Donatello






Albatros ha scritto:Salve ragazzi, desideravo sapere su quale arma corta tra Walther ppq e Caracal F Quick Sight , calibro 9x21 IMI, cadrebbe la vostra preferenza, in caso di porto occulto.![]()
Donatello


Ottima arma da porto che con un'impugnatura alla "Caracal " sarebbe perfetta.Calico ha scritto:Avevi la Glock19 IV.....


Ciao Claudio, la Defender non la possiedo più. Ritornerei al 45 ACP solo con una commander, tutta in acciaio, oppure con un revolver 625 con canna da 5 pollici. Perchè Caracal?Mr45 ha scritto:Albatros ha scritto:Salve ragazzi, desideravo sapere su quale arma corta tra Walther ppq e Caracal F Quick Sight , calibro 9x21 IMI, cadrebbe la vostra preferenza, in caso di porto occulto.![]()
Donatello
...Colt Defender![]()
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...tra le due la Caracal


Albatros ha scritto:Ciao Claudio, la Defender non la possiedo più. Ritornerei al 45 ACP solo con una commander, tutta in acciaio, oppure con un revolver 625 con canna da 5 pollici. Perchè Caracal?Mr45 ha scritto:Albatros ha scritto:Salve ragazzi, desideravo sapere su quale arma corta tra Walther ppq e Caracal F Quick Sight , calibro 9x21 IMI, cadrebbe la vostra preferenza, in caso di porto occulto.![]()
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...Colt Defender![]()
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...tra le due la Caracal
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Indubbiamente l'ergonomia dell'arma è ottima, anche se per mia personale opinione, avrebbe bisogno di alcune modifche, quali per es. il mirino in fibra ottica rossa sulla versione F quick sight ed un nuovo hold open perchè quello originale è troppo tagliente. Mi limito alle suddette osservazioni, soltanto perchè ho avuto modo di maneggiarla e non di spararci. Tuttavia, sarei curioso di sapere se qualcuno di noi l'ha già provata e qual'è il suo comportamento dal punto di vista pratico.Mr45 ha scritto: Tra le due è la migliore, almeno per qual che riguarda ergonomia e semplicità meccanica, oltre a presentare un asse canna/carrello bassissimo sulla mano



Albatros ha scritto:Indubbiamente l'ergonomia dell'arma è ottima, anche se per mia personale opinione, avrebbe bisogno di alcune modifche, quali per es. il mirino in fibra ottica rossa sulla versione F quick sight ed un nuovo hold open perchè quello originale è troppo tagliente. Mi limito alle suddette osservazioni, soltanto perchè ho avuto modo di maneggiarla e non di spararci. Tuttavia, sarei curioso di sapere se qualcuno di noi l'ha già provata e qual'è il suo comportamento dal punto di vista pratico.Mr45 ha scritto: Tra le due è la migliore, almeno per qual che riguarda ergonomia e semplicità meccanica, oltre a presentare un asse canna/carrello bassissimo sulla mano
Donatello



Calico ha scritto:@Mr.45 come faccio a farmi una molla da 14-15 libbre per la Commander, dato che la devo tagliare? Da quanto la devo comprare di 5" x portarla a 4,25" con quel libbraggio?

Ciao Claudio, si era proprio ciò che mi interessava...... Quali miglioramenti si renderebbero necessari per un'adeguata ottimizzazione dell'arma?Mr45 ha scritto:Albatros ha scritto:Indubbiamente l'ergonomia dell'arma è ottima, anche se per mia personale opinione, avrebbe bisogno di alcune modifche, quali per es. il mirino in fibra ottica rossa sulla versione F quick sight ed un nuovo hold open perchè quello originale è troppo tagliente. Mi limito alle suddette osservazioni, soltanto perchè ho avuto modo di maneggiarla e non di spararci. Tuttavia, sarei curioso di sapere se qualcuno di noi l'ha già provata e qual'è il suo comportamento dal punto di vista pratico.Mr45 ha scritto: Tra le due è la migliore, almeno per qual che riguarda ergonomia e semplicità meccanica, oltre a presentare un asse canna/carrello bassissimo sulla mano
Donatello
...se intendi il comportamento al fuoco è eccellente, ottima controllabilità e facilità impressionante di messa in punteria


Ciao pirata, quando inizi a maneggiare e sparare con un revolver 27-2 in 357 Magnum, castello N, fatto come si faceva una volta, ti assicuro che utilizzare una Commander non è assolutamente un problema.Calico ha scritto:Scusa Alb, ma la Commander é già pesina lighteweight, ti immagini la Stinless Steel? Ti servirebbe un aiuto per portarla.


