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"Liberator", la prima pistola stampata in 3D...

MessaggioInviato: lun mag 06, 16:35:32
da Sergio
http://www.tomshw.it/cont/news/liberato ... 429/1.html



Si chiama "Liberator" la prima pistola completamente stampata in 3D, il cui test sul campo è stato effettuato solo pochi giorni fa e raccontato da Andy Greenberg di Forbes. Dietro a questo progetto c'è Cody Wilson, fondatore e dirigente di Defense Distributed. Dallo scorso marzo l'azienda è un produttore di armi autorizzato.
La Liberator è quasi tutta di plastica, e si compone di 16 diversi pezzi. Quindici sono stati creati. In circa quattro ore, con una stampante 3D di seconda mano (circa 8000 dollari). Il pezzo numero 16 è il percussore, costituito da una comune vite d'acciaio.

La Liberator ha funzionato senza problemi con proiettili calibro .380 (commerciali, non stampati in 3D), ma è esplosa quando è stata caricata con munizioni per fucile (5.7x28). Il test dei giorni scorsi, in ogni caso, è stato dichiarato un successo: la pistola funziona.
L'obiettivo di Wilson è quello di mettere chiunque nelle condizioni di prodursi in proprio un'arma funzionante. Il progetto della Liberator, insieme ad altri, sarà infatti scaricabile dal sito web di Defense Distributed; sono le wikiarmi, come le definisce il giovane - che la stampa definisce "liberale, radicale e anarchico". Il passo successivo sarà far funzionare tutto con stampanti 3D ancora più economiche.
"Puoi stampare un'arma letale. È spaventoso in qualche modo, me è ciò che vogliamo dimostrare", ha detto Wilson tempo fa. "Dovunque ci sia un computer e un collegamento a Internet, c'è la promessa di una pistola". Il progetto CAD della Liberator, infatti, dovrebbe comparire sul sito dell'azienda durante la giornata di oggi.

I problemi tecnici sono la parte più facile da gestire, perché Wilson dovrà fronteggiare il sistema legale, critiche di gruppi civici, e anche vere e proprie minacce di morte. Tanto per cominciare ci sono leggi contro le armi non rilevabili dai metal detector, e non mancano politici statunitensi pronti a bloccare la Liberator e altri progetti simili basandosi su tali norme.
In tutta risposta Wilson ha inserito un 170 grammi di acciaio nella Liberator, il che rende il progetto legalmente accettabile. Chi se la stampa in casa, tuttavia, non è tenuto a fare la stessa cosa, quindi si tratta di una soluzione puramente burocratica. In ogni caso, questo e altri stratagemmi sono valsi a Wilson la licenza di produttore di armi, lo scorso marzo.
Ieri infatti si sono levate le prime voci sul blocco totale delle pistole stampabili in 3D. "I controlli di sicurezza e le leggi sulle armi serviranno a ben poco se i criminali si potranno stampare a casa armi da fuoco e farle passare attraverso i metal detector", ha dichiarato per esempio il deputato Steve Israel. "Un terrorista, una persona malata di mente, un marito violento potrebbero sostanzialmente aprire una fabbrica di armi in garage", ha poi aggiunto il senatore C. Schumer, che sosterrà leggi per rendere illegali le armi stampate in 3D.

Bloccare (almeno provarci) la circolazione di progetti CAD tuttavia non riguarda solo le armi. Si tratta d'informazioni, e quindi il discorso sulla censura si sovrappone a quello della sicurezza. Una bella gatta da pelare per i politici di turno, questo è certo. Il progetto di Wilson solleva critiche più che comprensibili, e anche trovare il denaro per proseguire è stato difficile. Defense Distributed se l'è cavata ricorrendo alle donazioni in Bitcoin, che ora rappresentano il 99% degli asset aziendali - grazie anche al discreto anonimato garantito da questo sistema.
Per molti Wilson è semplicemente un folle che istiga alla violenza, uno che suggerisce di tenere pronte le armi per eliminare i rappresentanti del governo. Wired l'ha persino inserito tra le 15 persone più pericolose del mondo. Probabilmente hanno ragione, e a lui farebbe bene un qualche tipo di cura; ma l'interessato si difende spiegando che l'obiettivo è solo dimostrare come la tecnologia possa servire per aggirare le leggi, fino a rendere i governi irrilevanti.

