























sospetti sia una cosa voluta e non un errore , e quindi lotteranno per mantenerla sta norma ?Calico ha scritto:Cioè è come dicevo io a proposito della famosa indiscrezione!
io sono uno di quelli, regolarmente richiesta permesso di una ora al lavoro,Viper ha scritto:Nel malaugurato caso in cui passasse questa folle idiozia, si otterrebbe anche l'effetto che, a rimanere col TAV e la licenza di caccia, resterebbero sì gli appassionati più tenaci, ma anche quelli che si potrebbero permettere il costo e la perdita di tempo sestuplicati.. alla faccia della democrazia
tassare il TAV comporterebbe una fuga in massa al porto d'arma da caccia che praticamente e uguale ma solo costoso (a parte andare in giro per la campagna qualche mese anno) poi per compensare dovrebbero alzare i costi del PDA da caccia.......Pyno&dyno ha scritto:L'unica cosa che trovo strana è che in un periodo in cui il governo sta raschiando da tutte le parti alla ricerca di pecunia, non si sia fatta strada in quelle menti eccelse la possibilità di tassare i Tav.
Per tassare i TAV basta mettere l'obbligo di versamento annuale da tenere allegato come c'e' adesso solo che lo paghi ogni anno invece che ogni 6 ...senza dover rifare tutta la documentazione ogni volta...il rinnovo mette in moto una macchina burocratica non indifferente, costosa in tempo e denaro, non dimentichiamoci le ASL che andrebberbo in crisi e richiederebbero tempi di prenotazione un anno sull'altro praticamente.....Pyno&dyno ha scritto:L'unica cosa che trovo strana è che in un periodo in cui il governo sta raschiando da tutte le parti alla ricerca di pecunia, non si sia fatta strada in quelle menti eccelse la possibilità di tassare i Tav.
Si, questa è un'altra interpretazione. Valida come quella di Mori, la mia, e quella di chiunque altro. Non è legge. Non so come faccia una rivista a permettersi di dare consigli del genere.paricutin ha scritto:Dal sito della rivista Armi e tiro.
Porti d'arma: niente paura!
Con l’emanazione del cosiddetto decreto sulle semplificazioni, che ha modificato anche alcuni articoli del Tulps, si rincorrono le voci più fantasiose e allarmistiche, le quali vorrebbero che tutte le licenze di porto d’armi (caccia e tiro a volo comprese) siano state portate a un anno di validità. Per questo, ci corre l’obbligo di precisare che le cose non stanno affatto così. L’articolo 13 del decreto 9 febbraio 2012, infatti, porta a tre anni la validità delle licenze di ps, ma nello stesso tempo aggiunge all’articolo 42 del Tulps che “la licenza ha validità annuale”. Ma cosa dice, in effetti, l’articolo 42 del Tulps modificato? Semplicemente che “Il questore ha facoltà di dare licenza per porto d'armi lunghe da fuoco e il prefetto ha facoltà di concedere, in caso di dimostrato bisogno, licenza di portare rivoltelle o pistole di qualunque misura o bastoni animati la cui lama non abbia una lunghezza inferiore a centimetri 65. La licenza ha validità annuale”. Dalla semplice lettura del testo è evidente che se il ministro Monti avesse voluto portare tutte le licenze di porto d’armi a un anno di validità, quantomeno l’ultima frase sarebbe dovuta essere espressa al plurale. Infatti, la licenza non è una, ma sono due, la prima rilasciata dal questore, la seconda dal prefetto, e l’ultimo periodo si riferisce solo ed esclusivamente a quest’ultima. Inoltre, la durata delle licenze di porto di fucile per caccia e Tiro a volo non è determinata dal Tulps, ma da altre leggi, cioè la 323/69 (per il Tiro a volo) e la 157/92 (per la caccia), i cui specifici articoli di legge non sono stati né modificati, né abrogati dal decreto e rimangono, pertanto, perfettamente in vigore.
La famosa/famigerata "carta verde" non e' stata mai abrogata, ma i commissariati non la rilasciavano piu' dato che con gli stessi documenti ( e stesse spese ) rilasciavano il TAV. Purtroppo aveva validita' annuale. e per il rinnovo oltre a dover produrre tutti i documenti del TAV si consegnava e si riotteneva dopo un paio di mesi se tutto andava bene. A suo tempo c'era gente che ne aveva due per due poligoni ( era un documento che permetteva il trasporto solo per la via piu' breve e per una sola destinazione!!!) oltre ad un altro porto d'armi e tutti con scadenze distanziate per....non rimanere a piedi durante i rinnovi. Lo immagini un viavai simile con spese adesso non indifferenti?mimmo002 ha scritto:io sono uno di quelli, .....cut.........Viper ha scritto:Nel malaugurato caso in cui passasse questa folle idiozia, si otterrebbe anche l'effetto che, a rimanere col TAV e la licenza di caccia, resterebbero sì gli appassionati più tenaci, ma anche quelli che si potrebbero permettere il costo e la perdita di tempo sestuplicati.. alla faccia della democrazia
a proposito le "carte verdi" dei poligoni ancora esistono? si potrebbe richiedere per coprire i giorni bui