Ciao Sergio, vorrei una tua opinione, in termini di paragone , tra la G 26 da te posseduta e il revolver che hai ceduto.Sergio ha scritto:Sicuramente G26 con pad+2. Mi pento tutti i giorni di averla ceduta per il revolver, che poi ho ceduto infatti. Non c'è paragone. Hai 12 colpi in 9x21 e manco la senti addosso, leggera, compatta, affidabile al 100%... senza paragone per me.


Eccomi qua, dunque, ti faccio una premessa d'obbligo: la mia necessità di porto era limitata all'abitazione (o meglio, la mia necessità era a 360 gradi, ma mi hanno negato il PDA difesa anche se avevo le motivazioni, altra storia ma lasciamo perdere). Adesso come adesso, non avendo più avuto problemi per 3 anni, l'avere l'arma addosso a casa è diventata più un'abitudine che altro per fortuna. In ogni caso, mi occorreva quindi un'arma che scomparisse sotto jeans e maglietta mentre ero a casa, e della quale nessuno, moglie ed ospiti compresi, si potesse accorgere.Albatros ha scritto: Ciao Sergio, vorrei una tua opinione, in termini di paragone , tra la G 26 da te posseduta e il revolver che hai ceduto.
Donatello

Albatros ha scritto:
Ciao Claudio, si era proprio ciò che mi interessava...... Quali miglioramenti si renderebbero necessari per un'adeguata ottimizzazione dell'arma?![]()
Donatello

Grazie! La 18 libbre che ho (credo sia quella) mi fa annaffiare i colpi se non la stringo come una morsa. Quelle altre sono troppo morbide, perché metto 5 gn di GM3 e il carrello sbatte troppo!Mr45 ha scritto:Calico ha scritto:@Mr.45 come faccio a farmi una molla da 14-15 libbre per la Commander, dato che la devo tagliare? Da quanto la devo comprare di 5" x portarla a 4,25" con quel libbraggio?
...devi comprarne una specifica per la Commander, e da 18 libbre, è quella la sua taratura. Se invece hai bisogno della molla più leggera per sparare cartucce meno prestanti devi trovarne una, sempre specifica, del libbraggio che vuoi tu, vedi qua...
http://www.gunsprings.com/Semi-Auto%20P ... /mID1/dID2



Mr45 ha scritto:...penso che lo sappiano tutti, almeno qua...

Mr45 ha scritto:...penso che lo sappiano tutti, almeno qua...

il primo link non da niente di interessantelbbast ha scritto:Mr45 ha scritto:...penso che lo sappiano tutti, almeno qua...![]()
Per tutto il resto c'è wiki: http://it.wikipedia.org/wiki/Arma_da_fu ... i_chiusura
oppure: http://www.tiropratico.com/htm/chiusure.htm

Tuttavia, avendo avuto la possibilità di maneggiare anche quella con le mire tradizionali, ti dirò che non mi piace per niente la posizione della tacca di mira, assolutamente poco funzionale. Certamente, la quick sight non sarà rivoluzionaria ma , a mio avviso, costituisce il male minore. Per il resto, rimane un'ottima pistola.Mr45 ha scritto:Albatros ha scritto:
Ciao Claudio, si era proprio ciò che mi interessava...... Quali miglioramenti si renderebbero necessari per un'adeguata ottimizzazione dell'arma?![]()
Donatello
...un piccolo intervento di lima per "rompere" gli spigoli piuttosto aguzzi dell'hold open. Tra le versioni disponibili non sceglierei la quick sight, ma solo perchè non mi piace quel sistema di mira, preferisco le mire tradizionali


Cerchiamo di non andare troppo OT, desidero approfondire e confrontare tutto ciò che riguarda le due armi oggetto del topic, al fine di creare una valutazione il più oggettiva possibile. Auspico adeguati riscontri.mimmo002 ha scritto:il primo link non da niente di interessantelbbast ha scritto:Mr45 ha scritto:...penso che lo sappiano tutti, almeno qua...![]()
Per tutto il resto c'è wiki: http://it.wikipedia.org/wiki/Arma_da_fu ... i_chiusura
oppure: http://www.tiropratico.com/htm/chiusure.htm
il secondo link nella sua ampiezza e molto generico e incompleto
una domanda semplice semplice per eccitare gli animi :
cosa influisce sulla velocità di rinculo del carrello in apertura , come modificarla , e come influisce sul tiro e maneggio ?![]()
P.S. spero che Mr45 lasci largo hai giovani non rispondendo subito



