TepoGlock ha scritto:In italia credo funzioni che fai quello che vuoi, basta che non si faccia male nessuno e che nessuno si metta a rompere le balle in comune!!
Si ma non per le armi: se hanno voglia di fracassarti gli zebedei, lo fanno... e tu non ci salti fuori.
Quindi... meglio prevenire che curare.
Una catapulta che è a tutti gli effetti un'arma d'assedio, in base alla normativa attuale è anche da guerra? O è una riproduzione, al pari di un moschetto?
Credo sia un dubbio legittimo, dato che a Reggio non ci sono comuni o musei che sponsorizzino l'opera e che si assumano la responsabilità.
La ricostruzione storica in Italia non è normata come all'estero (dove, per le spade, ci sono obblighi di largahezza del filo e diametro della punta terminale a non meno di mezzo pollice)... In Italia ho visto gente con lame e punte ben più affilate, divertirsi in rievocazione. Finchè va bene... ma se ti beccano male (o fai dei danni)... son "volatili per diabetici".
Quanto meno applicherebbero le normative sull'arco, che in se è attrezzo sportivo, ma se usato per ferire, torna ad essere arma bianca (che ricordo è punita con pene più severe di quelle per le armi da fuoco, si rischiano 18 mesi di galera, invece che 6!!!)
Al momento siamo alle punte di freccia (da caccia, sibilanti-fischianti e da segnalazione luminosa=incendiarie), alle else e ai codoli delle spade.
Per le lame siamo ancora parecchio indietro dato che ci manca l'acciaio giusto soprattutto. I commercianti di metalli si sono messi a ridere quando abbiamo chiesto 25 kg di materiale, loro per meno di un quintale non si muovono neppure, per quello da ponti che avevamo chiesto noi, andavano a tonnellate. Considerando che una spada a 2 mani pesa circa 3,5 kg, in 1 tonnellata ne vengono fuori 285!!!
Da armarci un esercito e andare alla conquista come nei bei tempi andati
Volendo:
Falci...
...e martelli, si possono fare
e sono anche più semplici delle spade, dato che utilizzi come materia prima normali attrezzi agricoli.