I SEQUESTRI DI ARMI dal 60 in poi

Qui si parla genericamente di armi
Rispondi
Avatar utente
faxbat
SPECIAL MEMBER
SPECIAL MEMBER
Messaggi: 4212
Iscritto il: sab ago 22, 10:35:32
Località: Emilia Romagna

I SEQUESTRI DI ARMI dal 60 in poi

Messaggio da faxbat »

Non e' un caso eccezionale il sequestro ( non discuto i motivi dato che c'e' un lungo 3D a proposito ) degli M76 Zastava. Qualche anno fa ci fu quello degli M14 Norinco ( non riportavano la scritta Made in China ).
Sembra una storia ciclica, che si ripete per vari motivi. Alla fine degli anni 60 notai in poligono la comparsa di una pistola eccezionale destinata alle gare di PGC ( Pistola di Grosso Calibro ).Un paio di tiratori avevano affrontato una spesa certamente superiore a quella dell'acquisto di un revolver S & W mod.14 fino ad allora indiscusso mezzo per fare punti. La pistola semiauto era la Smith & Wesson Mod. 52-1 calibro 38 Special Wad Cutter con caricatore da 5 ( cinque ) colpi. Una novita' per allora, infatti solo dopo alcuni anni si videro le Hammerli in 38 e le Walther in 32.
Ma torniamo a noi! Dopo qualche mese, Dio mio che cosa terribile, qualcuno noto' che era...una calibro 9 semiauto, e quindi...da guerra. Scatto' un sequestro in tutta Italia.
Immagine
Intervenne, credo primo ed unico esempio nella storia della UITS, il presidente della Unione Italiana Tiro a Segno, generale della riserva Giovanni Gatta, che fece notare le caratteristiche eminentemente da tiro dell'arma in oggetto dalla "gran" capacita' di ben cinque colpi di una cartuccia mid range. L'arma fu dissequesrata e riconsegnata ai legittimi proprietari.
Un secondo, poco conosciuto, sequestro avvenne nel 1975 dopo che fu emanata la legge n*110 del 18 Aprile.
Bisogna sapere che fino a quella data gli Ufficiali ed i Sottuficiali in servizio nelle FFOO dovevano dotarsi della propria arma d'ordinanza, che per molti era la pistola Beretta Mod. 34 calibro 9 corto. L'arma veniva acquistata presso le Sezioni Distaccate di Artiglieria e dopo il congedo o il passaggio nella riserva poteva essere riconsegnata alle stesse sezioni ( venivano pagate una cifra misera!)oppure trattenuta e detenuta legalmente previa denuncia alle autorita' di PS.
Ebbene, a fine Aprile qualcuno penso' che molti avevano in casa una temibile arma da guerra, e...scatto' il sequestro su base nazionale! Non vi racconto la rabbia di quelli che l'avevano tenuta al fianco durante decenni di servizio in divisa ed al servizio della Patria! Tra questi c'era mio suocero che consegno' la sua arma ai CC del luogo dove abitava. Scrisse anche alcune lettere con la sua Olivetti 22 al Ministero, alla Prefettura, etc. Naturalmente non "lo fumarono"!!!
Poi qualcuno evidentemente fece in modo che cambiassero idea, e le riconsegnarono ai legittimi proprietari.
Un sequestro successivo avvenne verso la fine degli anni 70 e stavolta tocco' a coloro che erano in possesso di Revolver Nagant mod.1895 calibro 7,62 nagant perche' usato dai terroristi degli anni di piombo dato che poteva essere silenziato.
Non ricordo quanto tempo fu trattenuto nei depositi per le relative perizie e quando fu riconsegnato.
Revolver Nagant Mod. 1895 :
Immagine
Infine tocco' agli Ar 70 Beretta calibro 222R quando negli anni 90 si scateno' la famigerata Banda della Uno Bianca.
Furono periziati tutti, ma non so di quelli in possesso dei fratelli Savi.
Carabina Beretta AR 70 cal. 222Remington:
Immagine
Queste carabine dopo la perizia furono riconsegnate abbastanza presto.
Il resto e' storia recente.
Non hai i permessi necessari per visualizzare i file allegati in questo messaggio.
"Se non hai una spada, vendi il tuo mantello e comprane una"
( Luca, 22-36 )
Avatar utente
Silvio Biagini
SPECIAL MEMBER
SPECIAL MEMBER
Messaggi: 2017
Iscritto il: dom giu 08, 08:15:59

Re: I SEQUESTRI DI ARMI dal 60 in poi

Messaggio da Silvio Biagini »

Diceva il grande Generale Von Moltke "il vecchio", Capo di Stato Maggiore dell'esercito prussiano:

"Divido i miei Ufficiali in quattro categorie: gli intelligenti, gli stupidi, i volenterosi ed i pigri.
Ogni Ufficiale possiede almeno due di queste qualità.