"Qui si tratta di dare alle persone la capacità di creare il proprio spazio sovrano. […] Il governo sarà sempre più emarginato, nel tentativo di arginare. Si tratta di creare un nuovo ordine dentro al guscio in rovina del vecchio ordine", è infatti la sua opinione.
"Riconosco che questo strumento si potrebbe usare per far male a qualcuno. È una pistola. Ma non credo che per questo non vada messa in circolazione. Credo che la libertà sia l'interesse più importante", continua Wilson, con parole che avrebbero inorgoglito - forse - il poeta americano Whitman (per non parlare di Tim O'Reilly)
D'altra parte la Liberator riprende il proprio nome da un'altra arma, che le forze Alleate lanciavano sulla Francia per armare la Resistenza, durante la Seconda Guerra Mondiale; l'obiettivo era scoraggiare il nemico facendogli sapere che le armi piovevano dal cielo. "Noi facciamo meglio, noi abbiamo Internet", commenta Wilson.

Re: "Liberator", la prima pistola stampata in 3D...

MessaggioInviato: lun mag 06, 17:27:07
da mimmo002
secondo me ha ragione al 100%
secondo me questa e la reazione al NWO.
P.S. ma esattamente che cosa è ?

Re: "Liberator", la prima pistola stampata in 3D...

MessaggioInviato: lun mag 13, 17:06:51
da eddyz
Io ho un po di paura a sapere che tra qualche anno chiunque potrà essere in possesso di un'arma da fuoco :fire: ... e passare i controlli di sicurezza poi :roll: ...
Mi vedo già i servizi dei telegiornali sulle innumerevoli stragi nelle scuole..... Boh....

Re: "Liberator", la prima pistola stampata in 3D...

MessaggioInviato: lun mag 13, 17:13:20
da Calico
In effetti, per una cellula terroristica, é abbastanza facile trovare 10mila euro per una stampante.

Re: "Liberator", la prima pistola stampata in 3D...

MessaggioInviato: lun mag 13, 17:25:34
da eddyz
Io ho visto una stampante 3D in funzione qualche mese fa, quella che ho visto era grande poco più di un forno a microonde e costava sui 3000€, in 30min ha prodotto un fischietto da arbitro con tanto di pallina all'interno perfettamente funzionante... Nel giro di pochi anni questi aggeggi costeranno quanto una normale stampante a toner e ci si potrà produrre di tutto... Inevitabili le conseguenze...

Re: "Liberator", la prima pistola stampata in 3D...

MessaggioInviato: lun mag 13, 17:46:13
da Calico
Su altri forum, già 4 anni fa, mi pare, vidi foto di possessori di stampanti che si erano fatti calci, sostegni, slitte e altri accessori per AR. Fantasticando: sono un ingegnere edile USA e la società per la quale lavoro ha la stampante per i plastici da presetare alle autority per le autorizzazioni; mi compro le ricariche plastiche, vado in ufficio fuori orario e mi faccio quanto mi serve. Credo che qualcun altro potrebbe averci già pensato.

Re: "Liberator", la prima pistola stampata in 3D...

MessaggioInviato: lun mag 13, 18:21:51
da Sergio
Per spendere migliaia di euro in stampanti 3D, mi compro miriadi di armi senza problemi.

Re: "Liberator", la prima pistola stampata in 3D...

MessaggioInviato: lun mag 13, 19:35:36
da Calico
infatti l'ipotetico ingegnere utilizzerebbe una stampante non sua.

Re: "Liberator", la prima pistola stampata in 3D...