(estrapolata per comodità la immagine) ma sembra una copia della PPkordotempli ha scritto:una armeria di Perugia vende, prezzo intorno a € 500, una sig inox cal. 9 corto io la consiglerei
http://www.google.it/imgres?imgurl=http ... g&dur=2469
Questa immagine è di Lorenzoni, ma l'arma è di questo modello




E' vero, peccato che ormai nelle case moderne gli sciacquoni sono tutti murati dentro la parete... che sia un'idea degli antiarmi???Calico ha scritto:Tutto qwuanto dice faxbat va benone, ma già che ci siamo, in casa, meglio metterne altre 2 cariche, ben nascoste e che nessuno sappia dove sono, per ogni evenienza. Simpatica la filmografia che vede spesso mettere una pistola in un sacchetto a chiusura stagna sotto il tappo di chiusura dello sciacquone in bagno: non si sa mai


Ciao Pasquale, è sempre un piacere leggerti e come ben sai, tengo nella debita considerazione i tuoi consigli. Naturalmente, occorrono alcune precisazioni. Fermo restando che l'apertura del topic nasce esclusivamente per approfondire e valutare quale tra Walther PPQ e Caracal sia l'arma migliore per esigenze di porto, desideravo precisare che al momento non ho una necessità in tal senso, quindi il tutto si limita ad una mera disquisizione tecnico-pratica. Amo il calibro 45 acp e se dovessi acquistare un'arma comune, mi piacerebbe avere una bella commander o un revolver 625 con canna da 5 pollici, tutto qui. Naturalmente, con una fondina dedicata opterei certamente per la Commander poichè sono ben consapevole che un revolver in cal. 45 acp o 357 magnum, sono voluminosi e poco pratici nel porto da cintura. Detto ciò, al momento propendo per armi corte in cal. 9x21, se non altro per l'ampiezza delle soluzioni a disposizione per ciò che concerne la ricarica. Infine, desidero privilegiare l'ergonomia prima di tutto e credo che Walther e Caracal siano ottime da questo punto di vista, a ciò aggiungiamo che sono fatte per ambidestri, come il sottoscritto, hanno un adeguato volume di fuoco e non sono punitive per ciò che concerne l'occultabilità. In alternativa, mi piacerebbe un'arma in cal 7,65 Parabellum, probabilmente farò storcere il naso a qualcuno ma ognuno ha le sue preferenze, quanto allo stopping power questa è un'altra storia...... Cari ordotempli, Mr45 e faxbat, invidio sincermente la vostra esperienza, grazie per la vostra saggezza e i vostri preziosi consigli.faxbat ha scritto:A favore del primo tipo di arma corta oggetto del topico quindi: Walther PPK, Makarov, Sig Sauer 230. Sono tre capolavori che assolvono egregiamente alla necessita' di sicurezza del 99,99% di chi ha necessita' di voler portare un'arma.
Siamo andati a scomodare anche la velocita' di ritorno in batteria del carrello, oltre a leggere anche che l'amico Alb mette in ballo addirittura un revolver con canna da 5" con fusto N. Sono certo che l'amico Albatros non abbia provato a portarsi dietro un pezzo di ferraglia simile: un tormento! Per che cosa poi? Magari per sei cartucce calibro 38 ( che farebbero bene il loro dovere ). Penso che la maggior parte dei possessori di PdA ( ad esclusione di gioiellieri, benzinai, e qualche altra attivita' ) siano essenzialmente solo dei fortunati appassionati, come la maggior parte di chi possiede un TAV o un Porto di fucile uso caccia. Voglio dire che non c'e' la situazione di pericolo del contractor o magari di una Guardia Giurata che fa servizio di raccolta valori. Concludo, sapendo di sollevare qualche dissenso, che le tre corte di cui sopra bastano ed avanzano. Per il resto, leggi poligono del TSN, cava, tunnel privato, collezione, ci sta bene tutto, ma proprio tutto al di la' del peso, del calibro, del prezzo, della storia del ferro.


