Pyno&dyno ha scritto:Come sapete, sul monte Grappa si è disputata una battaglia tremenda durante la prima guerra mondiale, ultimamente lo sto riscoprendo visitando gli innumerevoli resti di trincee, gallerie etc etc (con la scusa di una camminata nella natura perchè altrimenti la dolce consorte non mi seguirebbe neanche a pagamento).Il mantenimento di questi siti è praticamente nelle sole mani dei volontari dei club alpini locali che mantengono sgombri i sentieri e provvedono al mantenimento dei cartelli che risultano fondamentali per individuare i vari sentieri. Tutto questo per dire che lentamente stiamo perdendo la memoria di quello che è avvenuto nonostante rappresenti qualcosa di memorabile e terribile . Le giovani generazioni tra un pò non sapranno nemmeno cos'è stato il grappa, ma per loro sarà solo un tipo di acquavite. Certo, se anzichè andare in gita a Gardaland, la scuola li portasse in visita ai luoghi dove sono morti i loro bisnonni, magari avrebbero maggior coscienza di quello che è stato. Se provassero a percorrerla una di quelle mulattiere, capirebbero che la guerra dei videogiochi non è la guerra reale. Il passato e parte fondamentale di quello che siamo oggi,dimenticarlo sarebbe un grosso errore
mimmo002 ha scritto:tornando al nazionalismo:
come far capire agli attuali giovani che il bisnonno ha scavato e costruito trincee e bunker sul confine ,
per difendere con fucile la sua nazione nel territorio e negli interessi economici da tedeschi ed austriaci,
per poi i successivi eredi,
consegnare/vendere la stessa nazione sia come territorio che come interessi economici agli stessi tedeschi ed austriaci ,
che invece del Kaiser Guglielmo II di Germania, sono ora guidati dalla Merkel ??
rommel ha scritto:mr forse mimmo intendendeva nazionalismo nell accezzione buona del termine, intende dire che conoscere certi episodi storici potrebbero risvegliare un pò di sentimento patriottico..
rli ha scritto:Purtroppo nella gioventù moderna non c'è interesse nel passato, in quel passato doloroso dei propri avi. Anni fa mentre ero in soggiorno sulle dolomiti mi sembra visitai un museo sulla prima guerra mondiale, fu un'esperienza meravigliosa.
G962 ha scritto:Un mio amico professore di lettere in un noto liceo privato milanese ha dato da leggere ad una quarta (ergo 17/18 anni) il bellissimo "Un anno sull'altopiano" di Lussu solo per esser subissato di proteste dei ragazzi e di parte dei genitori che chiedevano Harry Potter.
Fine simile ma molto più soft anche per "se questo è un' uomo" e "La tregua" di Levi.
Poveri patatini, a quell' età non devono esser turbati nella loro innocenza da cose così dure e pregnanti (per molti inutile vecchiume palloso) come la storia!
Povera Italia quella in cui in professore non può più assegnare un libro per poi discutere in classe!
G962 ha scritto:Un mio amico professore di lettere in un noto liceo privato milanese ha dato da leggere ad una quarta (ergo 17/18 anni) il bellissimo "Un anno sull'altopiano" di Lussu solo per esser subissato di proteste dei ragazzi e di parte dei genitori che chiedevano Harry Potter.
Fine simile ma molto più soft anche per "se questo è un' uomo" e "La tregua" di Levi.
Poveri patatini, a quell' età non devono esser turbati nella loro innocenza da cose così dure e pregnanti (per molti inutile vecchiume palloso) come la storia!
Povera Italia quella in cui in professore non può più assegnare un libro per poi discutere in classe!
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