MessaggioInviato: lun mag 13, 21:13:56
da mimmo002
la cosa pratica di questa storia potrebbe essere che un terrorista totalmente digiuno di armi ma con i soldi per la stampante si fa inviare un file che gli permette di crearsi una "arma" di plastica non rilevabile ,
ma se lo stesso terrorista e abbastanza sveglio ma con pochi soldi , si può guardando youtube crearsi un aggeggio che spari le cartucce molto piu bello di quel "coso" di cui si discute, che-ssò una di quelle penne in 22LR , e se ha problemi di rilevamento magnetico la stessa penna/pistola la può creare in plastica invece che di metallo ,
il succo del discorso e che le armi illegali anche auto-costruite il terrorista le trova facilmente ,
alla faccia degli anti-armi che voglio disarmare a noi legalissimi e con armi legittime

Re: "Liberator", la prima pistola stampata in 3D...

MessaggioInviato: lun mag 13, 22:22:25
da Sergio
mimmo002 ha scritto:la cosa pratica di questa storia potrebbe essere che un terrorista totalmente digiuno di armi ma con i soldi per la stampante si fa inviare un file che gli permette di crearsi una "arma" di plastica non rilevabile ,
ma se lo stesso terrorista e abbastanza sveglio ma con pochi soldi , si può guardando youtube crearsi un aggeggio che spari le cartucce molto piu bello di quel "coso" di cui si discute, che-ssò una di quelle penne in 22LR , e se ha problemi di rilevamento magnetico la stessa penna/pistola la può creare in plastica invece che di metallo ,
il succo del discorso e che le armi illegali anche auto-costruite il terrorista le trova facilmente ,
alla faccia degli anti-armi che voglio disarmare a noi legalissimi e con armi legittime


:cinesino: :cinesino: :cinesino: :cinesino: :cinesino: :cinesino: :cinesino: :cinesino: :cinesino: :cinesino: :cinesino:

Re: "Liberator", la prima pistola stampata in 3D...

MessaggioInviato: mar mag 14, 00:05:54
da davito
Ho per le mani tutti i giorni oggetti prodotti con stampanti 3D, e sinceramente mi riesce difficile pensare che possano resistere ad un solo colpo di pistola.

Re: "Liberator", la prima pistola stampata in 3D...

MessaggioInviato: mar mag 14, 06:08:50
da mimmo002
davito ha scritto:Ho per le mani tutti i giorni oggetti prodotti con stampanti 3D, e sinceramente mi riesce difficile pensare che possano resistere ad un solo colpo di pistola.

allora.... dovresti spiegare meglio sta storia di stampanti che creano oggetti di plastica partendo dal nulla

Re: "Liberator", la prima pistola stampata in 3D...

MessaggioInviato: mar mag 14, 06:35:09
da NdK
davito ha scritto:Ho per le mani tutti i giorni oggetti prodotti con stampanti 3D, e sinceramente mi riesce difficile pensare che possano resistere ad un solo colpo di pistola.

Le dimensioni non sono quelle di una pistola normale, ovviamente. E permette solo una cartuccia "leggera", dove a fare il grosso della tenuta mi sa che sia il bossolo.

Re: "Liberator", la prima pistola stampata in 3D...

MessaggioInviato: mar mag 14, 12:18:51
da davito
Oltretutto ho usato proprio una Stratasys per qualche tempo, se cadevano i pezzi si rompevano. Ovviamente dipende dal materiale, ma la tecnologia non può garantire la solidità necessaria per realizzare una pistola.
Nel video sparano un colpo solo, e per me a 5 metri, infatti non si vede il bersaglio. Poi, per me, buttano la pistola.

Re: "Liberator", la prima pistola stampata in 3D...

MessaggioInviato: mar mag 14, 21:42:43
da NdK
Mi pareva che lo dicesse che ne regge solo uno...

Re: "Liberator", la prima pistola stampata in 3D...

MessaggioInviato: mer mag 15, 16:10:20
da eddyz
Ricordatevi che è la prima prova di un'arma prodotta da stampanti 3D, è ovvio che non sia un gran che... poi sicuramente tutto diventerà migliore e più economico, vi ricordate i primi computer?

Re: "Liberator", la prima pistola stampata in 3D...