Grazie Sergio per la tua esperienza. Riconosco che ciascuno di noi debba passare da varie fasi per poi giungere a giusta maturazione, è così per tutti. Quanto alla Glock, come ben sai, sono dell'idea che siano ottime armi. Tuttavia, preferisco modelli che non siano sub-compatc, quindi delle armi medie, equilibrate, pratiche ma soprattutto ergonomicamente perfette per la mia persona.Sergio ha scritto:Eccomi qua, dunque, ti faccio una premessa d'obbligo: la mia necessità di porto era limitata all'abitazione (o meglio, la mia necessità era a 360 gradi, ma mi hanno negato il PDA difesa anche se avevo le motivazioni, altra storia ma lasciamo perdere). Adesso come adesso, non avendo più avuto problemi per 3 anni, l'avere l'arma addosso a casa è diventata più un'abitudine che altro per fortuna. In ogni caso, mi occorreva quindi un'arma che scomparisse sotto jeans e maglietta mentre ero a casa, e della quale nessuno, moglie ed ospiti compresi, si potesse accorgere.Albatros ha scritto: Ciao Sergio, vorrei una tua opinione, in termini di paragone , tra la G 26 da te posseduta e il revolver che hai ceduto.
Donatello
Ho optato quindi per la G26. I pregi sono tanti: 12 colpi col pad+2 che ti consente anche un perfetto appoggio di tutte le dita (ed io ho mani medie), un calibro "grosso", un'arma affidabile, a basso costo, con pezzi ed aftermarket diffusissimi, con pochi pezzi e che non si rompe mai. L'ideale per la difesa secondo me. Oltretutto, pesava carica circa 700 grammi se non ricordo male, e scompariva letteralmente in fondina interna. Ti giuro, mi dimenticavo di averla, a volte ho rischiato di uscire senza pensarci...
Ad un certo punto, crescendo la passione per le armi, provo alcuni revolver, e mi viene "la scimmia" del revolver. Avendo pochi soldi, ed avendo ripeto l'esigenza di una difesa "casalinga" e quindi di non dovermi portare dietro altri colpi, vendo la G26 e prendo uno S&W Bodyguard 649 in .38 special. Differenze: evidente il calo di capacità di serbatoio (5 contro 12...), e quindi l'obbligo di portarsi dietro almeno un carichino con altri 5 colpi, differenze di porto (molto più fastidioso da portare non essendo "liscio" come la G26, ma con protuberanze varie), con cartucce che non fossero Wad Cutter decisamente duro da tenere allo sparo e difficilissimo doppiare i colpi, più soggetto a manutenzione ed attenzione rispetto alla G, problemi di percussione (avvenuti però sempre e solo con cartucce Fiocchi, ma comunque mai avuti con le 9x21 sempre Fiocchi e con la G26), che per la difesa non sono certo il massimo... senza contare che per me, essendo mancino, lo scarico e la ricarica rapida sono molto complicati, avendo i revolver l'apertura da un lato solo fatta, ovviamente, per destri... Insomma, sicuramente è molto questione di gusto personale e di come ci si trova, oltre che di feeling e di addestramento, ma io mi sono pentito amaramente, tant'è che dopo pochi mesi di uso, l'ho ceduto. Purtroppo però non ho ancora ritrovato qualcuno che ceda una G26, e nuova costa troppo per le mie tasche, per cui a casa sto portando la sorella maggiore, la 17, che comunque in fondina interna e con un pò di attenzione, è difficile da vedere comunque.





E perche' no?lbbast ha scritto:Valuterei anche una "spartana" Beretta 34............

