paricutin ha scritto:Ho scritto a Fazio... vediamo che risponde.![]()
Gentilissimo Dr. Fazio,
sono un Suo assiduo telespettatore ed un estimatore del suo programma, che apprezzo molto per il livello dei suoi ospiti e l’arguzia e l’intelligenza degli argomenti che vengono affrontati.
Le scrivo perché sono rimasto profondamente ferito, come cittadino italiano, come tiratore sportivo, direttore di tiro e membro del consiglio direttivo della Sezione di Catania del Tiro a Segno Nazionale, ma soprattutto come persona perbene e legale detentore di armi, dalle imprecisioni emerse nella Sua intervista al Sindaco di Roma nella puntata di “Che tempo che fa” del 21 gennaio.
Nel corso di quella puntata, affrontando il delicato tema della sicurezza nella Capitale per via dei recenti luttuosi fatti di cronaca, Lei ha manifestato stupore circa la “quantità di armi disponibile in Italia”, che ci sarebbe “una quantità spaventosa di armi che gira” ed ha aggiunto che uno degli ultimi atti del precedente Governo è stato quello di “abolire il registro… il censimento delle armi” che invece prima era disponibile.
Si tratta di un approccio totalmente inesatto al problema delle armi in Italia. Tanto per cominciare, sembrerebbe dalle sue affermazioni che ci sia un enorme arsenale totalmente fuori dal controllo delle Forze dell’Ordine in mano ai comuni cittadini e che l’abolizione di quello che lei definisce il “registro” o il “censimento” delle armi in Italia possa essere un elemento a sfavore della sicurezza pubblica.
L’ultimo Governo ha abolito il Catalogo Nazionale delle armi ossia un istituto, che esiste solo in Italia, il cui scopo era quello di accertare, per le armi importate o prodotte in Italia, la qualità di arma comune da sparo. In altre parole, ciò che faceva la Commissione preposta all’aggiornamento del Catalogo era stabilire se le armi importate o prodotte in Italia e quindi disponibili per la vendita ai Cittadini forniti di valido titolo per la detenzione, fossero o meno armi da guerra.
E’ falso quindi e sicuramente fuorviante per chi ascolta, affermare che in Italia ci sia una enorme quantità di armi e che da questo fatto derivi la insicurezza delle nostre città. Per detenere un arma un cittadino Italiano deve dimostrare di essere “immacolato” di fornte alla Legge ed anche il fatto di essere stato multato per guida in stato di ebbrezza basta a far scattare controlli sulla permanenza dei requisiti per poter detenere o portare un’arma.
Mi pare superfluo sottolineare, come il vero problema per la sicurezza pubblica non siano certo le armi detenute legalmente, per le quali lo Stato conosce esattamente il proprietario ed il luogo di detenzione ed è in grado di effettuare in qualunque momento i controlli che ritiene più opportuni, ma quelle illegalmente in mano ai malavitosi, con le quali vengono perpetrati i crimini che balzano periodicamente agli onori delle cronache.
Le armi sono, per chi le detiene legalmente, degli strumenti per l’esercizio di uno sport o uno strumento di difesa della propria vita che la Legge di questo Stato consente a chi ha i requisiti per possederle, non certo un attentato alla sicurezza pubblica.
Mi auguro quindi che, prescindendo dalle sue personali convinzioni sul legale possesso di armi da parte di cittadini onesti e da suoi eventuali pregiudizi (mi consenta, legittimi quanto infondati) nei confronti delle armi da fuoco, voglia farsi carico quanto meno di una rettifica rispetto a quanto affermato nel corso della Sua trasmissione.
Cordiali saluti e complimenti per la Sua trasmissione, che continuerò a seguire con immutato interesse.
paricutin ha scritto:credo che scriverò a Fazio... per dirgli tutto ciò che penso di questo modo di fare notizia
radioamerica ha scritto:paricutin ha scritto:credo che scriverò a Fazio... per dirgli tutto ciò che penso di questo modo di fare notizia
Fai bene a scrivere una protesta contro quel comunista fazioso di........Fazio......
paricutin ha scritto:radioamerica ha scritto:paricutin ha scritto:credo che scriverò a Fazio... per dirgli tutto ciò che penso di questo modo di fare notizia
Fai bene a scrivere una protesta contro quel comunista fazioso di........Fazio......
Comunista Fazio??? Non bestemmiamo...
radioamerica ha scritto:paricutin ha scritto:Comunista Fazio??? Non bestemmiamo...
Nooooooooo....che cosa e' ?
paricutin ha scritto:radioamerica ha scritto:paricutin ha scritto:credo che scriverò a Fazio... per dirgli tutto ciò che penso di questo modo di fare notizia
Fai bene a scrivere una protesta contro quel comunista fazioso di........Fazio......
Comunista Fazio??? Non bestemmiamo...
paricutin ha scritto:Ho scritto a Fazio... vediamo che risponde.![]()
Gentilissimo Dr. Fazio,
sono un Suo assiduo telespettatore ed un estimatore del suo programma, che apprezzo molto per il livello dei suoi ospiti e l’arguzia e l’intelligenza degli argomenti che vengono affrontati.
