comunicato fisat - 7 dicembre 2011

Qui si parla genericamente di armi
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Blackrifle
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comunicato fisat - 7 dicembre 2011

Messaggio da Blackrifle »

Il prezzo della libertà
ossia: chi vuole lucrare sulle armi detenute legalmente ?

Ricorriamo a questo comunicato stampa per rispondere pubblicamente alle
tantissime domande che ci arrivano ogni giorno:

1. Cosa sarà previsto nei regolamenti che dovranno essere approvati entro
il 31.12.2011 dal Ministero dell’Interno e dal Ministero della Sanità dopo
l’approvazione del Decreto Legislativo 204/2010 ?

2. Cosa accadrà ai poligoni privati ?

3. Come verrà applicata di fatto l’abolizione del Catalogo ?

Purtroppo non sappiamo rispondervi e, quel che è peggio, non sanno farlo
neanche le forze politiche che sino ad oggi ci hanno aiutato (in pratica solo una),
nonostante i loro migliori sforzi.
È un dato di fatto che mai come oggi un Governo “tecnico” ha avuto tanto mano
libera come quello odierno, coperto dal manto delle necessità di salvezza
nazionale dalla crisi mondiale.
Questo governo, infatti, (e non sono parole nostre ma di coloro che sino a ieri ci
hanno aiutato senza se e senza ma) non risponde a nessuno, nemmeno al
telefono, e va avanti per la sua strada tipo bulldozer pretendendo solo cambiali
in bianco senza dare spiegazioni, ad eccezione di qualche pianto pubblico
ministeriale.
È chiaro che una situazione del genere avvantaggia in modo incredibile – quanto
antidemocratico – coloro che dentro il Ministero ci stanno per diritto divino
(i funzionari dell’Area Armi ed Esplosivi) e coloro che ci stanno “in
rappresentanza del settore” ossia i membri della Commissione Consultiva,
che ritornano ad avere la possibilità di tirare le fila da dietro le quinte godendo
di una riservatezza di cui non godevano da anni (ossia dalla nascita di FISAT).
Cominciano già le prime avvisaglie, tutt’altro che buone: ci giunge voce
concretissima secondo cui UITS conta di assoggettare i poligoni privati
prendendosi il compito di verificarne la sicurezza per mezzo della sua
Commissione Poligoni (che guarda caso ha avuto tanto spazio e lusinghe
sull’ultimo numero di Armi e Tiro).
Sarebbe davvero una tragedia perché metterebbe i poligoni privati nelle mani di
chi ha interesse a chiuderli per riprendere la propria posizione di monopolio del
mercato.
Penso che sia ormai un fatto incontestabile che da anni UITS sta cercando di
riottenere il monopolio del mercato del tiro con ogni mezzo, prima cercando di
far chiudere i poligoni privati (vi rammento la memorabile intervista “Italia
Armata” su l’Espresso del segretario UITS Maurizio Leone), poi cercando di
mettergli il guinzaglio cercando di far passare obblighi d’iscrizione, obblighi di
corsi di ricarica, ora cercando prendersi l’incarico di valutarne la sicurezza
(nonostante il fatto che nessuno possa nascondere che gli unici poligoni dove
succedono incidenti sono proprio quelli UITS).

