l'evento, ma non ci sono riuscito............. E' successo anche a voi??????????

A.M.

antonio, hai descritto perfettamente ciò che dovrebbe essere la sisntesi di tutti i sacrifici di allenamento che uno fa nel nostro sport ... più su ho sintetizzato il tutto in "relax", la questione è tutta lì, certo, ci vuole predisposizione emotiva, un ansioso non sarà mai un grande tiratore

quando la tecnica è affinata alla perfezione, la ripetitività è solo questione di "naturalezza", assenza di forzature, in pratica "relax"




PS ora però sono costretto a mettere la mia firma anche qui!!

Tutto quello che occorre è sintetizzato qua... "fai bene tutto quello che sai fare e poi lascia che il colpo ti racconti la sua storia"... vuotare la mente ed affrontare la sfida senza ansie è sicuramente il segreto per "chiudere" una buona gara, non è un caso se i risultati migliori li ho sempre ottenuti quando ho sparato in gara pensando solo come interpretare ogni stage ed a niente altro, lo stesso vale per ogni specialità

... dimenticavo, parlando di "svuotamenti", sono dell'idea che quello fisico, alla mattina presto aiuti molto la concentrazione ... ovviamente sto scherzando, ma nemmeno tanto!!

lucasb67 ha scritto:

la concentrazione si ottiene con la tecnica e buon senso
per esempio può aiutare :

- una mattina senza caffè (anzi con camomilla !! :-))
- una temperatura piuttosto mite, magari con poca luce;
- un poligono semivuoto con poca gente che chiacchiera ;
- una giornata senza pensieri, magari durante un periodo di ferie.
Non è necessario aver frequentato corsi di meditazione zen, basta un po di buon senso e relax (vero lusso di questi tempi)

A me la cosa che aiuta è una buona razione di gnocca alla mattina

... quella sempre ... apprescindere ... mattina, mezzogiorno e sera ... prima e dopo i pasti!!

franz67 ha scritto:la concentrazione si ottiene con la tecnica e buon senso
per esempio può aiutare :

- una mattina senza caffè (anzi con camomilla !! :-))
- una temperatura piuttosto mite, magari con poca luce;
- un poligono semivuoto con poca gente che chiacchiera ;
- una giornata senza pensieri, magari durante un periodo di ferie.
Non è necessario aver frequentato corsi di meditazione zen, basta un po di buon senso e relax (vero lusso di questi tempi)

In linea di massima sono d'accordo, mi perdonarei se dissento su un punto, ma credo che sia una mia personale caratteristica... non ritengo influente il "rumore di fondo", non mi dà alcun fastidio se c'è gente intorno che spara, parla, canta e così via... credo, e per me lo è, che sia possibile ottenere una buona concentrazione anche in queste condizioni

be' claudio, ho avuto la tua stessa perplessità, se vuoi anche nei confronti del caffe, ma poi concorderai che molto dipende dalla propria indole, e che sicuramente un ambiente più sereno aiuti comunque tutti nella concentrazione ... so che ci sono studi che riconducono lo stress anche alla soglia del rumore ambientale

A me succede che quando sono sul bersaglio scompare tutto quello che c'è intorno, resto solo io e il cannone, questo sport mi sta dando molto, stanno uscendo cose fuori di me che neanche pensavo di possedere.
Nella mia prima esperienza con la lunga a Perugia, mi so divertito ancora di piu' li sei da solo con l'arma il tunnel e il bersaglio, la tranquillità sopraggiunge in automatico, è un vero sbariamiento.... Tanks Pyno

... non so voi, ma io uso le cuffie...

A me le cuffie per l'arma lunga hanno creato un po di problemi quel giorno, se capiterà in futuro proverò coi tappetti

paricutin ha scritto:... non so voi, ma io uso le cuffie...

Io uso tappi + cuffie,e nonostante ciò quando ho un vicino che tira con calibri tosti provo ancora fastidio. I tappi sono comodi, ma la protezione è scarsa, a mio avviso si possono usare all'aperto e con calibri tranquilli, ma indoor ti giochi i timpani

lucasb67 ha scritto:be' claudio, ho avuto la tua stessa perplessità, se vuoi anche nei confronti del caffe, ma poi concorderai che molto dipende dalla propria indole, e che sicuramente un ambiente più sereno aiuti comunque tutti nella concentrazione ... so che ci sono studi che riconducono lo stress anche alla soglia del rumore ambientale

Sicuramente Luca, infatti ho detto che certamente è una caratteristica tutta mia... credo che qualcuno la soffra di più e qualcuno meno... io non ne soffro, tutto qua...