Quelli che sono intelligenti e volenterosi sono idonei ad alti incarichi nello Stato Maggiore.

Si possono impiegare anche gli stupidi ed i pigri.

L’uomo che è ad un tempo intelligente e pigro è idoneo alla più alta funzione di comando: ha il temperamento ed il sangue freddo indispensabile per far fronte a tutte le circostanze.

Ma chi sia contemporaneamente stupido e volenteroso costituisce un grave pericolo e deve essere immediatamente destituito."

Non sono assolutamente un genio militare come Von Moltke ma aggiungerei anche una quinta specie, quella degli "stupidi, volenterosi e zelanti".

Questa massima si può applicare perfettamente anche "nel mondo civile" dove c'è la rincorsa ad occupare posti di rilievo da dove devono poi scaturire, ovviamente, decisioni di rilievo.
Quando in questi posti arrivano personaggi dell'ultima specie si verificano anche le situazioni sopra descritte. Non a caso un esempio abbastanza recente può essere quello del "problema S. Marino" in merito all'acquisto di armi...Un putiferio dovuto alla scarsa lungimiranza ed un eccessivo "zelo" che prima ha disconosciuto vecchi accordi e poi ha dovuto far "marcia indietro" quando i due stati hanno concordato un "trattato di intesa" che in fondo non modificava, al limite "disciplinava", quanto già in vigore da prima della IIGM. Disciplina che, oltretutto, si basa ora sul principio del "silenzio - assenso". Credo che il responsabile del disguido "internazionale" non ricopra più il suo incarico...

Un altro esempio esempio può essere quello del passaggio da certi incarichi, come quello nel mondo della auto "rosse", nome di prestigio ancora italiano ma sempre meno vincitore, ad altri incarichi, come quello nel mondo degli aerei in un nome di prestigio oramai solo in parte italiano...

Il vero problema è che, sempre a mio modesto parere, quando si verificano questi situazioni per la destituzione invocata da Von Moltke si ricorre, secondo un vecchio sistema oramai comune in tutto il mondo, alla formula del "promeveatur ut amoveatur".

Ovvero questa formula viene applicata non per liberare un posto nella scala gerarchica ma per disfarsi degli "stupidi e volenterosi" con l'aggravante dello "zelo". Li si manda a far danni da altre parti...

Saluti....Silvio
Ultima modifica di Silvio Biagini il ven apr 03, 10:52:02, modificato 1 volta in totale.
Avatar utente
waltherp38
BEST SUPPORTER-coppa bronzo
BEST SUPPORTER-coppa bronzo
Messaggi: 5121
Iscritto il: ven set 18, 15:42:23
Località: Nuceria Alphaterna

Re: I SEQUESTRI DI ARMI dal 60 in poi

Messaggio da waltherp38 »

Tristemente vero...ahi serva Italia...
L'ignorante parla a vanvera.L'intelligente parla al momento opportuno.Il saggio parla solo se interrogato.'O fess parla sempre -Principe Antonio De'Curtis-detto Totò.
-A well regulated militia being necessary to the security of a free state,
the right of the people to keep and bear arms shall not be infringed.

NORINCO proudly owner.
Avatar utente
faxbat
SPECIAL MEMBER
SPECIAL MEMBER
Messaggi: 4212
Iscritto il: sab ago 22, 10:35:32
Località: Emilia Romagna

Re: I SEQUESTRI DI ARMI dal 60 in poi

Messaggio da faxbat »

Silvio e' un saggio!!! :cinesino: :cinesino: :cinesino: :cinesino: :cinesino:
"Se non hai una spada, vendi il tuo mantello e comprane una"
( Luca, 22-36 )
Avatar utente
mimmo002
I'M A REAL ITALIANSHOOTER-coppa oro
I'M A REAL ITALIANSHOOTER-coppa oro
Messaggi: 15623
Iscritto il: gio mag 12, 15:09:10
Skype: mimmosub
Località: Palmi

