Secondo me, hai ragione, e pure Pyno&dyno, ma parti da un presupposto sbagliato: il privato fa molte considerazioni, specialmente psicologiche, comunemente chiamate "sentimentali". Da un punto di vista commerciale, hai ragione: non lo venderà, ma lui ha una speranza, che l'acquirente se paga tanto vuol dire che è ben determinato e tratterà "il suo bambino" con le stesse cure che gli ha prestato lui. Sono pochi, ma ci sono anche qusti tipi qui. Di base dovresti fregartene e considerarlo un caso anomalo nel panorama delle offerte. Da un punto di vista monetario personalmente avevo già notato che dal vecchio al nuovo sito i prezzi sono quasi raddoppiati; lo addebitavo all'inserirsi nel mercato delle armerie, che possono aver spostato il tiro verso l'alto. Però facciamo due conti: l'armeria a fronte di un prezzo più alto, resta "per legge" responsabile della vendita con una assicurazione sull'oggetto in favore del consumatore, cui il privato non è assolutamente obbligato. Se qulcuno ti spinge all'acquisto con uno sconto del 20 % sul nuovo, in pratica, non ti dà nessuna garanzia, se ti si rompe subito sono cacchi tuoi, lo sconto equivale al mancato pagamento dell'iva e in più si "ingroppa" tutta la percentuale di tass sul reddito (forse il 30% o più). Pertanto, se una macchina uscita dall'autosalone si dimezza di valore comunque, non vedo perché non dovrebbe farlo un'arma. In pratica, il privato che fa un prezzo "sentimentale" dovrebbe essere l'eccezione e non la regola
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