ITALIANSHOOTERS.ORG

Sembra che anche la remington si trovi in una situazione economica difficile, circolano voci di una possibile bancarotta.....

Colt cade, Remington pure...e come mai Beretta è ancora in piedi? Si regge ancora sulle commesse militari?

Dipende da chi fa circolare le voci. È attendibile?

L'incapacità di adeguare la produzione alle sempre variabili richieste del mercato, affascinato spesso da modelli che, pur riproducenti il medesimo schema meccanico, affascinano il cliente con strani gadget estetici o di nuovi (sempre più con spesso scadenti materiali) ne determinano, fatalmente, il crollo. La cultura armiera è palesemente impoverita. Poniamo il caso di raffrontare una fascinosa colt 45 G.I. con un attuale clone .... plastica, leghe di alluminio, estetica da fantascienza, alti prezzi che non giustificano nemmeno in minima parte l'alto prezzo proposto ... sembra quasi una palese regressione del buon gusto. Scritte enormi sui carrelli, becere e grossolane varianti .... l'incosistenza e l'inganno predominano.
Certo, il mio punto di vista potrebbe essere giudicato "vecchio" ma di sicuro si basa su "solide" valutazioni.

Sembra che il 2017 sia stato un anno di magra per le vendite civili negli USA, quindi tutti i produttori ne hanno sofferto, a maggior ragione Remington che negli ultimi anni non sta sfornando dei buoni prodotti nuovi. Inoltre la proprietà è di un fondo finanziario, il che spesso non aiuta se bisogna metter mano al portafoglio e avviare una ristrutturazione interna.
Il paradosso è che la vittoria di "The Donald" ha contribuito al calo delle vendite, perchè nessuno ha più tanta paura che vengano approvate restrizioni in materia. Se avesse vinto Hilary, ci sarebbe stata un'altra ondata di vendite folli come successo in precedenza a seguito della sparatoria alla scuola Sandy Hook del 2012

Alla fine,a qnt pare, le lobby armiere se avessero consentito alla Clinton di portare avanti la politica di Obama, il senso di insicurezza destato da chi avrebbe voluto disarmarli (il famoso "from my cold dead hands" issato a slogan più volte dalla NRA) avrebbe portato ad una impennata nelle vendita di armi. Paradossale ma vero. Concordo con la tua analisi.

Quanto affermato è sicuramente vero per il mercato USA, ma, più in generale, la cosa non interessa solo quel mercato ... o mi sbaglio ?

SE VERAMENTE la remington è di proprietà di un fondo di investimenti è bella e condannata.
sono cordate di investitori che investono per lucrare, non interessa il produrre "oggetti" o far lavorare la gente,
comprano una società con un prezzo (momentaneamente) basso , la svuotano di quanto di valore come brevetti ed asset e poi buttano la buccia , non è la prima e non sarà l'ultima. è il capitalismo di carta attuale

Bisognerà vedere cosa succederà una volta conclusa la procedura fallimentare, magari qualche buon patriota la rileva con pochi spiccioli e dopo un riassetto, potrebbe continuare la storica produzione del marchio.

Anche Savage ha qualche problemino
http://bulletin.accurateshooter.com/201 ... d-stevens/

la causa di sti fallimenti e la fissima di usare i missili invece degli stivali.

(e si mormore pure che molti militari americani sono ciccioni e da riformare, e quindi niente guerra con i fucili)