Re: I SEQUESTRI DI ARMI dal 60 in poi

Messaggio da mimmo002 »

in questi giorni si sta verificando l'ennesimo "sequestro" ma questa volta i cittadini sono contenti di cedere le loro proprietà.
mi spiego:
sapete tutti la storia per chi non in possesso di PDa ma in possesso di armi di consegnare un (alleatorio) certificato medico che confermi che non si e pazzi,
benissimo .....in questi giorni parlando con un funzionario di polizia mi ha detto che alle lettere sono seguiti dei controlli a casa di tutti coloro che possedevano armi denunciate , moltissimi per non avere "fastidii" o spendere per il certificato medico,
letteralmente regalavano/consegnavano le armi in loro possesso agli agenti di PS per la distruzione.
mi parlava di vecchie doppiette e di nuovissime pistole come di modelli obsoleti, ad alcuni consigliavano di "vendere/cedere a qualcuno i fucili che chiaramente a vista classificavano di discreto valore.

quindi questa norma sul certificato medico si potrebbe considerare una ulteriore "Tassa" triennale sul possesso di un bene,
o il rastrellamento/confisca di armi/proprietà dei cittadini
......................................
C'E' IL SOGNO E C'E' LA REALTA'
--------------------------------------
"i miseri non amano la verità e la conoscenza che li svegli"
-------------------------------------
Non è la salute che va difesa a costo della Libertà,
è la Libertà che va difesa a costo della salute.
Avatar utente
Silvio Biagini
SPECIAL MEMBER
SPECIAL MEMBER
Messaggi: 2017
Iscritto il: dom giu 08, 08:15:59

Re: I SEQUESTRI DI ARMI dal 60 in poi

Messaggio da Silvio Biagini »

Mio caro Faxbat, qui c'è poco da essere saggi...è solo una semplice constatazione dei fatti...

Tanto per dirne una...dopo le "stranezze" della catalogazione in materia di lunghe e corte comuni e lunghe e corte sportive adesso si aggiungono le "anomalie" della classificazione. Nel primo caso possiamo ricondurre le stranezze alla eterogeneità (sinonimo di incompetenza, peraltro verificata di persona almeno in materia storico-legislativa, o di altro non meno imbarazzante...) della composizione della commissione. Nel secondo caso le "anomalie" giungono alquanto strane in quanto legate ad uno specifico, singolo ufficio del BNP. Strane perché dovrebbero essere più semplici i riscontri grazie anche alla moderna informatizzazione...

Cito velocemente un caso che ho aperto.

Ho osservato in un sito di vendita armi che una certa rivoltella, precedentemente catalogata comune con il "vecchio sistema", è ora classificata sportiva con il "nuovo" (ovviamente si tratta di recente importazione.

Domando allo specifico ufficio del BNP se posso considerare anche la mia rivoltella (identica a quella della classifica e catalogata a suo tempo comune) come arma sportiva.

La risposta, della competente signora dello specifico ufficio del BNP, mi invita a rivolgermi alla Questura di appartenenza per conoscere il loro "pensiero in materia".

Non pago di questa risposta (o irritato per il classico "scarica barile") ribatto che la chiarezza dovrebbero farla loro visto che le loro schede presentano una classificazione comune per tutte le rivoltelle di quel tipo che copre tutte le lunghezze di canna, contemporaneamente ci sono tre schede (peraltro citate nella nota della scheda "comune") che indicano l'esistenza di tre schede sportive ognuna per una specifica lunghezza di canna.

Sottolineo, nel mio secondo quesito, che tale "ambiguità" potrebbe ingenerare risposte diverse a seconda delle diverse "correnti di pensiero" in materia di armi che circolano in ogni singola questura. Ovvero che potremmo avere una risposta in un senso (per esempio sportiva) da parte di una questura e, contemporaneamente, una opposta linea di interpretazione (comune) da parte della questura della provincia limitrofa...per cui diverse interpretazioni in merito al carico ed alla denuncia delle armi in caso di vendita/scambio/detenzione, etc...in aggiunta ho sollevato le mie perplessità su questa "ambiguità" anche dal punto di vista del perito balistico chiamato dal magistrato a "stabilire" cosa sia la rivoltella dello stesso modello sequestrata ad un privato cittadino per un qualsiasi motivo...

In pratica la chiarezza deve venire dal loro ufficio, non dalla singola questura che, peraltro, per dovere di ufficio, dovrebbe interessare la competente divisione del ministero.

Non ho più avuto risposta...aspetto ancora qualche giorno, poi scriverò, con tutti gli allegati, direttamente al ministero...

La teoria di Von Moltke...vive ancora.

Un caro saluto, Silvio
Avatar utente
Silvio Biagini
SPECIAL MEMBER
SPECIAL MEMBER
Messaggi: 2017
Iscritto il: dom giu 08, 08:15:59

Re: I SEQUESTRI DI ARMI dal 60 in poi

Messaggio da Silvio Biagini »

Mimmo quanto dici o non è corretto o è una ulteriore dimostrazione delle diverse "correnti di pensiero" che circolano in materia di armi.

