da Silvio Biagini » dom giu 28, 10:00:46
Caro NDK, avevo già letto questo tuo commento in un altro argomento.
E' vero. Infatti è una delle prime lezioni che gli strateghi di nome illustre, nel corso dei secoli, hanno imparato di persona dai campi di battaglia e ne hanno fatto i punti cardine dei loro trattati sulla dottrina militare.
Non sono solo i "Quattro dell'oca selvaggia" ad affermare questo concetto. Tutt'al più lo confermano nella particolare tipologia di combattimento. Proprio il famoso film è uno splendido esempio, in piccolo, di come le migliori pianificazioni di battaglie possono essere vanificate da un semplice, stupido, sciocco imprevisto e di quanto sia fondamentale aver previsto, invece, in tali pianificazioni tutte le possibili evoluzioni (o quanto meno tutte le più probabili).
Come ben noto la legge di Murphy è sempre in agguato.
Come funziona la pianificazione di una battaglia nel mondo militare non è un qualcosa di semplice da spiegare in quattro righe. Peraltro la metodologia (esiste un vero e proprio "metodo" per arrivare alla determinazione del più idoneo concetto d'azione) è in continuo aggiornamento grazie alle sempre più nuove tecnologie per l'acquisizione degli elementi essenziali di informazione fondamentali per lo studio dei punti di forza e di debolezza dell'avversario.
La pianificazione deve essere ben sviluppata in modo tale da consentire di delineare un concetto d'azione che consenta, a chi lo deve eseguire, la necessaria flessibilità per adattare il modo di procedere all'evolversi della situazione. Se non c'è pianificazione non si può sapere su "chi, che cosa e come" contare in caso di necessità...
Negli HQ ai vari livelli, in zona di operazioni, esiste un'area dove vengono elaborati i piani operativi a medio e lungo termine. Questo però non è sufficiente per affrontare i noti "imprevisti" che si possono verificare in fase di condotta. C'è, quindi, una apposita area dove vengono seguite le operazioni in corso (operazioni correnti) e, sulla base dei risultati dal terreno, si possono attivare le risorse "chi, che cosa e come" necessarie a consentire il completamento dell'operazione...
Poi, nonostante la tecnologia, nonostante i mezzi a disposizione, nonostante l'inferiorità dell'avversario in termini di risorse e di organizzazione, si possono verificare situazioni che vedono sconfitte brucianti che possono cambiare completamente gli assetti geostrategici di una intera regione.
Se ci pensiamo bene, però, tutti gli esempi di questo genere di battaglie e di guerre ci impartiscono una lezione ben precisa, immutata nei secoli e ben descritta nelle parole di un noto personaggio della nostra storia recente e che continuiamo a vedere in atto tutti i giorni anche ai confini di casa nostra...
Lasciando da parte da parte la semplice tattica militare (la strategia è qualcosa di molto più complesso ed articolato) e guardando solo nel piccolo orticello dell'argomento in oggetto non c'è dubbio, e l'ho constatato di persona partecipando a varie squadre per la braccata al cinghiale, che un caposquadra (per quanto possa essere il miglior conoscitore del selvatico, del suo habitat e del suo modo di viverlo) se non è in grado di pianificare al meglio l'azione di caccia e di condurla nel migliore dei modi sfruttando le risorse a sua disposizione è destinato a raccogliere giornate di insuccessi.
Un caposquadra che decide all'ultimo momento la zona dove effettuare la braccata, non impartisce disposizioni, si limita a dire "qualcuno vada lì", non comunica le posizioni delle poste, non coordina l'azione ma si mette a cacciare anche lui come e dove vuole, si "dimentica" sul terreno alcuni uomini e così via è il classico esempio di "non caposquadra". E non c'è da meravigliarsi che poi "ci scappa" il morto...figuriamoci cosa "ci scapperebbe" se si trattasse di un'altra situazione che prevede l'uso delle armi contro qualcuno che non è disarmato come il cinghiale...
Per questo, considerata la tipologia quanto mai variegata di personaggi che di solito racchiude una squadra per la braccata, è bene cercare di insegnare 1000, come fanno gli svizzeri, per raccogliere almeno 10...da noi. Loro, sicuramente, data la peculiare mentalità sull'addestramento all'impiego delle armi, raccolgono 999.
Ti auguro una buona Domenica, Silvio
P.S. Ho finito il mio lavoro, adesso me ne vado al mare...