MessaggioInviato: mer mag 15, 18:06:31
da Calico
Per appoggiare edyz_
I primi giorni che ho avuto il digitale terrestre ho visto una trasmissione, forse su D-max, su come la NASA ha messo a punto una stampante 3D a laser + sabbia: non capii bene come, ma con quella, sulla luna, sarebbe possibile usare la sabbia lunare. Credo che una pompa la aspiri, si formi un getto che segue le coordinate del software e dei laser solari ad alta efficienza la fondono e compattano a creare una struttura molto simile al cemento per soddisfare le esigenze degli astronauti, come alloggi e laboratori. Non hanno più dato la replica.

Re: "Liberator", la prima pistola stampata in 3D...

MessaggioInviato: mer nov 20, 23:32:50
da mimmo002
adesso hanno creato con la stampante in 3D una 1911 completa e funzionante in acciaio (polvere d'acciaio e resine)
http://blog.solidconcepts.com/industry- ... metal-gun/


Re: "Liberator", la prima pistola stampata in 3D...

MessaggioInviato: gio nov 21, 22:24:10
da Calico
Voglio proprio vedere il carrello, a sparaci le cariche di sipe che mi ha consigliato Mr.45 :mattarello:

Re: "Liberator", la prima pistola stampata in 3D...

MessaggioInviato: gio nov 21, 22:55:21
da mimmo002
Calico ha scritto:Voglio proprio vedere il carrello, a sparaci le cariche di sipe che mi ha consigliato Mr.45 :mattarello:

perche...secondo te chi e che sta tirando il laccio ?
:jumpy:

Re: "Liberator", la prima pistola stampata in 3D...

MessaggioInviato: ven nov 22, 09:51:37
da Mr45
:jumpy: :mattarello: :D :D :D

Re: "Liberator", la prima pistola stampata in 3D...

MessaggioInviato: sab dic 28, 22:35:35
da Blackrifle
dobbiam fare il comodato via email

Re: "Liberator", la prima pistola stampata in 3D...

MessaggioInviato: dom dic 29, 00:57:37
da tonino
Infatti !!!!non sono molti i micragnosi che pubblicano una prova del genere senza neanche comprarsi un rest adeguato !!!!! :uhaha: :uhaha: :uhaha:

Re: "Liberator", la prima pistola stampata in 3D...

MessaggioInviato: dom dic 29, 01:11:55
da Blackrifle
?

Re: "Liberator", la prima pistola stampata in 3D...

MessaggioInviato: mar nov 11, 15:51:00
da mimmo002
sembra che sia disponibile una stampante 3D a "rate" comprando i fascicoli compreso il corso http://www.hachette-fascicoli.it/news/s ... rinter.htm il costo finale dovrebbe essere di 855€

3D.JPG

Re: "Liberator", la prima pistola stampata in 3D...

MessaggioInviato: mar nov 11, 16:15:13
da Blackrifle
poi vedi la qualità di quello che esci e ti suicidi.....

Re: "Liberator", la prima pistola stampata in 3D...

MessaggioInviato: mar nov 11, 16:58:56
da Silvio Biagini
Intanto concordo con il commento di Tonino a riguardo della "micragnia". Con tutto quello che avranno speso per produrre il prototipo potevano pure comprarsi un Ransom Rest. Tanto pagava la ditta. Indubbiamente la produzione delle armi in resine o simili tipo la Liberator è poca roba in confronto alla replica della 1911 che, nell'articolo, riferiscono averci sparato 1000 colpi (di munizioni Winchester detto nel filmato). Cosa è successo alla 1001nesima non è dato di sapere. Questa è una cosa di cui, effettivamente ci si può preoccupare. In effetti può essere una vera arma clandestina a tutti gli effetti legali. Le altre in resina sembrano solo esperimenti destinati a fare rumore di "chiacchiere" più che di efficacia di fuoco. Indubbiamente bucano, come bucavano le vere Liberator della II^GM (ne ho avuta una tra le mani 40 anni fa), ma dimensioni, materiali, calibri (efficacia del colpo in canna liscia), numero di colpi, tempi di ricaricamento e tutto il resto non ne fanno oggetti sicuramente competitivi con la copia "stampata della 1911". Vedremo il seguito. La Liberator in "plastica" è stata presentata a maggio 1913 non ho capito la data della M1911. Dopo la cerco. Un cordiale saluto Silvio

P.S. Allego qualche foto della vera LIberator e delle Liberator di plastica. Anche quella di un vero rest come suggeriva Tonino.

