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Sabato sono andato a tirare per la prima volta al TSN di Padova, ho noleggiato la solita 686 con munizioni .38 special FMJ e ho preso un posto sui 25mt. Questa volta sono rimasto shoccato , ho fatto schifo, una rosata di 40/50cm ... Il problema è che non riuscivo a mettere perfettamente a fuoco la tacca di mira, subito ho pensato che fossero gli occhiali di plasticaccia (del poligono, perchè erano obbligatori) ma anche senza cambiava poco... Ora, a Padova era abbastanza buio rispetto a Bassano e, dato che sono un appassionato di fotografia, è possibile che sia un po come quando apri il diaframma nella macchina fotografica che non riesci a mettere a fuoco su tutto il campo visivo? Che sia a causa della scarsa illuminazione?

Altra domandina: che tipo i occhiali usate per tirare in condizioni simili? (marca/modello/lenti...)

La mira, intesa come capacità visiva adeguata e corretto scatto sull'arma... va a giorni!
Poi chiaramente anche il tuo occhio lavora come una macchina fotografica, al buio si apre l'iride, con annessi e connessi che francamente non so valutare. Personalmente ad esempio, al chiuso mi trovo peggio!
Non ti sconfortare ed in ogni caso procurati un paio di occhiali tuoi personali, non occorre spendere cifre folli, non ti faranno tirare meglio, vanno bene dagli occhiali da sole a quelli antiinfortunistici un pò bellini (7-8€)
(sono importantissimi, non toglierli mai!!)
Good Luck!

eddyz ha scritto:Sabato sono andato a tirare per la prima volta al TSN di Padova, ho noleggiato la solita 686 con munizioni .38 special FMJ e ho preso un posto sui 25mt. Questa volta sono rimasto shoccato , ho fatto schifo, una rosata di 40/50cm ... Il problema è che non riuscivo a mettere perfettamente a fuoco la tacca di mira, subito ho pensato che fossero gli occhiali di plasticaccia (del poligono, perchè erano obbligatori) ma anche senza cambiava poco... Ora, a Padova era abbastanza buio rispetto a Bassano e, dato che sono un appassionato di fotografia, è possibile che sia un po come quando apri il diaframma nella macchina fotografica che non riesci a mettere a fuoco su tutto il campo visivo? Che sia a causa della scarsa illuminazione?

Altra domandina: che tipo i occhiali usate per tirare in condizioni simili? (marca/modello/lenti...)

...volevi dire il mirino, è quello che devi mettere a fuoco

si scusa, quella roba sopra alla fine della canna...

...per metere a fuoco quella roba alla fine della canna in condizioni di scarsa illuminazione puoi provare con un paio di occhiali da tiro dotati di lenti gialle o magenta

Mr45 ha scritto:...per metere a fuoco quella roba alla fine della canna in condizioni di scarsa illuminazione puoi provare con un paio di occhiali da tiro dotati di lenti gialle o magenta

scusa per l'approssimazione

Consigli su marche, e tipi in particolare? Se devo fare un acquisto vorrei farlo per bene, Grazie

eddyz ha scritto:

Mr45 ha scritto:...per metere a fuoco quella roba alla fine della canna in condizioni di scarsa illuminazione puoi provare con un paio di occhiali da tiro dotati di lenti gialle o magenta

scusa per l'approssimazione

Consigli su marche, e tipi in particolare? Se devo fare un acquisto vorrei farlo per bene, Grazie

nei negozzi "declaton" ho occhiali sia gialli che trasparenti ed altri colori interessanti anche come costo e pure avvolgenti

Nel mio TSN ci sono linee "all'aperto" per palla in lega e linee al chiuso per il blindato; evito costantemente la linea al chiuso, perchè l'illuminazione non è ben fatta e sistematicamente sparo peggio che all'aperto.

Gli occhiali gialli della ferramenta mi vanificano il vantaggio della lente a contatto. Il fatto di essere avvolgenti mi danno una dedormazione prospettica. Gli occhiali Ray-Ban fotocromatici antiriflesso credo oggi vadano sui 500 neuri e vorrei evitare di romperli. Anche io vorrei indicazioni su qualcosa di meglio.

Ci sarebbero gli Oakley ma costano un bel pò di soldarelli... van bene tutti gli occhiali da tiro con lenti intercambiabili, questi sono eccellenti...

http://www.rudyproject.it/sports/tiro.html

Grazie, poi vedo

per gli Oakley intendi questi?

http://it.oakley.com/products/5544/17954

Li ho trovati sotto alla sezione "Military/Duty collection" e nella descrizione dicono che sono quelli usati anche dalla SWAT...

