da Silvio Biagini » sab giu 21, 21:44:25
Ciao Mimmo, se per autore intendi come la Colt è corretto, se per falso intendi che non è una originale 1911 d'epoca prodotta tra il 1912 ed il 1923 (se non ricordo male) è anche corretto. Se per falso, invece, intendi un'arma che non rispetta i canoni della Colt M1911 non è così. La Colt continua ad utilizzare macchinari che producono le 1911 secondo i vecchi canoni. Possiamo dire che con "numeri speciali", "versioni commemorative" ed altro la M1911 non è mai uscita di produzione, così come per la M1911A1. La caratteristica delle Colt è quelle di essere assemblata con parti che sono fondamentali al funzionamento ma che possono essere diversi nel disegno pur assolvendo la stessa funzione, come sicure, grilletti, minuteria interna, main spring housing, sicure dorsali, mire, etc. Due parti sono identiche castello e carrello. Per esempio, nella catena di montaggio di una Colt serie 70 (la vecchia serie 70) si può ricavare il castello di una M1911A1 o di una M1911. Basta aggiungere o meno gli sgusci sull'impugnatura vicino al grilletto. Ho specificato serie 70 perché se prendiamo la serie 90, per esempio, troviamo un diverso tipo di predisposizione per l'alloggiamento dell'hold open. Questo è il meno in confronto alla fresatura necessaria per il passaggio della sicura al percussore. Nel caso del carrello, sempre della serie 70, una differenza tra M1911A1 e M1911 potrebbe essere la lama del mirino e la tacca di mira, più "consistenti" nella prima che nella seconda. Sempre per il carrello serie 90 troviamo la stessa sicura al percussore della serie 80 (lasciamo perdere la presenza o meno di prese per l'armamento frontali oltre che posteriori, diagonali o meno etc.). Quello che poi attribuisce l'aspetto finale alla M1911A1 rispetto alla M1911 sono sicura, hold open, cane, grilletto, sicura dorsale, main spring housing che sono notoriamente diversi. La minuteria interna, invece, è identica. Ovviamente è diversa la minuteria interna della serie 80 e della 90. Quindi la M1911 "replica" vera fino ad un certo punto. Diventa un "falso" nel momento che utilizza una minuteria non identica all'originale, ma per gli altri aspetti è una normale Colt M1911 (tranne che per un particolare del carrello, la lama del mirino che è quello della Colt di transizione). Ovviamente è fuori dal range delle matricole Colt attribuite alla M1911. Così come sono le Luger Mauser prodotte dopo la guerra o le più recenti Krieghoff. Anche in questo caso sono stati usati macchinari originali (il castello di una Krieghoff viene ricavato per operazioni successive da un blocchetto d'acciaio di 4,5chili, sempre se non ricordo male). Forse non è sbagliato definire queste armi "falsi d'autore" ma sono falsi solo perché "fuori epoca". Così come è per la Colt SAA III^ gen. Non saranno più le macchine del 1873 a produrle, dato che sono state sostituite più volte dalla Colt, l'arma, però è la stessa, esteticamente e meccanicamente, dell'ultima versione della I^ gen. Io non la considero un falso d'autore...è solo fuori epoca se paragonata ad un moderno revolver. Diverso, almeno per me, è il discorso di un S&W Mod. 27 "replica" rispetto alla S&W Mod.27 del 1980 (un po' come la differenza tra la Colt serie 80 e la Colt Serie 70). Sono introdotte modifiche alla sicura che non è più data dalla sola transfer bar ma è aggiunta una "chiavetta", al percussore che non è più solidale al cane ma inserito nel telaio, all'impugnatura (sotto alle guancette) che non è più squadrata ma rotondeggiante. Qui c'è qualcosa di diverso e la replica non riproduce più l'originale. Sono differenze sottili, ma per chi guarda il particolare hanno il loro peso. Tutto qui. Un caro saluto, Silvio
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Silvio Biagini il dom giu 22, 19:49:19, modificato 1 volta in totale.