Re: "Liberator", la prima pistola stampata in 3D...

MessaggioInviato: mar nov 11, 17:15:26
da Blackrifle
prima di dare libera vialle chiacchiere da veb....

sarebbe bello che qualcuno dicesse

-quanto costa una "stamante2 capace di fare un polimero che duri 100 colpi.... relamente
-cosa serve saper fare per usarla
-cosa si deve saper fare per fare il file da stampare....

Re: "Liberator", la prima pistola stampata in 3D...

MessaggioInviato: mar nov 11, 17:38:46
da Luigi67
... bisognerebbe fare anche le cartucce in plastica :???:

Re: "Liberator", la prima pistola stampata in 3D...

MessaggioInviato: mar nov 11, 19:28:38
da ordotempli
E le canne in ceramica .....

Re: "Liberator", la prima pistola stampata in 3D...

MessaggioInviato: mar nov 11, 20:14:27
da NdK
mimmo002 ha scritto:sembra che sia disponibile una stampante 3D a "rate" comprando i fascicoli compreso il corso http://www.hachette-fascicoli.it/news/s ... rinter.htm il costo finale dovrebbe essere di 855€

Puah!
499€ e prendo la 3DRag, al limite. Almeno ce l'ho subito! E alle fiere la vedo in funzione. Queste però stampano solo plastica (beh, la 3DRag anche cioccolato, con l'apposito estrusore... YUM!).

Re: "Liberator", la prima pistola stampata in 3D...

MessaggioInviato: mar nov 11, 20:17:55
da Blackrifle
Ecco cioccolato e' piu interessante

Re: "Liberator", la prima pistola stampata in 3D...

MessaggioInviato: mar nov 11, 20:23:24
da Luigi67
Mi farei un intero arsenale di armi al cioccolato da tenere vicino il letto, al di la dell'eventuale calo di zuccheri improvviso, se qualcuno mi dovesse svegliare di notte puntandomi una di queste potrei prenderlo ... a morsi :uhaha:

Re: "Liberator", la prima pistola stampata in 3D...

MessaggioInviato: mar nov 11, 20:26:02
da Blackrifle
Hohihi

Re: "Liberator", la prima pistola stampata in 3D...