Quindi, se ho ben compreso, il giusto compromesso tra prestazioni e comodità è una pistola in calibro 9 corto, affidabile come una Beretta 84 F, meglio se con caricatore monofilare. Quanto alla fondina, quali sono le variabili più importanti da considerare in caso di porto occulto? Per il resto c'è ancora tempo.....faxbat ha scritto:Donatello, la mia "esperienza" , chiamiamola cosi', e' piuttosto datata, vecchia. Come calibri permessi sono passato nel tempo dal 7,65 Para, al 9 Steyr, ed al 9 corto, con non brevi sostituzioni di 38 special/357. Nell'ordine le armi serie sono state prima una FN HP35, poi una Sig Sauer 220, quindi una Beretta 84F. Il revolver invece l'allora nuovo S&W mod. 60 e raramente il 19. Devo aggiungere pero' che la scelta fu determinata dal motivo per cui portavo una pistola. Le corte di una certa dimensione portate in contiunazione sono assai "impegnative" ( ecco un altro aggettivo strano ). Per una persona alta, robusta, prendono lo spazio giusto, ma si fanno sentire. Importantissima e' poi la fondina che deve assicurare aspetti importanti. Allora avere piu' colpi per me era una sicurezza in piu', ma per fortuna non ne ho mai avuto il totale bisogno. Devo anche affermare che in 21 anni di PdA non ho mai visto l'uso e il vantaggio di caricatori bifilari o di piu' carichini. Le piu' comode oltre che affidabili? La Beretta e il revolver mod.60. Per quanto riguarda la ricarica del 9 corto ( pensa alla sua cartuccia che somiglia ad una 45 mignon ) non ci sono difficolta' e nella sua forma classica fa il suo lavoro senza sbagli. Questo solo per darti qualche dato. In fondo poi se ne avressi bisogno potresti passare da un calibro all'altro e da un'arma all'altra senza rimpiangere nulla. Il bello e' proprio in questo, provarle tutte e tenersi quella che garba di piu'. Quelle che non mi piacevano per qualsiasi motivo hanno preso la via quasi subito...le altre? Quando arrivera' il momento le regalero'....come dissi non vendo, non cedo neanche un bossolo.


in 9-corto.... ed a pensare che 20-anni-fa la potevo avere per poche lirefaxbat ha scritto:E perche' no?lbbast ha scritto:Valuterei anche una "spartana" Beretta 34............



questo e quello che ho sempre pensato anche io , anche se non ho mai avuto il problema di girare armato,Albatros ha scritto: Quindi, se ho ben compreso, il giusto compromesso tra prestazioni e comodità è una pistola in calibro 9 corto, affidabile come una Beretta 84 F, meglio se con caricatore monofilare. Quanto alla fondina, quali sono le variabili più importanti da considerare in caso di porto occulto? Per il resto c'è ancora tempo.....
Donatello

lbbast ha scritto:Valuterei anche una "spartana" Beretta 34............

...il giusto compromesso è una pistola "magra", delle dimensioni più piccole possibili compatibilmente però con un'impugnatura comoda, di buon calibro. Praticamente una qualunque 1911 subcompact, ma anche una Commander con la parte terminale dell'impugnatura "bobbed"Albatros ha scritto:Quindi, se ho ben compreso, il giusto compromesso tra prestazioni e comodità è una pistola in calibro 9 corto, affidabile come una Beretta 84 F, meglio se con caricatore monofilare. Quanto alla fondina, quali sono le variabili più importanti da considerare in caso di porto occulto? Per il resto c'è ancora tempo.....faxbat ha scritto:Donatello, la mia "esperienza" , chiamiamola cosi', e' piuttosto datata, vecchia. Come calibri permessi sono passato nel tempo dal 7,65 Para, al 9 Steyr, ed al 9 corto, con non brevi sostituzioni di 38 special/357. Nell'ordine le armi serie sono state prima una FN HP35, poi una Sig Sauer 220, quindi una Beretta 84F. Il revolver invece l'allora nuovo S&W mod. 60 e raramente il 19. Devo aggiungere pero' che la scelta fu determinata dal motivo per cui portavo una pistola. Le corte di una certa dimensione portate in contiunazione sono assai "impegnative" ( ecco un altro aggettivo strano ). Per una persona alta, robusta, prendono lo spazio giusto, ma si fanno sentire. Importantissima e' poi la fondina che deve assicurare aspetti importanti. Allora avere piu' colpi per me era una sicurezza in piu', ma per fortuna non ne ho mai avuto il totale bisogno. Devo anche affermare che in 21 anni di PdA non ho mai visto l'uso e il vantaggio di caricatori bifilari o di piu' carichini. Le piu' comode oltre che affidabili? La Beretta e il revolver mod.60. Per quanto riguarda la ricarica del 9 corto ( pensa alla sua cartuccia che somiglia ad una 45 mignon ) non ci sono difficolta' e nella sua forma classica fa il suo lavoro senza sbagli. Questo solo per darti qualche dato. In fondo poi se ne avressi bisogno potresti passare da un calibro all'altro e da un'arma all'altra senza rimpiangere nulla. Il bello e' proprio in questo, provarle tutte e tenersi quella che garba di piu'. Quelle che non mi piacevano per qualsiasi motivo hanno preso la via quasi subito...le altre? Quando arrivera' il momento le regalero'....come dissi non vendo, non cedo neanche un bossolo.
Donatello



Uhmmm...gustosa...Mr45 ha scritto:...una tipo questa...