Scusatemi, ma non credo di essermi spiegato bene anche perché al TSN di Catania i calibri grossi non possono tuonare. Io mi riferivo ai tiratori maleducati, non alle loro armi... Per il loro chiacchiericcio, i loro schiamazzi (ai quali beninteso mi unisco anche io a tempo debito, il casino piace anche a me) bastano le cuffie...

paricutin ha scritto:Scusatemi, ma non credo di essermi spiegato bene anche perché al TSN di Catania i calibri grossi non possono tuonare. Io mi riferivo ai tiratori maleducati, non alle loro armi... Per il loro chiacchiericcio, i loro schiamazzi (ai quali beninteso mi unisco anche io a tempo debito, il casino piace anche a me) bastano le cuffie...

...anche quelli, a livello pratico, non mi danno fastidio. Me ne danno solo perchè non sopporto i maleducati

E come dati torto... per quelli ci vuole l'arma segreta del Grande Faxbat

paricutin ha scritto:E come dati torto... per quelli ci vuole l'arma segreta del Grande Faxbat

Mattarello da 2 pollici (di calibro...) utilissimo per le lasagne e gli importuni...

Mr45 ha scritto:

lucasb67 ha scritto:be' claudio, ho avuto la tua stessa perplessità, se vuoi anche nei confronti del caffe, ma poi concorderai che molto dipende dalla propria indole, e che sicuramente un ambiente più sereno aiuti comunque tutti nella concentrazione ... so che ci sono studi che riconducono lo stress anche alla soglia del rumore ambientale

Sicuramente Luca, infatti ho detto che certamente è una caratteristica tutta mia... credo che qualcuno la soffra di più e qualcuno meno... io non ne soffro, tutto qua...

certo claudio

quando uso il POLICE al poligono gradisco la tranquillità, magari quando porto il Fal potrei contemporaneamente giocare a tresette ...

paricutin ha scritto:Mattarello da 2 pollici (di calibro...) utilissimo per le lasagne e gli importuni...

...allora non è l'arma segreta di Pasquale... ce l'ho anche io, è di castagno e lungo circa 50 cm, più che sufficienti

NdK ha scritto:"Non devi cercare di controllare dove va il proiettile. Devi essere il proiettile"

Bellaaaaaaaa!!!!!!!

doppioalpha ha scritto:

NdK ha scritto:"Non devi cercare di controllare dove va il proiettile. Devi essere il proiettile"

Bellaaaaaaaa!!!!!!!

in Toscana ho conosciuto un titolare di un'armeria che cercava aiuto nella meditazione per influenzare la traiettoria dei proiettili !!!!!!!

franz67 ha scritto:

doppioalpha ha scritto:

NdK ha scritto:"Non devi cercare di controllare dove va il proiettile. Devi essere il proiettile"

Bellaaaaaaaa!!!!!!!

in Toscana ho conosciuto un titolare di un'armeria che cercava aiuto nella meditazione per influenzare la traiettoria dei proiettili !!!!!!!

Prima però doveva fumarsi qualcosa nooo?

Voi ci ridete ma chi ha tirato con l arco sa che soprattutto con l arco giapponese e una tecnica che insegnano, e la mente che governa la freccia!

NdK ha scritto:"Non devi cercare di controllare dove va il proiettile. Devi essere il proiettile"

Concentrandomi, sono arrivato a questo stadio di trasfigurazione...

..posso solo migliorare..

TepoGlock ha scritto:

NdK ha scritto:"Non devi cercare di controllare dove va il proiettile. Devi essere il proiettile"

Concentrandomi, sono arrivato a questo stadio di trasfigurazione...

supposta.jpg

..posso solo migliorare..

Sembra una Uniplus 220 grani Soft Point Butt Tail ...

a me sinceramente i tipi che chiaccherano sulle linee di tiro li impalerei, i d.t. che illuminano le linee come uno stadio per una partita in trasferta pure...
I risultati migliori, concordo con franz, vengono proprio in quelle giornate, mediamente una all' anno...
Spesso con la ricarica sperimentale che non ci avresti scommesso una cicca...
Io cmq visto la frustrazione che mi deriva dall' incostanza del rendimento con le lunghe (neanche minimamente paragonabile a quello con le corte) mi ha portato alla decisione di darci a mucchio...
Anche perchè mentre per le corte ho avuto un ottimo maestro, per le lunghe l' unica persona veramente in grado di insegnare (il Sig. Selleri) non frequenta più giustamente il tsn che frequento io e il resto sono solo bifolchi (x la maleducazione che portano sulla linea di tiro e perchè non ho mai visto nessuno di loro in grado di fare un bersaglio decente, nonostante si pavoneggino delle loro prestazioni...).

