ordotempli ha scritto:Solo DUE ?
Infatti se Sparta piange Atene non ride: solo due secoli? Fino a qualche tempo fa c'era il detto: Franza o Spagna purche' se magna.
Le pensioncine baby? Non ne e' immune NESSUN rappresentante di partito. Solo pochi mesi fa una grossa figura dell'altra parte ( quale parte? Fate voi!) fu messa in mezzo per la pensioncina alla giovane moglie. La risposta a chi glielo faceva notare? La stessa data da Bossi: la moglie era andata in pensione secondo legge, ne' piu' ne' meno. C'era un vecchio del mio paese che soleva dire:
"" Il dolce piace a tutti"". Aveva torto?
Basta poi per accertarsene fare una brava googlata, mi sa che sia stata scoperta l'acqua "frescha".
Dal Corriere della Sera
Inchiesta del settimanale " Il Mondo " oggi in edicola, lungo elenco........... di industriali, politici, magistrati e giornalisti privilegiati
Baby pensionati, una lista eccellente
Nel club delle rendite d' anzianita' spuntano Di Pietro, Celentano e la moglie del Ragioniere generale Monorchio
----------------------------------------------------------------- Inchiesta del settimanale "Il Mondo" oggi in edicola, lungo elenco di industriali, politici, magistrati e giornalisti privilegiati Baby pensionati, una lista eccellente Nel club delle rendite d'anzianita' spuntano Di Pietro, Celentano e la moglie del Ragioniere generale Monorchio MILANO - Ci sono tutti. Ulivisti e berlusconiani convinti. Severi fustigatori degli sprechi pubblici e nostalgici incalliti del Welfare State. Ma la porta del club e' aperta anche ai secessionisti della Lega, imbattibili, se e' il caso, a cogliere al volo i privilegi dello Stato centralista romano. A leggere con attenzione l'inchiesta pubblicata dal settimanale Il Mondo in edicola oggi, sembra proprio che la classe dirigente italiana, tanto divisa e litigiosa su altri temi, si riunisca compatta sotto una bandiera, quella delle pensioni d'anzianita'. Qualche nome nel lungo elenco dei beneficiati? Si parte da Antonio Di Pietro, che dal settembre 1995, quando aveva 45 anni, ha diritto a una pensione di 4 milioni lordi al mese. Poi, si arriva a Francesco Cossiga. Si', l'ex presidente della Repubblica dal 1985, e cioe' dall'eta' di 57 anni, puo' contare anche su una rendita di 4 milioni lordi al mese. Ma il meccanismo delle pensioni d'anzianita' ha finito per favorire anche grandi manager delle imprese private. Tra i pensionati compare anche il presidente della Fiat Cesare Romiti, che dopo una lunga carriera iniziata nel 1947 come impiegato alla Bomprini Parodi Delfino ha ottenuto nel 1977, a 54 anni, una pensione di 5 milioni lordi al mese. Una rendita d'anzianita' spetta anche a un altro grande nome del capitalismo nazionale, cioe' Carlo De Benedetti, che dal 1993 ha diritto a un assegno mensile di 7,8 milioni lordi. Il record pero' spetta a Cesare Geronzi, presidente della Banca di Roma, in passato alto dirigente della Banca d'Italia. Il banchiere puo' contare su una rendita d'anzianita' di 36,6 milioni al mese, che si somma a una pensione di vecchiaia di 17,4 milioni mensili. Totale: 54 milioni lordi al mese. Non tutti i pensionati eccellenti incassano in prima persona la loro rendita di Stato. In questa categoria spicca il nome di Andrea Monorchio, il ragioniere generale dello Stato. Proprio poche settimane fa Monorchio tuono' contro le pensioni d'anzianita', proponendone l'abolizione per sanare i guasti del sistema previdenziale. Se davvero la sua proposta venisse applicata ne farebbe le spese anche sua moglie Mirella Fiorillo, classe 1942, che ha diritto a una rendita di 1,6 milioni al mese dal 1976, e quindi dalla tenera eta' di 34 anni. Le fa compagnia Manuela Marrone in Bossi. Dal marzo del 1996, la consorte del leader della Lega Nord, che ha 44 anni, riceve ogni mese un assegno di 1,6 milioni proveniente da Roma, capitale dello Stato (straniero) italiano. In attesa della secessione, il Welfare State all'italiana si prende cura anche di Sonia Bekdemiran, moglie di Giancarlo Pagliarini (Lega). Dall'eta' di 41 anni (oggi ne ha 49), la moglie di Pagliarini riceve dal Tesoro italiano 1 milione e 600 mila lire a titolo di pensione d'anzianita'. Anche Giulio Tremonti, tributarista di fama, nonche' ministro delle Finanze nel governo Berlusconi, ha sposato una pensionata baby. Si chiama Fausta Beltrametti e dal 1986, quando aveva 39 anni, ha diritto a una rendita di anzianita' pari a 1,9 milioni al mese. A 53 anni, nel 1989, si e' ritirata dal lavoro Maria Grecchi, moglie di Giuliano Urbani. Mentre Gabriella Zucchi, consorte dell'ex ministro Raffaele Costa, instancabile fustigatore degli sprechi pubblici, e' entrata nella categoria a 47 anni. C'e' anche Armando Cossutta, presidente di Rifondazione comunista, Publio Fiori, deputato di Alleanza nazionale ed ex avvocato dello Stato, Antonio Pizzinato, ex leader della Cgil e ora senatore nelle file del Pds. Tra i giornalisti, invece, l'inchiesta del Mondo cita Vittorio Feltri (il Giornale), Emilio Fede (Tg4), l'ex direttore del Mattino di Napoli Pasquale Nonno e l'inventore di Telekabul al Tg3, cioe' Alessandro Curzi. Dalle firme famose ai big dello spettacolo. Gia', perche' il grande ombrello del Welfare State si e' aperto anche per Adriano Celentano. L'ex ragazzo della via Gluck a 50 anni esatti si e' messo nelle mani dello Stato. E cosi' dal 1988 ha diritto a una pensione di 2 milioni al mese.
R. F.