Ribrunitura canna carabina

Manutenzione, consigli sulle riparazioni, anomalie, restauti et.

Ribrunitura canna carabina

Messaggioda studiopacca » ven giu 23, 06:55:49

Buongiorno a tutti. Tra un paio di mesi riceverò da mio suocero la carabina Steyr-Daimler-Puch che usava per andare a caccia. Ho notato nella zona inferiore della canna alcune zone sbrunite e rovinate causa appoggio dell'arma direttamente sul terreno dopo lo sparo. Si può far ribrunire? Grazie
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Re: Ribrunitura canna carabina

Messaggioda mimmo002 » ven giu 23, 13:30:51

si può far ribrunire ma completamente (i restauri lasciano aloni e macchie)

ma chi la deve ribrunire deve essere una persona seria e competente , ci sono molto tipi e tecniche di brunitura,
da quella a caldo che richiede una settimana nei vari trattamenti di acido e spazzolatura
a quella a freddo che gli spalmano un tubetto di prodotto e ti dura meno di una stagione
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Re: Ribrunitura canna carabina

Messaggioda Blackrifle » ven giu 23, 22:44:23

Ci sono validi brunitori a freddo ( liquidi mai visti tubetti ) che sono più che decenti ; molto valido e' il ballistol va sgrassato bene col solvente e poi passi con pezza finché e' brunito , asciugo e passi velo dinolio lascia stare oliato per un 2-3 giorni.


Una ottima soluzione casereccia senza impazzire che può comunque durare abbastanza.


A caldo devi smontare arma ed avere vasche per la bollitura , devi preparare la soluzione sabbiare decappare bollire e poi lasciare sott'olio x 3-4 giorni metodo più duraturo ma più complesso
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Re: Ribrunitura canna carabina

Messaggioda mimmo002 » sab giu 24, 11:31:20

Blackrifle ha scritto:cut...cut...
A caldo devi smontare arma ed avere vasche per la bollitura , devi preparare la soluzione sabbiare decappare bollire e poi lasciare sott'olio x 3-4 giorni metodo più duraturo ma più complesso

indubbiamente più complesso e costoso e che dura anche una settimana. non ho idea oggi chi lo fa.

piccolo accenno sulla brunitura del ferro e degli acciaia a "caldo"

1 giorno)
si pulisce , sgrassa, (sabbia se necessario) la superficie e si "Vernicia" con una certa soluzione chimica acida, il pezzo si appende in luogo umido (se manca umidità ambientale si crea in qualche modo)
il metallo ferroso nelle 24-ore si ossida come reazione all'acido (che non e semplice rugine)
-------
2 giorno)
il pezzo si spazzola della "ruggine" e si ri-vernicia con il prodotto chimico acido e riespone per 24-ore ad ambiente umido

e la operazione del 2-giorno si ripete per diversi giorni

ultimo giorno il pezzo si spazzola e si immege in un bagno dove si fa bollire (una mezz-oretta) dove vi sono sciolti dei sali (solfato di ferro , o calce ....dipende dal tipo di brunitura)
si estrae dal bagno, si asciuga con una pezza di lana e si spalma di olio di oliva o olio di lino e si lascia esciugare un giorno

questa e una (delle tante) procedura industriale in uso in italia negli anni 50...60 di cui ho bottiglia di "vernice" originale con relative istruzioni

P.S. logicamente fare un singolo pezzo e dispendioso , trattare singoli lotti di decine di canne giornalmente abbatteva i costi
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Re: Ribrunitura canna carabina

Messaggioda Blackrifle » sab giu 24, 11:41:51

magari porsi la domanda se sto metodo non sia fuori uso da 70 anni X un motivo no?

La brunitura scaldo fatta decentemente non prevede ne soazzolatture ne ruggine ne strane pozioni chimiche da verniciare
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Re: Ribrunitura canna carabina

Messaggioda mimmo002 » sab giu 24, 15:34:01

Blackrifle ha scritto:magari porsi la domanda se sto metodo non sia fuori uso da 70 anni X un motivo no?

La brunitura scaldo fatta decentemente non prevede ne soazzolatture ne ruggine ne strane pozioni chimiche da verniciare

sono daccordo con te che se non la usano ci sarà un motivo
(anche le armi in acciaio massello fresato non fanno più ed adesso le fanno di plastica....e ci sarà un motivo)

su quel che sopra cito.... lo cito....perchè io possiedo:
la "venice" ossidante originale dell'epoca......
nel suo contenitore in vetro originale dell'epoca...
e le istruzioni d'uso originali dell'epoca... su carta mangiucchiata dalla tarme

e se non ricordo male, tempo fa ci feci delle foto e lo postai sul forum
questo prodotto lo usava mio padre con successo e molti anni fa mi ci cimentai e i risultati furono molto soddisfacenti

se poi tu conosci altri sistemi (dell'epoca) che non prevedevano la spazzolatura ne la ruggine....postali
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Re: Ribrunitura canna carabina

Messaggioda Blackrifle » sab giu 24, 15:53:55

Dell'epoca non lo so ma trovo poco utile cercaresistemi d'epoca con prodotti che magari dopo 60 anni sono chimicamente cambiati o deperiti e non possono più funzionare


Nel 1700 facevano le canne arrotolando un pezzo di ferr forgiato ma non per questo oggi fanno fede ai metodi d'epoca

Avere un prodotto d'epoca resta una simpatica curiosità da collezione



Un metodo casalingo ed efficace e' quello dei bagni a caldo con soda e nitrato il risultato da una brunitura di ottima qualità e durata
Purtroppo per farli servono contenitori inox fornello. Spazio da fare il trattamento che non sia in casA