Abbiamo brutte notizie anche su altri fronti: in forza di una qualche circolare
che nessuno ci mostra (ormai si vergognano anche di farcele vedere, tanto sono
impresentabili) le Questure di Milano, Verona e Teramo obbligano i cittadini ad
andare alle Aziende Sanitarie Locali (sempre più aziende e sempre meno
sanitarie) a fare gli esami (niente più ufficiale sanitario) pena respingimento
dell’istanza; inutile dire che gli esami che l’ASL pretende sono decine (sangue,
psichiatrico, ecc.) e costano salatissimi.
Tra le tre brilla (per idiozia) la Questura di Milano un cui funzionario accampa
che “fino al 1.1.2011 non rinnoveremo i TAV perché sa, essendo stato abolito il
Catalogo sono state abolite le armi sportive per cui non vi servono i TAV).”
Anche sapendo che per le nostre Questure feudali i porti armi per tiro a volo
sono un metodo per aumentare la criminalità rimane difficile capire come
possano interpretare in questo senso una norma che si chiama “decreto
sviluppo” ; un simile atteggiamento davvero l’autarchia politica secondo cui qua
si fa come dico io e basta.
Stiamo scrivendo a quelle Questure e vedremo cosa ci rispondono,
speriamo davvero che sia iniziativa di qualche Ispettore e non sia farina dei
Questori che altrimenti c'è’ ben poco da sperare se non nella via giudiziaria.
Purtroppo questi tempi hanno ricorrenze nella storia; nell’antica Roma,
all’incirca nel 450 A.C., i Decemviri furono costretti da una rivolta di popolo a
redigere leggi più miti contro i debitori (attualità della storia) e soprattutto
metterle per iscritto per ridurre gli abusi dei patrizi; ne scaturirono dodici tavole
che furono appese in alto in modo che nessuno riuscisse a leggerle.
Pensando alle “care” ASL mi viene anche da fare un’altra domanda
sulla “catalogazione” delle armi depotenziate per cui il Banco prende 200 euro e
si dice lo faccia anche sulla relazione tecnica che fa per le armi c.d. “ex militari”.
Come mai prende 200 euro invece che i 30 per le prove forzate delle armi ?
Eppure per le armi aria compressa depotenziate si tratta di sparare un po’ di
pallini davanti a un cronografo .
Chi ha fatto il prezzo secondo voi ?
Il Ministero, il Parlamento o invece il Banco stesso che si trova ad agire in un
regime di monopolio come non se ne vedono nelle democrazie europee eccetto,
forse, Grecia e Portogallo ?
Ancora una volta monopolio e restrizione della libertà che vanno insieme perché
l’uno non può esistere senza l’altra.

Tornando ai prossimi regolamenti, se queste cose vi fanno girare le scatole
potete cercare di cambiarle scrivendo ai seguenti indirizzi. (consiglio
l’invio di lettere su carta):

Consorzio Armieri Bresciani (Italiani) – Via G. Matteotti, 325 - 25063 Gardone
V.T. BS - info@conarmi.org

Beretta - Via Pietro Beretta, 18 P.O. Box 160 25063 Gardone Val Trompia (BS) –
Italia Tel +39.030.8341.1 Fax +39.030.8341399 – info@beretta.it

Fratelli Tanfoglio S.N.C. - Via Valtrompia 39/41 - 25063 Gardone V.T. (BS) – Italy
Tel. +39 030.8910623 - Fax. +39 030.8910183 - info@tanfoglio.it

Unione Italia Tiro a Segno Viale Tiziano 70 – 00196 Roma – segreteria@uits.it

Davide Pedersoli & C. Fabbrica d'armi Via Artigiani, 57 25063 - Gardone
Val Trompia Brescia Tel. + 39 030 8915000 Fax +39 030 8911019 -
customerservice@davidepedersoli.com

Potete avvalervi della lettera prestampata che trovate qua in fondo.

Può darsi che se ne freghino, perché il 89,6% della produzione la vendono
all’estero anche se i soli cacciatori acquistano armi per 3.260.344.347 euro
l’anno che pure comodo dovrebbero fargli (vedasi l’ultimo comunicato del
Presidente ANPAM sempre sul sito di Armi e Tiro) ma comunque avrete la
tranquillità mentale di aver tentato qualcosa.
Noi siamo qua e, finché avremo fiato, continueremo a tenervi informati ma ora
più che mai abbiamo bisogno del vostro supporto, solo insieme possiamo farcela.
Se FISAT dovesse cadere l’unico apporto informativo sarebbero le riviste del
settore che non mancherebbero di informarvi puntualmente su quanto
siano “bravi” i membri della Commissione nel “preservare” le vostre libertà di
cittadini onesti.
Il prezzo della libertà è l’eterna vigilanza.

Il Presidente FISAT Simone Ciucchi

LETTERA

Oggetto: approvazione dei regolamenti di attuazione del Decreto 204/2010.

