Prima di iniziare con gli interventi, suggerirei la lettura del documento allegato.
E' una tesi per il corso di laurea in ingegneria energetica. L'argomento è "La sicurezza nei poligoni di tiro in galleria".
Non deve impressionare la lunghezza della tesi (239 pagine) in quanto troviamo nel corpo del testo un cospicuo riferimento alla DP/T1 e in appendice una buona raccolta di documenti vari la cui lettura, dopo o prima la lettura della tesi, è senz'altro utile per comprendere come seguire alla lettera le direttive degli enti istituzionali (anche se a certi rambo della domenica possono sembrare pedanti) sia utile ai fini della prevenzione degli incidenti. Questo lo posso affermare per esperienza diretta pluridecennale nell'addestramento del personale con tutte le armi, portatili e non.
Sempre nel corpo del testo si trovano riferimenti ad argomenti che dovrebbero essere noti a tutti tiratori sportivi e non. E' comunque interessante la loro rilettura nel quadro del concetto di sicurezza in un poligono di tiro chiuso.
Dimenticavo, negli interventi "telegrafici" ho letto che il materiale ignifugo raccoglie polveri incombuste. E' vero, ma se non viene effettuata la manutenzione ordinaria prevista prima e dopo i tiri è chiaro che l'accumulo può diventare, anzi diventa, fonte di pericolo...
La manutenzione, nel complesso delle sue forme, di un poligono chiuso è particolarmente costosa...si dovrebbe vedere quanto delle entrate di un poligono con circa 200 iscritti (come segnalato da un telegiornale) era destinato al capitolo sicurezza/manutenzione.
Buona lettura...Silvio