le "carte"
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le "carte"
Nelle more della disoccupazione, volendo pagarmi ciò che resta del mio percorso universitario, vorrei prestare servizio come G.P.G.
Chiedo lumi a te, caro vigilantes, relativamente alle "carte" da presentare per poter lavorare nel settore.
Gracias,
Francesco.
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L'ignorante parla a vanvera.L'intelligente parla al momento opportuno.Il saggio parla solo se interrogato.'O fess parla sempre -Principe Antonio De'Curtis-detto Totò.
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- radioamerica
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nessun percorso particolare, bisogna presentarsi presso tutti gli istituti di vigilanza, compilare la domanda ed attendere.......nel caso di waltherp38 dovra' aggiungersi una conoscenza in prefettura....magari un parente....si dice che dalle vostre parti funzioni cosi'
NB: ogni riferimento a fatti o persone e' puramente casuale

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Comunista è qualcuno che legge Marx e Lenin. Anticomunista è qualcuno che li capisce.
Quoto in pieno Radio,basta avere la fedina penale immacolata e presentare domanda presso l'istituto di vigilanza che provvederà poi a richiedere tutta la documentazione necessaria in prefettura.Il tempo necessario per avere il decreto e il porto d'armi è all'incirca 6 mesi,viene avviata una prima fase di accertamento da parte della prefettura per valutare la posizione giuridica del candidato poi nella seconda fase,dopo aver avuto il nulla osta prefettizio,occorre una visita medica da parte prima del medico curante per il rilascio del certificato anamnestico e poi dal medico della Asl per il controllo della vista e dell'udito.
- NdK
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no sono cose distinte anzi, per fare la GPG e' necessario avere una nuova abilitazione al porto d'arma e quindi una certificazione di idoneita' che non e' quella che viene rilasciata, a tutti coloro che non hano fatto il militare,per l'ottenimento del TAV
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sono 'na scienzavigilantes ha scritto:infatti......radioamerica ha scritto:no sono cose distinte anzi, per fare la GPG e' necessario avere una nuova abilitazione al porto d'arma e quindi una certificazione di idoneita' che non e' quella che viene rilasciata, a tutti coloro che non hano fatto il militare,per l'ottenimento del TAV

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Sul sito della Polizia c'è questa FAQ... sembrerebbe che non sia fattibile, ma se hai gli estremi della sentenza, magari proviamo a capire se ci sono degli spiragli...deltafox ha scritto:Alternavita, chiedere la licenza di GPG come libero professionista. Ultimamente la Cassazione ha emesso una sentenza con parere favorevole a tale attività.
Domanda n. 2012: Posso esercitare la professione di g.p.g. come libero professionista, e cioè aprendo una ditta individuale e fatturando ai miei eventuali clienti la mia prestazione, o devo per forza essere affiliato a un istituto di vigilanza o in connessione con una centrale operativa. Ho un riferimento di una decisione espressa dalla Corte di Cassazione Civile Sez.V dell'11.2.2003 n.1998. Del resto, la lettera dell'art.71 del regolamento di PS mi pare si ponga su questa linea. Se la ditta individuale non si può fare come libero professionista, cortesemente Vi chiedo l'articolo di legge, eventuali sentenze di cassazioni.
Questo Dipartimento della Pubblica Sicurezza ritiene che non sia ammissibile, lo svolgimento dell'attività di guardia particolare giurata, svolta in forma autonoma. Infatti, come noto, la vigente legislazione prevede per l'attività delle guardie giurate unicamente due fattispecie ed in entrambe le guardie operano quali lavoratori dipendenti: a) attività direttamente alle dipendenze dei proprietari dei beni, in quanto da essi "destinate" a tale servizio (art. 133 T.U.L.P.S.) e dove tale destinazione chiaramente implica la soggezione al potere direttivo ed organizzativo di un datore di lavoro, cioè un vincolo di subordinazione per cui l'attività si svolge sotto la diretta responsabilità dello stesso; b) attività alle dipendenze degli istituti di vigilanza privata (art.134 T.U.L.P.S.), ai titolari dei quali è fatto obbligo dalla legge di richiedere la nomina delle guardie e di restituire i relativi decreti alla fine del rapporto di lavoro (artt.257 e 259 Regolamento di attuazione del T.U.L.P.S.). Ề quindi evidente come non esista la previsione che la licenza possa essere richiesta direttamente dall'aspirante guardia giurata. Analogamente la disciplina dei RR.dd.ll. 1952/ 935 e.2144/1936 appare in linea con il quadro testé delineato allorché, nel prevedere il controllo del Questore sul servizio delle guardie giurate, fa riferimento a "coloro che le impiegano" (relativamente alla fattispecie prevista dall'art.133 T.U.L.P.S.) e al "rapporto di impiego fra Guardie e titolari della licenza di polizia" (relativamente alla fattispecie prevista dall'art.134 T.U.L.P.S.). Nel sistema normativo non v'è spazio, quindi, per la prestazione del servizio da parte di singole guardie come lavoro autonomo: la possibilità di esercizio dell'attività di vigilanza per conto terzi, e perciò con diretta assunzione delle responsabilità connesse all'espletamento del servizio, è ammessa dalla legge solo per gli istituti di vigilanza privata, i quali devono dimostrare, tra l'altro, la capacità tecnica ai servizi da esercitare (art.136 T.U.L.P.S.).
Data: 21-06-2006
Every revolution begins with a spark
Uheìla....
Mi sa che questa FAQ si rifà alla risposta che mi hanno dato su Armi e Tiro