Rommel posso anche capire la disistima nei confronti di alcuni personaggi troppo pieni di sé, purtroppo i poligoni sono uno specchio della vita di tutti i giorni, in cui troppo spesso l'apparire viene anteposto ai contenuti, ma sarebbe il caso di evitare toni troppo duri, non credi?

si però quando recarsi al poligono dovrebbe essere una fonte di piacere per scaricare lo stress e si rivela essere una fonte aggiuntiva di stress solo per la maleducazione generale ti girano.... io mi sono messo ad andare negli orari meno frequentati proprio per questo..

rommel ha scritto:si però quando recarsi al poligono dovrebbe essere una fonte di piacere per scaricare lo stress e si rivela essere una fonte aggiuntiva di stress solo per la maleducazione generale ti girano.... io mi sono messo ad andare negli orari meno frequentati proprio per questo..

Se solo sapessi come ti capisco... Ieri si Repubblica c'erano ben tre pagine sulla "Rivincita dei timidi nella socirtà arrogante". Se riesco a trovare il link lo posto, era pieno di osservazioni ed analisi estremamente interessanti.

rivincita magari, comunque in Italia l'educazione non andrà mai al governo...

franz67 ha scritto:rivincita magari, comunque in Italia l'educazione non andrà mai al governo...

purtroppo

paricutin ha scritto:

rommel ha scritto:si però quando recarsi al poligono dovrebbe essere una fonte di piacere per scaricare lo stress e si rivela essere una fonte aggiuntiva di stress solo per la maleducazione generale ti girano.... io mi sono messo ad andare negli orari meno frequentati proprio per questo..

Se solo sapessi come ti capisco... Ieri si Repubblica c'erano ben tre pagine sulla "Rivincita dei timidi nella socirtà arrogante". Se riesco a trovare il link lo posto, era pieno di osservazioni ed analisi estremamente interessanti.

Anche se non sembra, interessa pure a me e parecchio. Io sono un timido travestito da disinvolto. Comunque la gentaglia dà noia a tutti e da noi la squadra tds delle ffoo ha piacere che i frequentatori siano selezionati, tanto che sono stati arcicontenti dell'emoragia di utenti seguita all'allontanamento delle linee ora omologate a 25 metri. All'inizio è stata dura, ma mi sono abituato e anche i componenti la squadra tds "civile" fanno le serie a 25 mt e ci divertiamo molto di più, mentre a 15 mt vengono fatti solo i certificati. Unico neo: gli atleti soffrono la penuria di bossoli, oltre ad un decremento di introiti in cassa tds.

antonio mitelli ha scritto:Ripetere la posizione, importantissimo, come la postura della mano e la posizione e pressione del dito sul grilletto, tutto importante, ma la cosa che assume grandissima rilevanza è lo stato d'animo del momento................
Mi sono accorto che in gare di tiro al volo come in gare di tiro in rigata o anche in sedute di tiro qualunque esiste uno di stato di grazia come di trançe o di grandissima concentrazione dove prima di sparare già sai dove va il colpo o dove rompi il piattello, momento magico, dove sei tutt'uno con l'arma il cervello e il bersaglio, al di fuori niente, si entra in uno stato assoluto al di fuori di ogni dimensione, tutto avviene come............... Non so tanto spiegarmelo ma quelle rare e particolari volte che ne sono rimasto coinvolto ho fatto risultati incredibili. Ho sempre cercato di capire come ci si arriva in quello stato di iper concentrazione e perchè, ma non ne ho ricavato nulla se non che in un momento succede e basta, ho analizzato tutto e di tutto per ripetere l'evento, ma non ci sono riuscito............. E' successo anche a voi??????????

A.M.

ESATTO e daccordo e concordo
esiste una disciplina di tiro con l'arco giapponese che ricrea quanto dici.

Tutto e' importante nella ctena deltiro e di certo non lo e' meno la posizione.

Tutto concorre, lo stare comodi non esser in tensiobe non forzare una pstura non avere caldo non aver freddo ( o perloeno cercare di farsi sopraffare) lo spegnere tutto in quell'attimo dove si ensa solo a bersaglio ma nemmeno troppo vioentemente non si deve oensare alle chiacchuere agli altri al rumore.....

Se tuuti st elementi ci indastidiscono e i deconcntrano finiranno per distrarci e farci sbagliare.

Molto credo derivi dalla capacita' di sutocontrollo, di adattamento, diignorar i rompiballe... Insomma di riuscire ad escludere mentalmente tante cose...... Piu facile a dirlo che a farlo......

Putprtroppo vedo influisce molto qyello che ci portiam dietro e il nostro unomore , alneno per me e' cosi, se sono incazzato o le balle giran di loro o se da casa mi seguono pensieri....... E' diffiile che i risultati buoni si presentino.....o almeno non nel mio caso.....


In ogni caso per cercare di ripetere meglio psdibile la posizione mi cerco dei punti riferimento al momento della mira, tipo una cucitura del pgga guancia che la sento sempre li, l'ombra delk'ottica sempre dela stessa dimensione, un ginocchi che tocca una gamba del tavolo, il bordo del tavolo che frega sun certo punto della panza e via dicendo .

Se riesco a mischiare questo alla giusta forma di concentrazione vedo che i colpi van sempre li