Quanto segue è estratto dal sito della Questura di Novara:

"Il decreto legislativo n.121 del 29 settembre 2013 ha introdotto alcune importanti modifiche riguardanti la detenzione di armi.
Ai sensi di tale normativa, infatti, chiunque detiene armi (anche armi bianche) senza essere in possesso di alcuna licenza di porto d’armi in corso di validità, deve produrre entro il 4 maggio 2015 il certificato medico necessario per il rilascio del nulla osta all’acquisto dell’arma, a meno che tale certificato, rilasciato dalla autorità sanitaria pubblica previa esibizione, da parte dell’interessato, di quello del medico curante, non sia stato già presentato nei sei anni antecedenti alla data del 5 novembre 2013 (data di entrata in vigore del decreto).
La certificazione medica, che dovrà essere rinnovata ogni sei anni, dovrà essere presentata o fatta pervenire alla Questura o alla Stazione Carabinieri ove è stata denunciata l’arma attualmente detenuta.
In caso di mancato adempimento, ricorrendone i presupposti, l’arma sarà ritirata in via cautelare e sarà avviato l’iter per l’emanazione del provvedimento ammnistrativo previsto dall’art.39 del Testo Unico delle Leggi di Pubblica Sicurezza (“divieto di detenzione armi”).
Il personale dell’Ufficio Porto d’Armi della Questura di Novara resta a disposizione dei cittadini per qualunque chiarimento."

Sulla stessa lunghezza d'onda sembra essere la Questura di Ferrara:

"Vi sono nuove norme in materia di detenzione armi e primo tra tutti l’obbligo di presentazione di aggiornato certificato medico. Secondo il decreto legislativo entrato in vigore a fine 2013, tutti coloro che detengono di armi avranno obbligo di presentazione, entro il 4 maggio 2015, di certificazione medica di idoneità psicofisica alla detenzione.

In particolare, le disposizioni del decreto impongono, come ha chiarito una circolare del Ministero interno del 28 luglio 2014, a tutti i possessori di armi di far pervenire, entro la data del 2015 (18 mesi dall’entrata in vigore del decreto), agli Uffici di pubblica sicurezza o alle Stazioni carabinieri che avevano ricevuto le relative denunce di detenzione, il certificato medico previsto per il rilascio del nulla osta all’acquisto di armi comuni da fuoco.

La certificazione in argomento può essere rilasciata dal settore medico legale delle Asl, da un medico militare, della Polizia di stato o del Corpo nazionale dei Vigili del fuoco e deve attestare che il richiedente non sia affetto da malattie mentali oppure vizi che ne diminuiscano anche temporaneamente le capacità di intendere e di volere ovvero non risulti assumere, anche occasionalmente, sostanze stupefacenti e psicotrope ovvero abusare di alcool. Sono esentati dall’obbligo di presentazione coloro che nei sei anni antecedenti l’entrata in vigore del sopra citato decreto (ovvero in data non antecedente al 5 novembre 2007), abbiano prodotto detto certificato in sede di richiesta di una licenza di porto d’armi o di un nulla osta all’acquisto di armi.

In caso di inottemperanza alle descritte disposizioni entro il 4 maggio 2015, chi detiene armi verrà diffidato alla presentazione del certificato nei successivi 30 giorni, trascorsi i quali verrà avviato il procedimento finalizzato al divieto di detenzione. Per informazioni è possibile contattare l’Ufficio armi della questura di Ferrara (tel. 0532 294789/788) oppure la Stazione carabinieri competente per territorio."

Più vaga è, invece, la Questura di Siena:

"Nuove regole in materia di detenzione armi da fuoco. Con il Decreto Legislativo n.121, del 29 settembre 2013, sono state apportate alcune modifiche sul “controllo, l’acquisizione e la detenzione di armi”. In particolare è stato introdotto l’obbligo, per chi detiene armi da fuoco, di produrre il certificato medico dell’ufficiale sanitario per il rilascio del nulla osta previsto per l’acquisto delle armi stesse, “salvo che- recita la norma- non sia stato già prodotto nei sei anni antecedenti”.
Quindi, se siete detentori di armi e sono trascorsi più di sei anni dalla presentazione dell’ultimo certificato medico di idoneità, dovrete presentare all’Autorità di Polizia, dove avete già denunciato le armi, un nuovo certificato rilasciato dal medico ufficiale sanitario dietro presentazione del certificato anamnestico del medico di famiglia.
Tutto ciò per non incappare nella possibile revoca del diritto di detenzione di armi da fuoco di qualsiasi tipo.
Per maggiori informazioni e chiarimenti è possibile rivolgersi all’Ufficio Armi della Questura, ai Commissariati di Polizia o alla Stazione dei Carabinieri competente per territorio."