Sono i più usati dai praticanti di dinamico, lascia fare gli SWAT

Eddy, ti presto i miei che hanno lente gialla, così provi se ti trovi bene senza comprare a scatola chiusa.

Non avevo finito, perché lavoravo: la lente gialla è un'intensificatore di luce; ma quando la luce è tanta, abbagliano; molto meglio una lente fotocromatica che ha molti dei pregi delle lenti gialle in caso di luce scarsa, ma si scurisce con luce intensa, filtrando anche i riflessi dei raggi in pieno sole. È interessante l'accenno di Mr.45 a provare lenti di varie colorazioni nelle varie situazioni di luce. Poi c'è l'aspetto del vetro ottico: il vetro ottico, che per tds dovrebbe essere anche infrangibile, ha il pregio di non sottrarre gradazioni di diottria anteponendolo tra l'occhio e la visione; invece se qualcuno è miope saprà che mettendosi davanti a una lente a contatto un occhiale con lenti schifose in plastica, la visione viene peggiorata, tato che verrebbe la tentazione di usare uno 0,25 in più per contrastare il peggioramento. Ecco perché mi interessava qualcosa con lenti discrete, ma infrangibili.

Quando la luce è intensa, la polarizzata è ottima. Nel tiro accademico tutte le diottre impiegate offrono filtri polarizzati

Mr45 ha scritto:...per metere a fuoco quella roba alla fine della canna in condizioni di scarsa illuminazione puoi provare con un paio di occhiali da tiro dotati di lenti gialle o magenta

Ave Claudo, sempre tirato all'aperto con mirino fibra rossa, recentemente ho iniziato a palesare scadimento di prestazioni in gara perchè si svolge al chiuso (buio) su bersagli illuminati..
La prossima gara adotterò lenti a contatto adeguatamente corrette (molto!) e occhiali con lente magenta (non ho il giallo cazz..)
Ma si accettano anche consigli sul colore della fibra!!.. azz ho un inserto bianco.. hmmm...

Stefano, a dire la verità non ho mai sentito la necessità di montare un mirino in fibra, i miei mirini sono tutti invariabilmente solidi e neri. Il mirino solido non "spara" negli occhi come fa la fibra quando c'è molta luce ed il contorno è sempre a fuoco... di che misura è la fibra che monti? ...montando fibra molto piccola, da 1 mm, molti problemi si riducono, comunque sono molto contrario a questa moda della fibra ottica Puoi mantenere la fibra rossa anche usando lenti magenta

Guarda, son partito dalle mire glock (a proposito qualcuno conosce qualche tintura/lacca o smalto fosforescente al buio??.. è una curiosità ) per poi capitare su una STI con la fibra e.. mi sono adattato!
Da allora solo fibra!! Ma a breve proverò qualche "azzardo".. è vero la fibra non gradisce i cambi di luce

Polarizzate o fotocromatiche: naturalmente le fotocromatiche sono sempre (almeno le mie) polarizzate. Le lenti Ray-Ban verdi sono polarizzate. Però.....però....: un filtro polarizzatore su un'ottica é l'optimum perché si può ruotare, fino ad intercettare la torsione esatta del raggio di luce che crea il riflesso ed eliminarlo. Le lenti degli occhiali solitamente non si possono ruotare

Mr45 ha scritto:Ci sarebbero gli Oakley ma costano un bel pò di soldarelli... van bene tutti gli occhiali da tiro con lenti intercambiabili, questi sono eccellenti...

http://www.rudyproject.it/sports/tiro.html

Non si può che parlare bene dei prodotti Rudi Project. Ho un paio di occhiali da mountain bike con lenti esterne colorate su clip smontabile, e lenti correttive. Sono conepiti in modo da smontarsi senza rompersi in caso di impatto, infatti li uso anche a giocare a basket e mi hanno salvato le sopracciglia decine di volte. Inoltre ho potuto ordinare direttamente da loro pezzi di ricambio con un servizio impeccabile.