Gentile signore
Le scrivo per richiamare la sua attenzione relativamente ai regolamenti di
attuazione del Decreto Legislativo 204/2010 su cui, quale membro della
Commissione Consultiva, avrete la possibilità di fornire un parere.
Mi giungono preoccupanti notizie secondo cui :

ñ i poligoni privati verrebbero assoggettati alle valutazioni dell’UITS in
merito all’agibilità e sicurezza con ciò comportando che questi sarebbero
controllati da un’organizzazione in competizione con essi;

ñ i porti d’arma verrebbero assoggettati alla valutazione delle ASL invece
che agli ufficiali sanitari, con enorme aggravio dei costi e delle procedure
senza alcun vantaggio per la pubblica sicurezza;

Se ciò dovesse rispondere al vero senza che la S.V. abbia ritenuto di opporsi
alla cosa o quantomeno informarne per tempo il settore nella cui
rappresentanza la S.V. si trova in Commissione, mi vedrei costretto a dedurre
che il regolamento sia stato approvato con il Suo appoggio, da ciò deriva che non
esiterei a regolare i miei acquisiti di conseguenza, non più favorendo chi abbia

collaborato a ledere in qualsiasi modo il mio diritto di detenere armi in modo
legale e responsabile.

Distinti saluti

Firma
Sono il Signor Wolf... Risolvo problemi......

"Non creadiamo a tutto quello che ci dicono....."
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Sergio
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Re: comunicato fisat - 7 dicembre 2011

Messaggio da Sergio »

Siamo sempre più nella bagna amici miei.
‎"Occorre compiere fino in fondo il proprio dovere, qualunque sia il sacrificio da sopportare, costi quel che costi, perché in ciò sta l'essenza della dignità umana"
(Giovanni Falcone)
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Re: comunicato fisat - 7 dicembre 2011

Messaggio da faxbat »

Lo immaginavo! I colpi di coda sono sempre i piu' pericolosi. E siamo precipitati in una situazione che viene descritta in modo esemplare: >>>Questo governo, infatti, (e non sono parole nostre ma di coloro che sino a ieri ci
hanno aiutato senza se e senza ma) non risponde a nessuno, nemmeno al
telefono, e va avanti per la sua strada tipo bulldozer pretendendo solo cambiali
in bianco senza dare spiegazioni, ad eccezione di qualche pianto pubblico
ministeriale>>>>> cut....ne' piu' ne' meno.
"Se non hai una spada, vendi il tuo mantello e comprane una"
( Luca, 22-36 )
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Re: comunicato fisat - 7 dicembre 2011

Messaggio da rommel »

ho dato mandato al mio armiere di procurarmi gli ultimi 2 pezzi entro il 2011, cosicchè da poterli denuciare in tempo... qua va finire che ci inchiappettano peggio degli usa, obama alla fine sembrava dovesse cagare la minchia ma grandi caxxate non le ha potute fare, qui da noi i dittatori fanno quello che vogliono..
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Re: comunicato fisat - 7 dicembre 2011

Messaggio da Sergio »

rommel ha scritto:ho dato mandato al mio armiere di procurarmi gli ultimi 2 pezzi entro il 2011, cosicchè da poterli denuciare in tempo... qua va finire che ci inchiappettano peggio degli usa, obama alla fine sembrava dovesse cagare la minchia ma grandi caxxate non le ha potute fare, qui da noi i dittatori fanno quello che vogliono..
Già.
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Re: comunicato fisat - 7 dicembre 2011

Messaggio da Viper »

Email inviate, diamo supporto alla FISAT, sono gli unici che finora abbiano dato prova di capacità e concretezza
"Hoole: Mi chiedo se gli altri si sono persi come noi.
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mimmo002
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Re: comunicato fisat - 7 dicembre 2011

Messaggio da mimmo002 »

Viper ha scritto:Email inviate, diamo supporto alla FISAT, sono gli unici che finora abbiano dato prova di capacità e concretezza
concordo, nel dare aiuto alla FISAT , e lo possiamo fare ogni uno di noi appassionato di armi,
il contributo per le nostre possibilità, anche scrivendo
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C'E' IL SOGNO E C'E' LA REALTA'
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"i miseri non amano la verità e la conoscenza che li svegli"
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Non è la salute che va difesa a costo della Libertà,
è la Libertà che va difesa a costo della salute.
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