Oggi 28 febbraio traffico chiuso

[radioamerica]

L'ELENCO PROVVISORIO DEI COMUNI CHE HANNO ADERITO:
ABRUZZO
Pescara
EMILIA ROMAGNA
Bologna
Ferrara
Forlì
Modena
Parma
Piacenza
Ravenna
Reggio Emilia
FRIULI VENEZIA GIULIA
Gorizia
Pasian di Prato
Pordenone
Pozzuolo
Tavagnacco
Udine
LOMBARDIA
Alzano Lombardo
Azzano San Paolo
Bergamo
Brembate
Brescia
Castenedolo
Cinisello Balsamo
Concesio
Curno
Dairago
Filago
Lecco
Lissone
Lodi
Mantova
Melgrate
Milano
Monza
Nembro
Parè
Ponte San Pietro
San Paolo D’Argon
Sesto San Giovanni
Settimo Milanese
Sondrio
Spino D'Adda
Stradella
Torre Boldone
Treviolo
Valmadrera
Varese
Verdellino
Vigevano
Villasanta
PIEMONTE
Alessandria
Asti
Biella
Busischio
Collegno
Cuneo
Ivrea
Moncalieri
Novara
Novi Ligure
Ovada
Pinerolo
San Pietro Mosezzo
Torino
Vercelli
TOSCANA
Firenze
TRENTINO ALTO ADIGE
Trento
VENETO
Belluno
Padova
Rovigo
Treviso
Venezia
Verona
Vicenza

ADERISCONO, MA NON BLOCCANO LA CIRCOLAZIONE:
Genova
Pavia

ADERISCONO, MA INVITANO I CITTADINI A NON USARE L'AUTO:
Verbania
Guarene
Vinchio
Romano Canavese
Chieri

[Fonte: ANCI]

[paricutin]

Rimedi assolutamente inutili... Pannicelli caldi che non risolvono nulla. Sono le politiche del traffico che vanno radicalmente cambiate, altrimenti è tempo perso. Tempo fa a Palermo fecero un calendario rigidissimo di chiusure al traffico del centro; poi ci si accorse che nonostante quell'iniziativa, una centralina di monitoraggio nei pressi del porto "stabellava" vistosamente ogni mercoledì anche durante i momenti di chiusura... mistero. Finchè qualcuno non fece notare che il mercoledì entra in porto la nave della Costa Crociere, con i suoi megacamini fumanti... e addio benefici della chiusura!
A parte tutto, comunque, queste giornate possono anche essere prese con una certa filosofia.
Personalmente ricordo con tenerezza le domeniche di "austerity" negli anni '70. Altre motivazioni ed altri tempi... quando un giro in bici per la città senza macchine era un momento di gioia e di aggregazione per noi ragazzini del tempo.

[Calico]

Il futuro è uno solo: auto cittadine elettriche, ricaricate magari con pannelli solari. Punti deboli sono le batterie, poichè i motori hanno fatto progressi enormi. Però con questi mezzi futuribili, poi non voglio sentire lamentele: le città sono fatte per essere vissute e non sono musei architettonici all'aperto; l'effetto dello spopolamento nei centri storici è evidente a tutti: le case crollano e il degrado avanza. Occorrono mezzi non inquinanti e traffico ordinato, ma pur sempre sostenuto, poichè la ricchezza è proporzionale alla circolazione delle persone.
A Firenze hanno chiuso il centro storico: bella forza, hanno chiuso con Ztl dopo la tramvia; ci sono bus navetta ai quattro angoli, in pratica è sempre quasi chiuso. Ma mi pongo una domanda: le chiusure sono fatte per la qualità dell'aria e per la salute dei cittadini? Se sì, allora voglio le centraline di rilevamento anche nel parcheggio dei Gigli e sull'autostrada; poiché è insistente la voce che molte chiusure del traffico favoriscano i centri commerciali, a danno dei centri storici. Poi ci sono le priorità: a Milano è meglio chiudere il traffico o togliere le coperture di eternit, sbriciolate, dal mercato coperto? Pensate un po': una cascata di acqua dalla copertura di eternit rotto sulle cassette di frutta (Striscialanotizia), le mamme portano la frutta in casa, al caldo tepore del chiuso e i bambini respirano le particelle di amianto che nel frattempo si sono asciugate; ma, miracolo, non hanno respirato idrocarburi.
Secondo me in Italia si sta perdendo il buon senso comune, ma sicuramente mi sbaglio.