Anche i produttori italiani per la stretta...

Qui si parla genericamente di armi

Anche i produttori italiani per la stretta...

Messaggioda Sergio » dom dic 16, 11:43:49

...e poi dovrei comprare le loro armi?? MA SI FOTTANO!!!!!

http://www.repubblica.it/esteri/2012/12 ... -48815654/

Usa, la lobby delle armi non cede:
"Se i maestri avessero avuto pistole..."
Larry Pratt, direttore di una delle associazioni che difendono il diritto ad armarsi, accusa gli attivisti del campo contrario: "Sono loro ad avere le mani sporche di sangue. Urgente eliminare il divieto nelle aree educative". Obama: "Ci siamo passati troppo spesso. Adottare misure importanti". Appelli e manifestazioni per regole più rigide

Strage Newtown, parla il padre del killer:
"Anche noi ci chiediamo perché"

Strage scuola Usa, killer aveva problemi psichici
Obama: "Dobbiamo evitare simili tragedie"

Usa, strage di bambini a scuola: 27 morti.
Obama: "Ci siamo passati troppe volte"

WASHINGTON - Di fronte all'orrore della strage nella scuola elementare di Newtown, il presidente Barack Obama lascia intendere che si muoverà per rendere più difficile l'acquisto e la detenzione di armi da fuoco e si moltiplicano gli appelli e le manifestazioni in questo senso. Ma la potente lobby delle armi non arretra di un millimetro, neppure davanti ai 20 bambini uccisi in un luogo in cui avrebbero dovuto essere più che al sicuro. Anzi, contrattacca. E' quello che fa Larry Pratt, direttore esecutivo di Gun owners of America, una delle associazioni di possessori di armi da fuoco: "Leggi federali e statali insieme fanno in modo che nessun maestro, nessun amministratore, nessun adulto della scuola di Newtown avesse una pistola. Questa tragedia indica l'urgenza di eliminare il divieto di armi nelle aree educative". E ancora: "I sostenitori della necessità del controllo sulle armi" hanno "le mani sporche di sangue di bambini in quanto sono loro che sostengono una zona interdetta alle armi che sono legge in quasi ogni Stato del nostro Paese. Negli ultimi 20 anni, ogni omicidio di massa è avvenuto in una zona interdetta alle armi. Ad un certo punto dobbiamo chiederci se ci sia un modo migliore". In buona sostanza secondo Pratt, insegnanti, amministratori e genitori dovrebbero avere il permesso di portare armi a scuola in modo da poter reagire in caso di aggressione. Se le avessero avute a Newtown avrebbero potuto fermare Adam Lanza, il giovane che ha trucidato 20 bambini e sei adulti con le armi regolarmente acquistate dalla madre.

Una tesi che alcuni Stati hanno già tramutato in legge e altri prendono in considerazione. Nella notte tra giovedì e venerdì, il Michigan ha approvato una legge che permette al personale di vigilanza nelle scuole di portare armi, purché non visibili.

Il messaggio di Obama. "Sono troppe le tragedie simili che accadono ovunque nel Paese, dobbiamo riuscire a evitare che accadano. Abbiamo perso bambini innocenti e insegnanti che dedicavano la loro vita a costruire il futuro di questi bambini. Questo fine settimana io e Michelle facciamo quello che ogni genitore sta facendo, stare il più possibile vicini ai nostri figli e ricordare loro quanto li amiamo": sono le parole che Barack Obama rivolge alle famiglie americane nel tradizionale messaggio del sabato. Poi il presidente fa l'elenco degli ultimi episodi simili: "Come nazione - ricorda - abbiamo sofferto davvero troppe di queste tragedie negli ultimi anni. Una scuola elementare a Newtown. Un centro commerciale in Oregon. Un luogo di culto in Wisconsin. Un cinema in Colorado. Infinite strade in posti come Chicago e Philadelphia". "Ognuno di questi quartieri potrebbe essere il nostro - continua Obama - e per questo dobbiamo unirci e adottare misure importanti per prevenire nuove tragedie come questa. Indipendentemente dalla politica".

Manifestazioni alla Casa Bianca. I gruppi che da anni si battono per regole più rigide si mobilitano subito dopo il massacro degli innocenti di Newtown. La Coalition to Stop Gun Violence (Coalizione per fermare la violenza causata da armi da fuoco) organizza una veglia notturna davanti alla Casa Bianca per chiedere che l'amministrazione intervenga urgentemente sulle leggi e tra gli slogan scanditi dai dimostranti c'è anche "Oggi è il giorno giusto". Manifestazioni si svolgono anche in altre città, a cominciare da New York.

Dalle ore immediatamente successive alla strage, sul sito "We The People" della Casa Bianca comincia a rovesciarsi una valanga di firme per la petizione che chiede al governo federale di "affrontare immediatamente la questione del controllo delle armi presentando una proposta di legge in Congresso". L'appello si avvicina molto rapidamente alla soglia delle 25 mila adesioni necessaria per ottenere una risposta dalla presidenza americana.