Allora, ieri ho sparato con i Ray-Ban con lenti fotocromatiche: lente correzione zero sul sinistro, -1,75 sul destro; mentre di solito sparo con una sola lente a contatto sul destro. Ho posizionato una sagoma tds a circa 27 metri e per caso ci ho messo un disco colorato di quelli che mettono sui tappi delle bombolette spray, di colore bianco. Il fatto è che, sparando con attenzione, di solito con la lente a contatto faccio diverse alfa (non molte), ma tutte con foro vicino. In questa sagoma, con gli occhiali, ho messo 4 colpi nello stesso buco, quasi, poiché sul cartoncino si sormontavano per oltre metà diametro; però tutti spostati a 4 cm a destra, del visibilissimo pallino bianco. Sono quasi sicuro che con la lente a contatto almeno una volta lo avrei preso. Possibile che ci sia questa differenza di parallasse tra sparare con gli occhiali o con le lenti a contatto? (le mire le avevo tarate con le lenti a contatto e non le ho più toccate: sono quelle fisse con pallino bianco, originali Colt.

Calico ha scritto:... Possibile che ci sia questa differenza di parallasse tra sparare con gli occhiali o con le lenti a contatto? (le mire le avevo tarate con le lenti a contatto e non le ho più toccate: sono quelle fisse con pallino bianco, originali Colt.

Possibilissimo, bisognerebbe sentire qualche mostro dell'accademico e magari capire come tiravi esattamente, ma gli occhiali oltre a "rimpiciolire", quando li traguardi verso il bordo, tendono anche a "schiacciare" l'immagine.. percui "vedi tu"!!

Sabato a Lastra Signa, Gara di TRS, al primo stage ho fatto una miss incrediiibbile.. occhio destro ancora "a letto", miss su carta a 7-8 mt, calo verticale di autostima&fiducia.. il resto della gara col freno a mano tirato!!

Ho notato che, a differenza di quanto pensavo, al mattino sparo peggio che al pomeriggio, dopo un frugale pasto salutista. Forse siamo più svegli?

se parliamo di puro tiro di precisione, per me quello che fotte è la ricerca della prestazione a tutti i costi... il mio bersaglio migliore lo sparai quando al terzo colpo tirai un otto a ore 9... la vaccata era fatta, tirai i restanti 22 senza patemi e quando feci il conteggio era il mio record personale..
La miglior rosata l' ho fatta sparando 5 colpi senza mai controllare nel cannocchiale dove impattavano i colpi, chiamai il terzo staccato male a destra, e quando guardai nello spotting c' erano 4 dieci uniti a formare un buco e un quinto dieci spostato 2 cm a destra...
Nel tiro dinamico ci sono troppi fattori determinanti, dal tipo di luce, se forntale laterale ecc.. allo stato di forma, alla tipologia stessa dell' esercizio: spesso me ne sono accorto tirando con destrimani che viene naturale ingaggiare bersagli in una sequenza piuttosto che un altra in base alla prorpia mano forte ecc..
ma anche qui credo che la mente la faccia da padrona: ieri tiravo a 6 piattini a 18mt, cercando di tirare sempre giù il tempo.. verso la 12esima volta che provavo ho fatto la miglior prestazione in 6,59 ... solitamente quando liscio un ferro la mando un pò in vacca perchè 1 secondino in più lo ce lo metti: fatto sta che il giro successivo liscio il 2 ferro, lo ribatto e continuo senza molta convinzione a tirare gliù gli altri 4: crono fermato in 6,74.
Riuscire a mandare in folle il cervello penso sia una delle qualità migliori che un atleta possa possedere

rommel ha scritto:
Riuscire a mandare in folle il cervello penso sia una delle qualità migliori che un atleta possa possedere

Per me non funziona così, io ottengo i migliori risultati quando riesco a rimanere concentrato e la mente si occupa solo ed esclusivamente del gesto atletico

Per quello che riguarda la ptstola ho solo esperienze indirette[la mugliera]se riesce a tirare in gara come se fosse un allenamento va molto meglio,per quello che mi riguarda una volta acquisita la certezza che la mia attrezzatura e a posto ho bisogno di concentrarmi e pensare solo ed esclusivamente a quello che sto facendo,quando ci riesco dietro possono anche dare una festa!!! neanche me ne accorgo !!!

A me mi fotte sempre la paura di sbagliare e la successiva, dannosissima iperautocritica

Nella mentalita della gara dovresti [oltre la concentrazione] convincerti che sei bravo ed e un gioco che si ripete ,provo a vincere se non ci riesco sara per la prossima volta ,l autocritica lasciala per il dopo gara

Le gare sono come gli esami universitari: di solito si sbaglia perché si parla con i compagni, i quali, anche senza volerlo, danno indicazioni sbagliate. L'unica via, per quelli bravi, è la concentrazione in se stessi.