il nostro hobby principale implica dei rischi piuttosto notevoli per la nostra salute.
(oltre che per il nostro portafogli) indico i due principali:
-manipolazione di piombo , residui di combustione, inalazione dei solventi delle polveri durante le operazioni di ricarica.
-inalazione di fumi non certo salutari (nitrati e incombusti vari) durante le smitragliate.
molti componenti di ricarica riportano, sulle confezioni, inquietanti papelli che elencano le patologie a cui si puo' andare incontro per il contatto con tali sostanze.
quali precauzioni dobbiamo prendere?
quale è statisticamente la patologia clinica dei praticanti il nostro hobby?
le armi possono uccidere istantaneamente chi stà davanti, ma noi che stiamo dietro cosa rischiamo?
riflettete gente...riflettete...
le armi e la (nostra) salute
- metzger
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E' un interessantissimo argomento. Eviterei però eccessivi allarmismi.
E' indubbiamente vero che l'esposizione ad agenti come quelli indicati non è affatto salutare, ma questo vale soprattutto per coloro i quali lo sono per ragioni professionali. Il buon raffica ad esempio, è soggetto a dei controlli specifici per i rischi da inalazioni di piombo, ma chi fa la fusione casalinga delle palle, ha un rischio enormemente più basso.
Di solito i poligoni sono luoghi arieggiati (escluso il caso delle gallerie indoor, che però di solito dispongono di impianti di aspirazione). E le operazioni di ricarica casalinga ci espongono a delle dosi estremamente basse.
In ogni caso il buon senso ci viene sempre in aiuto: laviamoci sempre accuratamente sia dopo le operazioni di ricarica che dopo le sessioni di tiro. Di norma è più che sufficiente.
E' indubbiamente vero che l'esposizione ad agenti come quelli indicati non è affatto salutare, ma questo vale soprattutto per coloro i quali lo sono per ragioni professionali. Il buon raffica ad esempio, è soggetto a dei controlli specifici per i rischi da inalazioni di piombo, ma chi fa la fusione casalinga delle palle, ha un rischio enormemente più basso.
Di solito i poligoni sono luoghi arieggiati (escluso il caso delle gallerie indoor, che però di solito dispongono di impianti di aspirazione). E le operazioni di ricarica casalinga ci espongono a delle dosi estremamente basse.
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Secondo me le precauzioni da prendere sono minime, possibilmente usare i guani quando si puliscono le armi e stare in posto ventilato. Certo se uno si mette a fondere piombo magari di recupero da chissà dove) in uno sgabuzzino senza ventilazione, prima o poi qualcosa si becca, ma allora è anche un pò pirla 

"Hoole: Mi chiedo se gli altri si sono persi come noi.
Winters: Non ci siamo persi soldato: siamo in Normandia"
Band of Brothers
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