MessaggioInviato: mer nov 12, 10:52:04
da Silvio Biagini
Interessanti le domande che si pone Black prima di dare il via alle "immagini da web". Corretto. Prima di quelle domande però, e pensavo fosse automatico giudicando le differenze tra le realizzazioni in "plastica" e quelle in "metallo", ce ne è una ancora più importante, ovvero "cui prodest"?
La Liberator è un'arma da assassinio, questo era il concetto che aveva ispirato la monocolpo Liberator in .45ACP durante la II^GM su idea dell'OSS. Il suo scopo era quello di uccidere a sorpresa, a distanza particolarmente ravvicinata, quasi a bruciapelo, il nemico di turno per impadronirsi del suo armamento e con questo iniziare la propria partecipazione alla guerra clandestina. L'arma era semplice da produrre in grandissime quantità, da"spargere" sul territorio occupato a favore dei partigiani. Piccola, sicura, facilmente occultabile, efficace per il munizionamento utilizzato, etc. L'unico piccolo, forse non trascurabile handicap, era dato dal fatto che se uno sbagliava il colpo...era fottuto. Alle brevissime distanze non aveva tempo di ricaricare. Ripeto, ho conosciuto l'arma, era da coraggiosi che non avevano nulla da perdere, se non la propria vita.
La Liberator "stampata" in "plastica" a cosa serve? Risponde alle caratteristiche di impiego previste per la capostipite? Solo in parte. E' voluminosa (avete riconosciuto sicuramente l'impugnatura, e poi si vede bene nel video), delicata (immaginate uno che sbaglia "plastica" utilizzando materiali scadenti, è facile passare da omicidio a suicidio), imprecisa (la canna è corta e non è rigata, la munizione non sviluppa la pressione prevista, quindi la Vo e da questa la Eo e se la munizione è già una ciofega per tipologia...e il bersaglio ha anche un semplice giubbetto sottocamicia...). Impiego forzato a distanze brevi...se va bene. Perciò rimane solo un'arma da "assassinio". Va bene per i terroristi? E' facile ricevere il file dalla "centrale" e con la stampante costruirsi l'arma per l'attentato? Certo. Imbarcare su di un aereo i pezzi passando le barriere dei metal detector....forse; assemblare le parti nella toilette, forse; riuscire a fare passare una o due o quattro cartucce a seconda delle canne...tutto è possibile. Avere una stampante 3D clandestina (nel caso il governo USA decidesse di considerarle fabbriche d'armi!)...forse. Ecco, il mio cui prodest. Per il delinquente da strada o da strapazzo, ignorante come un capra, rozzo, abituato a prendere legnate sui denti nel suo paese d'origine, o per la malavita organizzata è molto più semplice, molto più remunerativo nel rapporto costo/efficacia procurarsi una pistola vera o altre armi sul mercato nero e fare quello che deve fare... Dopo la caduta dell'impero comunista, scusa Mimmo, ma è una realtà, ti prego di credermi, siamo stati invasi da armi "orientali" di tutti i tipi, dalla pistola al lanciamissile (non solo lanciarazzi) spalleggiabile, per non parlare di altre "porcherie"decisamente più occultabili al controllo con il metal detector.
Prima domanda quindi, cui prodest una pistola di plastica stampata con il 3D? Per me è solo voglia di "scoop" di far vedere che... si...può...fareee! In altre parole è assolutamente insulso, mi sbaglierò...forse...ma non troppo.
Non è molto meglio una pistola di metallo come quella stampata con l'altra tecnologia? Avete visto il video della costruzione di una parte meccanica in metallo? Veramente interessante. Quella è una tecnologia alla quale è facile trovare risposta al cui prodest? saluti, Silvio

Re: "Liberator", la prima pistola stampata in 3D...

MessaggioInviato: mer nov 12, 14:27:35
da Blackrifle
qui si sta folosfeggiando ad un livello superiore a quella che è la base del discorso.. stampare un arma in 3d in casa

SONO CAZZATE PUNTO E BASTA.

anni fa ci fu il boomdelle stmapanti foto grafiche getto di inchisotro....
vedevi dei demo splendidi meravilgiosi una cosa fantastica, la compravi poi scoprivi che .... stampoavi dell cagate......
perchè? semplice nessuno diceva che le prove di stampa erano :

-fatte con reflex digitali che all'epoca costavano valanghe di soldi
-foto fatte da professionisti
-le immagini erano ottimizzate e ritoccate con software rpofessionali che le calibravano appositamente per quel modello di stampante
-la stampa era generata con programmi di RIP proprietari che ottimizzavano rese cromatiche contrasti e sfumature per quellla stampante
-cata fotografiche dello stesso marchio della stampante per dare la resa milgiore.


risultato:

col no parolacce che te potevi stapare come quelle, belle, per carità ma anni luce da quello che ti facevano vedere.

poi se eri capace di fare le foto avevi i programmi e li sapevi usare allora si... ma quanti lo sapevano fare?


arriviamo al 3d
da 2 a 3d i problemi si centuplicano.


prima cosa il dispositivo di stampa

le macchine economiche cominciano ora ad affacciarsi sul mercato , e se nn le avete viste nn avete idea di quanto siano grossolane, è come paragonarle alle prime stamanti a getto di inchiostro a tre colori che facevano se ara un miracolo 120 dpi come risoluzione.
lente, goffe, risoluzione ( nel caso del 3d spessore dei layer), e materiale usato per la stamp ( un po come i primi inchiostri che dopo 10 giorni sbaidivano edi moderni inchiestri a solvente resistenti agli uv) sono davvero " allo stadio embrionale"