Le scrivo perché sono rimasto profondamente ferito, come cittadino italiano, come tiratore sportivo, direttore di tiro e membro del consiglio direttivo della Sezione di Catania del Tiro a Segno Nazionale, ma soprattutto come persona perbene e legale detentore di armi, dalle imprecisioni emerse nella Sua intervista al Sindaco di Roma nella puntata di “Che tempo che fa” del 21 gennaio.
Nel corso di quella puntata, affrontando il delicato tema della sicurezza nella Capitale per via dei recenti luttuosi fatti di cronaca, Lei ha manifestato stupore circa la “quantità di armi disponibile in Italia”, che ci sarebbe “una quantità spaventosa di armi che gira” ed ha aggiunto che uno degli ultimi atti del precedente Governo è stato quello di “abolire il registro… il censimento delle armi” che invece prima era disponibile.
Si tratta di un approccio totalmente inesatto al problema delle armi in Italia. Tanto per cominciare, sembrerebbe dalle sue affermazioni che ci sia un enorme arsenale totalmente fuori dal controllo delle Forze dell’Ordine in mano ai comuni cittadini e che l’abolizione di quello che lei definisce il “registro” o il “censimento” delle armi in Italia possa essere un elemento a sfavore della sicurezza pubblica.
L’ultimo Governo ha abolito il Catalogo Nazionale delle armi ossia un istituto, che esiste solo in Italia, il cui scopo era quello di accertare, per le armi importate o prodotte in Italia, la qualità di arma comune da sparo. In altre parole, ciò che faceva la Commissione preposta all’aggiornamento del Catalogo era stabilire se le armi importate o prodotte in Italia e quindi disponibili per la vendita ai Cittadini forniti di valido titolo per la detenzione, fossero o meno armi da guerra.
E’ falso quindi e sicuramente fuorviante per chi ascolta, affermare che in Italia ci sia una enorme quantità di armi e che da questo fatto derivi la insicurezza delle nostre città. Per detenere un arma un cittadino Italiano deve dimostrare di essere “immacolato” di fornte alla Legge ed anche il fatto di essere stato multato per guida in stato di ebbrezza basta a far scattare controlli sulla permanenza dei requisiti per poter detenere o portare un’arma.
Mi pare superfluo sottolineare, come il vero problema per la sicurezza pubblica non siano certo le armi detenute legalmente, per le quali lo Stato conosce esattamente il proprietario ed il luogo di detenzione ed è in grado di effettuare in qualunque momento i controlli che ritiene più opportuni, ma quelle illegalmente in mano ai malavitosi, con le quali vengono perpetrati i crimini che balzano periodicamente agli onori delle cronache.
Le armi sono, per chi le detiene legalmente, degli strumenti per l’esercizio di uno sport o uno strumento di difesa della propria vita che la Legge di questo Stato consente a chi ha i requisiti per possederle, non certo un attentato alla sicurezza pubblica.
Mi auguro quindi che, prescindendo dalle sue personali convinzioni sul legale possesso di armi da parte di cittadini onesti e da suoi eventuali pregiudizi (mi consenta, legittimi quanto infondati) nei confronti delle armi da fuoco, voglia farsi carico quanto meno di una rettifica rispetto a quanto affermato nel corso della Sua trasmissione.
Cordiali saluti e complimenti per la Sua trasmissione, che continuerò a seguire con immutato interesse.
G962 ha scritto: Si tratta di un simpatico giullare non di Montanelli!
paricutin ha scritto:credo che scriverò a Fazio... per dirgli tutto ciò che penso di questo modo di fare notizia
ordotempli ha scritto:FISAT, potrebbe chiedere che nella medesima trasmissione si precisasse la natura del Catalogo, il perchè della sua abolizione e che le armi usate dalla criminalità non sono quelle " censite " nè dal catalogo nè dalla Polizia.
radioamerica ha scritto:paricutin ha scritto:credo che scriverò a Fazio... per dirgli tutto ciò che penso di questo modo di fare notizia
Non ti capisco....ma quando mai i comunisti hanno dato una notizia corretta?....ti meravigli ancora ?.....questo e' un dato oggettivo, tutta la loro impalcatura politica regge sulla menzogna renditene conto....la storia ne e' piena di esempi di ogni tipo ....dico seriamente e pacatamente
paricutin ha scritto:radioamerica ha scritto:paricutin ha scritto:credo che scriverò a Fazio... per dirgli tutto ciò che penso di questo modo di fare notizia
Non ti capisco....ma quando mai i comunisti hanno dato una notizia corretta?....ti meravigli ancora ?.....questo e' un dato oggettivo, tutta la loro impalcatura politica regge sulla menzogna renditene conto....la storia ne e' piena di esempi di ogni tipo ....dico seriamente e pacatamente
Radiolone ti voglio bene... ma co sta storia dei comunisti che palle... ma cos'è, Peppone ha attentato alla tua purezza quando eri bambino???
radioamerica ha scritto:paricutin ha scritto:credo che scriverò a Fazio... per dirgli tutto ciò che penso di questo modo di fare notizia
Non ti capisco....ma quando mai i comunisti hanno dato una notizia corretta?....ti meravigli ancora ?.....questo e' un dato oggettivo, tutta la loro impalcatura politica regge sulla menzogna renditene conto....la storia ne e' piena di esempi di ogni tipo ....dico seriamente e pacatamente
radioamerica ha scritto:Guarda leggi ed ascolta bene sopratutto l'inizio del post e vedrai che forse hai toppato tu
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