Gli appelli, da Bloomberg a Murdoch. Agli appelli delle associazioni che chiedono la revisione delle leggi si è unito, tra gli altri, il sindaco di New York Michael Bloomberg che riferendosi al discorso di Obama afferma: "Chiedere azioni significative non è abbastanza, abbiamo bisogno che si agisca subito. Abbiamo già sentito in passato tutta quella retorica".

Sulla stessa lunghezza d'onda Rupert Murdoch, che di certo non può essere considerato un progressista: "Terribili notizie. Quando i politici di questo Paese troveranno il coraggio di mettere al bando le armi automatiche?", dice il proprietario di News Corp ricordando che in Australia un divieto del genere fu approvato negli anni Trenta "dopo una simile tragedia".

Chi da sempre è schierato su questo fronte è il Michael Moore, intervenuto più volte su Twitter dopo la strage di Newtown. "Tra pochi minuti esperti e politici diranno che "questo non è il momento di parlare di controllo delle armi". Davvero? Quando è questo momento?", chiede il regista ricordando che dalla strage nella Columbine High School nel 1999 in cui furono uccisi 12 studenti e un insegnante, ci sono state almeno 31 tragedie di questo tipo nelle scuole. Per Moore "il modo di onorare quei bambini morti è chiedere un rigido controllo sulle armi e un'assistenza psichiatrica gratuita". Quindi se la prende direttamente con la principale lobby che si batte per il diritto al possesso delle armi, la National Rifle Association, (NRA): "La NRA odia la libertà - scrive su Twitter - Non vogliono che abbiate la libertà di mandare i vostri bambini a scuola aspettandovi che tornino a casa vivi".

Anche i produttori italiani per la stretta. A parlare, a margine dell'assemblea elettiva della Federazione italiana tiro a volo, è il presidente dell'Associazione nazionale produttori armi e munizioni (Anpam), l'avvocato Nicola Perrotti: "Come associazione dei produttori italiani, ovvero l'eccellenza nel mondo in questo campo visto che a Londra tutti e i 18 i finalisti olimpici del tiro a volo usavano materiale nostrano, stiamo facendo pressione sulle lobby Usa affinché affrontino il problema. In America devono fare in modo di arrivare ad una politica maggiormente restrittiva sull'acquisto e l'uso delle armi, ma non è semplice anche se noi continuiamo a fare sollecitazioni in questo senso. Lì qualsiasi limitazione viene sempre vista come una violazione delle libertà individuali". Qualcosa è stato fatto, nota Perotti, come vietare l'acquisto di armi per corrispondenza, ma sarà difficile fare altri passi nella giusta direzione: "C'è sempre questa mentalità da pionieri, di tenere le armi in casa, e chiunque può acquistare anche quelle automatiche, con cui si possono fare delle stragi come quella di ieri. Fatti del genere sono anche un incalcolabile danno di immagine, e noi cerchiamo di far capire che ci vogliono sempre registrazioni e controlli".
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Re: Anche i produttori italiani per la stretta...

Messaggioda paricutin » dom dic 16, 21:21:46

Moore è lo stesso che ha dichiarato che: «Questa mattina un pazzo aggredito 22 bambini in una scuola elementare, in Cina. Ma tutto quel che il pazzo aveva era un coltello. Numero di morti? zero». Lo scrive Michael Moore, il regista di "Fahrenheit 9/11" e "Bowling for Columbine", nel profilo Twitter @MMFlint. La notizia è vera e si inserisce appieno nella polemica sull'utilizzo delle armi negli Stati Uniti, riaccesa dopo la strage di ieri in Connecticut dove il 20enne Adam Lanza ha ucciso 20 bambini e sei adulti all'interno di una scuola utilizzando due pistole sofisticate della madre (da lui stesso uccisa).

In Cina, il coltello ha avuto meno efficacia nell'intento dello squilibrato di turno. Un uomo di 36 anni che ha deciso di sferrare un attacco all'ingresso di una scuola di Wenshu, nella provincia cinese di Henan, colpendo una donna di 85 anni e i 22 scolari presenti.

Mi scuso per l'OT, so che il senso dell'intervento di Sergio era diverso e lo condivido pienamente, ma mi premeva sottolineare la strumentalità di certe posizioni antiarmi.
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Re: Anche i produttori italiani per la stretta...

Messaggioda mimmo002 » lun dic 17, 00:51:08

il nostrano vorrebbe vietare/limitare tutte le armi da fuoco eccetto le eccellenze da tiro a piattello che costruisce lui
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Re: Anche i produttori italiani per la stretta...

Messaggioda paricutin » mar dic 18, 00:03:57

mimmo002 ha scritto:il nostrano vorrebbe vietare/limitare tutte le armi da fuoco eccetto le eccellenze da tiro a piattello che costruisce lui


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