Non ho "indagato oltre".

Mi sembra che il riferimento di Novara e di Ferrara alla normativa vigente non sia in linea con quanto dichiarato dal funzionario di tua conoscenza. Non siamo ancora al 4 maggio 2015. A meno che la questura dove fa servizio il funzionario che conosci non segua la linea di pensiero di Siena (vaghezza) e agisce "preventivamente".

Qual'è il sistema corretto?

Un cordiale saluto, Silvio
Avatar utente
Viper
SPECIAL MEMBER
SPECIAL MEMBER
Messaggi: 4872
Iscritto il: dom set 20, 20:17:41
Località: Chiari, Brescia

Re: I SEQUESTRI DI ARMI dal 60 in poi

Messaggio da Viper »

Già si vedono gli annunci dei "becchini" che sono pronti a risolvere il problema della detenzione.. costoro sono i soliti che seguono gli annunci mortuari e si presentano a risolvere i problemi :censored :twisted:
"Hoole: Mi chiedo se gli altri si sono persi come noi.
Winters: Non ci siamo persi soldato: siamo in Normandia"
Band of Brothers
Avatar utente
RasKebir
SUPER SHOOTER
SUPER SHOOTER
Messaggi: 1721
Iscritto il: lun mar 16, 18:10:26
Località: Torino
Contatta:

Re: I SEQUESTRI DI ARMI dal 60 in poi

Messaggio da RasKebir »

Anche a Torino è così. Benché non siamo ancora arrivati alla scadenza del 4 maggio, moltissimi interpellati dai commissariati e non si stanno o verrebbero disfarsi delle armi.
CAVICOLO:
Cavicolo o uomo delle cave, è nella cultura popolare un termine che si riferisce ad uno stereotipo stilizzato dell'aspetto e del comportamento degli uomini contemporanei con la passione per il tiro; in alcuni casi, usato informalmente per riferirsi anche al tiratore IPSC, IDPA, FITDS, FIIDS e ora anche DoppiaAzione.
Avatar utente
faxbat
SPECIAL MEMBER
SPECIAL MEMBER
Messaggi: 4212
Iscritto il: sab ago 22, 10:35:32
Località: Emilia Romagna

Re: I SEQUESTRI DI ARMI dal 60 in poi

Messaggio da faxbat »

Sapevo che la procedura corretta era quella descritta dalla Questura di Ferrara, specialmente al punto: "".....cut..In caso di inottemperanza alle descritte disposizioni entro il 4 maggio 2015, chi detiene armi verrà diffidato alla presentazione del certificato nei successivi 30 giorni, trascorsi i quali verrà avviato il procedimento finalizzato al divieto di detenzione....""
Come al solito mille citta', mille repubbliche, altrettanti comportamenti diversi! Poveri vecchietti, povere vedove, poveri servitori dello Stato che hanno conservato...la sciabola di ordinanza denunciata al momento di andare nella riserva o in congedo!
Mi ricorda tutto cio' il periodo antecedente la emanazione della legge 110 del 18 Aprile 1975, e di due "sanatorie", quella del 1975 e quella del 1990.Ne ho viste di tutte e di piu'.
"Se non hai una spada, vendi il tuo mantello e comprane una"
( Luca, 22-36 )
Avatar utente
mimmo002
I'M A REAL ITALIANSHOOTER-coppa oro
I'M A REAL ITALIANSHOOTER-coppa oro
Messaggi: 15623
Iscritto il: gio mag 12, 15:09:10
Skype: mimmosub
Località: Palmi

Re: I SEQUESTRI DI ARMI dal 60 in poi

Messaggio da mimmo002 »

chiariscono.
l'ufficio di Palmi della Polizia invia le lettere in ordine alfabetico a tutti i possessori di Armi
chi a già ricevuto la lettera e non ancora consegnato il certificato (anche se a tempo) e caso qualcuno riceve un controllo armi e viene fatto notare la scadenza
molti se ne lavano le mani e le ce segnano subito
ad alcuni con armi di pareggio viene consigliato entro il termine di disfarsene e se possibile guadagnnarci qualcosa.
il controllo NON e per confiscare le armi visto che ancora c'e tempo ma "controllo di routine" che spesso si conclude con la consegna/regalo
......................................
C'E' IL SOGNO E C'E' LA REALTA'
--------------------------------------
"i miseri non amano la verità e la conoscenza che li svegli"
-------------------------------------
Non è la salute che va difesa a costo della Libertà,
è la Libertà che va difesa a costo della salute.
Rispondi