Volume interno del bossolo, post sparo o post full size ?
Inviato: mer mar 09, 20:12:15
Anticipo che è più un voler cercare la pulce sul pelo nell'uovo ... o misurare l'area della cruna dell'ago perso nel pagliaio
Partiamo dal presupposto che, per misurare il volume in oggetto, si pesa il bossolo vuoto, poi lo si riempie di acqua (sarebbe meglio quella distillata) fino all'orlo e poi lo si pesa nuovamente, la differenza di peso riscontrata da il volume in H2O ... o come più ci piace misurarlo ... in micro pinte (ma dovremmo riempirlo di birra ... senza fare schiuma), in grani cubici, millimetri cubici, millilitri ecc. ecc. ... l'unità di misura non ha importanza
Quello che a noi interessa è ricavare un gruppo di bossoli di volume interno uguale, quindi ridurre le variabili in gioco di una unità ... per quel poco che possiamo/riusciamo ... maggiore è l'uniformità della cartucce preparate migliore sarà il risultato inteso come raggruppamento dei fori sul bersaglio (che siano tutti sul 3 piuttosto che sulla mouche ha poca importanza durante l'allenamento/studio della ricarica)
Sappiamo anche che l'ottone del bossolo è elastico (quando il bossolo è buono) e che durante lo sparo si espande raggiungendo le misure della camera di cartuccia (più o meno) per poi ritornare ad una dimensione di poco inferiore ... altrimenti avrebbero usato un altro materiale
Caso 1
Peso il bossolo post sparo perchè ho la misura del volume interno includendo anche l'elasticità del singolo bossolo ... supponiamo che un bossolo (immaginiamolo poggiato in piedi sul fondello) abbia il lato destro più spesso rispetto al sinistro o semplicemente abbia uno spessore maggiore o sia venuto fuori da un blocchetto di ottone più ... (meno elastico) ... incrudito ?
Nel misurarne il volume aggiungo anche la "variabile" dovuta all'elasticità del bossolo e di quanto questo "facilmente" si dilata e ritorna alla sua specifica misura di "estrazione" dalla camera di cartuccia ... presumo che avranno anche delle dimensioni esterne differenti per il diverso "allargamento - ritorno elastico", quindi il volume interno ne consegue ,,,
Caso 2
Calcolo il volume dopo aver riformato il bossolo in modo da partire da un "dimensionamento" esterno uniforme ... diciamo il più uniforme possibile, per via dell'elasticità di cui sopra, anche post full-resize, non credo i bossoli saranno uniformi al millesimo di millimetro (io comunque trattengo i bossoli qualche secondo dentro il die o nel bushing ... non chiedetemi perchè ... nel frattempo ho il tempo di prendere il prossimo bossolo da riformare, sarà che da buon scolaro metalmeccanico ho sempre in testa l'ottimizzazione della catena di montaggio )
Fatti questi esempi, aggiungo che non sono il solo a pormi questo problema, ho letto pagine di forum americani che disquisivano sullo stesso "dilemma" ma, forse per il mio inglese non perfetto, non ho capito se arrivavano ad una qualche conclusione proficua
Fino ad ora ho sempre utilizzato il "caso 2" ... diciamo pure ... a caso ma, nei momenti di insonia, ragionavo sulla bontà delle mie considerazioni scritte per il "caso 1"
Secondo Voi, illustri colleghi di sparacchiate, che ne pensate ?
Partiamo dal presupposto che, per misurare il volume in oggetto, si pesa il bossolo vuoto, poi lo si riempie di acqua (sarebbe meglio quella distillata) fino all'orlo e poi lo si pesa nuovamente, la differenza di peso riscontrata da il volume in H2O ... o come più ci piace misurarlo ... in micro pinte (ma dovremmo riempirlo di birra ... senza fare schiuma), in grani cubici, millimetri cubici, millilitri ecc. ecc. ... l'unità di misura non ha importanza
Quello che a noi interessa è ricavare un gruppo di bossoli di volume interno uguale, quindi ridurre le variabili in gioco di una unità ... per quel poco che possiamo/riusciamo ... maggiore è l'uniformità della cartucce preparate migliore sarà il risultato inteso come raggruppamento dei fori sul bersaglio (che siano tutti sul 3 piuttosto che sulla mouche ha poca importanza durante l'allenamento/studio della ricarica)
Sappiamo anche che l'ottone del bossolo è elastico (quando il bossolo è buono) e che durante lo sparo si espande raggiungendo le misure della camera di cartuccia (più o meno) per poi ritornare ad una dimensione di poco inferiore ... altrimenti avrebbero usato un altro materiale
Caso 1
Peso il bossolo post sparo perchè ho la misura del volume interno includendo anche l'elasticità del singolo bossolo ... supponiamo che un bossolo (immaginiamolo poggiato in piedi sul fondello) abbia il lato destro più spesso rispetto al sinistro o semplicemente abbia uno spessore maggiore o sia venuto fuori da un blocchetto di ottone più ... (meno elastico) ... incrudito ?
Nel misurarne il volume aggiungo anche la "variabile" dovuta all'elasticità del bossolo e di quanto questo "facilmente" si dilata e ritorna alla sua specifica misura di "estrazione" dalla camera di cartuccia ... presumo che avranno anche delle dimensioni esterne differenti per il diverso "allargamento - ritorno elastico", quindi il volume interno ne consegue ,,,
Caso 2
Calcolo il volume dopo aver riformato il bossolo in modo da partire da un "dimensionamento" esterno uniforme ... diciamo il più uniforme possibile, per via dell'elasticità di cui sopra, anche post full-resize, non credo i bossoli saranno uniformi al millesimo di millimetro (io comunque trattengo i bossoli qualche secondo dentro il die o nel bushing ... non chiedetemi perchè ... nel frattempo ho il tempo di prendere il prossimo bossolo da riformare, sarà che da buon scolaro metalmeccanico ho sempre in testa l'ottimizzazione della catena di montaggio )
Fatti questi esempi, aggiungo che non sono il solo a pormi questo problema, ho letto pagine di forum americani che disquisivano sullo stesso "dilemma" ma, forse per il mio inglese non perfetto, non ho capito se arrivavano ad una qualche conclusione proficua
Fino ad ora ho sempre utilizzato il "caso 2" ... diciamo pure ... a caso ma, nei momenti di insonia, ragionavo sulla bontà delle mie considerazioni scritte per il "caso 1"
Secondo Voi, illustri colleghi di sparacchiate, che ne pensate ?