Non e' complesso ma serve un po' di manualità e si deve maneggiare acido muriatico soda caustica nitrato e una soluzione che bolle a 140 gradi per un paio di ore dove di agiungere acqua man mano che avapora
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Re: Ribrunitura canna carabina

Messaggioda mimmo002 » sab giu 24, 16:38:00

balckrifle , quello che sopra citi e giusto , io questo prodotto nel suo contenitore olriginale ormai lo conservo come una "reliquia" di un tempo passato
oggi non so se ci sono artigiani che propongono un sistema per brunire di 60-anni fa , ma immagino che se un artigiano lo proporrebbe un qualche cultore lo vorrebbe,
come se una azienda propone di ricreare partendo dal massello di acciaio la Luger o la C96 sicuramente ci saranno cultori che vorranno il prodotto
come in effetti si verifica con la colt 1911 che ancora si crea in massello fresato come 100-anni-fa e nessuno obbietta che e un sistema sorpassato....anzi
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Re: Ribrunitura canna carabina

Messaggioda Rex73 » gio giu 29, 15:36:31

Buongiorno,
per curiosita' vi riporto un metodo che si usa anche per pezzi meccanici. Si tratta sempre di un procedimento chimico e con sostanze pericolose. Il risultato su acciaio e' buono senza dubbio.

ATTENZIONE QUESTO PROCEDIMENTO COMPORTA DEI RISCHI PER LA PERSONA


Soda : idrossido di sodio , formula chima NaOH , si acquista al supermercato come soda caustica ,
va maneggiata con guanti e occhiali perche' appunto e' caustica , sciolta in acqua sviluppa calore .
Costo al supermercato 2 euro 2,5 euro al kg .

Potassio nitrato : o nitrato di potassio formula chimina KNO3 , si compra al consorzio agrario , e' un concime
viene venduto sicuramente in sacchi da 50 kg , il cui costo e' di 1 euro al kg , non ci sono
particolari rischi nel maneggiarlo .
Probabilmente si trova anche in confezioni piu' piccole .

La ricetta ufficiale e' composta da :

300 grammi di nitrato
500 grammi di soda
1000 grammi di acqua

( per quello che ho appurato io risultati migliori si ottengono con un po' piu' di nitrato )

Prendere un recipiente di acciaio inox , versare dentro nel seguente ordine acqua , soda , nitrato .
Porre il recipiente su un fornello elettrico o a gas , portare all'ebollizione agitando di tanto in tanto per facilitare la dissoluzione dei prodotti .
La soluzione cosi' pronta dovrebbe bollire tra 135 e 145 gradi , se avete la possibilita' di misurare la temperatura meglio .
Sgrassare per bene i pezzi da brunire con detersivi adatti ( ad esempio detersivo per piatti ) io ad esempio
uso il fulcron .
Maneggiare i pezzi con guanti di gomma in modo che le mani non lascino tracce di grasso sul pezzo .
Se proprio vogliamo fare le cose a regola d'arte , gli si da anche una passata nell'acido cloridrico (acido muriatico) .
Immergere i pezzi nella soluzione bollente tenendoli legati con un fil di ferro , meglio se filo di acciaio inox .
Lasciar bollire i pezzi dentro per 20-30 minuti controllandoli di tanto in tanto per vedere il colore desiderato .

Durante il processo evapora acqua , quindi con MOLTA ATTENZIONE ripristinare con un mestolino l'acqua che si evapora , fare molta attenzione , perche' diluendo la soluzione si abbassa il punto di ebollizione e quindi la miscela tende a schizzare ( il mestolino , dotato di manico , permette di mantenere una certa distanza ) .

Terminato il processo di brunitura , estrarre i pezzi , lavarli in acqua corrente , pulirli grattandoli con una spugnetta abrasiva ( le classiche gialle e verdi ) , asciugarli e oliarli per bene , lasciarli riposare un paio di giorni in uno straccio leggermente oliato .

La bruntura e' un proceso che protegge dalla ruggine tutti gli acciai ( esclusi gli inox che non si possono brunire ) , tale processo viene abitualmente usato sulle armi , canne di fucile ,fusto , otturatore ecc ...
Tale protezione non e' sicuramente paragonabile ad una zincatura o a una cromatura ...
Lo strato di protezione di qualche micron e' formato da ossidi di ferro , ( ematite) che proteggono , passivando gli strati inferiori .
Esteticamente , il risultato e' veramente accattivante .
I pezzi bruniti vanno tenuti sempre leggermente oliati .
La brunitura fatta con questo sistema e' dal punto di vista della protezione sicuramente migliore dei tanti brunitori a freddo che si trovano in commercio .

Per smaltire la soluzione di brunitura ( che comunque dovrebbe essere riutilizzabile ) una volta raffreddata diluirla con abbondante acqua .

PRESTARE SEMPRE LA MASSIMA ATTENZIONE INDOSSARE SEMPRE OCCHIALI E GUANTI
LA SOLUZIONE E' PERCOLOSA PER LA TEMPERATURA (140 GRADI) E PER LA PRESENZA
DELLA SODA (FORTEMENTE CAUSTICA CIOE' PROVOCA USTIONI)
UNO SCHIZZO IN UN OCCHIO NON PERDONA , CI SI RENDE CONTO DEL PROBLEMA QUANDO E' GIA'
TARDI E ANCHE LAVANDO CON ACQUA CORRENTE NON E' IMMEDIATA L'ELIMINAZIONE DELLA SODA .

IN CASO DI CONTATTO ACCIDENTALE CON LA SOLUZIONE LAVARE ABBONDANTEMENTE CON ACQUA .
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