si parla di materie plastiche più o meno rigide, della resistenza dell'abs o del nylon, in bobine, nn resitono a solventi e tantomeno al calore resistenza meccanica..... data solo dal fatto che ci fai un blocco pieno .
lo spessore dei layer è di 0.3 mm nella migliore ipotesi, se no sarà di 0,4. calcoliamo che si riferiscono all'ugello , dove poi la materia plastica che fuoriesce aumenta un poco.
ossia i pezzo sarà fatto da un filo di plastica sciolta dello spessore di 0,3 mm che darà una superifice fatta di numerosi livelli che si appcicicano e sarà tutt'altro che precisa
nn parliamo poi che la misura è lo spessore nn la larghezza, quella essendo spiacciata sul livello precedente sarà molto maggiore

voletemacchine che fanno layer da qualche centesimo che risultino quasi invisibili occhio nudo? che magri sinterizano polveri metalliche? bene vendete casa ( e che sia bella grande) e forse la potete comprare e nn scherzo


tlto il problema economico....

gestione dei file

chi sa modellare in 3d con un softtware apposta ? un 3dsmax x esempio.....

anche se poi fate la forma dovete decidere come metterla da verso stamparla come gestirla .....dvete avere un pc che faccia girare questo programma che generalemnte necessita di scheeda video con acceletaroe grafico e qualche giga di ram integrati, oltre un sistema multiprocessore diversi gia di ram.
per saperli usare ben servono qualche anno di di lavoro continuativo se no anche con i n 200 erotti pagine di manuale state tranqullli nn ne venite fuori.

li scaricate da internet gia fatti?

bene con che li aprite? con che li gestite? coi programmi sopra.

mandatelo in stampa con tutti dati e i parametri giusti.....

buon lavoro.....



forse tra 4-5 anni le cose saran diverse

Re: "Liberator", la prima pistola stampata in 3D...

MessaggioInviato: mer nov 12, 15:25:48
da Silvio Biagini
No, no Black, non è filosofeggiare, se ci pensi un attimo ho avvallato le tue domande e ho semplicemente detto che, prima di porsi le domande che avevi fatto o che hai esplicitato nuovamente e chiaramente qui sopra (tra parentesi contengono anche una possibile risposta), il punto di partenza è proprio questo: "a chi giova" far credere che farsi un'arma con una stampante 3D sia una cosa fattibile, aperta a tutti, e realizzabile anche con una stampante vinta con i punti del detersivo o costruita a puntate come quella che pubblicizzano in TV. Se ad un anno abbondante dalla pubblicazione di quel video (dove anche il nome dato "all'aggeggio" è indicativo) non è scattato nessun boom nell'acquisto delle tre D, almeno mi sembra, e nemmeno c'è stato un significativo cambiamento nei mezzi "tradizionali" per assassinare, vuol solo dire che qualcuno non ha ancora raggiunto il suo obiettivo. Ha "cannato". Ha "pi....to fuori dal vaso". E così via. E' questo qualcuno che sarebbe interessante capire chi è...imprenditori, politici antiarmi, industriali. Personalmente, proprio guardando il video e, soprattutto, leggendo l'articolo, mi sono fatto un idea di chi può esserci dietro. Un cordiale saluto, Silvio

Re: "Liberator", la prima pistola stampata in 3D...

MessaggioInviato: mer nov 12, 15:59:24
da Blackrifle
Filisofeggiare era inteso come il discutere che si fa sul veb in generale non tuo

Re: "Liberator", la prima pistola stampata in 3D...

MessaggioInviato: mer nov 12, 16:04:14
da Sergio
Blackrifle ha scritto:Fosi freghiate era i tse come il discutere che si fa sul veb in generale non tuo


:shock: :shock: :shock: :shock: :shock: :shock: :shock: :shock: :shock:

Ce lo traduci anche?? :uhaha: :jumpy: :afro:

Re: "Liberator", la prima pistola stampata in 3D...

MessaggioInviato: mer nov 12, 17:07:32
da Silvio Biagini
Certo Black, avevo capito il tuo punto di vista in senso generale, anche senza la traduzione di Sergio...Un saluto, Silvio