Cosa sporca le armi e come pulirle
Inviato: lun apr 22, 06:09:30
partendo da una arma pulita e sgrassata e moderatamente lubrificata in ogni sua parte , cosa crea il suo sporco?
allo sparo si crea un "aerosol" , un fumo o gas composto da :
particelle della miscela di cui e composto l'innesco (anticamente molto corrosive)
gas prodotto dalla combustione della nitrocellulosa
ceneri dei componenti aggiunti alla nitrocellulosa in fase di lavorazione
singoli grani di polvere incombusti o parzialmente carbonizzati che per motivi vari non si sono bruciati trasformandosi in gas .
Da parte del proiettile:
se incamiciato, particelle di metallo ricavate dall'attrito della camicia sulla faccia delle righe che ne imprimono la rotazione
se in lega di piombo.... la cosa e più complessa
il lubrificante di cui e rivestita la palla alla temperatura dello sparo tende ad ammorbidirsi, la centrifuga della rotazione della palla a spalmarlo sulla superficie della anima di canna per ridurre attrito e relativa impiombatura ,
i vapori di questo lubrificante possono essere di grassi o cere o saponi .....dipende da cosa e formato , ma anche loro si aggiungono all'aerosol che allo sparo e con la pallottola viene espulso dalla canna.
Nel momento che la palla lascia la bocca della canna la alta pressione si abbassa bruscamente e la depressione conseguente crea un successivo "risucchio" in canna (che nelle armi a riarmo automatico viene accentuato dall'espulsione del bossolo).
Questo risucchio creato dalla brusca depressione aspira all'interno dell'arma parte dei gas/aerosol appena espulsi con lo sparo spargendo/depositando in ogni minimo recesso della arma le particelle solide di cui era composto il gas che si uniscono/impastano al primigenio olio di cui era lubrificata l'arma pulita ad inizio seduta di tiro.
E logico immaginare che il quantitativo di particelle che si accumulano nell'arma sporcandola sono relative al tipo di munizione e a come e con cosa sono ricaricate, ed al quantitativo di munizioni che si sparano .
Come e logico intuire che l'accumulo di questo sporco sia maggiore nella vicinanza della camera di scoppio da dove fuoriescono e minore negli angolini più nascosti ed inaccessibili della meccanica.
allo sparo si crea un "aerosol" , un fumo o gas composto da :
particelle della miscela di cui e composto l'innesco (anticamente molto corrosive)
gas prodotto dalla combustione della nitrocellulosa
ceneri dei componenti aggiunti alla nitrocellulosa in fase di lavorazione
singoli grani di polvere incombusti o parzialmente carbonizzati che per motivi vari non si sono bruciati trasformandosi in gas .
Da parte del proiettile:
se incamiciato, particelle di metallo ricavate dall'attrito della camicia sulla faccia delle righe che ne imprimono la rotazione
se in lega di piombo.... la cosa e più complessa
il lubrificante di cui e rivestita la palla alla temperatura dello sparo tende ad ammorbidirsi, la centrifuga della rotazione della palla a spalmarlo sulla superficie della anima di canna per ridurre attrito e relativa impiombatura ,
i vapori di questo lubrificante possono essere di grassi o cere o saponi .....dipende da cosa e formato , ma anche loro si aggiungono all'aerosol che allo sparo e con la pallottola viene espulso dalla canna.
Nel momento che la palla lascia la bocca della canna la alta pressione si abbassa bruscamente e la depressione conseguente crea un successivo "risucchio" in canna (che nelle armi a riarmo automatico viene accentuato dall'espulsione del bossolo).
Questo risucchio creato dalla brusca depressione aspira all'interno dell'arma parte dei gas/aerosol appena espulsi con lo sparo spargendo/depositando in ogni minimo recesso della arma le particelle solide di cui era composto il gas che si uniscono/impastano al primigenio olio di cui era lubrificata l'arma pulita ad inizio seduta di tiro.
E logico immaginare che il quantitativo di particelle che si accumulano nell'arma sporcandola sono relative al tipo di munizione e a come e con cosa sono ricaricate, ed al quantitativo di munizioni che si sparano .
Come e logico intuire che l'accumulo di questo sporco sia maggiore nella vicinanza della camera di scoppio da dove fuoriescono e minore negli angolini più nascosti ed inaccessibili della meccanica.