Sembra una storia ciclica, che si ripete per vari motivi. Alla fine degli anni 60 notai in poligono la comparsa di una pistola eccezionale destinata alle gare di PGC ( Pistola di Grosso Calibro ).Un paio di tiratori avevano affrontato una spesa certamente superiore a quella dell'acquisto di un revolver S & W mod.14 fino ad allora indiscusso mezzo per fare punti. La pistola semiauto era la Smith & Wesson Mod. 52-1 calibro 38 Special Wad Cutter con caricatore da 5 ( cinque ) colpi. Una novita' per allora, infatti solo dopo alcuni anni si videro le Hammerli in 38 e le Walther in 32.
Ma torniamo a noi! Dopo qualche mese, Dio mio che cosa terribile, qualcuno noto' che era...una calibro 9 semiauto, e quindi...da guerra. Scatto' un sequestro in tutta Italia.

Intervenne, credo primo ed unico esempio nella storia della UITS, il presidente della Unione Italiana Tiro a Segno, generale della riserva Giovanni Gatta, che fece notare le caratteristiche eminentemente da tiro dell'arma in oggetto dalla "gran" capacita' di ben cinque colpi di una cartuccia mid range. L'arma fu dissequesrata e riconsegnata ai legittimi proprietari.
Un secondo, poco conosciuto, sequestro avvenne nel 1975 dopo che fu emanata la legge n*110 del 18 Aprile.
Bisogna sapere che fino a quella data gli Ufficiali ed i Sottuficiali in servizio nelle FFOO dovevano dotarsi della propria arma d'ordinanza, che per molti era la pistola Beretta Mod. 34 calibro 9 corto. L'arma veniva acquistata presso le Sezioni Distaccate di Artiglieria e dopo il congedo o il passaggio nella riserva poteva essere riconsegnata alle stesse sezioni ( venivano pagate una cifra misera!)oppure trattenuta e detenuta legalmente previa denuncia alle autorita' di PS.
Ebbene, a fine Aprile qualcuno penso' che molti avevano in casa una temibile arma da guerra, e...scatto' il sequestro su base nazionale! Non vi racconto la rabbia di quelli che l'avevano tenuta al fianco durante decenni di servizio in divisa ed al servizio della Patria! Tra questi c'era mio suocero che consegno' la sua arma ai CC del luogo dove abitava. Scrisse anche alcune lettere con la sua Olivetti 22 al Ministero, alla Prefettura, etc. Naturalmente non "lo fumarono"!!!
Poi qualcuno evidentemente fece in modo che cambiassero idea, e le riconsegnarono ai legittimi proprietari.
Un sequestro successivo avvenne verso la fine degli anni 70 e stavolta tocco' a coloro che erano in possesso di Revolver Nagant mod.1895 calibro 7,62 nagant perche' usato dai terroristi degli anni di piombo dato che poteva essere silenziato.
Non ricordo quanto tempo fu trattenuto nei depositi per le relative perizie e quando fu riconsegnato.
Revolver Nagant Mod. 1895 :

Infine tocco' agli Ar 70 Beretta calibro 222R quando negli anni 90 si scateno' la famigerata Banda della Uno Bianca.
Furono periziati tutti, ma non so di quelli in possesso dei fratelli Savi.
Carabina Beretta AR 70 cal. 222Remington:

Queste carabine dopo la perizia furono riconsegnate abbastanza presto.
Il resto e' storia recente.