http://www.poliziadistato.it/faq/1517 (la quarta domanda)
che con molta approssimazione mi hanno risposto che si può fare ma non mi hanno dato i riferimenti di legge!!!

Mi sa che questa FAQ si rifà alla risposta che mi hanno dato su Armi e Tiro

http://www.poliziadistato.it/faq/1517 (la quarta domanda)
che con molta approssimazione mi hanno risposto che si può fare ma non mi hanno dato i riferimenti di legge!!!

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Ultima modifica di Max10Auto il sab mag 15, 23:46:49, modificato 1 volta in totale.
paricutin ha scritto: Infatti, come noto, la vigente legislazione prevede per l'attività delle guardie giurate unicamente due fattispecie ed in entrambe le guardie operano quali lavoratori dipendenti: a) attività direttamente alle dipendenze dei proprietari dei beni, in quanto da essi "destinate" a tale servizio (art. 133 T.U.L.P.S.) e dove tale destinazione chiaramente implica la soggezione al potere direttivo ed organizzativo di un datore di lavoro, cioè un vincolo di subordinazione per cui l'attività si svolge sotto la diretta responsabilità dello stesso
Questo risponde alla domanda...anni fa mi informai per aprire a Bologna un piccolo IVP (i Vigilantes Bolognaparicutin ha scritto: e dove tale destinazione chiaramente implica la soggezione al potere direttivo ed organizzativo di un datore di lavoro, cioè un vincolo di subordinazione per cui l'attività si svolge sotto la diretta responsabilità dello stesso



- comsubin
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infatti purtoppo è sempre stato così...Max10Auto ha scritto:paricutin ha scritto: Infatti, come noto, la vigente legislazione prevede per l'attività delle guardie giurate unicamente due fattispecie ed in entrambe le guardie operano quali lavoratori dipendenti: a) attività direttamente alle dipendenze dei proprietari dei beni, in quanto da essi "destinate" a tale servizio (art. 133 T.U.L.P.S.) e dove tale destinazione chiaramente implica la soggezione al potere direttivo ed organizzativo di un datore di lavoro, cioè un vincolo di subordinazione per cui l'attività si svolge sotto la diretta responsabilità dello stessoQuesto risponde alla domanda...anni fa mi informai per aprire a Bologna un piccolo IVP (i Vigilantes Bolognaparicutin ha scritto: e dove tale destinazione chiaramente implica la soggezione al potere direttivo ed organizzativo di un datore di lavoro, cioè un vincolo di subordinazione per cui l'attività si svolge sotto la diretta responsabilità dello stesso![]()
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) e avrei dovuto intestarlo ad un'altra persona perchè il titolare deve condurre la ditta,stipulare i contratti (compito questo che di solito è affidato ad un procacciatore di affari) e svolgere tutte quelle mansioni che sono in conflitto con il lavoro di GPG e relativo PDA.Va da se infatti che non può stare in ufficio tutto il giorno e la notte infilarsi gli anfibi e il cinturone per fare "la zona" quindi legalmente non si può fare.
bisognerebbe leggere quest'ultima sentenza...dato che l'europa anche in fatto di vigilanza privata ci ha fatto un c**o

bisogna avere altre info sulla sentenza per approfondire la cosa

e fluctibus irruit in hostem
Hai messo il dito nella piaga caro Comsubin,non riesco a comprendere perchè se ho un furgone e sono il classico padroncino quindi tengo dietro alla mia ditta individuale amministrandola di persona e lavoro 12 ore al giorno per la GPG non posso farlo.Senz'altro ci sarà di mezzo il PDA che non vogliono concedere a tutti.comsubin ha scritto: infatti purtoppo è sempre stato così...
bisognerebbe leggere quest'ultima sentenza...dato che l'europa anche in fatto di vigilanza privata ci ha fatto un c**ocosì...è possibile che ora la cosa sia fattibile. del resto non si capisce perchè la licenza di investigatore privato viene concessa oltre alle società anche ai privati in possesso dei requisiti richiesti naturalmente...
bisogna avere altre info sulla sentenza per approfondire la cosa